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Autore: Yasha 26    26/03/2013    12 recensioni
Si dice che quando stai per morire rivivi tutta la tua vita.
Non so se per tutti sia davvero così, ma è ciò che sta accadendo a me adesso.
Mentre mi perdo nel buio che sta avvolgendo i miei occhi, rivedo nella mia mente tutti i momenti tristi e felici della mia così breve vita, e tutti coloro che ne hanno fatto parte.
Come flashback velocissimi rivivo ogni più piccolo particolare vissuto nei miei 19 anni.
InuYasha…il mio ricordo, credo l’ultimo ormai, corre nuovamente a lui.
Il mio unico amore e padre del bambino che aspetto, e che purtroppo non vedrà mai la luce.
Ma sicuramente a lui non importa nulla, mi ha cancellata, anzi,” Ci” ha cancellati dalla sua vita.
Poco gli importerà sapere della nostra morte. Ma forse è meglio che sia andata così
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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- Questa storia fa parte della serie 'FOUR SEASONS 2'
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-Kikyo dai vieni, ti porto dagli zii! Papà deve uscire adesso!-       dico chiamando mia figlia che ha appena compiuto cinque anni
-Arrivo papi! Dove vai?-    mi chiede curiosa mettendosi un ditino sulla bocca
-Papà deve portare i fiori alla mamma al cimitero. Dai ora metti le scarpe che andiamo da zia Rin, ci sta aspettando.-
-Sììììììììììììì, così potrò vedere Kay e giocare con Kira!!!!!-        esulta lei felice
-Sì però non tormentare tuo cugino con la solita storia di giocare alla lotta! Lo sai che se gli fai male poi piange!-       la avviso conoscendo già cosa accadrà appena incontra il cuginetto
-Uffaaaa va bene papi!-
 
Arrivati alla casa di Sesshomaru e Rin…
-Weheheheh mamma, papà,  Kikyo mi ha fatto male al braccio! Bua!!-     strilla disperato Kira correndo dalla madre in lacrime
-Oh piccolo, vieni qui dalla mamma che ti da un bacino così passa!-     dice Rin a suo figlio prendendolo in braccio
-Tsz! Se continui a viziarlo e coccolarlo così sarà sempre una femminuccia! Non sembra affatto mio figlio! Si fa picchiare perfino da una bambinetta più piccola di lui!-       esclama Sesshomaru contro sua moglie
-Mia figlia non è una bambinetta e poi i nostri figli si tolgono solo pochi mesi Sesshomaru! Se mia figlia è più forte del tuo che vuoi farci!-        replico io
-Tua figlia non è più forte del mio! Se Rin non lo coccolasse tanto di sicuro sarebbe lui più forte!-
-Voi due finitela di litigare o sveglierete Kay! E poi InuYasha, non dovevi andare al cimitero a portare i fiori a Kagome?-      mi ricorda Rin posando Kira a terra che torna a giocare con Kikyo rincorrendosi per la casa
-Sì Rin, vado subito. Grazie per occuparvi di Kikyo. Senza Kagome è un’impresa occuparsi di lei da solo. E’ un terremoto!-  
-Tranquillo lo facciamo con piacere.-    mi dice lei sorridendo
-Parla per te!-      replica mio fratello accigliandosi
-Sesshomaru! Insomma!-    lo rimprovera sua moglie dandogli uno schiaffetto al braccio
-Come osi femmina?-
-Femmina a chi?-      lo guarda Rin fulminandolo con gli occhi….meglio tagliare la corda!
-Io vado! Torno tra un’ora a riprendere Kikyo!-
-Ok InuYasha a dopo.-     mi saluta Rin con uno dei suoi soliti sorrisi radiosi
Che coppia stramba quei due! Come Rin riesca a sopportare mio fratello rimane un mistero.
Però sono molto felici. Si vede dal loro sguardo, complice in ogni cosa che fanno e dicono. Sono felice che mio fratello abbia trovato la donna giusta. Oltre il piccolo Kira hanno anche un altro bambino, Kay, di un anno e mezzo. Adesso Rin è in attesa del terzo.
 
Arrivato al cimitero mi dirigo verso la tomba…non vengo a trovarla da un po’…ma la vita frenetica, la piccola Kikyo e il lavoro, mi tengono molto impegnato. Mi sento in colpa nei suoi confronti se devo essere sincero. Devo cercare di venire a trovarla più spesso.
Ecco la tomba finalmente..
-Kagome tesoro, ecco i fiori. Scusa ci ho messo un po’ a venire ma ho dovuto raccomandare mille volte a nostra figlia di non picchiare il piccolo Kira come suo solito.-      dico abbassandomi e poggiando i fiori sulla tomba
-Tranquillo caro…non fa niente. Nel frattempo ho tolto qualche erbaccia che stava crescendo intorno alla lapide. Scusa se ti ho fatto venire, ma ho proprio scordato di prendere i fiori prima di uscire. Sono fatta un po’ smemorata.-            risponde mia moglie alzandosi da terra
-Kagome non dovresti stare piegata in quel modo nel tuo stato. Non c’era bisogno che ci pensassi tu! Pago un impiegato del cimitero proprio per occuparsene!-
-InuYasha sempre la solita storia…sono incinta non malata! Tuo figlio starà benissimo se anche ogni tanto mi fai spostare una sedia sai!-     risponde lei innervosendosi
-Va bene va bene come vuoi tu! Ora andiamo prima che nostra figlia faccia impazzire Rin!-
-Ok!  Ciao Kikyo. Ci vediamo il mese prossimo.-      dice Kagome pulendo un’ultima volta la foto sulla lapide
-Ciao tesoro. Scusami se non vengo mai trovarti. Cercherò di venire più spesso.-     le prometto prima di andar via insieme a Kagome
-Spero tu mantenga la promessa InuYasha! Non vieni mai al cimitero. Lo faccio sempre io ogni mese. Ogni tanto potresti anche accompagnarmi.-                  mi ricorda mia moglie in segno di rimprovero
-Hai ragione amore. Vedrò di accompagnarti più spesso. Adesso andiamo da nostra figlia, ci aspetta.-
-Sì andiamo a casa amore.- 
 
