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Autore: lady_eclisse    24/03/2013    5 recensioni
Aggiornamento del prologo il 10 ottobre 2012
un nuovo campionato è alle porte con nuovi avversari da sconfiggere e nuove amicizie. Ma il male è tornato per finire ciò che ha cominciato tempo fà.
Solo con l'amore e la passione per il beyblade si potrà fermare questa tormenta di neve.
Tra amore, amicizia, gelosie e vendette
I nostri amati blader riusciranno a salvare, di nuovo, il mondo??
Se lo volete sapere come finirà continuate a seguirmi.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hilary, Kei Hiwatari, Nuovo personaggio, Takao Kinomiya
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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CAP 11 MI PERDONI??

Gli incontri proseguirono senza nessun intoppo.
Tutte le squadre davano il massimo per superare le eliminatorie.
Le Blizzard Evolution ad ogni incontro, ottenevano il massimo del punteggio ma anche la BEGA non era da meno.
Tutti erano certi che quelle due squadre avrebbero superato il girone senza troppi problemi.
Intanto, un’anima irrequieta si aggirava per i corridoi.
Quella povera anima in pena era Takao, il quale stava cercando come un disperato lo spogliatoio delle Blizzard Evolution.
Aveva notato che Hilary non era con la sua squadra quindi, doveva essere rimasta negli spogliatoi a riposare.
- Garland me la pagherà cara!! Non doveva permettersi di toccare la mia Hilary - borbottò il giovane stringendo le mani fino a far diventare le nocche bianche.
Non sopportava il fatto che Garland avesse dato tutta quella confidenza a Hilary.
Dopo una buona mezzora riuscì, finalmente, a trovare lo spogliatoio delle italiane ma quando posò la mano sulla maniglia qualcosa lo blocco.
 “E se non mi vuole vedermi … dopo quello che è successo in Giappone??? … di sicuro sarà arrabbiata con me!!! E se invece mi avesse perdonato???? Cosa faccio ...”.
Si poteva vedere il fumo uscirgli dalla testa. Poverino non era abituato a questi tipi di ragionamenti o meglio a ragionare proprio.
“Oh al diavolo!!! … se mi dovesse scacciare tirandomi tutti gli oggetti a portata di mano … non importa … al meno saprò che sta bene ….Cazzo, lo trattata malissimo, in verità non pensavo veramente quelle cosa solo che, quando lo vista insieme ad un'altra squadra, mi sono sentito morire dentro”, allontanando la mano dalla maniglia.
“Takao! Sei il campione del mondo di beyblade! Non puoi avere paura di affrontare una tua amica d’infanzia!”, con uno scatto deciso aprì la porta, ma quello che vide, lo lascio spiazzato.
Un angelo stava dormendo pacificamente, era la sua bella Hilary.
Si avvicinò, cercando di fare il meno rumore possibile.
“Doveva essere davvero stanca” pensò con un piccolo sorriso. “L’incontro contro Garland deve averla sfinita” cominciando ad osservarla con più attenzione i lineamenti del viso.
Non erano più quelli di una ragazzina ma quelli di una giovane donna.
“È ancora più bella quando dorme” spostandogli dolcemente una ciocca di capelli dal suo viso.
La pelle era morbida sotto il suo tocco gentile, senza volerlo il suo sguardo cadde sulle labbra che dicevano “bacami” e lui senti il desiderio irrefrenabile di farlo ma qualcosa lo blocco; forse la paura di non essere più ricambiato o più semplice il fatto di sapere che lei meritava qualcuno migliore di lui.
Tipo Key.
Sapeva benissimo che Hilary aveva, o forse ha, una cotta per il suo amico/rivale e ogni volta che ci pensava gli si chiudeva lo stomaco.
Scaccio via quei pensieri dalla testa e si tolse la giacca posandola, delicatamente, sulle sue spalle nude della giovane.
Nel fare quel gesto Hillary si mosse appena, sussurrando piano – Takao sei uno stupido – sfregando la fronte sulle braccia e stringendo il ciondolo che si era tolta dal collo.
A quelle parole Takao sentì una morsa attanagliarli il cuore.
All’improvviso, Hilary aprì gli e incrociò quelli del ragazzo.
- Takao che ci fai qui???- alzandosi di colpo e osservando con stupore il ragazzo che era rimasto imbambolato ad osservarla.
Non poteva non dire di non essere felice nel rivederlo ma si ricordò ben presto delle parole dure ricevute poco tempo fa.
-Questa …. Me l’hai messa tu??- domandò indicando il cappotto sulle sue spalle, intuendo che era suo in quanto il ragazzo era rimasto solo con la maglietta gialla che era solito portare.
- Si …. Ecco …. Ero venuto per vedere come stavi e ti ho trovato dormire- rispose imbarazzato.
- Oh – fu l’unica risposta ma ancora sentiva la ferita all’altezza del cuore brucarle - Come vedi sto benone quindi …. Puoi anche andartene – indicando la porta.
