L’amore arriva quando tutto sembra perduto
Settimo capitolo
“L'amore è il più bello dei sentimenti che un
cuore umano possa sperimentare... e si, l’Amore è l’unica sola ‘arma’
per vincere tutto quello che si attraversa, tutto quello che è oscuro e che vi
impedisce, a volte, di raggiungere la luce. L’Amore fa miracoli, l’Amore è la
cosa più bella che esiste nell’Universo…”
Da quella notte passò
una settimana, nella quale la coppia Squody viveva
felicemente la propria vita. C’erano
momenti dolcissimi, in cui i due fidanzatini credevano che felicità più bella
al mondo non esistesse. Ma si sa, a volte, la vita e molte volte le persone
sono crudeli ed invidiosi della felicità altrui.. Un
pomeriggio, Squib stava camminando lungo il corridoio
del dormitorio maschile… quando…
-
Ehi, tu! –
-
Uh.. che vuoi? –
-
Voglio sfidarti!
– Affermò convinto, Jack.
-
Cosa? Tu vuoi sfidare me? – Chiese sbalordito, il biondo.
-
Si, una sfida! –
-
Ok! fra mezz’ora al vecchio
campetto!! –
-
E no mio caro, non intendo volerti sfidare a tennis, ma
ad una corsa automobilistica!! – Asserì, il moro, sorridendo un po’.
-
Una corsa
automobilistica? – Chiese esterrefatto, il tennista.
-
Si, partiremo
domani al tramonto dal cancello del campus fino ad arrivare al confine della
città! Allora, che ne pensi? – Domandò Jack.
-
… - Squib rimase imperterrito.
-
Ah, ho capito.. hai paura… ahaha.. è tipico di
te! Se la sfida non è su un campo di terra battuta ,
tu non l’accetti, vero? – Lo provocò, il ragazzo.
-
Io non ho paura!
– affermò determinato, il biondo. Poi concluse dicendo:
-
Va bene, accetto!
–
-
Bene! Ci vediamo domani al tramonto, mi raccomando sii
puntuale!Allora a domani, Squib! ahaha.. ma non credo che mi batterai mai! ...ahaha – Rise malignamente, Jack, prima di girarsi ed andare
verso l’uscita del campus. Squib si diresse verso
l’open e mettendosi comodamente seduto su un divanetto, iniziò il suo compito
d’italiano. Passarono solo due ore e già l’intero campus era a conoscenza della
sfida fra Squib e Jack. Quest’ultimo
aveva sparso la voce pavoneggiandosi come il miglior pilota esistente sulla
faccia della terra ed invitò l’intera scuola alla
gara. Cody era furibonda, non solo con Jack, ma
soprattutto con Squib! Non poteva credere che lui
avesse accettato una sfida di quel genere. Si diresse verso la camera del giovane,
non appena aveva sentito la notizia.. < Ma come gli
è venuto in mente di acconsentire ad una cosa del genere?!?! Ma
cosa ha nel cervello: Ruggine! Adesso mi sente e si
che mi sente!! > Pensò la rossa, salendo gli ultimi gradini che portavano al
dormitorio maschile. Si accertò che nessuno la vedesse e bussò alla porta.
Toc Toc
Sentii
dei passi dentro la stanza e dopo solo pochi secondi, uno Squib
arruffato aprì la porta.
-
Dobbiamo parlare!
– Fece la ragazza entrando furiosa. Squib era ancora
stordito, aveva appena finito di fare gli esercizi di matematica e non capiva
perché mai Cody fosse così adirata.
-
Mi vuoi dire che
ti prende? –
-
Che mi prende?! Mi prende che l’intero campus mormora
della tua sfida automobilistica con Jack.. ecco cosa
mi prende! –
-
Ah, l’hai saputo.. – mormorò, abbassando il viso e diventando cupo.
-
Si! e l’ho scoperto per caso, mentre passeggiavo nel cortile. Ma cosa hai nel cervello, eh? Ti rendi conto che lui vuole
solo provocarti e che così tu lo aiuti? – Chiese in modo alterato.
-
E che dovevo fare, mi ha sfidato e tu sai come sono
competitivo! È solo una stupida gara, Cody. Non accadrà nulla, stai tranquilla! – Cercò di calmarla, il
biondo, avvicinandosi lentamente a lei.
-
UNA GARA?!?!? Ma Squib
ragiona, per favore! È pericolosissimo e
poi lui è un ottimo pilota!! ti batterà sicuramente,
non potrai mai farcela con lui, ti prego Squib..
Ascoltami! – Lo supplicò, mentre calde lacrime rigavano il suo dolce volto.
-
No, Cody! Ormai ho deciso! Domani farò quella gara che tu lo voglia o no! – Disse risoluto.
-
Ok! Ma sappi che con me hai chiuso!..
