Gelosia
Questo
è una continua dell’episodio 94 della terza serie
di Sailor
Moon, in Italia intitolata “Il cristallo del cuore”.
In questo episodio si parla di baci, discorso censurato
dall’emittente
televisiva che trasmetteva l’anime, poiché il
discorso era incentrato su cose
più impegnative dei baci, forse addirittura di
“prima volta”.
In ogni caso, cercherò di attenermi ai dialoghi italiani e
di scrivere una
piccola continua, o missing moment che partirà dal momento
in cui Usagi chiede
e Mamoru quando ha dato il primo bacio, lui arrossisce e non le
risponde
iniziando a tergiversare.
Bene io ho immaginato questo: Buona lettura!
Erano ancora li a parlare, lei voleva sapere.
“Allora Mamo-chan, a quanti anni hai dato il primo
bacio?”
“Usako, dai non mettermi in imbarazzo...”
“Perché non posso saperlo?”
“Usako... è stato dopo aver sconfitto Ale e Ain,
quando abbiamo fatto quella
gita sulla barca ed è arrivata Chibi-Usa”
“Non ci credo... – riflettè –
ma certo! Ora ho capito tutto, il problema non è
quando lo hai dato ma a CHI lo hai dato, vero Mamoru?”
“Usagi, non so a cosa tu ti stia riferendo...”
– si stava seriamente
preoccupando.
“Tu hai baciato LEI!” sbraitò puntando
il dito verso Rei che stava
chiacchierando con le amiche e Ursula per spiegarle, con una scusa
credibile
cosa le fosse accaduto.
La mora si voltò verso l’amica e si
avvicinò a lei:
“Posso sapere adesso cosa succede?”
Mamoru con le testa tra le mani e i gomiti appoggiati alla ringhiera
scuoteva
la testa.
“Voi due... VI SIETE BACIATI!”
Rei arrossì come un pomodro maturo, Mamoru era ancora
più perplesso e Usagi
verde dalla rabbia.
“Usagi, non dire sciocchezze... quando avremmo dovuto fare
questa cosa... lui è
il tuo ragazzo, sei impazzita?”
“Quando vi siete frequentati l’anno
scorso!”
“Usagi! Adesso basta, finiscila con queste
sciocchezze.”
“Le chiami sciocchezze? Per me non lo sono... e questo mi fa
solo capire che ho
ragione! Tu hai dato il primo bacio alla mia amica...”
“Usa-chan che succede?” – intervenne
Makoto preoccupata
“Cos’è questo baccano?”
aggiunse Minako
“Ve lo spiego io: il mio ragazzo e la mia cara amica Rei, mi
hanno tradita e si
sono baciati!”
Le ragazze si guardarono sorprese l’una con l’altra
senza riuscire a capire
quando quella cosa poteva essere accaduta, Rei scuoteva il capo in
segno di
negazione, Mamoru sembrava trattenere la rabbia.
“Usako, sei totalmente fuori strada... credo sia ora che tu
la finisca con
questo capriccio!”
“Un capriccio? Lo chiami capriccio? Ti odio,
traditore!”
“Usagi... basta, ti stai comportando da bambina
immatura!”
“Ti ci metti anche tu, Ami? Grazie belle amiche che ho...
lasciatemi in pace”
“Usagi, hai davvero esagerato questa volta” la
rimproverò Mamoru amareggiato
“Lasciala perdere Mamoru, anche voi ragazze... sono le sue
solite maniere di
attirare l’attenzione... non so come faccia a sopportare
ancora il tuo
carattere. Io ti voglio bene, ma delle volte vorrei strangolarti
Usagi... come
puoi solo pensare che io possa tradirti?”
Usagi li guardò e con gli occhi pieni di lacrime
lasciò la casa di Ursula correndo
via.
Mamoru e le sue amiche restarono li, amareggiati, arrabbiati e anche un
po’
delusi.
“Le passerà... è stato solo un
capriccio” gli disse Rei
“Ma cosa è accaduto di preciso?” chiese
Minako
“Voleva sapere a che età ho dato il mio primo
bacio... e non le ho risposto.”
“Come mai?”
“Perché mi sono imbarazzato... avanti ragazze, mi
conoscete...”
“Beh certo lei fa certe domande...” intervenne Rei
“Non essere ingiusta, conosciamo Usagi e sappiamo quanto sia
gelosa e non si
fidi di Mamoru”
“Adesso lei crede che io e Rei ci siamo baciati quando
uscivamo assieme...”
“Se neanche mi pensavi... eri troppo intento a prenderla in
giro e a pensare a
Sailor Moon per dedicarmi del tempo... - esclamò Rei
fingendo di essere offesa
– in ogni caso, le parlerò io. Stasera stessa
andrò a casa sua e faremo un bel
discorso.”
Cosi dicendo salutò tutti e andò via alla ricerca
di Usagi.
Mamoru
pensieroso seguì Rei e tornò a casa sua a pensare
ad Usagi
e alla sua inutile e stupida sfuriata di gelosia.
