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Autore: Tinkerbell92    26/03/2013    3 recensioni
Un nuovo misterioso presidente è stato eletto a Capitol City e, tramite vari accordi con i Distretti, è riuscito ad ottenere un'ultima edizione degli Hunger Games, la Settantasettesima, con la promessa di rendere i giochi meno violenti.
Rhyan Seabell è una ragazza proveniente da una ricca famiglia del Distretto Quattro, il cui carattere ribelle e spiritato è placato solamente dalla dolcezza della sua cameriera e amante, Rory.
Quando Rory viene estratta per partecipare agli ultimi Hunger Games, Rhyan, non sopportando l'idea di perderla, decide di seguirla per proteggerla, anche se questo significasse travestirsi da uomo e andare contro tutta la propria famiglia.
Ma ciò che nessuno sa, è che il misterioso presidente sta tramando un grosso, terribile complotto...
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Katniss Everdeen, Nuovo personaggio, Sorpresa , Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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Non so esattamente cosa fu a svegliarmi. Forse delle grida.
So solo che quando aprii gli occhi fui pervasa da un senso di agitazione che mi costrinse a balzare in piedi, caricando immediatamente la balestra.
Mizar e Prine puntavano le proprie armi in direzione di due figure che si stagliavano davanti a noi.
Una era bassa e tarchiata, l’altra alta e magra.
Mi ci volle un istante per identificarli: - Maledizione, i babbei Favoriti!
Rory mi afferrò istintivamente il braccio, guardandoli ad occhi spalancati: - No! Come hanno fatto a trovarci? Fino a stamattina si trovavano quasi dalla parte opposta dell’Arena!
- Evidentemente l’Arena stessa deve avere un meccanismo nascosto- rispose Prine, senza perdere di vista i suoi avversari – Oppure qualcuno ha fatto la spia…
Jewel, la tappetta dell’Uno, sghignazzò sguaiatamente: - Oh, pensavate forse di nascondervi qui in eterno? Che cosa carina!
Il suo compagno, il ragazzo del Due con gli occhi da triglia, ridacchiò: - Volevano stare qui in eterno!
- L’ho già detto io, idiota!- lo rimbeccò l’altra – Comunque, siamo qui per accontentarvi! Non lascerete vivi questo posto!
- Questo è da vedere!- rispose sfrontata Prine.
Jewel ghignò, mettendo in mostra una bella fila di denti rotti e mancanti.
- Che sorriso smagliante!- commentai con fare strafottente, beccandomi un’occhiataccia velenosa: - Ho un conto in sospeso con te, spilungona! Te la farò pagare cara per quello che mi hai fatto!
- Oh, sto tremando di paura, una sdentata mi minaccia, aiuto!
Jewel ringhiò e sfoderò una coppia di piccole spade dalla lama molto sottile, ma il suo compagno la trattenne: - Ma sei sicura che non ci faranno fuori?
Lei gli lanciò un’occhiata furente: - Duke, razza di babbeo! Cosa vuoi che ci possano fare tre mocciosi ed una sbruffona troppo cresciuta?
- Lei ci ha detto di fare attenzione…
-Lei?- si intromise Prine – Chi sarebbe Lei?
Capii la situazione ancora prima che Mizar domandasse: - Dov’è Mey?
Ancora prima di vedere la serpe dai capelli neri sbucare dagli alberi con aria tronfia: - Sono io “Lei”. Io li ho portati fin qui.
Non so cosa mi trattenne, a quel punto, dal saltarle addosso e ficcarle tutti i suoi fottuti shuriken in bocca e farglieli ingoiare.
Mizar spalancò gli occhi con un’espressione di dolore dipinta sul volto: - N-Non è possibile…
La sua voce, tuttavia, lasciava trasparire una lieve nota di rassegnazione, come se, in un certo senso, non fosse poi così tanto sorpreso.
Le labbra di Rory tremavano: - E’per questo che si allontanava a caccia e tornava a mani vuote…
Prine serrò la mano attorno alla cerbottana, con uno sguardo furente: - Tu, lurida traditrice! Hai avuto il coraggio di vendere tuo fratello ai Favoriti!
