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Autore: zainsromance    24/03/2013    1 recensioni
“Dove andremmo in vacanza?” mi chiese d'un tratto
“non lo so, potremmo andare in.. Liam cazzo!” mi alzai dal sedile per quanto possibile con gli occhi pieni di terrore. Liam era nel panico non sapeva che fare,un furgone stava venendo verso di noi senza la minima intnzione di fermarsi e noi eravamo intrappolati da altre macchine che camminavano.
Premette sull'acceleratore,per andare nell'unica via d'uscita che avevamo.
Andavamo sempre più incontro a quel furgone e in un attimo tutto finì, un tonfo, uno schianto.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Summer love


23 luglio 2009


“Dai muoviti che è tardi,troveremo traffico!” il riccio dall'altra stanza mi urlava di sbrigarmi. Dovevamo andare in un locale con alcuni suoi amici,mancava ancora mezz'ora all'appuntamento nel parcheggio e io non ero pronta,ovviamente.
“Santo cielo,ma quanto ti ci vuole per truccarti? Non ne hai bisogno” Sentii i suoi passi avvicinarsi velocemente verso il bagno.
“Liam, con queste frasi sdolcinate non mi indurrai a smettere di truccarmi, anche perchè ho finito” dissi chiudendo il mascara.
Mi guardai allo specchio,soddisfatta del risultato. Anche Liam mi stava guardando e piano piano si stava anche avvicinando a me, per poi avvolgere due mani intorno alla mia vita. Posò un bacio sulla mia spalla, i suoi riccioli la solleticarono leggermente,fino a che non si tirò su e mi sussurrò all'orecchio “Sei bellissima,ma muoviti”
Mi faceva sciogliere ogni volta che mi faceva un complimento, era il mio punto debole e lui lo sapeva.
Annuii e dopo che lasciò il bagno infilai i tacchi che avevo portato con me lì.
Mi riguardai allo specchio, Liam mi aveva detto di mettermi un vestito adatto all'occasione, ma non ne avevo uno,così me lo aveva comprato lui personalmente. Non era male diciamo, mi fasciava abbastanza bene,ma io odiavo i vestiti in generale, e anche i tacchi,troppo scomodi.
Con la delicatezza di un t-rex vado in camera di Liam a prendere la borsa e il giacchetto, era luglio non faceva molto freddo,ma mi sarebbe sicuramente servito se quell'incontro si sarebbe prolungato molto.
Sempre con la delicatezza di quel povero animale ormai estinto, scesi le scale.
Trovai Liam mentre batteva nervosamente il piede per terra mentre con lo sguardo osservava il suo orologio nel polso destro.
Appena sentii la mia presenza mi rivolse un sorriso, ricambiai, e vedendomi abbastanza disagiata su quei trampoli mi venne incontro mentre si tirava giù la manica della camicia che aveva alzato precedentemente per guardare l'orologio.
Affondai un bacio nella sua guancia,mentre afferravo il suo avambraccio e lo intrecciavo col mio.
Ci incamminammo fuori e una volta entrati in macchina iniziò il nostro viaggio verso il locale.

Aprii la portiera e un odore di salsedine invase le mie narici. Chiusi gli occhi per assaporare quell'odore che mi riportava alla mia infanzia, andavo sempre al mare insieme a mio padre, i momenti più belli li ho passati al mare, fino al giorno della sua morte. Liam era stato il primo maschio con cui ho avuto rapporto dopo la sua scomparsa, lui lo sapeva e ha cercato sempre di riempirmi d'affetto come avrebbe fatto lui.
Il ricciolino strinse la mia mano, come se avesse letto nel mio pensiero. Lasciò un bacio sulle mie labbra e prendemmo il cammino sterrato che si faceva largo sulla spiaggia illuminata.
“Dove sono i tuoi amici?” chiesi non vedendo nessuno
“Non ci sono” disse guardandomi
“Non capisco”
“Non devi capire,cucciola”
Un altro bacio si depositò sulle mie labbra, sorrisi in quel momento, non c'era nessun incontro,ma io come una cogliona mi ero dimenticata che era il nostro anniversario. Due anni insieme.
“Mi sono scordata,scusa” abbassai lo sguardo
Afferrò il mio mento e strofinò il mio naso contro il suo mentre rideva.
Si tirò su e stringendo ancora di più la mia mano mi invitò a seguirlo lungo quella strada.

In poco arrivammo in una piccola casa vicino al mare,mi fece segno di aprire la porta. Girai la maniglia e la spalancai, rivelando una sola stanza con un letto matrimoniale, un mazzo di rose sopra e un pacchetto. Mi girai verso la porta in cerca dello sguardo di Liam, ma lui non c'era. Che mi avesse abbandonato qua da sola? Ma no.
Chiusi la porta e mi avviai al letto. Presi le rose in mano e le portai su per assaporare tutto il loro odore, le rimisi giù dopo poco e presi anche il pacchetto in mano, lo girai un po' tra le mani e decisi di aprirlo.

