Fanfic su artisti musicali > District 3
Segui la storia  |       
Autore: maelle    24/03/2013    5 recensioni
Mi sbattè contro il muro e iniziò a baciarmi e a toccarmi con violenza. La paura prese il sopravvento al dolore.
Sentii i miei vestiti che si strappavano e lui che ansimava sul mio gracile corpo. Chiusi gli occhi sperando di svegliarmi nel mio letto, quanto volevo che fosse solo un sogno.
- Ehi piccola, così non vale - il suo alito puzzava di alcool - Apri gli occhi, è colpa tua se ti sta succedendo questo -
Genere: Fluff, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Don't wake me up if I'm sleeping this life away'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 20

Sometimes love’s not enough when the road gets tough










 
I due ragazzi erano seduti uno accanto all'altro sul divano di lui, stretti in un abbraccio caloroso. I loro cuori battevano a mille.
Pensavano, ma erano ignari ognuno dei pensieri dell'altro.
Lei, si godeva al pieno quel momento. 
Lui, si mordeva costantemente il labbro tormentato da un pensiero fisso.
Tormentato dalle possibili conseguenze.
Un solo pensiero li accomunava in quel momento: cosa c'era ora fra loro due?
Forse stavano correndo troppo, in fondo era stato solo un bacio.
Nessuno dei due osava prendere parola.

Fortunatamente la madre del ragazzo entrò in casa, facendo scattare in piedi i due ragazzi.
Si lanciarono uno sguardo imbarazzato, per poi salutare la donna con un paio di buste della spesa in mano.

- Ciao ragazzi. - li salutò, poi la ragazza vedendo l'ora dovvette andarsene.
Ma sull'uscio della porta si dette un bacio fugace con quel biondino che tanto forte le faceva battere il cuore.
La madre di lui, senza farsi notare, li guardava intenerita.

E quando la ragazza se ne andò, la donna non potette trattenersi dal fare mille domande al figlio che, infastidito, si chiuse nella sua stanza e si mise a messaggiare con la ragazza che gli faceva mancare il respiro ogni volta che la vedeva.
 
Nessuno dei due poteva credere a ciò che era successo in un paio d'ore.
Erano riusciti a fare ciò che sognavano da mesi. La sensazione che provarono nel sentire il sapore delle loro labbra che si scontravano per quel bacio tanto atteso, sentire il corpo caldo di lui su quello di lei, poterla abbracciare come se fosse l'ultima cosa che avrebbe fatto prima di morire..ecco, quelle sensazioni erano indescrivibili.
Si addormentarono ognuno nel proprio letto col sorriso sulle labbra e le immagini del pomeriggio trascorsa assieme. 
 
Naturalmente il giorno dopo il biondo andò a scuola, per le lezioni? No, semplicemente per vederla. 
Vi starete chiedendo come può una persona diventare così importante per un'altra dopo solo un bacio? Dopo nemmeno un giorno? Il rapporto che c'era fra loro andava oltre al semplice contatto fisico, oltre agli ultimi mesi.

Era come se fossero nati per stare assieme.

Nonostante piovesse quella mattina, iniziarono a cercarsi tra la massa di studenti, spingendo via chi gli era di intralcio fino a quando non si videro.
In quel momento tutto attorno a loro era come se fosse svanito.
Lui e lei, completamente bagnati dalla pioggia fitta.

- Lascia che ti baci a fondo sotto la pioggia battente. - sussurrò lei all'orecchio del biondo.

Il bacio fu intenso, forse troppo. I ragazzi attorno a loro li guardavano sorpresi.
Quei due ragazzi, così tanto diversi, che fino a poco tempo fa era impossibile vederli assieme felici, si poteva percepire l'amore fra i due.
Si dice che il mondo sia stato creato per due.
Vale la pena vivere solo se c’è qualcuno che ti ama, e loro si erano trovati.

- Il Paradiso è un posto sulla terra dove stare insieme a te - le soffiò sulle labbra il biondino.

