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Autore: chocolarune    24/03/2013    1 recensioni
Emilj è una ragazza che scoprirà ben presto di essere stata adottata attraverso un indizio. trasferendosi in una nuova città, comincia a frequentare il liceo dolce Amoris, dove all'interno della scuola conoscerà una persona che entrerà ben presto nella sua vita; nuovi sentimenti ed incomprensioni usciranno a galla dal suo cuore. molte sorprese appariranno man mano nella storia.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Armin, Castiel, Jade, Lysandro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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incomprensioni Non si aspettava minimamente di incontrare in quello stesso giorno, in quell’instante, nello stesso luogo le amiche di Emilj, stranamente confuso, cercò di incontrare lo sguardo di lei per sapere cosa stava succedendo, al momento in cui i loro occhi si unirono furono interrotti poi da una voce non distante.
Nelly: finalmente sei arrivata, mancavate solo voi all’appello.
Emilj: lo so Nelly, scusami tanto, a volte anche io posso ritardare ai appuntamenti.
Jade dopo quest’ultima affermazione, era ancor più confuso rispetto a prima, voleva davvero avere delle spiegazioni al riguardo.
Jade: voi sapevate di riunirvi insieme oggi con loro? ( riferendosi ai ragazzi)
Lysandre: in realtà no, l’ho scoperto al momento in cui ci siamo incontrati al luna park dove ho visto poi, che c’erano anche  Nath e Monica.
Jade: aaa..  adesso ho capito tutto, quindi noi tre non eravamo a conoscenza di questo fatto, tutto opera delle ragazze. * sorridendo leggermente*
Notando l’ultimo accenno delle sue parole,  e di quel sorriso leggermente falso, Emilj si preoccupo un tantino, forse dovevano direttamente confessarglielo subito ai ragazzi di incontrarci tutti lì, invece di tenerglielo nascosto. Non voleva passare una giornata infernale, voleva accumulare momenti felici con lui così che in un futuro possa ricordarseli , e forse per colpa di questa assurda cosa e  di aver nascosto tutto prima dell’avvento. Ma non pensava seriamente che le cose potessero andare in questo verso.
Nelly: Oi  Emilj puoi venire un’attimo con me? Ci vuole un secondo.
Emilj: si  Nelly, cosa mi devi dire?
Nelly: emilj sei preoccupata per Jade?
Emilj: un pochino, non voglio che lui ce l’abbia con me, ho programmato questa giornata per stare bene, non volevo che un piccolo gesto o una piccola parola rovinasse tutto.
Nelly: ma, no amica mia, tranquilla parlarne non fa male, basta che gli dici chiaramente che volevamo stare insieme tutti quanti , che volevamo farvi una sorpresa tutto qua. Quindi su di morale, facciamo cosi cambiamo ciò che avevamo deciso, quest’oggi tu e il tuo Jade resterete da soli così potete parlarmi normalmente senza interruzioni. Sei d’accordo con me?
Emilj: èèè *tutta rossa in viso* da soli io e lui, si è u..n ot….tima idea, cosi perlomeno  non saremo disturbati, e tu  e  Monica come farete? Avevamo organizzato con cura questa giornata per stare insieme.
Nelly: non ti preoccupare, ce la vedremo noi adesso tu preoccupati con lui e passate una giornata indimenticabile.
Emilj: grazie infinite amica mia, sul serio ti ringrazio, ti voglio troppo bene.
Le due amiche si abbracciarono amichevolmente per poi ognuna prendere strade differenti, augurandosi a vicenda di non sbagliare nessuna mossa. Il correre velocemente fece si che Emilj affannava fortemente e i suoi occhi si umidivano al contatto con il freddo, e la sua vista non era più controllata per colpa della temperatura.  Al momento in cui pensava di essere arrivata alla meta si accorse di essere  andata a sbattere, fortemente con il naso contro la schiena di qualcuno. Con la mano che massaggiava  delicatamente il naso dolente, si accorse, subito che la vista si fece più regolare, così che poteva alzare lo sguardo e scoprire chi fosse la persona che è andata involontariamente a sbattere contro. Con un rossore che partiva dalla testa ai piedi, apri leggermente la bocca , stupita e dicendosi mentalmente da sola di quanto fosse cosi impacciata in presenza di lui. Quante figuracce aveva causato quando lui era entrato  facilmente nella sua vita, erano talmente così tante che erano infinite da contarle. lo sguardo di Jade era così serio da farla mettere paura , non l’aveva mai visto in questo stato, si stava letteralmente agitando,  non voleva che la guardasse in quel modo ,  rivoleva quei suoi sguardi limpidi, dolci che le regalava attimi indimenticabili.
