Questa è una storia malata, scritta come sfogo ai numerosi incubi e agli attacchi di panico di cui soffro.
C'è Draco, tormentato, sull'orlo di una crisi emotiva. C'è una misteriosa ragazza, che inconsciamente lo chiama nel sonno, che lo spinge ad avvicinarsi a lei. Debole, malata e pazza.
Non prometto nessun lieto fine, ma nemmeno un completo sfacelo. Non so nemmeno come finirà.
*Dal testo*
"Richiuse gli occhi, anzi li strinse, e si massaggiò le tempie con i pollici.
Guardò la sveglia appoggiata sul comodino alla sua destra.
Le quattro del mattino.
[...]
Quando uscì di casa, le sue gambe lo portarono alla soglia di un ospedale psichiatrico. Nemmeno lui sapeva perché, ma erano giorni che appena si svegliava sentiva il bisogno di recarsi in quel luogo tetro e spoglio."
Date una lettura e magari ditemi quanto vi fa schifo. Io ci metto tutta me stessa, davvero.
A.