- Oh, taci, mocciosetta!- la interruppe con un ghigno Meyer – Io faccio parte dei Favoriti, non sono semplicemente la loro spia…
- Su questo avrei da discutere- sibilò Jewel, senza perdermi di vista.
Gli occhi di Meyer si spalancarono per lo stupore: - Co-come?
- Tu non sei una Favorita- replicò la ragazza bassa – Hai appena quattordici anni e vieni da un distretto sfigato. Non puoi minimamente competere con noi. Ti siamo grati della soffiata, ma non di più… e poi, chi ci assicura che non ci tradirai come hai tradito loro? Ora ti conviene sparire, se non vuoi che uccidiamo anche te.
L’espressione sul volto di Meyer era un misto di indignazione, sorpresa e rabbia. Dalle sua labbra contratte usciva solo un debole sibilo.
I suoi occhi serpentini si ridussero a fessure e, dopo aver scoccato un’occhiataccia a Prine, che la guardava trionfante, soffiò in direzione della ragazza dell’Uno: - Non finisce qui!
Si voltò e corse come un fulmine verso il bosco.
- Che inutile essere- commentò Jewel con un sorriso malvagio – Ora a noi, sfigatelli. Preparatevi a morire!
Feci appena in tempo a gridare a Rory di scappare, di raggiungere la riva opposta, poi, i due Favoriti si lanciarono contro di noi.
- Miz, attraversa il fiume con Rory! Usa le rocce che spuntano dall’acqua!- urlò Prine, evitando per un soffio il colpo di accetta che aveva appena sferrato Duke.
Mizar la guardò con un’espressione dolorosa, ma l’occhiata furente che gli rivolse Prine bastò a farlo obbedire.
Con la coda dell’occhio, osservai Mizar e Rory iniziare a saltare da un masso all’altro, attenti a non scivolare, e fu un miracolo se schivai il colpo di spada diretto alla mia gola.
- Te la farò pagare, spilungona!- urlò Jewel, menando un altro fendente – Te la farò pagare per quello che hai fatto ai miei denti!
Parai il colpo con un coltello e risposi lasciandole un lieve taglio sulla gamba: - In realtà, i denti rotti sono nulla in confronto a quello che ti farò passare!
Jewel ringhiò, cercando di colpirmi di nuovo.
Il fatto che fosse bassa era un problema per me. Dovevo attaccare restando leggermente chinata, il che non mi aiutava affatto a mantenere la concentrazione e i muscoli perfettamente scattanti.
Più di una volta rischiai di finire infilzata come uno spiedino.
Di sicuro Prine se la stava cavando meglio di me: a colpi di corda e cerbottana, era riuscita a mettere in difficoltà il ragazzo del Due.
- Prine!
Il grido di Mizar significò che sia lui che Rory erano riusciti a raggiungere l’altra sponda illesi. Bene.
La ragazzina legò Duke con la corda, lasciandolo a terra a divincolarsi come un pesce fuor d’acqua, e corse verso il fiume: - Rhyan, per di qua!
Sferrai un calcio violento, colpendo Jewel a un fianco e facendola cadere a terra, e corsi come un razzo in direzione di Prine.
Se fossimo riuscite ad attraversare il fiume, si sicuro avremmo avuto maggiori possibilità di salvezza. Potevo colpire Duke e Jewel con le mie frecce in caso avessero cercato di raggiungerci.
Tirai su il mio zaino, l’unico che Rory non era riuscita a trasportare dall’altra parte, e mi preparai a balzare sul primo masso.
Un sibilo acuto attirò la mia attenzione.
- Rhyan!
Vidi una delle spade di Jewel roteare verso di me e, prima che riuscissi a fare qualcosa, la sentii sfrecciare ad un millimetro dalla mia gamba. Prine non ebbe la stessa fortuna, infatti la spada la ferì al fianco, lasciandole un taglio abbastanza profondo.
- Oh cazzo, Prine!- gridai, con gli occhi spalancati.
Anche Mizar e Rory gridarono qualcosa e la ragazzina mi fissò con una smorfia: - Non è niente, andiamo via prima che ci raggiungano…
Non era affatto niente. Il taglio sanguinava abbondantemente e Prine stava impallidendo a vista d’occhio.
