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Autore: Momos    25/03/2013    0 recensioni
-E tu come hai fatto ad entrare?- urlò. -Esci subito, noi non ci conosciamo-
-Jared, non mi riconosci?- chiesi ridendo. Poi gli mostrai Mythra, la piccola fenice rossa tatuata sul mio polso. Lui strabuzzò gli occhi.
-Victoria? La piccola Victoria?- chiese lui continuando a guardarmi
-Non sono più così piccola- risposi io sorridente.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto, Tomo Miličević
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Tu che ne pensi?- chiese lei allontanandosi dal ragazzo quanto bastava per vederlo in viso. Shannon la guardò e le sorrise
-Meravigliosa- le sussurro dolcemente lui. Vic inspirò profondamente lasciando che i suoi sensi s’inebriassero dell’inconfondibile odore di Shannon e cinse con le sue esili braccia il collo del ragazzo. Rimasero per qualche istante immobili in quella posizione, respirando all’unisono, accarezzandosi dolcemente con la punta del naso. Shannon afferrando per mano Vic si affacciò in corridoio, appena vide che la porta di Jared era chiusa, camminando a passo felpato raggiunsero la camera della ragazza che chiusero meticolosamente a chiave. Con un sorrisino provocatorio Shannon fece aderire la schiena della giovane Vic alla porta e diede inizio a un infinità di baci mente con le dita tracciava in contorno della sua coscia. La ragazza si lasciò coccolare per un po’ finché invertì i ruoli, lasciando stupido Shannon. Victoria aveva preso a baciarlo con frenesia accarezzandogli i capelli. Continuando a baciarlo afferrò un lembo della maglietta e tirò, costringendo il ragazzo a camminare in avanti, infilò una mano sotto la maglia e tracciando il contorno degli addominali ben scolpiti di Shannon, la tirò via. Arrivati al centro della stanza, si fermarono e si guardarono di nuovo negli occhi, entrambi sapevano cosa sarebbe successo ma nessuno dei due era intenzionato a smettere. Shannon le tirò via la maglietta mentre dolcemente le accarezzava la schiena provocando un brivido sulla pelle chiara della ragazza. Vic cercò a tastoni il letto e ci si adagiò sopra seguita da Shannon che continuava a baciarle il collo, assaporando il sapore della sua pelle. La ragazza sentì la mano di Shannon scendere verso il basso, fino a raggiungere il bottone dei suoi shorts che con maestria slacciò facendoli scivolare fino a terra. Per la seconda volta Vic invertì i ruoli facendo ritrovare Shannon nella sua posizione. Per lei fu ancora più facile visto che Shannon indossava un paio di bermuda che si tenevano in vita grazie ad un semplice elastico. Gli bastò tirare verso il basso finché non caddero accanto ai suoi. Era diventata come una lotta di potere, che ovviamente, vinse Shannon ripristinando le posizioni iniziali.
Entrambi si desideravano follemente così il ragazzo iniziò a giocherellare con il pizzo verdino della biancheria di Victoria facendola arrossire leggermente. Fu in un attimo che la ragazza sentì il gancio del reggiseno slacciarsi e venir tirato via. Erano pelle contro pelle. Respiro contro respiro. Si stavano dicendo tutto quello che nessuno dei due aveva avuto il coraggio di dire fino a quel momento.
 
-Allora, vuoi spiegarmi cosa ci faceva mio fratello in camera tua?- Jared la guardava con sguardo inquisitorio.
-Ma a te cosa importa?- rispose lei scuotendo la testa.
-Se c’è un flirt in corso io voglio saperlo- si lamentò Jared.
-Shannon, c’è un flirt in corso tra noi due?- chiese Vic
-Assolutamente no- rispose Shannon –perché me lo chiedi!?- continuò lui
-Bene, ora sono molto più tranquillo- sospirò Jared
-Non c’è nessun flirt tra di noi perché stiamo insieme da circa due mesi Jared! Svegliati fratellino- urlò ridendo Shannon. La bocca di Jared prese piano piano la forma di una O finché non si mise seduto sul divano con lo sguardo perso nel vuoto.
-Da due mesi? Ed io non mi sono accorto di nulla?  Ma non è possibile!- Jared parlava fissando il pavimento, sembrava impazzito.
-Ne fai un dramma?- chiese Vic corrugando la fronte
-Il mio sesto senso, è scomparso, riuscivo a percepire un flirt di Shannon lontano un miglio! Me l’avete fatta sotto il naso!- rispose Jared scuotendo la testa. Era davvero un dramma per lui non poter capire fin nel profondo suo fratello. Shannon lo avvolse con un braccio
-Bro, siamo stati attentissimi a non farci vedere da te. Non devi preoccuparti- cercò di tranquillizzarlo. Jared prese un respiro
-Va bene, hai ragione. Comunque..- trascinò Vic accanto a Shan e li guardò da una certa distanza –tu sei un mezzo scimmione rispetto a lei, ma siete carini, devo ammetterlo- disse lanciandosi su di loro per stringerli in un abbraccio.