Emilj: ……….., non so da dove cominciare….. * con lo sguardo rivolto giu*
Jade: ………….. non parlare ti prego.
Rimase lì immobile;non sapeva proprio cosa dire; perché Jade si comportava così, odiava quest’atmosfera negativa, le faceva gelare il sangue, ma il suo cuore sapeva benissimo che fosse arrabbiato, si oppose al sol pensiero, benchè fosse reale ,solo per il fatto che ella desiderava ardentemente vedergli sulle labbra del compagno un suo sorriso; si quei pochi attimi in cui la rendevano immensamente felice, notare anche in quelle iridi azzurre un luccichio splendente,che in qualvolta innalzava lo sguardo sul nel cielo, alla ricerca con gli occhi di mettere a fuoco con il pensiero del destinatario del suo amore. Perdendosi fra i suoi segreti pensieri, la figura di jade si fece sempre più distante, ed Emilj ritornando tra i suoi passi, cercò di raggiungerlo. Non riusciva più ad arregere questo gioco fatto di silenzi, i suoi occhi  si umidirono di lacrime, era una situazione davvero pesante, voleva che lui le parlasse, questo silenzio era stressante per il suo cuore. Decisa allungò le mani verso la maglietta,Lui accorgendosi di quel contatto, si girò di scatto verso di lei.
Emilj: ti prego! Dimmi se sei arrabbiato con me? * con gli occhi  bassi appannati dalle lacrime*
Jade: ……………………… .
Emilj: odio questo silenzio che si è creato tra di noi, mi sta distruggendo l’anima, io non voglio questa situazione;rivoglio il jade che mi parla; che mi guarda in modo dolce, e gentile. Perché sto piangendo cosi tanto? , non voglio farmi vedere da te cosi debole, io volevo passare davvero una giornata piena di bellissimi ricordi; n…..on rie……sco pr…..oprio a cap….ire il motivo per cui sei arr….ab…bi…..ato con me, se tu non mi parli io non potrò mai capirlo. Odio me stessa perché combino sempre guai in tua presenza, o inciampo; o sbatto , sempre contro di te, piango continuamente in tua presenza . Questi miei stati li odio profondamente.
inginocchiandosi per terra senza forze, era davvero stanca, voleva  una risposta,  ma accorgendosi di non percepire nessun suono provenire dalla sua bocca, si rassegno amaramente. Jade si accorse già da prima, le lacrime che fuoriuscivano lentamente dagli occhi di lei, non voleva che con il suo silenzio le causasse tanto dolore, non volendola vedere in quello stato si rannicchio in cerca dei suoi meravigliosi capelli da cui ne accarezzò una ciocca; avvolgendo in un dolce promufo di aroma; la sua presenza ravvicinata, fece si di mettere in agitazione il  suo cuore; il viso diviene immedesimamene di un color rossastro. Finalmente i loro sguardi si riunirono nuovamente, troppe emozioni stava provando in quei attimi; volse lo sguardo altrove non riuscendo a sostenerlo, ma lui delicatamente le mise una mano sotto al mento per riprendere quel gioco piacevole; e questa volta sotto uno sguardo ricco di amore.lo sguardo d'amore, vada al di la degli occhi...al di la della mente e di tutto ciò che, può essere materia.. è quel qualcosa che arriva dritto al cuore, attraversa l’anima e ti fa sentire vivo, felice, sognante di un aspetto di una vita che prima non conoscevi, supera qualsiasi frase, parola o gesto... ed è in grado con la sua estrema forza di farti vivere quel piccolo momento come un grande ricordo per tutta la vita.