Prima che potesse protestare, la presi in braccio e saltai sul primo masso.
- Che cavolo fai?
Non le diedi ascolto e balzai su secondo, ringraziando il cielo per avere le gambe lunghe, e, evitando di nuovo la spada rotante di Jewel, raggiunsi il terzo masso.
Ero circa a metà strada quando la mia inseguitrice decise di arrischiarsi ad attraversare il fiume.
Il fatto che le sue gambe fossero corte mi dava un certo vantaggio, ma pregai ardentemente che non decidesse di tirarmi qualcos’altro dietro.
Prine si strinse il taglio sul fianco con un brivido: - Fa-fammi scendere, Rhyan… posso proseguire da sola…
Risposi con una specie di grugnito di dissenso e mi apprestai a superare gli ultimi tre massi, quando una freccia si impiantò nel mio zaino, sbilanciandomi per circa un secondo.
Mi voltai: Jewel era ancora indietro, ma il suo compagno, in qualche modo, era riuscito a liberarsi dalle corde ed aveva deciso di sfoggiare le proprie abilità di arciere.
- Merda! Non sapevo che avesse anche un arco!
Prine serrò le labbra, ma non rispose. A pochi metri da me, Mizar agitava le braccia quasi convulsivamente: - Coraggio, siete quasi arrivate!
Rory stava trafficando con il kit del pronto soccorso e, non appena posai il piede a riva, passai Prine a Mizar, giusto il tempo di evitare che la seconda freccia di Duke andasse a segno.
- A loro ci penso io, voi cercate di salvare Prine!
Mizar annuì ed io mi voltai immediatamente, caricando la balestra: - Ve la faccio vedere io, fottuti tributi!
Scoccai la prima freccia, che colpì Jewel alla spalla, facendole quasi perdere l’equilibrio, anche se, dopo aver lanciato un urlo di battaglia, la Favorita estrasse il dardo con un colpo secco, gettandolo in acqua.
Duke rispose scoccando una freccia a sua volta, anche se stavolta non riuscì a raggiungere la sponda opposta del fiume.
Mirai di nuovo a Jewel e azionai di nuovo il meccanismo, ma, proprio mentre stavo per colpirla, la freccia di Duke deviò la mia, giusto a pochi centimetri dalla faccia della ragazza.
Provai di nuovo, e lui mandò a monte il mio intendo alla stessa maniera. Lo stesso accadde quando cercai di colpire lui. Mi stava facendo sprecare frecce per niente.
Jewel si avvicinava sempre di più.
- Mizar!- gridai – Mi sa che ci toccherà combattere anche qui! Duke la sta coprendo!
Il ragazzino annuì e sfoderò il proprio coltello, lasciando a malincuore la mano di Prine, stesa a terra.
Rory continuava a disinfettarle la ferita, anche se leggevo una lieve nota di contrarietà nel suo sguardo.
- Ok, Miz, tu sta indietro e intervieni solo se necessario… cercherò di intrattenerla il più possibile…
Lui annuì, gettando delle occhiate nervose alle proprie spalle.
Capivo benissimo quello che provava: dovevamo entrambi proteggere la ragazza che amavamo.
Jewel balzò a riva ringhiando. Inutile dire che con i denti rotti sembrava veramente imbecille.
- Siete morti.
Mi si gettò contro, cercando di colpirmi con l’accetta che Duke le aveva gentilmente prestato, dato che aveva mandato le sue due spade a farsi fottere. Una, probabilmente, si trovava sull’altra riva, l’altra doveva essere a qualche metro da noi.
La fortuna era che l’accetta era abbastanza pesante e la sbilanciava leggermente quando tentava di colpirmi. La afferrai per il manico e, con un violento strattone, gliela tolsi di mano.
Jewel mi guardò disorientata, ma non le diedi il tempo di protestare, colpendola con un violento pugno in faccia che le fece perdere i sensi.