In tarda serata, Rei si presentò a casa di Usagi,
bussò e la mamma che aprì la
porta, preoccupata per l’ora e credendo fosse successo
qualcosa di grave,
l’accolse subito
in casa:
“Ciao Rei... cerchi Usagi, vero?”
“Si signora Tsukino, mi perdoni le l’ho disturbata,
ma devo parlare
urgentemente con Usagi”
“Certo, entra pure, è di sopra in camera
sua”
“Grazie” rispose Rei
Usagi era in camera sua e si stava sfogando con Luna che ovviamente
l’aveva
rimproverata:
“Usagi, credo che il tuo comportamento di stasera sia stato
infantile e stupido.
Hai aggredito Mamoru e le tue amiche senza un valido motivo. Hai
accusato
ingiustamente il tuo fidanzato senza dargli una possibilità
di spiegarsi,
ragiona su quello che fai. Benedetta ragazza, sei una futura regina,
come
intendi regnare il mondo del futuro in questo modo?”
Usagi l’ascoltava in silenzio, senza fiatare.
“Usagi, credo che tu debba delle scuse a Rei e a Mamoru
soprattutto. Lui ha
solo te, ti ama alla follia e ti ha sempre protetta e tu come lo
ripaghi?
Negandogli la prima cosa che dovresti concedergli ad occhi chiusi? La
fiducia?
Domani va da lui e chiedigli di perdonarti per le tue
sciocchezze...”
Il bussare della porta le interruppe, Rei aprì,
entrò e chiuse la porta della
stanza di Usagi dietro di sé.
La bionda continuava a guardare fuori dalla finestra, Rei prese posto
sul letto
di Usagi e le disse:
“Ti sei calmata?”
Usagi non rispose
“Non importa che tu mi risponda, perché sono
venuta solo per parlarti due
minuti – si schiarì la voce e riprese –
oggi hai avuto un comportamento davvero
stupido e immaturo e hai ferito profondamente i sentimenti di Mamoru,
dicendogli che lo odiavi. Io ormai sono abituata ai tuoi sbalzi di
umore, e so
che sei scema, quindi non faccio caso a quello che è
successo prima, anche se
sono molto offesa con te. Hai dimostrato di non fidarti di noi, le
persone che
oltre alla tua famiglia, ti vogliono un bene infinito. Voglio solo
dirti che
hai sbagliato stavolta e devi delle scuse a tutti. Soprattutto al tuo
ragazzo.”
Usagi si girò e la guardò in silenzio.
“Non ho altro da aggiungere, sei una futura regina, inizia a
comportarti da
tale. Chibiusa è molto più matura di
te.”
Colpita e affondata.
“Ah, comunque non ci siamo mai baciati. Era troppo impegnato
a prenderti in
giro, o a chiedermi delle tue stupidate quando uscivamo assieme
piuttosto che
pensare a posare le sue labbra sulle mie. Dimentichi che era Milord,
colui che
era innamorato di Sailor Moon e di conseguenza di te...”
Usagi allora comprese:
“Rei... ti chiedo scusa... è solo che quando gli
ho posto la domanda, lui ha
iniziato a tergiversare ed è arrossito e per questo mi sono
infuriata...
stupida gelosia... devo andare a chiedergli scusa subito!”
“Dove vuoi andare a quest’ora della notte?
– le disse – domani sera andrai a
parlargli, cosi stanotte rifletterai un po’ sui tuoi errori.
Buonanotte Usagi.”
“Rei ma sei venuta qui da sola?”
“Ma cosa dici, mi ha accompagnata Yuchiro... ora vado, ci
vediamo domani
scemina!”
E sorridendo usci dalla stanza.
Usagi ragionò tutta la notte, pensò a quanto
aveva combinato e capì che aveva
decisamente sbagliato a sputare veleno sul povero Mamoru.
Decise cosi che l’indomani sera sarebbe andata da lui, non
prima di aver fatto
un dolce in compagnia della sua mamma, da regalargli per farsi
perdonare.
La mattinata fu dura, a scuola, a causa dei pensieri che le
martellavano nella
testa, non riusciva a non pensare alla sera precedente.
Si sentiva davvero un verme per come aveva trattato il suo Mamo-chan.
Tornata a casa, si mise subito al lavoro e preparò, insieme
a mamma Ikuko, una
torta al cioccolato da portare a Mamoru.
Andò a fare una doccia, si mise un bel vestito e un
po’ di rossetto sulle
labbra, prese la torta e salutando corse fuori di casa.
Arrivata a casa di Mamoru, fece un sospiro e bussò.
Dopo qualche istante li aprì la porta, gli occhi di Usagi si
illuminarono:
“Ciao...”
“Ciao... vuoi entrare?”
Usagi entrò, si sentiva molto imbarazzata, diede il dolce a
Mamoru e restò in
piedi sull’uscio della porta.
“Forza... entra e accomodati. Vuoi un
caffè?”
Usagi che era già nervosa per quanto era accaduto,
declinò
“No, grazie sto bene cosi...”
Si sedette sul divano e attese Mamoru che la raggiunse con una tazza in
mano.
“Ti sei calmata?”
Usagi lo guardò e titubante rispose
“Si...”
“Ah beh... meno male!”
