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Autore: Princess_Mars    24/03/2013    8 recensioni
Questa nuova opera non è altro che una raccolta di "Missing moments" dei vari episodi di Sailor Moon.
Ho voluto dare sfogo alla mia fantasia e descrivere alcuni momenti, per lo più romantici del mio anime preferito.
I vari capitoli non seguono l'ordine cronologico della serie, potreste trovare prima una shoot su un epidosio della 5 serie, poi uno sulla prima e via dicendo.
Grazie per l'attenzione e buona lettura ;)
Genere: Commedia, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mamoru/Marzio, Seiya, Un po' tutti, Usagi/Bunny | Coppie: Mamoru/Usagi
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più serie
Capitoli:
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Gelosia

Questo è una continua dell’episodio 94 della terza serie di Sailor Moon, in Italia intitolata “Il cristallo del cuore”.
In questo episodio si parla di baci, discorso censurato dall’emittente televisiva che trasmetteva l’anime, poiché il discorso era incentrato su cose più impegnative dei baci, forse addirittura di “prima volta”.
In ogni caso, cercherò di attenermi ai dialoghi italiani e di scrivere una piccola continua, o missing moment che partirà dal momento in cui Usagi chiede e Mamoru quando ha dato il primo bacio, lui arrossisce e non le risponde iniziando a tergiversare.
Bene io ho immaginato questo: Buona lettura!


Erano ancora li a parlare, lei voleva sapere.
“Allora Mamo-chan, a quanti anni hai dato il primo bacio?”
“Usako, dai non mettermi in imbarazzo...”
“Perché non posso saperlo?”
“Usako... è stato dopo aver sconfitto Ale e Ain, quando abbiamo fatto quella gita sulla barca ed è arrivata Chibi-Usa”
“Non ci credo... – riflettè – ma certo! Ora ho capito tutto, il problema non è quando lo hai dato ma a CHI lo hai dato, vero Mamoru?”
“Usagi, non so a cosa tu ti stia riferendo...” – si stava seriamente preoccupando.
“Tu hai baciato LEI!” sbraitò puntando il dito verso Rei che stava chiacchierando con le amiche e Ursula per spiegarle, con una scusa credibile cosa le fosse accaduto.
La mora si voltò verso l’amica e si avvicinò a lei:
“Posso sapere adesso cosa succede?”
Mamoru con le testa tra le mani e i gomiti appoggiati alla ringhiera scuoteva la testa.
“Voi due... VI SIETE BACIATI!”
Rei arrossì come un pomodro maturo, Mamoru era ancora più perplesso e Usagi verde dalla rabbia.
“Usagi, non dire sciocchezze... quando avremmo dovuto fare questa cosa... lui è il tuo ragazzo, sei impazzita?”
“Quando vi siete frequentati l’anno scorso!”
“Usagi! Adesso basta, finiscila con queste sciocchezze.”
“Le chiami sciocchezze? Per me non lo sono... e questo mi fa solo capire che ho ragione! Tu hai dato il primo bacio alla mia amica...”
“Usa-chan che succede?” – intervenne Makoto preoccupata
“Cos’è questo baccano?” aggiunse Minako
“Ve lo spiego io: il mio ragazzo e la mia cara amica Rei, mi hanno tradita e si sono baciati!”
Le ragazze si guardarono sorprese l’una con l’altra senza riuscire a capire quando quella cosa poteva essere accaduta, Rei scuoteva il capo in segno di negazione, Mamoru sembrava trattenere la rabbia.
“Usako, sei totalmente fuori strada... credo sia ora che tu la finisca con questo capriccio!”
“Un capriccio? Lo chiami capriccio? Ti odio, traditore!”
“Usagi... basta, ti stai comportando da bambina immatura!”
“Ti ci metti anche tu, Ami? Grazie belle amiche che ho... lasciatemi in pace”
“Usagi, hai davvero esagerato questa volta” la rimproverò Mamoru amareggiato
“Lasciala perdere Mamoru, anche voi ragazze... sono le sue solite maniere di attirare l’attenzione... non so come faccia a sopportare ancora il tuo carattere. Io ti voglio bene, ma delle volte vorrei strangolarti Usagi... come puoi solo pensare che io possa tradirti?”
Usagi li guardò e con gli occhi pieni di lacrime lasciò la casa di Ursula correndo via.
Mamoru e le sue amiche restarono li, amareggiati, arrabbiati e anche un po’ delusi.
“Le passerà... è stato solo un capriccio” gli disse Rei
“Ma cosa è accaduto di preciso?” chiese Minako
“Voleva sapere a che età ho dato il mio primo bacio... e non le ho risposto.”
“Come mai?”
“Perché mi sono imbarazzato... avanti ragazze, mi conoscete...”
“Beh certo lei fa certe domande...” intervenne Rei
“Non essere ingiusta, conosciamo Usagi e sappiamo quanto sia gelosa e non si fidi di Mamoru”
“Adesso lei crede che io e Rei ci siamo baciati quando uscivamo assieme...”
“Se neanche mi pensavi... eri troppo intento a prenderla in giro e a pensare a Sailor Moon per dedicarmi del tempo... - esclamò Rei fingendo di essere offesa – in ogni caso, le parlerò io. Stasera stessa andrò a casa sua e faremo un bel discorso.”
Cosi dicendo salutò tutti e andò via alla ricerca di Usagi.

