Storie originali > Soprannaturale > Vampiri
Ricorda la storia  |      
Autore: Sofia_Mockingjay    24/03/2013    1 recensioni
Tutto cominciò all’incirca due settimane fa, quando in una notte ci furono misteriosi omicidi. Da lì via ogni giorno, due o tre persone venivano trovate senza vita. Dall’autopsia si capì solo che tutte le vittime furono uccise di notte.
A scuola si vociferavano storie riguardo ad un possibile assassino sovrannaturale: un vampiro.
All’inizio non ci credevo molto, ma quando gli scienziati si accorsero che i cadaveri trovati non contenevano una goccia di sangue, cambiai idea...
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sto correndo per i corridoi della scuola in cerca di Adam, il mio ragazzo. Siamo in pericolo, così allo scoperto, soprattutto perché non so con certezza come mai la gente urla e scappa a quest’ora di giorno.
Tutto cominciò all’incirca due settimane fa, quando in una notte ci furono misteriosi omicidi. Da lì via ogni giorno, due o tre persone venivano trovate senza vita. Dall’autopsia si capì solo che tutte le vittime furono uccise di notte.
A scuola si vociferavano storie riguardo ad un possibile assassino sovrannaturale: un vampiro.
All’inizio non ci credevo molto, ma quando gli scienziati si accorsero che i cadaveri trovati non contenevano una goccia di sangue, cambiai idea.
Feci alcune ricerche con Adam, per sicurezza: scoprimmo che i vampiri non sopportano il sole, l’aglio e le croci appuntite; che durante le notti di luna piena sono piu forti.
Stamattina mi sono svegliata con uno strano senso di pericolo, come se avessi un presagio, ma il fatto che fossi sopravvissuta alla notte e che fosse giorno mi rassicurò. Era una mattina grigia e noiosa, fin quando durante l’ora di storia cominciammo a sentire delle urla dai piani inferiori del palazzo scolastico. Il preside annunciò che era stato trovato il bidello assassinato, e raccomandò la calma. Ma ovviamente tutti andarono in panico e cominciarono a correre e urlare; a cercare di scappare a casa.
E così io sono qui, e corro, con  l’aria che mi sbatte violentemente sul viso. Sono agitata, Adam è tutto per me, è l’unica cosa che mi rimane.
Tutto a un tratto, per i corridoi ormai vuoti della scuola, si sente un urlo. Sono sollevata perché è una voce femminile. La ragazza urla di nuovo, e mi rendo conto di conoscere la proprietaria della voce: è la mia migliore amica, Ashley. Mi fermo, paralizzata. Ho paura, ma mi sforzo di continuare a correre, senza molto successo. Improvvisamente qualcuno mi prende per le spalle e mi trascina indietro. Cado e urlo molto forte, ma il mio assalitore mi preme dolcemente una mano sulla bocca: sento il calore delle mani e so che non è il vampiro.
“Se urli così finirai per spaventarlo” mi sussurra nell’orecchio.
Mi giro e lo vedo: è un ragazzo che non ho mai visto a scuola; è atletico, piuttosto alto e abbronzato e porta uno zaino in spalla. Ha i capelli neri corvini, di media lunghezza, e gli occhi di un azzurro caldo, profondi e magnetici, che sembrano assorbirmi con tutti i miei pensieri. Finisco di contemplarlo; poi mi ricordo di Adam.
“Vieni” mi dice il ragazzo, che nel frattempo ha spostato la mano dalla mia bocca e mia ha preso per il braccio.
“Ma… Adam… Devo cercarlo!” riesco a farfugliare.
Lui mi sta ancora guardando, quando sento altre urla.
“Se almeno tu vuoi salvarti la pelle, seguimi!”
Stavo per ribattere, quando dal corridoio si sentono alcuni passi. Il ragazzo mi prende per mano e comincia a correre verso la mensa.