Jade: perdonami, non volevo renderti triste; è solo che ero un po’ arrabbiato, perché speravo che oggi la giornata la passavo solo in tua compagnia, ma quando ho visto che non eravamo solo noi due, mi sono illuso e io sono rimasto davvero male, ma non pensavo che questo mio cambiamento di stato provocasse nei tuoi confronti tanta tristezza. Perdonami se puoi.
Emilj: No ;sono io Jade, che mi devo scusare, perché dovevo avvertirti prima che non saremo rimasti da soli, ma per colpa mia è andato tutto storto, non sopportavo davvero questo  tuo silenzio opprimente.
Con estrema velocità, le braccia di Jade si mossero, in modo tale, di prenderla con maggiormente forza ,per accoglierla nel suo morbido e caloroso abbraccio. Non si aspettava per questa sua mossa; ma questo suo piccolo gesto, le colmò il cuore pieno di gioia.  Anch’ella afferro con le sue piccole mani la camicia  che emanava un accogliente profumo. Gelide gocce scendevano fitte fino al toccar del terreno, un goccia finì dritto sul caldo viso di lei, la pioggia si fece  ancor più forte, i due giovani ormai zuppi d’acqua, si guardarono e poi non so come; in quell’istante si misero a ridere, sicuramente dal fatto di essere incoscienti per stare ancora sotto la pioggia. Le forze di Emilj mancarono di colpo, perse immediatamente i sensi, facendo si preoccupare profondamente l’animo di Jade, cercò di svegliarla muovendole il viso, ma inutilmente. Leggermente la mano le sfiorò la fronte e si accorse che scottava, come era possibile non si era veramente accorto che avesse la febbre; questa mattina quando le è andata  a prendere a casa sua. Il suo sguardo si posò su quei vestiti fradici sicuramente infreddoliti dal freddo, se non si sbrigava a toglierli rischiava di prendere un malanno. Nell’istante in cui gli occhi si posarono sui  quei vestiti così trasparenti, notò attraverso l’intimo di lei, le sue forme ormai messe in risalto. Il rossore non fece mancare, e per la vergogna si tappo con una mano le sue labbra. Non poteva fare certi pensieri, c’erano altre cose più importanti da pensare, come rimettere a riparo Emilj, doveva trovare un posto caldo dove poter mettere in salvo il corpo inerme. Prendendola saldamente la mise tra le sue spalle, e si avvia verso un posto da cui ripararsi dal freddo. Per grande fortuna a pochi metri riuscì a trovare un capannone. Aprendo la porta, mise con cautela il corpo di lei sul pavimento, un’ attimo solo per accendere il fuoco così che il calore circondasse tutta la stanza. Dopodiché Jade si avvicino ad Emilj per riuscire a toglierli almeno i vestiti bagnati, le sue mani tremarono  frequentemente al suo tocco con la sua pelle nuda. Si tolse il giacchetto e lo mise tra le braccia di lei per coprirla, aveva così paura che prendesse freddo che la strinse fra le sue braccia per donargli il più calore possibile.  Il suo sguardo si posò sulle sue labbra magnificamente rosee ed accoglienti, ne aveva  voglia  ancora di riassaggiarle, si ricordava di quel giorno avvenuto come se fosse ancora oggi, sotto a quell’albero di ciliegi dove  avvenne il loro primissimo e stupendo mai ricevuto primo bacio. Forse si sbagliava, per lei  sicuramente non è stato il suo primissimo bacio; non è stato lui ha renderla per primo immensamente felice, neanche sapeva cosa provava lei per lui, anche se di sguardi contraddittori e di gesti e parole nei suoi confronti non sono venuti a mancare altro che ce ne erano.  