– Disse adirata, la rossa, con voce rotta da forti singhiozzi.
-
Fa come vuoi!
–Affermò con voce altrettanto alterata, il biondino, prima di uscire e
lasciarla sola in quella stanza. Cody si accasciò per
terra, mentre acuti singhiozzi riempivano la camera del ragazzo.
Squib
<Perché Cody non capisce che sono
fatto così? PERCHé?? Non è colpa mia se sono così competitivo..
è “scritto” nel mio DNA!! >Penò il
biondino, scendendo le scale. Dopo che uscì dalla mia stanza, andai ad un bar e
lì incominciai a bere.. un bicchiere, poi due, tre e
così via… il mio amico barista mi disse che dovevo smettere oppure mi sarei
ubriacato, ma io ormai non capivo più nulla. Poi uscì da quel posto e fuori vidi
la mia luce, la mia anima, la mia vita che mi veniva
incontro. Si avvicinava sempre più, mi sorrideva e poi mi chiamò con quella sua
dolce voce. Io ubriaco come ero le saltai addosso e
incominciai a baciarle il collo, mentre lei mi accarezzava la schiena. Stavo
per baciare quelle sue dolci labbra quando la guardai
meglio in viso e non vidi più lei, ma sua SORELLA!! Erano così simili ed è per questo che la scambiai per Cody!
Mi staccai subito da lei e le chiesi immediatamente scusa, ma lei mi disse che avevo
fatto bene a baciarla e che non aspettava altro perché in fondo gli ero
piaciuto sin da subito. Io mi scusai ulteriormente e mi allontanai, ma lei mi
fermò per un braccio e mi chiese di baciarla di nuovo. Io questa volta le
risposi che non volevo e se l’avevo fatto era stato
solo perché ero sotto l’effetto dell’alcool e non l’avevo riconosciuta
inizialmente. Lei capì e mi lasciò andare, dicendomi che avevo ragione! Dopo averla salutato mi avviai verso il campus..
-
Squib.. –
-
Jesse! Ciao!–
-
Squib che hai? Stai barcollando, ti senti
male per caso? –
-
No, no.. sto bene.. davvero Jesse. –
Mormorò appena, perdendo l’equilibrio.
-
Oddio.. Squib..!! tu.. tu.. sei UBRIACO! – Disse enfatizzando la
parola “ubriaco”.
-
No, che dici! ho solo bevuto due oppure tre bicchieri, non ricordo bene...
–
-
Da quando tu bevi, eh? –
-
Da quando Cody ha deciso di lasciarmi per
quella stupida gara.. –Mormorò il giovane tennista, sedendosi su una sdraio.
-
Ah! Adesso è
colpa di Cody se ti sei ubriacato, vero?? Ma non
capisci che accettando quella sfida, hai fatto solo il
gioco di Jack!! Lui vuole solo che tu e Cody non stiate più insieme e mi sembra che ci sia riuscito!! Perché hai accettato questa buffonata? –
-
Lui mi ha
sfidato, Jesse! Cosa dovrei
fare, eh? Non andare alla gara forse? –
-
Bèh, sarebbe la
soluzione migliore!! –
-
Si così mi prenderà in giro, dicendomi che sono un
codardo e cose simili!! –
-
Ok, forse hai ragione, ma facendo così perderai la
persona più importante della tua vita, se già non l’hai persa! – disse in modo
adirato, il moro, prima di alzarsi dalla sdraio blu.
Passò anche quella giornata e arrivò subito il momento della gara. Tutti
attendevano l’arrivo di Squib, il quale era in
ritardo. Si fecero le sei e trenta, ma del biondino ancora niente..fino a
quando…
-
Allora non sei
così codardo come pensavo.. –
-
Non sono venuto qui per parlare, Jack, ma per la gara! – Affermò deciso, Squib.
-
Allora andiamo?-
Chiese sorridendo, il moro.
-
Certo! – e fu così. I due ragazzi salirono in due macchine diverse,
accesero il motore e aspettarono il via.
-
Squib, non fare cretinate..
ripensaci, ti prego!! – Gli disse Jesse, andando da
lui.
-
Tranquillo Jesse, non mi succederà nulla! – disse convinto, il biondo.
-
Squib, ti prego! Potresti farti molto
male, ti prego ragiona! – Cameron cercava in
tutti i modi di farlo ragionare, ma nessuno dei due riuscì a fargli cambiare
idea.
-
Ho detto che non
accadrà nulla!! – Affermò adirato, il tennista; voleva solo fargliela pagare a
quello sbruffone di Jack.. solo questo! Intanto Cody arrivò al luogo della gara, girò il viso a destra e
sinistra e poi vide Cam e Jesse
chinati verso il finestrino di una macchina. Si avvicinò ancora di più e
intravide, dentro l’automobile, la chioma bionda del tennista; capì che Squib faceva sul serio, che non avrebbe mai rinunciato a
quella sfida.. neanche per lei!! quindi decise di restare
lì a guardare, con un misto di sofferenza e paura, dipinto sul volto.