Mi rigirai l’accetta tra le mani, poi mi voltai verso Mizar, che stava ancora guardando Jewel con gli occhi spalancati: - Credo che starà buona per un po’…
Lui alzò le spalle e annuì, poi si voltò verso Rory e Prine. Ma un’ombra gli attraversò il volto, portandolo a gettarsi in ginocchio accanto a loro.
Lo imitai, colta da un orrendo presentimento.
Prine non aveva una bella cera: era pallida e aveva le labbra viola.
Rory aveva la fronte grondante di sudore e continuava ad affannarsi cercando di salvarla. Tuttavia, dopo un po’, Prine la prese per mano e scosse la testa: - E’ tutto inutile…
- Prine?- ansimò Mizar, tremando.
La ragazzina si voltò con un mezzo sorriso, guardandolo negli occhi: - La lama era avvelenata, Miz.
- N-No!
Quelle parole furono un vero colpo per tutti.
Mi gettai convulsivamente a frugare nello zaino: - Ci dev’essere qualcosa… un antidoto, una fottutissima cura contro i veleni…
- No, Rhyan- mi bloccò lei, con un sussurro – Gli unici antidoti che puoi trovare… sono quelli per guarire… dai veleni naturali… n-non erano previste armi avvelenate in questa edizione…
Lo stupore che seguì a questa affermazione fu sostituito presto da una rabbia cieca.
Non erano previste armi avvelenate? E allora cosa cazzo ci faceva Jewel con due spade velenose?
Rory mi guardò con aria leggermente turbata, sapendo che ero ormai sul punto di esplodere, e mormorò appena: - Non… non può averle avvelenate Jewel dopo averle prese?
Prine scosse la testa: - E’ il tipo di acciaio ad essere velenoso… è un… un nuovo metallo modificato…- parlava sempre più a fatica e, stavolta, la sua frase fu interrotta da un colpo di tosse.
Mizar aveva le lacrime agli occhi: - Non si può fare niente?
Prine gli sorrise, scuotendo la testa: - E’ letale, Miz.
Lui ebbe un sussulto e la sollevò delicatamente, appoggiandola alla propria spalla: - No, Prine…
Mi inginocchiai accanto a lei: - E’ stata colpa mia, Prine… forse potevo deviare il colpo…
- No, la colpa è mia!- intervenne Mizar, ormai scosso dai singulti – Se non ti avessi lasciata…
- Per accompagnare me!- gemette Rory con le lacrime agli occhi – Se avessi portato da sola gli zaini…
- Ora basta!- ci interruppe Prine, tossendo di nuovo – Non è colpa di nessuno… io… mi sono lasciata cogliere di sorpresa…
Era così ingiusto. Così… sbagliato.
- Se c’è una colpevole- mormorai, travolta da un’ondata di rabbia – Quella è Meyer…
Nessuno mi sentì, ma credo che fossero tutti d’accordo su questo punto. Perché se la stronza non avesse portato i Favoriti da noi, tutto quel casino non sarebbe successo.
Giurai a me stessa che, non appena fossi riuscita a mettere le mani su quella maledetta troia, l’avrei fatta fuori nel modo più brutale e doloroso possibile.
Strinsi i pugni, guardando con un groppo alla gola Mizar che si chinava piangendo su Prine.
- Mi dispiace…
La ragazza sorrise e gli sfiorò una guancia con la mano tremante: - Anche se per poco… è stato bello, Miz…
Lui appoggiò la propria fronte a quella di lei, bagnandole il viso con le lacrime.
- Hey… dai, Miz, non fare così… mi vuoi dire addio piangendo?
Lui cercò di asciugarsi le lacrime e mormorò: - Non è un addio, Prine…
- No, certo…
Rory mi abbracciò, piangendo disperatamente, ed io, sebbene cercassi di trattenere le lacrime, mi resi conto che avevo già le guance bagnate.
Prine voltò gli occhi quasi spenti verso di me e mi raccomandò semplicemente: - Rhyan… non permettere che quelli di Capitol la passino liscia…
- No, certo- promisi, con voce rotta – La pagheranno cara. Te lo prometto.