Possiamo anche dire che lui, dopo quel bacio non si è azzardato a dire niente, neanche a confessargli i sentimenti, per paura di non essere ricambiato, anche se lei si è  sciolta da quel bacio scambiato tra di loro non vuol dire che lei possa ricambiarlo. Dopo questo pensiero, Jade si fece ancor  più triste, non si è proprio reso conto di come i suoi sentimenti sono saliti a galla, e di come sono divenuti ancor  più profondi rispetto al normale. Ogni fibra di lei viene assaporata da lui, un suo sorriso, una sua carezza, una minima parola lo porta in cima all’olimpo o viceversa farlo  discendere direttament all’inferno. Jade si chino, posando delicatamente in primo impatto, senza pensarci due volte  verso quelle attese labbra che sapevano di ciliegia, dove divennero assaporate per la seconda volta con estrema dolcezza. Emilj nel lungo sonno si fece sentire, e le sue labbra si schiusero, e in quell’istante la lingua di Jade fece capolinea all’interno, fino a toccare con la punta la lingua di lei, stupefatto e troppo scosso da quella sensazione avvenuta dopo quel contatto. troppe emozioni stavano infiammando all’interno del suo  corpo, doveva assolutamente finire quel estasiante e pericoloso gioco di passione. Doveva concludere subito, prima di ricadere di nuovo all’interno di quel meraviglioso gioco fatto da puro amore. Staccatosi da quel magnifico tocco sensibile con la sua delicata lingua, fini con  il bagnarle di nuovo le labbra in un velocissimo bacio a stampo , per poi staccarsi di nuovo da quelle splendide labbra da dio.  Appoggiatosi sul suo leggero viso, depositò un tenero bacio sulla fronte,  e poi Finalmente anch’egli si fece cullare da morfeo, trasportato nel mondo dei sogni. Gli occhi si aprirono lentamente, cercando di orientarsi al luogo, non ricordava di esserci stata; l’ultima cosa che si ricordava era l’abbraccio avvenuto con Jade, e poi, il buio totale. Sentì come  se fosse  protetta da un corpo così caldo che emanava un calore accogliente e familiare. L’umido delle sue labbra si fecero sentire subito, come se fossero state baciate, sentiva una strana sensazione impadronirsi dentro di lei. E quelle parole udite durante il suo lungo sonno ritornavano alla luce, era un sogno o non lo era? Era la verità quello che ha udito alla sue orecchie,  o era tutto un bellissimo sogno?.  Si girò lentamente e scoprì che accanto c’era proprio la persona dei suoi sogni. Il viso  rilassato che non trasmetteva nessuna emozione, i suoi occhi che ogni volta che si incontravano con i suoi rischiava di sciogliersi; per quanto erano profondi. E quando cercava di trovare un modo per sfiorargli il viso, è lì che il suo cuore rischiava di cessare, per quanto batteva fortissimo come un orologio impazzito. Tra i suoi pensieri, non si accorse che lui era ormai già sveglio, ad ammirarla nella sua bellezza. Arrossendo visibilmente ad occhio, che anche se fosse stato buio, si sarebbe intravisto lo stesso il rossore sul suo tenero viso.
Jade: buongiorno! Bella addormentata, hai dormito bene? Come ti senti? La febbre meno male ti è calata; almeno quello, per fortuna ho trovato questo rifugio dal freddo; Grazie a dio.
Emilj: Bbbb….eeeellla addd.oooorm…enta…ta *guardandolo in modo davvero strano* si ho dormito bene, e grazie a te jade, se non fosse stato per te, adesso non so cosa mi sarebbe successo, grazie davvero , per merito tuo adesso mi sento molto meglio. Grazie per avermi protetto. *sorridendogli a 360° *
Jade era rimasto davvero colpito e contento da quelle semplici parole fuoriuscite dalle sue labbra, si da quelle labbra che ieri sera le ha sfiorate di nuovo, dopo quel pensiero divenne rosso come un peperone, e Emilj non seppe il motivo della sua agitazione, si chiese il motivo del suo rossore.
Emilj: jade  perché ad un tratto sei divenuto tutto rosso?
Jade: èèè……………….( non posso dirgli, emilj perché stavo pensando al bacio che ti ho dato ieri sera, che vergogna), non sono diventato rosso..