Il rumore dei passi alle nostre spalle è ritmico e regolare, e si fa sempre piu forte; l’adrenalina mi scorre nelle vene, il cuore mi bombarda il petto di battiti. Non capisco piu niente, la paura mi acceca.
Sento che il mio compagno mi spinge in un piccolo magazzino, e ci chiude dentro. Immediatamente mi avvolge un forte odore di aglio. Questo ragazzo è proprio geniale. E superstizioso. Mi accorgo che infondo anch’io ci credo alla storia del vampiro, è l’unica causa possibile, per quanto inverosimile.
Una voce familiare mi riscuote dai miei pensieri: Adam. Spio dalla serratura della porta e lo vedo: sta gridando, mi chiama.
“Kate, amore, dove sei?”
Mi alzo e sbatto contro la parete dello stretto sgabuzzino, e sto per uscire ad abbracciarlo, ma il ragazzo dietro di me, che era rimasto silenzioso per tutto il tempo, mi trascina indietro.
“Shh. Ascolta” mi sussurra flebilmente nell’orecchio.
Adesso li sento di nuovo. I passi. Probabilmente ero così presa dalla vista di Adam da non aver fatto caso a loro.
“Devo aiutarlo, Adam è il mio ragazzo. Lasciami uscire!”
Grido, o perlomeno ci provo.
“Zitta o moriremo entrambi” Mi risponde con voce dura e crudele. Non me l’aspettavo da lui e mi zittisco per un attimo. Un solo piccolo attimo, una così piccola frazione di minuto che può permetterti di fare molte cose. Un attimo, e il mio momento di agire era passato: una voce profonda e brutale parlò.
“Insignificante ragazzo. Chi stai cercando? La tua ragazza? Kate? Mi spiace per lei, ma non ti rivedrà piu.”
Emetto un gemito e dallo spioncino vedo Adam tremare.
Lui, così forte e dolce, che trema al cospetto di un essere piuttosto basso che potrebbe sembrare ad un uomo sulla trentina, di bell’aspetto, con una capigliatura bionda e gli occhi molto chiari, di un azzurro glaciale.
Mi scorre un brivido lungo la schiena. È lui: il vampiro, me lo sento dentro.
Nel frattempo Adam balbetta e  indietreggia; il vampiro sfodera il suo scintillante sorriso. Un attimo e l’essere morde Adam al collo, saltandogli letteralmente addosso. Vedo il corpo del mio amato perdere lentamente ogni traccia di essenza vitale e sento le calde lacrime scendere lentamente sul mio viso.
Adesso ho perso tutto quello che mi rimaneva. Se non altro ultimamente mi sono abituata alle perdite; quel ripugnante vampiro ha ucciso tutta la mia famiglia.
Il misterioso ragazzo mi abbraccia da dietro.
“Mi spiace molto, Kate” mi sussurra.
Intanto il vampiro fuori comincia a camminare in nostra direzione: dietro di me il ragazzo si irrigidisce. Nessuno dei due fiata, ma il vampiro apre lo stesso la porta. Mi guarda molto intensamente, poi esclama:
“Ecco la nostra Kate. Dopo aver ucciso tutta la tua famiglia finalmente ti ho trovata. E ti sei fatta un nuovo amico, vedo. A proposito, il sangue del tuo ragazzo era proprio delizioso. Mi spiace non poter assaggiare il tuo.” Storce il naso per l’odore dell’aglio e approfitto del momento per lanciargliene un pezzo in faccia. Indietreggia, come se fosse stato ustionato. Il ragazzo gli lancia dell’acqua e l’essere urla e cade in ginocchio dal dolore: acqua Santa; avevo sentito parlare dell’effetto che fa sui vampiri  in un libro, li ustiona gravemente.
Il ragazzo mi prende per mano e insieme corriamo verso la salvezza e verso l’unica cosa che ci rimane: la vita.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Vampiri / Vai alla pagina dell'autore: Sofia_Mockingjay