Mamoru pensieroso seguì Rei e tornò a casa sua a pensare ad Usagi e alla sua inutile e stupida sfuriata di gelosia.

In tarda serata, Rei si presentò a casa di Usagi, bussò e la mamma che aprì la porta, preoccupata per l’ora e credendo fosse successo qualcosa di grave, l’accolse  subito in casa:
“Ciao Rei... cerchi Usagi, vero?”
“Si signora Tsukino, mi perdoni le l’ho disturbata, ma devo parlare urgentemente con Usagi”
“Certo, entra pure, è di sopra in camera sua”
“Grazie” rispose Rei
Usagi era in camera sua e si stava sfogando con Luna che ovviamente l’aveva rimproverata:
“Usagi, credo che il tuo comportamento di stasera sia stato infantile e stupido. Hai aggredito Mamoru e le tue amiche senza un valido motivo. Hai accusato ingiustamente il tuo fidanzato senza dargli una possibilità di spiegarsi, ragiona su quello che fai. Benedetta ragazza, sei una futura regina, come intendi regnare il mondo del futuro in questo modo?”
Usagi l’ascoltava in silenzio, senza fiatare.
“Usagi, credo che tu debba delle scuse a Rei e a Mamoru soprattutto. Lui ha solo te, ti ama alla follia e ti ha sempre protetta e tu come lo ripaghi? Negandogli la prima cosa che dovresti concedergli ad occhi chiusi? La fiducia? Domani va da lui e chiedigli di perdonarti per le tue sciocchezze...”
Il bussare della porta le interruppe, Rei aprì, entrò e chiuse la porta della stanza di Usagi dietro di sé.
La bionda continuava a guardare fuori dalla finestra, Rei prese posto sul letto di Usagi e le disse:
“Ti sei calmata?”
Usagi non rispose
“Non importa che tu mi risponda, perché sono venuta solo per parlarti due minuti – si schiarì la voce e riprese – oggi hai avuto un comportamento davvero stupido e immaturo e hai ferito profondamente i sentimenti di Mamoru, dicendogli che lo odiavi. Io ormai sono abituata ai tuoi sbalzi di umore, e so che sei scema, quindi non faccio caso a quello che è successo prima, anche se sono molto offesa con te. Hai dimostrato di non fidarti di noi, le persone che oltre alla tua famiglia, ti vogliono un bene infinito. Voglio solo dirti che hai sbagliato stavolta e devi delle scuse a tutti. Soprattutto al tuo ragazzo.”
Usagi si girò e la guardò in silenzio.
“Non ho altro da aggiungere, sei una futura regina, inizia a comportarti da tale. Chibiusa è molto più matura di te.”
Colpita e affondata.
“Ah, comunque non ci siamo mai baciati. Era troppo impegnato a prenderti in giro, o a chiedermi delle tue stupidate quando uscivamo assieme piuttosto che pensare a posare le sue labbra sulle mie. Dimentichi che era Milord, colui che era innamorato di Sailor Moon e di conseguenza di te...”
Usagi allora comprese:
“Rei... ti chiedo scusa... è solo che quando gli ho posto la domanda, lui ha iniziato a tergiversare ed è arrossito e per questo mi sono infuriata... stupida gelosia... devo andare a chiedergli scusa subito!”
“Dove vuoi andare a quest’ora della notte? – le disse – domani sera andrai a parlargli, cosi stanotte rifletterai un po’ sui tuoi errori. Buonanotte Usagi.”
“Rei ma sei venuta qui da sola?”
“Ma cosa dici, mi ha accompagnata Yuchiro... ora vado, ci vediamo domani scemina!”
E sorridendo usci dalla stanza.
Usagi ragionò tutta la notte, pensò a quanto aveva combinato e capì che aveva decisamente sbagliato a sputare veleno sul povero Mamoru.
Decise cosi che l’indomani sera sarebbe andata da lui, non prima di aver fatto un dolce in compagnia della sua mamma, da regalargli per farsi perdonare.
La mattinata fu dura, a scuola, a causa dei pensieri che le martellavano nella testa, non riusciva a non pensare alla sera precedente.
Si sentiva davvero un verme per come aveva trattato il suo Mamo-chan.
Tornata a casa, si mise subito al lavoro e preparò, insieme a mamma Ikuko, una torta al cioccolato da portare a Mamoru.
Andò a fare una doccia, si mise un bel vestito e un po’ di rossetto sulle labbra, prese la torta e salutando corse fuori di casa.