Emilj: ma certo, se ti guardi allo specchio , hai la prova di fronte che lo sei. * sorridendogli vicino, vicino al suo viso*
Jade: ( oh no sei troppo vicina, ti prego cerca di starmi più lontano da me ) ………… t…..i pre…go  non starmi così….
Emilj: cosi come ? * si stava divertendo vedendolo in questo stato di agitazione*
Jade: VICINO * urlando* rischio poi…..
Emilj: rischi poi cosa?
Jade: * non ce l’ha faceva più, stava combattendo interiormente* rischio di fare questo.
Non se lo fece ripetere, si avvicino velocemente, fino ad arrivare alle sue labbra , per poi divorarla di nuovo. La sua lingua si fece strada all’interno della sua bocca, giocando con la sua in un vortice di emozioni. Emilj non si aspettava minimamente di questo suo gesto inatteso; di questo suo lato che bramava le sue labbra. Sembrava un tempo infinito, quanti baci focosi si scambiarono in quel lasso di tempo, erano davvero baci  infiniti. Le guance di lei si imporporarono di un rosso acceso dopo che i loro visi si separarono per prendere fiato.
Jade: …………………., perdonami non dovevo, ho sbagliato ha baciarti, scusami è stato solo un impulso emotivo.
Emilj: ( sentendosi dire queste parole, il suo cuore si spezzò) aaa, quindi è stato solo un errore per te  avermi baciata, ho capito tutto……..
Jade: emilj io n…….
Emilj: non mi servono altre spiegazioni tranquillo, ho afferrato il concetto..
Alzandosi  da terra, apri la porta  e corre via da quel posto, dove solo quel piccolo rifugio sapeva quanto quella notte fosse stata magica; in cui il suo corpo avesse trasmesso attraverso il calore il corpo di lei, ma i sogni prima o poi finiscono con il svegliarsi; mentre correva velocemente per andarsene via il più lontano possibile, fu fermata immediatamente da una mano salda e calda, la poteva riconoscere tra mille e milia, si girò di scatto vedendo uno sguardo colmo di tristezza, ma non facendo molto caso, cercò di staccarsi ma senza riuscirci, finche fu accolta improvvisamente da un impietoso abbraccio. Era così bello farsi coccolare da quelle braccia, ma ritornando nella realtà, riuscì a liberarsi da quella meravigliosa sensazione di benessere, e in lacrime fuggi via da lui.
Jade: come ho potuto, dirgli quelle cose, l’avrò delusa, perché  dico sempre cose insensate, quando si parla sempre di lei, rischio sempre di cacciarmi nei guai . come me ne sono uscito, perché dalla mia bocca esce solo il fiato inutilmente e far ferire profondamente la gente. Perché sono sempre io a farla soffrire, perché rischio sempre di farla piangere. È colpa mia; adesso ne subisco le conseguenze.
Le lancette del tempo scorrevano velocemente, Jade era andato immediatamente alla ricerca di Emilj, per paura che non le fosse capitato niente di grave, soprattutto  per il fatto di chiarirsi una volta per tutto con lei, aprendole definitivamente il suo cuore. Percorreva  le strade,  le giostre, per fino i parchi alla sua ricerca ma senza nessun risultato. Ritornando alla via principale del parco, guardandosi in giro, notò con familiarità 4 figure poste vicino ad una fontana, e corse velocemente per raggiungerle.
Jade: ragazzi, meno ma…..le che vi ho tro…va…ti. *con il fiatone*
Nelly: che ci fai tu qui? Emilj dove sta?
Jade: è fuggita da me, sto correndo da ore per trovarla, ma non la trovo.
Nelly: COSAAAAAAAAAAAAAAA, ma stai scherzando vero, non sai dov’è, che cosa le hai fatto? *arrabbiata*
Jade: * con voce malinconica* gli ho detto che non avrei dovuto baciarla, dopo averlo fatto, e lei piangente è fuggita poi da me.
