Non è l’amore che cerco.

No. Mai.

Ma l’illusione che lo stia aspettando.

Non voglio trovarmi Qualcuno pronto a mandarmi un messaggio al mattino, a prendermi sotto casa o con cui condividere una serata al cinema.
Voglio poterlo immaginare, poggiare la testa sul cuscino ed assaporare la fantasia di questo Qualcuno che mi abbracci, che mi stringa a sé con lo stesso fervore con cui aneliamo all’ossigeno.

Perché?

Semplice.

Non sono pronta a sopportare la presenza di un uomo al mio fianco.

I sogni sono migliori, più facili da gestire: stasera sono sul divano con Qualcuno, lo stringo a me, assaporo le sue labbra, mi lascio confortare, gli parlo e lo ascolto, ma al fine settimana nessuno mi chiederà il resoconto delle mie attività, delle mie decisioni.

Sono egoista: esigo la mia libertà.
Sono impaurita: preferisco la solitudine al timore di una delusione.
Sono custode: proprietaria della mia mente, delle mie idee, dei miei desideri e delle mie passioni. Può esistere una persona, oggi, in grado di capire l’importanza delle piccole cose? La carezza ad un cane, il sorriso condiviso con un parente, la gioia di svegliarsi con il sole che bussa alla finestra? Nel momento in cui una persona vede nelle nuvole un'idrometeora costituita da minute particelle d'acqua condensata al posto di un fiore, di un animale o una forma fantasiosa legata a qualche buffo ricordo, si capisce che l’anima è assopita. E quante persone oggi si costringono a Sopravvivere?

Ebbene io non voglio Sopravvivere. Io voglio Vivere.

Per farlo ho bisogno di sognare.

Non di possedere.