Lei annuì, poi volse di nuovo lo sguardo verso Mizar, che cercava inutilmente di trattenere le lacrime: - Ti amo, Prine…
Lei sorrise, permettendogli di avvicinarsi con le labbra alle sue: - Ti amo anch’io, Miz…
Si presero per mano e lei interruppe il bacio per un secondo, giusto il tempo di mormorare: - Non ti lascerò mai, Miz… e ti aspetterò…
- Sì- rispose lui, ormai sconvolto dalle lacrime – Tornerò da te, Prine… e allora saremo insieme… per sempre…
- Sì- mormorò lei, ormai con un filo di voce – Per sempre…
Unirono le labbra un’altra volta. L’ultima.
Poi, vidi le dita di Prine schiudersi lentamente, in modo automatico, mollando la stretta attorno alla mano di Mizar.
- Prine?- sussurrò lui, scuotendola leggermente – Prine!
Lei non poteva più sentirlo. Aveva chiuso gli occhi, abbandonando la testa sulla sua spalla.
Sul volto aveva un’espressione serena.
Un colpo di cannone.
- Prine!
Credo che mai in vita mia avevo assistito ad una scena più straziante.
Mizar era scosso dai singulti, l’espressione contratta dal dolore. Gridava il nome della ragazza stretta tra le sue braccia, senza avere alcuna risposta.
Mi accorsi che tremavo.
Rory si staccò lentamente da me, asciugandosi le guance, senza troppi risultai, e mormorò semplicemente: - Prine…
Mi alzai, voltando le spalle a quella scena terribile e… lanciai un’imprecazione sonorissima.
- MERDA!
Duke, del quale mi ero completamente dimenticata, stava attraversando silenziosamente il fiume, saltando da una roccia all’altra.
Le sue gambe erano molto più lunghe e agili di quelle della sua compagna ancora svenuta a terra, e ormai aveva quasi raggiunto la nostra sponda.
Anche Rory balzò in piedi, con un’espressione allarmata in volto: - No!
Duke ci guardò ad occhi spalancati, vedendo il suo piano così brutalmente sventato, ma cercò di non perdere tempo.
Facendo attenzione a non scivolare, si sporse verso il fiume e diede una forte manata all’acqua corrente, producendo schizzi dalla gittata abbastanza potente da raggiungere la nostra sponda: - Jewel!
- Cazzo!
Voleva che la sua compagna si svegliasse per poterci attaccare su due fronti.
Mi voltai per prendere la balestra, tenendo d’occhio i due Favoriti. Duke aveva già incoccato la prima freccia e continuava a schizzare verso Jewel con il piede: - Svegliati Je!
Parai il dardo con la balestra e mi parai davanti ai ragazzini: - Rory, Miz, andate via da qui!
Rory iniziò a raccogliere gli zaini, ma Mizar non si staccò dal corpo freddo di Prine.
- Mizar!
Il ragazzino scosse la testa, con un sorriso: - Andate… io resterò qua con Prine fino alla fine.
- Non dire sciocchezze! Vuoi che Prine sia morta invano?- ringhiai con voce tremante, ma lui si limitò a stringere la ragazzina ancora più forte.
- Rory, convincilo e allontanatevi!
Riuscii appena in tempo a vedere Rory che si inginocchiava davanti a Mizar per parlargli, quando una delle frecce di Duke mi ferì di striscio alla mano: - Merda!
Mi avvicinai alla sponda del fiume, cercando di non essere un bersaglio troppo facile e presi la mira.
Qualcosa di piccolo e bagnato mi colpì a un fianco, sbilanciandomi e facendo andare a vuoto il mio tiro.
Imprecai di brutto, vedendo Jewel, ormai fradicia, che mi fissava ghignando: - Ora sono DUE i conti da saldare…
Duke caricò l’arco una terza volta.
Cercai di colpire Jewel in testa con il legno della balestra, ma lei schivò facilmente il colpo e mi colpì con un calcio al ginocchio che mi fece vacillare. Un dardo si impianto ad un centimetro dal mio piede.
Non potevo farcela da sola. Ma come potevo chiedere a Rory e Mizar di aiutarmi?
Rory non aveva armi e Mizar era sconvolto… come potevo invitarli ad un così sicuro suicidio?