Arrivata a casa di Mamoru, fece un sospiro e bussò.
Dopo qualche istante li aprì la porta, gli occhi di Usagi si illuminarono:
“Ciao...”
“Ciao... vuoi entrare?”
Usagi entrò, si sentiva molto imbarazzata, diede il dolce a Mamoru e restò in piedi sull’uscio della porta.
“Forza... entra e accomodati. Vuoi un caffè?”
Usagi che era già nervosa per quanto era accaduto, declinò
“No, grazie sto bene cosi...”
Si sedette sul divano e attese Mamoru che la raggiunse con una tazza in mano.
“Ti sei calmata?”
Usagi lo guardò e titubante rispose
“Si...”
“Ah beh... meno male!”
“Mamo-chan... senti... lo so che sei molto arrabbiato con me. Ti prego non mettermi in soggezione...”
“Ah no, questo lo puoi fare solo tu... anzi no... magari ti limitassi a questo. Mi accusi solo di tradirti una volta si e l’altra pure!”
“Mamo-chan ti prego ascoltami...”
Mamoru comprensivo come sempre annuì e la guardò negli occhi
“Dimmi pure...”
“Innanzi tutto, volevo scusarmi con te per come mi sono comportata e per averti detto quelle brutte cose che ovviamente non penso. Sono solo una stupida ragazzina che non merita di avere al suo fianco un ragazzo splendido come te... “ finendo in un pianto
Mamoru sospirò, voleva abbracciarla, ma non voleva dargliela vinta subito e aspettò che finisse di parlare.
“... io ci penso ogni giorno e mi domando come uno come te abbia scelto me... poi ripenso ai nostri destini e ho paura che stia con me solo per adempiere a un compito che ti è stato assegnato e perché vuoi bene a Chibi-Usa. Ho paura che tu possa preferire un’altra a me...”
“Usako... - la interruppe – io mi sono appunto arrabbiato per questo. Come puoi lentamente immaginare che io non ti ami davvero? È questo quello che mi ha ferito, non la tua incessante gelosia o le tue parole che so che non sono vere. Io ti amo tanto e non perché lo ha deciso il triste destino di un principe e una principessa. Loro non esistono più, oggi ci siamo noi... e poi mi eri già simpatica quando ti prendevo in giro... senza contare che mi ero già innamorato di Sailor Moon prima ancora di sapere chi fossimo in passato...”
Usagi lo guardò, mentre sorseggiava il suo caffè.
“Mamo-chan... io ti chiedo solo di perdonarmi... è che non sopporterei l’idea di sapere che tu abbia baciato un’altra prima di me... ti amo cosi tanto... scusa.”
“Dovresti avere più fiducia in me e soprattutto in te stessa.”
Usagi piangeva, Mamoru dispiaciuto le parlò ancora.
“Vuoi sapere come è stato il mio primo bacio?”
“Non importa più... sono cose tue e non devo immischiarmi”