Lei, incredula di ciò che le aveva appena detto, lo strinse in un abbraccio caloroso.
Quando dovettero separarsi per entrare ognuno nella propria aula, gli sembrava di aver vissuto solo un sogno. Lui era il suo sogno.
 
L'amica dalla carnagione un po' scura le si avvicinò alla ragazza, mentre stava prendendo dei libri dal proprio armadietto.
Era sorpresa da ciò che aveva visto prima fuori dalla scuola.

- Così adesso tu e il belloccio state insieme? - domando incredula.

L'altra con un sorriso sognante rispose incerta un - Non so, ma sta succedendo tutto così in fretta. Non riesco ancora a capacitarmi delle cose. -
- Sei proprio cotta, eh? -

- Quando ci baciamo, è la sensazione più bella in assoluto. Credo di essere innamorata di Greg. - quest'ultima frase la disse più a se stessa, che all'altra.

Le due ragazze erano troppo prese a conversare tra loro, che non si accorsero che qualcuno, involontariamente, stava origliando tutta la conversazione.
Così quando le ragazze se ne andarono, un ragazzo moro sbattè con forza il suo armadietto.
Era arrabbiato, furioso, incredulo anche.

Esatto, Michael Parsons era stupito dal comportamento di Gregory.
"Nessuno aveva disobbedito ai suoi ordini, dopo tutte quelle botte. Ma lui si."
 
- Ehi tu! - 
Greg si voltò alquanto infastidito da chi lo stesse chiamando, insomma era in ritardo per la lezione.

- Ancora tu? - sbottò infastidito.

- Cosa ti avevo detto? - ed ecco che il moro prese per il collo della maglia il ragazzo biondiccio.

- Ti ho detto di non toccare Holly, eppure tu fai il furbetto e ti ci metti pure insieme. Credevi di farmi fesso? - 
L'espressione del biondo era indecifrabile, come era venuto a saperlo?
Forse il bacio nel cortile si poteva anche evitare. Ma lui ormai dipendeva da lei.

Non riusciva più a farne a meno.

- E cosa vuoi fare allora? Picchiarmi? Questo non servirà a nulla. Non mi interessa se mi fai del male, tanto so che tornerò da lei per farmi curare. - sorrise beffardo Greg.
Subito il moro lo lasciò.

- Sicuro? Bene allora non ti dispiacerà se farò una visitina alla tua ragazza..-

- Ma cosa credi? Che se non starà con me correrà fra le tue braccia? -

- Vedo che hai afferrato il concetto. -

- Tu sei malato. Come puoi pensare anche solo una cosa del genere..-

- Vorrà dire che chiamerò quei miei amici, ti ricordi vero? Si magari li farò conoscere ad Holly. Chissà come sarà ridot..-

- Arriveresti fino a quel punto? E' una ragazza diamine! - lo interruppe.

- Sapessi fino a dove posso spingermi.. - un sorriso malizioso spuntò sul suo viso e il biondo provò un senso di nausea.

- Va bene, hai vinto. Le parlerò. - era desolato.
Il moro, soddisfatto, se ne andò lasciando lì un Greg desolato.

Tutto la felicità era sfanita in nemmeno due minuti.
 
 
 

Sera bellezze c:

scusate il ritardo, ma sono stata per più di una settimana senza internet :(
non so, mi piace aggiornare di domenica lol
ed eccomi qua con il 20esimo capitolo wohoo, l'ho scritto ascoltando le canzoni di lana del rey e devo dire che mi piacciono molto lol
ammetto che questo capitolo è quello che mi piace più di tutti, perchè forse è quello che vorrei provare con un ragazzo. 
(naturalmente mi riferisco alla prima parte del capitolo ahah vorrei provare quelle sensazioni, ma vabbe' tralasciamo le mie pippe mentali)
ringrazio chi segue la storia e chi l'ha messa fra seguite\preferite\ricordate e chi recensisce, davvero grazie!
spero vi piaccia questo capitolo, e a presto! :)

bacioni, martina
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > District 3 / Vai alla pagina dell'autore: maelle