Nelly: ma come puoi uscirtene con queste parole dopo averlo fatto, ma sei impazzito o cosa?, adesso per colpa tua la mia dolce amica potrebbe trovarsi da sola in questo parco o non so dove, o anche forse ritornata a casa ma con il cuore spezzato da dolore. Non mi aspettavo proprio un colpo falso da te Jade, pensavo che almeno tu riuscissi a renderla davvero felice, ma mi sbagliavo. Come hai potuto ferire i suoi sentimenti, e baciarla e con estrema facilità dirgli quelle cose in faccia, non hai pensato minimamente che le potrebbe averle fatto del male? Ma no sicuramente.
Jade fu rimasto senza parole, non era arrabbiato per il fatto di essere stato sgridato da una ragazza, in particolare dalla sua amica, ma era arrabbiato con se stesso, per come se ne era uscito, con la ragazza dei suoi sogni. Jade: * con voce malinconica* gli ho detto che non avrei dovuto baciarla, dopo averlo fatto, e lei piangente è fuggita poi da me.
Nelly: ma come puoi uscirtene con queste parole dopo averlo fatto, ma sei impazzito o cosa?, adesso per colpa tua la mia dolce amica potrebbe trovarsi da sola in questo parco o non so dove, o anche forse ritornata a casa ma con il cuore spezzato da dolore. Non mi aspettavo proprio un colpo falso da te Jade, pensavo che almeno tu riuscissi a renderla davvero felice, ma mi sbagliavo. Come hai potuto ferire i suoi sentimenti, e baciarla e con estrema facilità dirgli quelle cose in faccia, non hai pensato minimamente che le potrebbe averle fatto del male? Ma no sicuramente.
Jade fu rimasto senza parole, non era arrabbiato per il fatto di essere stato sgridato da una ragazza, in  particolare dalla amica di Emilj , ma era arrabbiato con se stesso, per come se ne era uscito, con la ragazza dei suoi sogni. 
Nelly: se provi dei veri sentimenti nei suoi confronti dichiarati, ma se ha intenzione invece di deluderla e farla soffrire allora ti prego starle lontano, io sono davvero legata a lei e chiunque osa offenderla e farla soffrire se la vedrà con me.
Jade: *sorridendo*
Nelly: cosa c’è da ridere?
Jade: no non rido per prenderti in giro, rido perché sono davvero contento come tu riesci ad esprimere facilmente le tue emozioni e i tuoi sentimenti verso le persone che tu ami di più, al contrario io , dico le cose senza riflettere sopra. E quindi la maggior parte delle volte senza pensarci dico cose che non voglio dire.
Nelly: a capito, però se non trovi il modo per placare questa cosa rischi sempre di rovinare ogni cosa, soprattutto un rapporto importante.
Lysandre: ha ragione nelly, ascolta bene ciò che adesso ti dico amico mio, prendi seriamente il consiglio che ti ha adesso mostrato, se veramente la ami corri da lei trovala e riportala da noi sana e salva, e smettila con questa vergogna, ho la paura che lei ti possa rifiutare, si può capitare che ti risponda con un no, e se poi ti risponde con un si? Non tirarti indietro, rischia e combatti per ciò che ami.
Jade: a ma guarda, senti da che pulpito viene la predica! Non pensare che sono solo io a nascondere i miei sentimenti per la persona che io amo, anche tu! Mio caro lysandre, nascondi qualcosa sotto sotto. L’hanno scoperto tutti ormai il tuo segreto, la tua cot…….
Non finì di concludere la frase perché fu interrotto da lysandre, tendando di scappare da lui, sennò sarebbe uscito sconfitto.
Lysandre: se ti acchiappo, come osi uscirtene con certi termini inappropriati, è maleducati cambiare discorso, e ribatterlo  con un altro.
Jade: bhè è la pur semplice verità, dai ammettiloooo suuuuuuuuu!! Lo sa tutto il mondo ormai.
Nelly: in realtà non tutto il mondo lo sa, perché qui una persona che non ha capito di cosa state parlando è qui proprio davanti a voi! Potete spiegarmi di cosa stavate discutendo?
Jade: sii infatti! Lysandre spiegagli di cosa stavamo parlando, intanto che io mi dirigo verso il mio cammino per ritrovare la fanciulla scomparsa. *sorridendogli maliziosamente*
Lysandre: non dirmi che mi lasci qui?