*“Ma si che lo vuoi sapere... muori dalla curiosità, testolina buffa! – disse ridendo – ebbene... è stato quando ero bambino e mi trovavo in ospedale in seguito all’incidente che portò via i miei genitori. Un giorno una bella bambina, dai capelli biondi e gli occhi azzurri mi venne a regalare una rosa rossa che aveva preso per la sua mamma che aveva appena dato alla luce un fratellino per lei.”
Usagi sgranò gli occhi.
“Fammi terminare... – disse il ragazzo – per una settimana lei è tornata ogni giorno in quell’ospedale e veniva sempre a trovarmi, giocavamo tutto il giorno assieme. – raccontava con gli occhi lucidi – poi all’ultimo giorno di degenza della sua mamma, venne a trovarmi e darmi la triste notizia. Io come ben sai cono finito in una casa famiglia, dopo. Beh quell’ultimo giorno, dopo aver giocato tutto il tempo, prima di salutarci, ci siamo scambiati un bacio...  – arrossì – sulle labbra.”
Usagi arrossì, poi sorrise.
“Quello fu il mio primo bacio, dato a quella bambina... per non parlare delle festa della principessa Gemma... quando ho baciato una bella ragazza bionda con la quale ho ballato tutto il tempo, che si è rivelata poi essere la principessa dei albergava ogni notte nei miei sogni...”
Mamoru tacque e la guardò, Usagi era visibilmente emozionata ed era rimasta senza parole.
“Ora sai – continuò – a chi ho dato il mio primo bacio e chi è stata l’unica ragazza che ha toccato le mie labbra... Tu Usako!”
“Mamo-chan  ti chiedo di perdonarmi per il mio comportamento inaccettabile... ho esagerato e ti chiedo scusa.”
Mamoru sorrise e le prese una mano:
“Vieni qui... – le sussurrò portandola a se e stringendola al petto – dimentichiamo questa faccenda, va bene?”
Usagi annuì stringendosi a lui per poi alzare il viso e guardarlo negli occhi.
Lui le sorrise dolcemente, le regalò uno di quei sorrisi che la facevano impazzire e battere il cuore all’impazzata e protese le labbra verso di lui che le rapì in un dolce bacio colmo d’amore e dolcezza.
Non era di certo il loro primo bacio e di sicuro non sarebbe stato l’ultimo.

*Mi riferisco al movie di "Sailor Moon R: la promessa della rosa" Nel film, si vede Usagi regalare una rosa rossa a Mamoru, in lacrime solo all'ospedale. Ne ho approfittato e in un lampo di ispirazione ho deciso di invetarmi un loro primo bacio avvenuto quando erano ancora bambini e che lui aveva sempre conservato nel cuore, spero vi piaccia. Alla prossima, Vale!




 

   
 
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