Pensieri
scomodi
Wow non mi aspettavo di ricevere così
presto delle recensioni e volevo ringraziare elyranma per essere stata la
prima a commentare, grazie anche a zizzina e a Elfetta93 ma non posso mica
permettere a Ranma di schiaffeggiare Akane?!? Non è assolutamente da lui perciò
ho deciso di non seguire alla lettera la canzone. E
poi se lo avesse fatto Akane non avrebbe mai accettato i sentimenti verso Ranma
nella convinzione di non essere ricambiata. Ora basta perdersi in chiacchiere e
cominciamo il secondo cappy.
Dopo quella
litigata esagerata le certezze di Akane erano crollate
sotto il peso delle parole di Ranma. Ora dubitava di se stessa, si chiedeva se infondo Ranma non avesse ragione. Doveva camminare,doveva correre, una passeggiata era l’ideale per schiarirsi
le idee. Certo aveva esagerato ma aveva aspettato per
troppo tempo l’atteggiamento indeciso di Ranma. Perché
non rifiutava tutte quelle ragazze che gli facevano il filo? Le illudeva tutte.
Forse amava una di loro, forse proprio Shan-poo.
Come
si sentiva sciocca, forse tutti quei litigi che per
lei erano una scusa inconscia per avvicinarlo, lui li considerava solo perdite
di tempo con una ragazza che era obbligato a sposare. Era stata la goccia che
fa traboccare il vaso, ma almeno ora aveva fatto spazio e chiarezza, aveva
capito che teneva a quel buffo e irascibile ragazzo,talvolta
violento, che con l’acqua fredda si trasformava in una provocatoria e
trasgressiva ragazzina dai capelli rossi. Ormai aveva deciso! Si sarebbe
scusata (nda: più facile a dirsi che a farsi. Con l’orgoglio che si ritrova!) e tutto sarebbe tornato come prima.
Purtroppo. Forse con il tempo si sarebbe accorto di lei. Fece per
auto-convincersi. Infondo lei aveva uno stuolo di
spasimanti, anche se Ranma non…
NO,
non ci voleva neanche pensare.
Oh mia ingenua Akane…com’erano
difficili per lei quei momenti.
Com’era arrabbiata. Un pugno fuori controllo colpì un lampione. Rimase il
segno. Svoltato l’anglo crollò. Si era fatto tardi e anche se non voleva ancora
vedere Ranma si vide costretta a tornare a casa per
non far preoccupare Kasumi e il padre. Era pronta ad ore di esasperanti
silenzi e di proseguire in casa quella furiosa lite.
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Casa
Tendo era immersa in un silenzio tombale. Insolito.
Era successo sicuramente qualcosa. Presa da un incontrollabile angoscia corse
verso l’ingresso. Le luci erano spente. Dov’erano
tutti? Si diresse dunque verso la sala da pranzo. Lì trovò la famiglia al
completo che con aria alquanto imbarazzata l’attendeva seduta in tavola. Soun
come al solito piangeva.
A- Che avete da guardare. Mi avete fatto preoccupare!-
*chissà cosa gli ha raccontato quel baka?*
…si
guardò attorno *e adesso dove si sono cacciati Ranma e il signor Genma?*
La
prima a rompere il silenzio fu Kasumi- Il signor
Genma e Ranma se ne sono andati…-
Fine secondo capitolo. Allora che ne
pensate? Troppo corto? Ci siete rimasti male? Bhè
avete commentato in pochi quindi dovrete aspettare :P
…o forse noo. Scherzetto. Ora continuo però commentate numerosi.
Cena a
casa Tendo
K- Il signor
Genma e Ranma se ne sono andati-
A- Co-cosaaa!?! E dove?- non riuscì a
mantenere la calma era troppo spaventata
N- Te lo
dico io ma ti costerà 1000 yen!
Kasumi perse
la calma e urlò in testa alla sorella che era ora di
smetterla.
Spaventatissima Nabiki- Ok, ok. Rimarranno una altro paio
di giorni qui a Nerima poi torneranno ad allenarsi chissà dove- *uffy puffy*
A* È dunque
questa la tua reazione? Bene! Ranma ti sfido. Sarai tu a
strisciare da me chiedendomi un tetto e n pasto caldo, io non ti verrò a
cercare. MAI!
La rabbia le
offuscava la mente.
Soun
perennemente in lacrime- Perché? Perché? Perché?- *la mia povera bambina. E
adesso… chi manderà avanti la palestra? E soprattutto, chi “giocherà” con me a shoji?* - bhuuuu-
La piccola
di casa Tendo non era pronta a scusarsi, non ci
pensava neanche lontanamente, era troppo orgogliosa *ma che m’importa di quel
baka*- allora ke c’è? Stasera non si mangia?- disse
fingendo non curanza. Era stizzita, come aveva osato?!
Durante la
cena nessuno proferì parola tranne quel maniaco di Happosai.
- Akanucciaaaa, che ne dici di provare l’ultimo pezzo della
mia preziosa collezioneeeee??
-
Pervertitolo- quel maschiaccio di Akane lo scaraventò
come suo solito in aria come un montante ben assestato.
Dopo aver
raggiunto le stelle e cercato di palpare un paio di affascinanti
marziane si ritrovò alla velocità della luce nuovamente sulla Terra con due
bernoccoli sulla testa (nda: povero Happy, anche le
marziane se la prendono con lui)
H- me misero, me tapino-
Akane mentre
mangiava non poté fare a meno di guardare il laghetto dove tante volte Ranma era caduto mentre battibeccava con
il padre per l’ultimo gamberetto o si scontrava con Ryoga. Si chiedeva come
facesse la carpa, che abitava quella pozza d’acqua molto prima della sua
nascita, ad essere ancora viva dopo essersi trovata innumerevoli volte faccia a faccia con Ranko.
Terminato il pasto Akane si complimentò con la cuoca e si chiuse in camera sua.
Dietro di lei cominciò a sentire un gran vociferare.
*Pettegoli*
Fine secondo capitolo. Stavolta x
davvero. Sxo vi piaccia il mio modo di scrivere e in
particolare questa storia poiché la prima in assoluto che ho ideato. Grazie a tutti x le recensioni e a presto con un nuovo cappy.