- Non me ne vado fino a quando non mi spieghi perché sei scesa in campo contro Garland – urlò Takao avvicinandosi con fare minaccioso.
La ragazza sorpresa dall’atteggiamento dell’amico indietreggio, timorosa, purtroppo le gambe la tradirono.
Stava per cadere se non fesse stata per la presa salda e allo stesso tempo delicata di Takao.
Quando la giovane non senti il freddo contatto con il pavimento apri piano gli occhi, incrociando quelli di lui.
Entrambi si persero nello sguardo dell’altro.
Sembrava che il tempo si fosse fermato.
Esistevano solo loro due.
Il primo a parlare fu il giapponese – Vedo che stai bene – prendendola in giro, aiutandola, poi, ad alzarsi tuttavia senza mollare la presa dalla sua vita e questo contatto non dispiaceva affatto alla ragazza.
-Lo sai …. Mi sei mancata tanto – confessò il giovane, sfiorandole delicatamente la guancia con l’altra mano.
-Anche tu mi sei mancato tanto – posando la sua mano sopra all’altra e assaporandone il calore che emanava.
Si guadarono negli occhi.
Mille parole non sarebbero bastate per descrivere i sentimenti che giovani provavano in quel preciso momento.
Molto lentamente i loro visi si avvicinarono.
La presa di Takao si fece più salda come a non volerla farla scappare via.
Preoccupazione inutile, lei non aveva nessuna intenzione di farlo.
Aspettava da troppo tempo di risentire quelle candide labbra dal sapore di menta fresca sulle proprie.
I loro respiri si fusero in uno solo.
Anche lui desiderava ardentemente riassaporare quel dolce sapore di arancia sulle labbra.
Solo il signore può immaginare da quanto tempo aspettava per quel momento.
La distanza si era ridotta a pochi millimetri ma avvolte il destino è avverso nei confronti dei due giovani amanti.
La porta si spalancò di colpo e apparvero le Blizzard Evolution.
-Ehi Hilary hai visto quanto siamo state brave???- chiese Caterina entrando e rimanendo scioccata alla vista del giapponese.
Più che altro dalla loro troppa vicinanza.
I due si staccarono immediatamente.
-E lui che ci fa qui- urlarono scioccate Seya e Melody, indicando Takao.
-Non vi scaldate …- tentò di calmarle, posizionandosi di fronte all’amico come a fargli da scudo – Era venuto a vedere come stavo e così ci siamo chiari – le informò subito.
Conosceva benissimo il temperamento delle sue compagne di squadre.
Sicuramente avrebbero messo alla gogna il povero Takao il quale era rimasto sconvolto da come l’avevano gelato con lo sguardo.
“Se i russi al tempo della Borg facevano paura … queste sono peggio” pensò impaurito il poverino.
- Bhe se vi siete chiariti … meglio ….non voglio che tu stia male come stamattina - commentò Seya, addolcendo lo sguardo.
- In che senso …- tentò di chiedere ma Hilary la blocco con un gesto della mano.
- Lascia stare … storia lunga … Oh …. Non ti ho anche presentato le mie amiche – sviando il discorso - Questa è Melody, Caterina, mia sorella Isabella, che conosci già ed in fine il capitano Seya con qui hai avuto il piacere di scontrarti – presentò, indicando ciascuna dei presenti.
Takao strinse la mano ad ognuna che ricambiarono con energia.
- Sentite andiamo in hotel?? Sono stanca morta!- dichiarò Melody, stiracchiandosi le braccia.
-Ok … senti Takao gli altri sono ancora qui???-chiese Hilary speranzosa.
- Probabilmente si … perché???-chiese curioso
- Sai volevo salutarli come si deve ….- ammise – … Con il fatto della litigata non ho potuto farlo – arrossendo per l’imbarazzo.
- Ah va bene … venite con noi??- domandò all’altre.
-Certo non voglio lasciare la mia Hilary con quei due russi ….- confessò Caterina
-Ti riferisci a Yuri, Boris e Sergei??- domandò Hilary
- Non ti do torto sono molto … esuberanti, soprattutto con le ragazze…- raccontò Takao, ricordando come avevano descritto in modo molto particolare le italiane in particolare Boris nei confronti di Seya.
-Io non mi faccio tanti problemi …. Andiamo ???- chiese impaziente Seya dirigendosi verso le tribune dove il resto del gruppo di blader si stava alzando.
“Non vedeva l’ora di rivederlo” pensò felice Seya “Chi sa se si ricorda ancora di me??”





Chiedo scusa per il forte ritado, ma la scuola mi ha impedito di entrare nel sito.
Spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Come sempre lo dedico a tutti coloro che mi seguono.
Non abbiate paura di lasciare delle recensioni.
A me farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate. 
Un grosso bacio lady eclisse

 
  
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