24/03/2013
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Ti sfido ❤
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Stavo allegramente ridendo per una battuta idiota di Martina mentre mi avviavo verso il pullman quando andai a sbattere contro qualcosa.. o meglio, qualcuno.. alzai lo sguardo per scusarmi e vidi probabilmente il più bel ragazzo che io avessi mai visto in quasi 18 anni di vita.. aveva due splendidi occhi azzurri come il cielo che mi fissavano abbastanza infastiditi..
-Stai attenta a dove cammini, tappa- Ecco, tutta la mia adorazione verso di lui era crollata grazie a poche parole.. ma come cazzo si permetteva?!
io- Senti gigante uscito male non l'ho mica fatto apposta eh!- Lui mi guardò un attimo e poi un ghigno comparve sul suo volto.
-Io non direi.. probabilmente volevo soltanto palparmi, tranquilla tesoro basta chiedere che trovo un buco sull'agenda anche per te-
Ma brutto cafone di merda! Non feci in tempo a insultarlo e a mettergli le mani addosso che Martina tornò a prendermi ricordandomi che se non mi fossi mossa avrei perso il pullman.
Martina- Tu. Hai. Parlato. Con. Jake. Ferrario?!- Mi disse la mia amica appena preso posto. Io la guardai abbastanza stralunata, primo.. Jake cheee?! Come faceva a conoscerlo? E secondo.. perché lo aveva detto con quel tono tra il sognante, l'invidioso e l'eccitato?
Io- Ah allora è questo il nome di quel… quel…- Mentre pensavo un aggettivo da potergli affibbiare Gessica si unì alla conversazione sporgendosi dal sedile dietro al mio.
Gessica- Gran pezzo di gnocco? Figo? Ragazzo da stupro istantaneo?- La guardai sconvolta per poi rivolgere lo sguardo a Martina che annuiva d'accordo con l'altra pazza. Okay, non nego che fosse un bel ragazzo.. bellissimo, che avesse dei capelli stupendi.. neri, che facevano risaltare quegli occhi perfetti, oh ma insomma! Che sto pensando?! E' soltanto un..
Io- Cafone! Ecco cosa volevo dire, è un cafone! Un grandissimo coglione pezzo di merda stronzo! Chi minchia si crede di essere?! Dio?! Bè, non lo è! Non sapevo nemmeno della sua esistenza prima di oggi! È un pallone gonfiato che si crede il centro del mondo!-
Quando finii di parlare mi voltai verso le mie amiche e notai che erano tutte rosse e agitate mi indicavano dietro le spalle e sorridendo imbarazzate. Mi girai e trovai seduto nel sedile opposto al mio quel cafone. Lui mi guardò per un po' per poi ghignare.
Jake- Hai già finito nanetta? Pensavo avessi un po' più di fantasia, questi aggettivi sono banali.. magari sei fantasiosa in altre cose- Mi disse quel lurido bastardo ammiccando. Ma chi si credeva di essere?!
Io- Magari sì, ma saperlo è un onore che spetta a pochi, e tu non sei fra loro, coglione.- Gli risposi guardandolo male. Nel frattempo Gessica e Martina erano scese dal pullman., loro abitavano nella stessa palazzina a 15 minuti da casa mia a piedi, così l'idiota ne approfittò per sedersi nel posto lasciato libero dalla mia amica.
Jake- La gattina ha gli artigli eh! haha- Mi stava prendendo in giro!
Io- Si, li ha. Ed è meglio che mi lasci in pace se non vuoi che ti rovini quella faccia da culo che ti ritrovi.
E detto questo scesi dal pullman velocemente lasciandolo senza il tempo di rispondere..