Potevo pure farmi massacrare per dai Favoriti il tempo di permettere ai due ragazzini di scappare, ma se Mizar non si fosse deciso ad andarsene? Se non avessero corso abbastanza in fretta? Non potevo sopportare il pensiero di Rory uccisa come un cane.
Allontanai Jewel con un calcio e presi di nuovo la mira contro Duke, che però deviò la mia freccia
con una delle sue. Era maledettamente bravo.
Jewel ripartì alla carica e, questa volta, mentre la facevo cadere a terra con una spinta, uno dei dardi di Duke mi si conficcò dritto nella mano destra.
Fui scossa da un brivido, con la testa ormai sempre più in confusione.
Jewel mi colpì con un calcio dietro il ginocchio, facendomi crollare a terra carponi. Il peso improvviso sulla mano destra trafitta mi fece gemere di dolore.
Jewel raccolse l’accetta da terra e mi fissò con aria trionfante: - A quanto pare… anche i giganti possono cadere…
Mi afferrò per i capelli, costringendomi a scoprire il collo.
Non potevo fare più nulla. Certo, avrei potuto atterrarla di nuovo, ma ero troppo esposta alla mira di Duke. In ogni caso, sarei morta lo stesso.
- Rory…- mormorai, stringendo i denti – Cazzo, scappate…
- NO!
La voce delicata della mia piccola mi fece avvertire un terribile brivido lungo la schiena.
- Rory, non fare cazzate!
Non mi ascoltò. Me ne resi conto non appena Jewel strillò di sorpresa, cercando di scrollarsi di dosso la ragazzina attaccata alla propria schiena: - Vattene microbo! Dopo di lei sarà il tuo turno!
- Rory!
Mi alzai di scatto, ma Duke mi bloccò piantando una freccia davanti ai miei piedi: - Tu non vai da nessuna parte!
Ringhiai e presi la mira.
- Brava, brava! Uccidi me, mentre Je massacra la tua compagna!
Udii un gemito alle mie spalle e, con orrore, vidi che Jewel era riuscita a scagliare Rory a terra.
Si voltò poi, verso di me, gridando rivolta al suo compagno: - Duke, lei è mia, occupati della mocciosa!
Si gettò verso di me e la colpii ad una gamba con una freccia, facendola inciampare, ma Duke aveva già preso la mira.
- NO!
Rory evitò la prima freccia e corse rapida verso gli zaini, ma la seconda le colpì lo stivaletto, facendola cadere.
- Rory!
Feci per raggiungerla, ma Jewel mi balzò sulle spalle, stringendomi le braccia attorno al collo.
Duke scoccò la terza freccia.
Gettai Jewel a terra, ma ormai era troppo tardi.
Rory chiuse gli occhi istintivamente, preparandosi a ricevere il colpo, quando qualcosa, anzi, qualcuno, sfrecciò nella sua direzione.
Un gemito soffocato, poi, un urlo.
- MIZAR!
Il ragazzino barcollò, pallido in volto, con la freccia di Duke che gli spuntava dal petto.
- NO!
Rory lo sostenne mentre cadeva boccheggiando: - Mizar!
Un’ondata di rabbia, più potente della prima, mi travolse.
Mi voltai verso Duke, che si stava preparando a tirare di nuovo, ghignando, e, prima che potesse fare qualcosa, caricai la balestra, centrandolo alla spalla.
Lui ebbe un sussulto, ma non abbandonò la postazione.
Jewel mi si avvinghiò alla gamba, mordendomi con i denti spaccati, ma con un calcio la scostai.
Lei afferrò l’accetta e si preparò a colpirmi, ma non mi importava: ormai la mia preda era il ragazzo con l’arco.
Presi di nuovo la mira, attendendo a cuor leggero il colpo che mi avrebbe inflitto la ragazza, ma, all’improvviso, qualcosa sfrecciò davanti a me, colpendo Jewel ad una mano.
La ragazza lasciò cadere a terra l’accetta con un urlo, guardando con orrore la lama di un coltellino svizzero conficcata nella propria carne.
Mi voltai verso Duke: aveva gli occhi sporgenti spalancati ed un’espressione di terrore stampata sul volto. Mi ci volle poco per capire, ancora prima di girare lo sguardo e vederla.