Jade: è purtroppo si! Io vado per la mia strada, e ricordati queste ultime mie parole prima che io me ne vado, come mi hai detto tu di aprire il mio cuore, forse è il caso che lo faccia pure tu non credi? *poi si gira e si avvia verso la sua strada*
Lysandre : * rimasto scosso, divenne rosso come un peperone* (me la pagherai un giorno Jade *sorridendo*)
Leggermente confusa, Nelly non capiva quel piccolo discorso che si è creato tra lui e Jade, che voleva dire che lo sapeva tutto il mondo, cosa sapeva? Hanno scoperto il segreto di lui? Quale segreto, perché lei non è a conoscenza di questo fatto, è normale che lei non lo sappia Lysandre non si è mai aperto facilmente con lei. E quell’ultima parola leggermente udita da lei cosa significava? prima che lysandre lo interrompesse. Tutte domande che non riusciva ad avere una risposta adeguata, e per ottenerle doveva assolutamente palargliene.
Nelly: di che cosa stavate parlando tu e Jade poco fa? Se posso saperlo
Lysandre: non posso dirtelo Nelly mi dispiace.
  Nelly: A capisco, quindi ancora una volta tra me e te c’è un muro che ci separa, non riuscirò mai a comprenderti in f…… *non riuscì a finire la frase che Nelly scoppio in un pianto liberatorio*
Lysandre preoccupato per la reazione accidentalmente venuta alla sua Nelly, si precipitò accanto a lei e la sfiora, ma nel tempo in cui lo fece lei si scansò per ribrezzo.
Nelly: pe….rchè si è creato un muro tra di noi? Io non voglio avere nessun segreto che ci separa, io voglio sapere tutto di te, della tua vita, ogni singolo momento dei tuoi atti, non voglio essere l’ultima a scoprire cose che ormai la maggior parte della gente ne è a conoscenza tranne me. Sono esausta ad avere questo  groppo in gola che me lo porto dietro per anni e anni, vuoi sapere davvero quanto ho sofferto dietro ad un angolo, vedendoti filtrare con cosi tante ragazze più belle di me. Io non ero all’altezza di stare con una persona così bella  e intelligente. Come potevi notare una ragazza goffa e brutta come me, il mio cuore si stringeva dal dolore quando il mio sguardo ricadeva nel momento in cui tu facevi la corte a  qualcuna, e rattristava l’idea che io un giorno non fossi stata in grado di farti innamorare di me. Ma certo come era possibile l’idea che lo fosse? Soltanto una stupida lo poteva immaginare una cosa simile,  la ragazza goffa e infantile con il bello della scuola che stanno insieme; “ che stupidaggine”.  Il tempo che ho passato inutilmente guardandoti nell’ombra, nascondendo i miei sentimenti dietro una maschera di vetro, vuoi sapere quante lacrime ho versato per te? Anni, non facevo altro che pensare a te giorno dopo giorno, la tua immagine si rifletteva nei mie pensieri. Ti prego non guardarmi con quei occhi, si quei  occhi che per un lungo periodo mi ci sono immersa, facendomi innamorare pazzamente. Alla fine ci sei riuscito, ora sarai contento che un’altra ragazza è cascata tra i tuoi piedi, ebbene si anche la povera Nelly si è perdutamente innamorata di Lysandre da così tanto tempo che non mi ricordo nemmeno l’inizio di questo sentimento. Sapere fin dal principio di non appartenere ad una persona è davvero un dolore lancinante, perché percorrere un tragitto per scoprire l’amore per poi farlo spegnere come cenere è la cosa più brutta al mondo . questo si chiama amore non corrisposto. Sono stanchissima di questo amore che va anni ma che non vede tracce di luce. Smetterò per sempre di starti accanto, non voglio più che il mio cuore si distrugga di nuovo; basta.