-Allora..ora posso chiederti una cosa Vic? Tanto ormai so di voi- la ragazza annuì ignorando del tutto quale domanda gli stesse per fare Jared.
-Quindi la tua pancia che cresce è per colpa di Shannon?-
Il clima diventò glaciale in quella stanza. Nessuno osava proferire parola. Nessuno si muoveva. Entrambi avevano spostato lo sguardo su Vic e sulla sua pancia che lei aveva prontamente coperto con un braccio.
-Ma come ti viene in mente Jay?!- rispose con un tono poco convinto Vic mentre spostava lo sguardo verso Shannon.  Il ragazzo era rimasto a fissarle la pancia, nessuno credeva alle sue parole, neanche lei.
-Victoria, voglio la verità- disse Shannon. Aveva messo su un tono serio. Sembrava arrabbiato, furioso.
-Si, è vero. Sono incinta- disse togliendo le mani da sopra il ventre non più piatto come un tempo. Gli occhi gli si caricarono di lacrime.
-Perché non me lo hai detto subito?- urlò Shannon  -pensavo che avessimo deciso di dire sempre la verità, di non nasconderci nulla. E tu mi nascondi una cosa così importante?- urlò ancora.
-Tu, sei sempre stato completamente sincero con me?- urlò a sua volta lei
-sempre- rispose lui
–Allora cos’è quella scatola che tieni nell’armadio? Perché non mi hai mai detto che conservavi le nostre foto? Perché non mi hai mai letto quella lettera che tieni lì dentro? Pensi ancora di essere stato completamente sincero con me?- rispose lei. Non passò neanche un secondo dalla fine della frase che uno schiocco risuonò nella stanza. Jared si era alzato in piedi e si era posto a un palmo dal naso di Shannon e lo aveva spinto indietro. Urlavano parole incomprensibili, o almeno a Victoria sembrò così, mentre con un gesto automatico si toccava la guancia rossa e calda come se il suo gesto potesse cancellare il dolore. Chiuse gli occhi per un istante e poi li riaprì.
-Chi è Naomi?- urlò lei. Il ragazzo non aveva il coraggio di guardarla negli occhi. –non rispondi eh Shannon?!- continuò lei. Jared nel frattempo era rimasto in silenzio, incredulo sull’accaduto.  
Naomi non è niente- rispose lui.
-Non cambierai mai vero? Ricordo tutto di quella notte, sette anni fa, ricordo anche che eravamo ancora abbracciati nel letto quando questa Naomi ti mandò un sms che accidentalmente io lessi. Anche allora mi dicesti la stessa frase sai? E quando mi hai rivista, tre mesi fa, hai anche avuto il coraggio di chiedermi perché fossi sparita! Non mi hai cercata per sette eterni anni, mai una chiamata, mai un messaggio. Niente. Ti eri portato a letto una diciottenne, cosa poteva importarti di me giusto? E intanto io sai cosa facevo? Mentre tu ti godevi la tua bella vita?- la ragazza ormai singhiozzava. Prese un respiro profondo e urlò con tutto il fiato che aveva dentro –accudivo nostra figlia- la ragazza estrasse dalla tasca posteriore una foto che ritraeva lei e una bambina con dei grandi occhi color nocciola e dei finissimi capelli neri corvino. –Lei è Sunshine Victoria aveva il fiatone, come se avesse corso per infiniti chilometri, ma doveva dire tutto, per una volta.
-E sì, sono incinta di nuovo. Di nuovo. Ma non ti preoccupare, non voglio che tu cambi la tua vita per me. Me la sono cavata con una bambina, me la caverò ancora con un'altra. Continua a vivere la tua vita da rock star! E per favore, dimenticati di me, non cercarmi, come hai fatto questi sette anni-
Jared la seguì in camera e mentre lei buttava alla rinfusa tutte le sue cose nella valigia lui la implorava a restare, non in quella situazione. Promise di prendersi cura di lei e della bambina ma Vic non voleva sentire ragioni. Chiusa la valigia lo strinse in un forte abbraccio e corse via.
-Dimenticati di me-
Furono le ultime parole che uscirono dalla bocca della ragazza rivolte a Shannon.  Nulla aveva più senso, la strada sembrava vorticare e le lacrime appannavano tutto, ma non si fermò. Era decisa a sparire, per sempre.
   
 
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