Mettitelo e vieni in spiaggia x

questo citava il bigliettino che c'era nel pacchetto, insieme ad un bikini. Tolsi il vestito immediatamente e infilai quel pezzo di stoffa. Mi liberai di quesi tacchi, e un sospiro di sollievo lasciò le mie labbra per il completo contatto dei miei piedi con la terra.
Uscì da quella casetta scalsa, la brezza marina mi fece venire i brividi. Con lo sguardo girovagai per la spiaggia,quando un falò attirò la mia attenzione. Curvai le labbra in un sorriso e non persi tempo per correre verso Liam che stava in piedi a cuocere della roba.
Saltai sulle sue spalle, per poco non cademmo all'indietro, ma poi Liam prese saldamente le mie cosce.
Il mio petto aderiva alla sua schiena perfettamente.
Iniziai a dargli leggeri baci dietro l'orecchio mentre con la mano disegavo cerchi sul suo petto. Una risatina uscì dalle sue labbra. Iniziò ad incamminarsi verso il mare, il tramonto regalava un panorama niente male, e il gioco di colori che rifletteva sull'acqua era meraviglioso.
Il suo passo accellerò fino a diventare una corsa, iniziammo a ridere insieme, le intenzioni erano chiare.
Lanciai un urlo quando mi lasciò cadere in acqua, era calda e piacevole.
Uscì con la testa e dopo essermi strofinata gli occhi con le mani gli presi una caviglia mentre cercava di allontanarsi da me. Andò sott'acqua di botto e quando risalì su la sua chioma gli ricopriva completamente gli copriva tutta la fronte facendolo sembrare un barboncino.
A quella vista non potei non ridere, iniziai a ridere così tanto che non mi accorsi nemmeno che il barboncino era riandato sott'acqua un'altra volta e stava cercando di afferrare le mie caviglie.
Mi dimenai per evitargli di fare qualsiaisi cosa volesse fare,ma inutilmente. Afferrò le mie cosce e le portò sopra le sue spalle, e un altro urlò uscì dalla mia bocca e subito dopo una sonora risata uscì da quella di Liam.
“paura,cucciola?” mi stava sfidando
Stavo per rispondere quando mi sentii cadere all'indietro, splash. Ero di nuovo in acqua e sembravo una foca per come sbattevo le mani sulla superfice.
“caduta?” mi guardava dall'alto con un sorrisetto stampato sulle labbra.
Mi alzai e avanzai contro di lui per avere vendetta.

Mi prese per le cosce e mi fece salire in groppa, allacciai le gambe al suo bacino e mi iniziò a baciare. La sua lingua si intrufolò nella mia bocca e iniziò un bacio più intenso e passionale. Mosse le gambe verso la riva sempre più velocemente man mano che l'acqua si abbassava. Non si fermò al falò come mi aspettavo ma andò verso la casetta dove prima mi aveva lasciata sola.
Mi morse il labbro inferiore quando aprì la porta.
Scesi dal suo petto, presi il suo viso tra le mie mani mentre le sue si posarono sui fianchi. Stavo per pronunciare due parole ma mi precedette “Ti amo” dopo due anni quelle parole riuscivano a far scaturire in me emozioni magnifiche come la prima volta che me lo disse.
“Anche io” baciai il labbro inferiore mentre la sua mano sinistra slacciava il pezzo sopra del mio costume.
Sorrisi nel bacio, sapevo le sue intenzioni.
Come se ci fossimo letti nel pensiero ci tirammo giù a vicenda gli unici pezzi di stoffa che ci dividevano.
Scivolammo verso il letto, si poggiò sui gomiti sopra di me, le nostre labbra non si staccarono nemmeno un attimo e l'eccitazione cresceva nei corpi di entrambi.
Lo sentii farsi spazio in me con dolcezza,come aveva sempre fatto, era una cosa che amavo il fatto che non avesse fretta di sfogare i suoi desideri in fretta e in furia.
Spinte leggere e dolci che piano piano si fecero sempre più intense e piene di passione.
La nostra notte di passione andò avanti per qualche ora, quando ci addormentammo l'uno appiccicato all'altro con la leggera brezza che entrava dalla finestra.

La mattina seguente fu Liam a svegliarmi con leggeri baci sul collo “Svegliati cucciola”, mughignai qualcosa prima di aprire gli occhi e sorridergli.
Allontanai la sua testa dalla mia e mi alzai, notando che lui era già vestito non esitai un secondo a rinfilarmi la biancheria ed il vestito.
“Andiamo Sam, altrimenti poi troviamo traffico”, annuii e andammo verso la macchina, poi partimmo subito.

Incontrammo parecchio traffico, ci mettemmo mezz'ora per fare dieci kilometri.
“Dove andremmo in vacanza?” mi chiese d'un tratto
“non lo so, potremmo andare in.. Liam cazzo!” mi alzai dal sedile per quanto possibile con gli occhi pieni di terrore. Liam era nel panico non sapeva che fare,un furgone stava venendo verso di noi senza la minima intnzione di fermarsi e noi eravamo intrappolati da altre macchine che camminavano.
Premette sull'acceleratore,per andare nell'unica via d'uscita che avevamo.
Andavamo sempre più incontro a quel furgone e in un attimo tutto finì, un tonfo, uno schianto.


CIAO GIRLZZZZZ.
Allora questa è la mia seconda ff qua su efp, non ho molta esperienza, ma mi è venuto un colpo di genio con un sogno fatto circa tre mesi fa.
Ho un po' tentennato sul fatto di mettere o meno questa storia,ma alla fine l'ho fatto.
E' tipo dalle 4 di oggi che la sto scrivendo, non sapevo come impostare le idee e alla fine è venuto fuori questo.
Grazie a chi sta ancora leggendo.
Spero vi sia piaciuto e bho, sono quasi le dieci quindi devo andare lol.
Recensite, un bacio.

  
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