Lysandre non riusciva più a muoversi, le sue gambe rimasero ferme sul terreno come se fossero bloccate da una colla, il suo viso era così pallido, la bocca semi aperta per lo stupore. Non pensava che un corpo così piccolo potesse far uscire delle parole così profonde da farlo rimanere di sasso. Mentre i pensieri di lysandre erano fissi sullo stesso punto, Nelly era in preda all’agitazione, per il troppo accumulo di dolore soffocato durante il tempo, è finita con l’esplodere e a rivelare tutto quanto a Lysandre, il suo viso a incominciato a imporporarsi di un rosso ben dettagliato e senza dire niente cerco di  scappare, aveva troppa paura adesso di guardarlo in faccia, ma purtroppo nel momento in cui Lysandre risvegliatosi dal sogno dei suoi pensieri, accorgendosi di essere rimasto da solo, raggiunge Nelly  dove la blocco con un braccio, ma nel farlo inciampò involontariamente sul piede di lei, da barcollare  e finire con il peso sopra a quello di lei. Aveva paura che se il cuore continuava a battere così pazzamente, da un momento all’altro non sarebbe più vissuta.  Che situazione davvero assurda che si  era andata a creare, lui sopra di lei. Non si sa quanto tempo sia passato da quando quei due erano rimasti così, senza proferire parola, in realtà c’erano, ma silenziosi, venivano trasmessi attraverso lo sguardo dei loro occhi; “uno sguardo vale più di mille parole”.  Da gentiluomo le porse la mano per aiutarla ad alzarla, e appena il tocco della sua mano con la pelle di lei, lysandre non ce la  fece più a resistere a questo tiro e molla , che l’abbracciò in modo cauto e sublime, e con un dito delicatamente fece il contorno delle labbra, a questo gesto fece avvampare Nelly che quasi svenne, lysandre rimase felice della reazione di Nelly. un solo istante da far  capovolgere le situazioni, scambio il dito con le sue teneri labbra da fare sciogliere quell’attesissimo bacio a fior di labbra. Un bacio che durò secoli, ma pieno di emozioni indescrivibili quando da un bacio casto passò a un bacio più intimo. Finalmente anche nell’animo di Nelly ci fu di nuovo la luce che ormai si era persa lungo il tragitto, riuscendo di conseguenza a toccare il cielo con un dito.
Lysandre: ti amo più della mia stessa vita mia dolce creatura celestiale, sei la primissima ragazza che ho conosciuto che ha saputo apprezzarmi per ciò che sono e no che ero per gli altri, e ti ringrazio ancora per tutti i momenti che mi hai sostenuto mia dolce Nelly. perdonami per non avertelo detto mai, ma avevo la stessa tua impressione, che non ti piacessi. E mi dispiace tanto che tu hai passato lunghi anni di soffrimento a causa mia. Mi si è spezzato il cuore quando me lo hai confessato , ma quando hai aggiunto che eri innamorata di me,  il mio cuore riprese a vivere sperando che anche tu potessi ricambiare ciò che io provo per te.  Ti amo, ti amo ,ti amo, ti amo ,così talmente tanto che il mio cuore lo sta urlando e implora il tuo nome dolce Nelly.
Nelly: dirmi che questo non è un sogno?  Dimmi che non è un’allucinazione ,e che le mie orecchie hanno udito bene ti prego?
Lysandre: no Nelly, non ti stai sbagliando è vero , tu sei la mia anima che per molto tempo la imploravo per un suo ritorno. Sei la mia essenza. Io ti amo!
Nelly presa da un impulso circondo le mani dietro la nuca di lysandre e spinta d auna voglia irrefrenabile , lo bacio appassionatamente. Poi staccatasi fece si di ricongiungere i loro sguardi.
Lysandre: ti prego dimmi quelle due semplici parole!, ho aspettato molto tempo, prima che io le potessi ascoltare dalla tua voce, pronunciale Nelly
Nelly: *con il cuore che batteva a mille* ti amo, amore mio.
Il loro cuori batterono all’uniscono, dopodiché le loro labbra si ricongiunsero di nuovo in un bacio intimo, senza ormai più segreti nascosti, ma solo accompagnati da una dolce sinfonia.
 
  
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