“Mamo-chan... senti... lo so che sei molto arrabbiato con me.
Ti prego non
mettermi in soggezione...”
“Ah no, questo lo puoi fare solo tu... anzi no... magari ti
limitassi a questo.
Mi accusi solo di tradirti una volta si e l’altra
pure!”
“Mamo-chan ti prego ascoltami...”
Mamoru comprensivo come sempre annuì e la guardò
negli occhi
“Dimmi pure...”
“Innanzi tutto, volevo scusarmi con te per come mi sono
comportata e per averti
detto quelle brutte cose che ovviamente non penso. Sono solo una
stupida
ragazzina che non merita di avere al suo fianco un ragazzo splendido
come te...
“ finendo in un pianto
Mamoru sospirò, voleva abbracciarla, ma non voleva dargliela
vinta subito e
aspettò che finisse di parlare.
“... io ci penso ogni giorno e mi domando come uno come te
abbia scelto me...
poi ripenso ai nostri destini e ho paura che stia con me solo per
adempiere a
un compito che ti è stato assegnato e perché vuoi
bene a Chibi-Usa. Ho paura
che tu possa preferire un’altra a me...”
“Usako... - la interruppe – io mi sono appunto
arrabbiato per questo. Come puoi
lentamente immaginare che io non ti ami davvero? È questo
quello che mi ha
ferito, non la tua incessante gelosia o le tue parole che so che non
sono vere.
Io ti amo tanto e non perché lo ha deciso il triste destino
di un principe e
una principessa. Loro non esistono più, oggi ci siamo noi...
e poi mi eri già
simpatica quando ti prendevo in giro... senza contare che mi ero
già innamorato
di Sailor Moon prima ancora di sapere chi fossimo in
passato...”
Usagi lo guardò, mentre sorseggiava il suo caffè.
“Mamo-chan... io ti chiedo solo di perdonarmi... è
che non sopporterei l’idea
di sapere che tu abbia baciato un’altra prima di me... ti amo
cosi tanto...
scusa.”
“Dovresti avere più fiducia in me e soprattutto in
te stessa.”
Usagi piangeva, Mamoru dispiaciuto le parlò ancora.
“Vuoi sapere come è stato il mio primo
bacio?”
“Non importa più... sono cose tue e non devo
immischiarmi”
*“Ma si che lo vuoi sapere... muori dalla
curiosità, testolina buffa! – disse
ridendo – ebbene... è stato quando ero bambino e
mi trovavo in ospedale in
seguito all’incidente che portò via i miei
genitori. Un giorno una bella
bambina, dai capelli biondi e gli occhi azzurri mi venne a regalare una
rosa
rossa che aveva preso per la sua mamma che aveva appena dato alla luce
un fratellino
per lei.”
Usagi sgranò gli occhi.
“Fammi terminare... – disse il ragazzo –
per una settimana lei è tornata ogni
giorno in quell’ospedale e veniva sempre a trovarmi,
giocavamo tutto il giorno
assieme. – raccontava con gli occhi lucidi – poi
all’ultimo giorno di degenza
della sua mamma, venne a trovarmi e darmi la triste notizia. Io come
ben sai
cono finito in una casa famiglia, dopo. Beh quell’ultimo
giorno, dopo aver
giocato tutto il tempo, prima di salutarci, ci siamo scambiati un
bacio... –
arrossì – sulle labbra.”
Usagi arrossì, poi sorrise.
“Quello fu il mio primo bacio, dato a quella bambina... per
non parlare delle
festa della principessa Gemma... quando ho baciato una bella ragazza
bionda con
la quale ho ballato tutto il tempo, che si è rivelata poi
essere la principessa
dei albergava ogni notte nei miei sogni...”
Mamoru tacque e la guardò, Usagi era visibilmente emozionata
ed era rimasta
senza parole.
“Ora sai – continuò – a chi ho
dato il mio primo bacio e chi è stata l’unica
ragazza che ha toccato le mie labbra... Tu Usako!”
“Mamo-chan ti
chiedo di perdonarmi per
il mio comportamento inaccettabile... ho esagerato e ti chiedo
scusa.”
Mamoru sorrise e le prese una mano:
“Vieni qui... – le sussurrò portandola a
se e stringendola al petto – dimentichiamo
questa faccenda, va bene?”
Usagi annuì stringendosi a lui per poi alzare il viso e
guardarlo negli occhi.
Lui le sorrise dolcemente, le regalò uno di quei sorrisi che
la facevano
impazzire e battere il cuore all’impazzata e protese le
labbra verso di lui che
le rapì in un dolce bacio colmo d’amore e dolcezza.
Non era di certo il loro primo bacio e di sicuro non sarebbe stato
l’ultimo.
*Mi riferisco al movie
di "Sailor Moon R: la promessa della rosa" Nel film, si vede Usagi
regalare una rosa rossa a Mamoru, in lacrime solo all'ospedale. Ne ho
approfittato e in un lampo di ispirazione ho deciso di
invetarmi un loro primo bacio avvenuto quando erano ancora bambini e
che lui aveva sempre conservato nel cuore, spero vi piaccia. Alla
prossima, Vale!