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Autore: salasar18    12/10/2007    5 recensioni
Tutto questo però Draco non lo fa,perché oggettivamente non ha il coraggio
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A Ginny,a Saso.
bacio!^^
Sal.



-Butterflies-






Draco guarda la schiena di Harry,in silenzio. Vorrebbe avvicinarsi,appoggiare una mano sulla sua spalla,sporgersi e poggiare la sua fronte sulle tempie di Harry,nel tentativo goffo di farlo sentire meglio,di fargli capire che è lì per lui.


Tutto questo però Draco non lo fa,perché oggettivamente non ha il coraggio.


Da quando tre anni prima Potter ha ucciso lui,il mago oscuro per eccellenza,Draco lo fa sempre quel giorno: durante quelle ventiquattro ore in cui tutti i maghi e le streghe del Mondo Magico si ricordano di aver lasciato un ragazzino a fronteggiare Lord Voldemort,lui fa di tutto per trascorrere la giornata con il moro.


Non fanno niente di particolare o almeno,Draco tenta di non fare nulla nella speranza di riuscire a preservare quel rapporto di amicizia che si è venuto a creare ai tempi della guerra,quando impaurito e pieno di rimorso era strisciato alla porta dell’altro,chiedendo protezione e giurando solennemente di aiutare lui e la sua causa.


Il biondo si limita a stare vicino a Potter,proprio come gli è stato accanto negli ultimi anni.


Dopo l’uccisione del suo nemico mortale, il moro è entrato in una sorte di voragine nera che sembrava averlo inghiottito : uccidere un altro essere umano,per quanto crudele fosse è stata l’esperienza più traumatica a cui l’altro abbia mai fatto fronte. A poco sono valse le parole dei suoi migliori amici : aver strappato la vita a molti Mangiamorte e a Lui è stato disumano,nessuna attenuante.


L’unico che era riuscito a stargli vicino,ad aiutarlo veramente era stato Draco. L’unico che avesse dentro la stessa spaccatura,lo stesso dolore,lo stesso rimorso.Si sono conosciuti,si sono aiutati,sono diventati amici,ma ora Draco si è reso conto che per lui Harry non è solo un amico è molto,molto di più. Dirglielo però rovinerebbe tutto,per cui Draco si limita a fissargli la schiena e a stragli vicino,in silenzio.


Il vento soffia prepotente,mentre le ultime foglie ingiallite cadono dagli alberi ormai spogli delle loro verdi fronde.Gli occhi di Harry sono fissi sulle tombe di tutte le persone che hanno combattuto al suo fianco e che non ce l’hanno fatta.Le passa in rassegna,una dopo l’altra,dedicando a ciascun nome poco più di sei-sette secondi,ma costruendosi l’illusione di aver prestato la giusta attenzione ad ognuno di loro.


“Non credi sia ora di andare?”


La voce di Draco è poco più di un sussurro,ma il biondo sa che il compagno l’ha sentito chiaramente.


“Ancora due minuti,Draco.”


L’altro sospira,rassegnato.


“Va bene.”


Harry non vuole dimenticare,non ne ha mai avuta davvero l’intenzione. Quel difetto di farsi carico di tutto il dolore,di farsi sopraffare dai rimorsi è un vizio che non l’ha mai abbandonato per tutto questo tempo. Ancora sente la responsabilità per ognuna di quelle lapidi gravare sulle sue spalle.


Dopo un forte soffio di aria gelida, dall’erba sbucano all’improvviso delle farfalle dalle ali rosse come il sangue. I due ragazzi le notano subito a causa del loro colore sgargiante,lo stesso colore che hanno visto ovunque il giorno della battaglia finale. Il movimento elegante del battito d’ali riesce ad incantare Harry,che per un momento si dimentica della sofferenza e si lascia cullare da quel senso di libertà che quei movimenti sinuosi riescono a realargli. Non è la prima volta che i due ragazzi vedono apparire quella specie di gruppo di danzatori scarlatti,ma Harry rimane affascinato da loro tutte le volte. Molti maghi sostengono che quelle farfalle siano le custodi delle anime dei defunti e che restino all’interno del cimitero perché ormai troppo assuefatte dall’odore della morte,ma lui non ci crede.


E’ convinto che siano lì perché è l’unico posto dove possono volare tranquille,leggere,ma soprattutto insieme,supportandosi a vicenda. Loro sono… legate. Guardandole il moro non può fare a meno di sorridere. Draco se ne accorge e avvicinandosi gli domanda semplicemente:


“Che c’è?”


Harry si volta,prendendogli la mano e intrecciando le proprie dita con le sue.


“Non posso far a meno di pensare che è così che mi fai sentire “





oOoOoOoOoO





Commentino?^^




Chi volesse contattarmi per parlare,insultare o qualsiasi altra cosa può tranquillamente prendere il mio contatto oppure può venire sul blog che ho appena aperto e che ho dedicato alle mie fic (annoto le illuminazioni più recenti,le info sui capitoli che posto ecc..) che è all’indirizzo:


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Bene,allora a presto!


Un bacio a tutte,


salasar18.



  
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