Poco distante da noi, con un’espressione incredibilmente neutrale sul volto, c’era Lei.
Lei, la bellissima ragazza latina che aveva distrutto un manichino a mani nude.
Megan Allardyce-Rodriguez, la ragazza del Cinque, l’avversario più temibile all’interno dell’Arena era là, statuaria ed inflessibile.
Accanto a lei, il suo giovane compagno di Distretto.
Jewel arretrò di diversi passi, sibilando tra i denti rotti: - N-Non è possibile… che cosa ci fa lei qui?
Megan la fissò con aria di sufficienza, poi sussurrò qualcosa al suo compagno, che annuì e corse verso Rory e Mizar. Nessuno lo badò, eravamo tutti impegnati a fissare lei ad occhi spalancati.
Ci furono attimi di snervante silenzio, poi, lei parlò: - Bene bene… ssiembra che ogni anno sia ssiempre la medessima estoria
La sua voce dall’accento ispanico aveva un che di ipnotico. Era calda, ma tagliente, musicale ma pericolosa. Arrotondava certe consonanti in maniera dolce e armoniosa.
- Che cosa ci fai tu qui?- gridò Jewel, con voce tremante – Tu dovresti stare con noi, non difendere i babbei!
Megan avanzò con passo lento e sinuoso, senza distogliere lo sguardo dalla sua nuova preda: - Ssai, Jewel Nemess… esta es la… diciottessima edissione de Hungerr Games de mi vida… y voi Favoritti non avete ancora smesso de… naussearmi…
Duke provò a colpirla con una freccia, ma lei la evitò con facilità.
Mi passò accanto, mormorando semplicemente: - Occupatti dell’arciere…
Annuii ancora in trance, sentendo i gemiti terrorizzati di Jewel, impotente davanti all’avversaria in avvicinamento.
Duke caricò rapidamente l’arco, ma era chiaramente distratto dalla ragazza del Cinque e il colpo andò a vuoto. Fu la mia volta di tirare e, finalmente, la freccia andò a segno.
Lo centrai ad una gamba, facendolo barcollare e, cadendo, sbatté la testa contro una delle rocce aguzze che spuntavano dall’acqua.
Senza perdere tempo, corsi subito ad inginocchiarmi accanto a Mizar, mentre il colpo di cannone annunciava la morte del mio avversario.
Mizar era ancora vivo, ma i suoi occhi sembravano già guardare oltre i confini della vita.
Rory continuava a piangere, mormorando parole di incoraggiamento, ma il ragazzino del Cinque scuoteva la testa: - E’ inutile… è troppo tardi per salvarlo… la freccia ha colpito punti vitali…
Mi chinai sul coraggioso ragazzino del Sei e gli accarezzai la testa: - Che cosa ti è saltato in mente?
Mizar mi sorrise: - E’… brutto, perdere la persona che ami… non… non meritavi di soffrire come me, Rhyan…
Feci per rispondere qualcosa, ma mi uscì solo un gemito strozzato.
Mizar posò la mano sulla mia: - Io non ho rimpianti… senza Prine… che senso ha la mia vita?
- Se solo quella vipera di tua sorella non avesse spifferato tutto ai Favoriti…- iniziai con rabbia, ma lui mi interruppe: - Io non ce l’ho con Meyer… la colpa non è sua, ma del suo complesso di inferiorità… spero solo che sia felice della strada che ha scelto, anche se è quella sbagliata… ne dubito, però… lei non troverà mai amore… per questo un po’ la compatisco…
Volevo protestare, ma non ci riuscii.
Mizar estrasse lentamente il proprio coltello dal fodero e lo porse verso Rory: - T-Tieni… voglio che lo tenga tu… prendete anche la cerbottana…
Rory annuì, senza riuscire a rispondere nulla, e prese il coltello con mano tremante.
Mizar mi guardò sorridendo: - Rhyan, potresti farmi un favore?
Annuii, cercando di trattenere le lacrime: - Dimmi…
Lui voltò la testa lentamente: - Portami vicino a Prine… l’hovercraft non l’ha ancora portata via.