Squib guardò dal suo specchietto retrovisore e la vide! Lei
era lì, a pochi metri da lui!! Un ragazzo aveva iniziato il conto alla rovescia,mancavano pochi secondi al via; ma il tennista non lo fece
concludere, poiché ingranò la retro marcia, arrivò vicino alla sua dea e lì aprì la portiera dell’auto.
-
Monta Cody! Per favore!! –
La supplicò, guardandola dritto agli occhi.
-
Squib! Ma… - replicò lei stupita.
-
Hai ragione tu!
Ho capito che farei solo una sciocchezza se adesso facessi quella gara! Sali in
macchina Puky, ti prego! Voglio andare lontano da
qui, solo con te! – Cody non se lo fece ripetere due
volte, salì in macchina sicura di quello che faceva. Lei si fidava
di Squib, con lui non aveva mai paura!
-
EHI SQUIB DOVE
DIAVOLO VAI?? – Sbraitò Jack non appena vide l’auto
del biondo fare retro marcia. Squib non lo ascoltò, non gli importava più nulla di quella gara e
soprattutto di quel bamboccio. Adesso la cosa più importante era Cody, la sua Puky! Aveva capito
che se avesse fatto quella gara, lui avrebbe perso la cosa più importante della
sua vita.. dopotutto era quello che voleva Jack! Capì
che era stato tutto un piano per farlo lasciare con la sua Puky, perché Jack sapeva che Cody
odiava le corse automobilistiche ed era sicuro che se lui avesse fatto quella
sfida, loro si sarebbero lasciati per sempre e quindi Jack avrebbe avuto più possibilità di mettersi con la ragazza.
-
Mi dici dove stiamo
andando? – Chiese dolcemente, la rossa, svegliandolo dai suoi pensieri.
-
È una sorpresa! –
Le disse.
-
Lo sai che adoro
le sorprese! –
-
Già! – Affermò il
biondo. Arrivarono alla meta e Squib le bendò gli occhi.
-
Squib mi dici che succede?! – chiese confusa, Cody.
-
Adesso vedrai!! –
Rispose, il tennista, guidandole la strada. La portò davanti una ringhiera e lì
le tolse la benda. Davanti a loro c’era un meraviglioso tramonto. Cody rimase affascinata e stupita.
-
Non dicevi che
desideravi vedere un tramonto uguale a quello di 3msc? – le chiese dolcemente, stringendola da
dietro. Le baciò il collo con amore e appoggiò delicatamente la sua testa su
quella della rossa.
-
Ma tu sei pazzo.. amore è stupendo! Grazie, grazie, grazie!! – Lo
ringraziò, girandosi e baciandolo
ripetutamente con dolcezza.
-
Ti amo, Cody! –
-
Anch’io Squib.. ti amo e non smetterò mai
di dirtelo! – Dicendo così le loro labbra si unirono formando per l’ennesima
volta uno stupendo bacio, simbolo di un vero Amore.
Cody
Un
giorno lessi su un libro una frase che mi colpì molto..
la frase diceva: “l’amore arriva quando tutto sembra perduto”. Pensai dapprima
che fosse una cretinata e quindi voltai subito pagina,
continuando la mia lettura. È passato tanto tempo da quel momento, quando la
mia vita era inutile e priva di gioia..
Adesso
so che la mia esistenza non è un totale fallimento! Ho capito che la vita, a
volte, ti sorprende e manda sulla terra degli angeli per salvarti da quell’inferno chiamato dolore..
bèh.. in questo caso il mio angelo è Squib! Grazie a
lui ho capito cos’è l’amore, dico l’amore con la “A”
maiuscola! Grazie a lui sono rinata e
adesso vivo una splendida storia d’amore che spero non avrà mai fine! Quel
giorno quando mi trasferì alla Cascadia
io non cercavo l’amore, ma solo una vita nuova! Non immaginavo mica che avrei
incontrato uno stupendo ragazzo e che me ne sarei innamorata, no.. in quel periodo
non ci pensavo anche se ci speravo un po’!!
Lui mi ha cambiato completamente la vita, la resa migliore! Sto bene con
lui perché mi rende felice e mi fa sognare.. nessuno
mai mi aveva fatto provare queste emozioni, solo lui ci riesce ed è per questo
che io lo amerò per sempre.. ed è sempre grazie a lui che adesso colgo il
significato di quella frase che lessi su quel libro, perché è vero che.. “l’amore
arriva quando tutto sembra perduto..”
Fine
Ringrazio come
sempre Rossi per i suoi
dolcissimi commenti!! Grazie mille!! Un bacio a tutti!! Ciaooooo!
Alla prossima!!