Con un groppo alla gola, lo sollevai lentamente per esaudire il suo ultimo desiderio.
Ogni passo che facevo sembrava pesare una tonnellata.
Con la coda dell’occhio vidi Megan e Jewel combattere sulle rocce che spuntavano dal fiume, la ragazza dell’Uno continuava a indietreggiare, pur cercando di mostrarsi minacciosa.
Ma la superiorità dell’avversaria era palese.
Mi inginocchiai davanti al corpo di Prine e adagiai Mizar sull’erba ruvida.
Lui guardò con amore la ragazzina amata, la prese per mano e sorrise: - Forse è strano… ma sono felice di essere qui… di essermi offerto… non l’avrei mai conosciuta altrimenti…
Rory soffocò un singhiozzo. Ormai ogni tentativo di mostrarmi forte era miseramente fallito.
Mizar alzò gli occhi verso il cielo e, con il sorriso sulle labbra, mormorò semplicemente: - Sto arrivando, Prine…
Il suo respiro cessò lentamente, si spense come la fiamma debole di una candela.
Sentii il mio cuore spezzarsi in due, mentre mi chinavo per chiudergli completamente gli occhi e posare un bacio sulla fronte sua e di Prine.
Il colpo di cannone sembrò quasi capace di squarciarmi il petto.
Mi voltai, con le lacrime agli occhi, giusto il tempo di vedere Megan colpire Jewel al fianco con un calcio, facendola cadere in acqua.
Non passò molto prima che il nuovo colpo di cannone decretasse la morte della ragazza.
Megan ci raggiunse lentamente, con il suo solito passo sensuale, e Yules, il suo giovane compagno, corse ad abbracciarla.
Lei diede un’occhiata ai due ragazzini morti e, con aria grave, mormorò: - Dovette allontanarrvi… l’hoverrcraft sarrà qui a momenti…
Annuii e mi alzai, ma vidi Rory che si era chinata sui corpi dei due tributi: - Rory?
Lei prese la cerbottana di Prine, poi mise un fiore in mano ad entrambi.
Si alzò, asciugandosi le lacrime, e mormorò raggiungendomi: - Ecco, ora sono a posto.
Annuii, abbracciandola, e ci allontanammo di qualche passo.
Gli hovercraft non tardarono ad arrivare.
Uno ci oltrepassò, seguendo il corso del fiume, l’altro si fermò poco distante da noi, raccogliendo il corpo di Duke e, infine, gli ultimi due afferrarono i corpi di Mizar e Prine.
Li guardammo alzarsi in volo, con gli occhi che bruciavano, e mormorammo con dolore il nostro addio.
La cosa che mi fece sorridere, fu vedere che, nonostante fossero stati sollevati da due diversi hovercraft, le loro mani non si divisero.
Rimasero così, uniti, fino a quando non sparirono dalla nostra vista.
Sospirai a fondo.
Credo di non aver mai pianto tanto come quel giorno.
Sistemai meglio la balestra sul braccio, senza nemmeno curarmi di Megan, che stava giusto dietro di me, e circondando con un braccio le spalle di Rory, alzai lo sguardo al cielo.
Chissà se, tra quelle nuvole, Mizar e Prine si stavano riabbracciando?
Mi augurai proprio di sì. Forse si sarebbero ritrovati. Forse sarebbero stati insieme, lassù, in quello che molti chiamano Paradiso. Forse avrebbero vissuto insieme, tra le nuvole, tenendosi per mano.
Per sempre.
 
***
Angolo dell’Autrice: Ok, dopo questa credo che la mia speranza di far piacere la storia sia definitivamente naufragata. L’unica cosa che mi consola è che di sicuro non potrete odiarmi più di quanto io odi me stessa in questo momento.
Se c’è una cosa che non sopporto è proprio quella di far morire i personaggi. Mi viene quasi da piangere al pensiero di aver perso Mizar e Prine.
Vabbè, le vicende di Rhyan non sono finite, quindi spero vogliate ancora seguirle.
Se vi va, fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo.
Grazie per aver letto, baci.
Tinkerbell92

ps: se vi va, nel prologo ho messo un'immagine di "copertina".
  
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