 
A casa…
E’ bello ritornare a casa propria dove ti aspetta la tua famiglia! Quella famiglia che credevi che mai più avresti avuto.
Sono passati cinque lunghi anni da quel giorno…il giorno in cui credevo che la mia famiglia, Kagome e mia figlia, non ce l’avrebbero fatta.
Eppure mi sembra fosse ieri che entrato in quella stanza trovai Kagome riversa in un lago di sangue………………
 
 
 
"Dopo i due colpi di pistola vedo Naraku crollare a terra.
La polizia è appena arrivata e prima che potesse spararmi lo hanno fatto loro, uccidendolo.
-InuYasha stai bene?-    mi chiede Miroku preoccupato
-Sì, sì sto bene. Kagome! Devo trovare Kagome!-     urlo disperato lanciandomi fuori dalla stanza e cercandola per tutte le stanze della casa.
Ma quando finalmente la trovo…le lacrime mi invadono gli occhi vedendola a terra ricoperta di sangue.
-Kagome...-       mi esce un sussurro, come se avessi paura a chiamarla. Mi avvicino a lei e la prendo tra le braccia, sporcandomi col suo sangue ancora caldo
-Kagome!-     la chiamo più forte sperando che mi risponda
-Kagome svegliati ti prego!-        supplico, ma nulla
-Kagomeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!-           urlo stavolta con tutto il fiato che ho in corpo stringendola forte a me poggiando la sua testa sul mio petto
E lì lo sento…il suo flebile ma caldo respiro che si infrange sul mio collo.
E’ viva! E’ ancora viva!
-InuYasha l’hai trovata? Come st…..-     si interrompe Miroku quando vede tutto il sangue di Kagome che mi circonda
-Miroku….un’ambulanza presto! E’ viva! Kagome è viva!-         urlo più confuso che mai cercando di tenere premuta la ferita che ha al petto dalla quale esce sangue prezioso per la vita sua e di mia figlia"
 
Nel giro di un’ora Kagome era il sala operatoria.
Hanno effettuato il cesareo mentre la operavano per estrarre il proiettile, che mi hanno detto i medici, ha sfiorato di pochi centimetri il cuore.
Per fortuna tutto è andato bene. L’operazione è riuscita senza intoppi.
La mia bambina è nata sana e senza problemi. Un po’ sottopeso perché ho saputo che per colpa mia Kagome non mangiava molto, ma tutto sommato niente di grave.
Quando Kagome si è risvegliata, mi ha detto cose strane su Kikyo che non ho ben capito al momento. L’unica cosa chiara che ha detto è che nostra figlia si sarebbe chiamata Kikyo, perché se entrambe erano salve era grazie alla mia defunta moglie.
Quando poi si è ripresa del tutto mi ha spiegato di aver fatto un sogno su di lei…e conoscendo il contenuto di quel sogno ho approvato la sua decisione di chiamare nostra figlia così.
Mi ha anche raccontato la verità sulla sua morte. Straziandomi l’anima.
Non immaginavo che quel folle potesse arrivare a tanto! Ha ucciso mia moglie e mio figlio per una maledetta eredità spacciandola come ripicca nei miei confronti. Tu possa essere dannato per l’eternità Naraku!
 
Quando Kagome è uscita dall’ospedale ci siamo sposati subito…ed eccoci qui dopo cinque anni.
Con la piccola Kikyo che cresce a vista d’occhio e il mio piccolo Inuken in arrivo.
Ringraziando il cielo Kagome mi ha perdonato per quello che le ho fatto passare.
E’ davvero una gran donna!
La ragazzina immatura e scontrosa che ho conosciuto anni fa è diventata una donna saggia e matura che ha saputo perdonare questo stupido che si ritrova come marito.
Adesso posso finalmente dirlo….sono l’uomo più felice della terra, perché ho la mia famiglia!
 
                                                               ********************************
 
-InuYasha ti vedo pensieroso, tutto bene?-      chiedo a mio marito vedendo il suo sguardo perso nel vuoto. Forse andare al cimitero lo ha rattristato.
-Sì Kagome tutto bene. Pensavo solo a quanto sono fortunato ad averti come moglie. Se non mi avessi perdonato o se ti avessi persa quel giorno, io……-
-Tesoro non pensarci più. Ormai è tutto passato. Io e i nostri figli siamo con te e non ti lasciamo solo.-    gli dico prendendogli la mano che tiene sul cambio
-Ti amo Kagome! Ora e per sempre!-
-Ti amo anche io InuYasha! Ora e per sempre!-
 
Sì, InuYasha ci ameremo “Ora e per Sempre” come hai fatto incidere sulle nostre due fedi.
Leggere quelle scritte il giorno del nostro matrimonio mi ha commossa tantissimo!
Anche se avevo cercato di ignorare quelle parole, ciò che mi disse Naraku mi aveva ferita…perché sull’anello di Kikyo c’era una dedica e sul mio no?
Non ho mai detto questa cosa ad InuYasha, quindi non può averlo fatto per lasciarmi contenta. Lo ha fatto senza sapere che un po’ mi pesava quella storia.
Ha fatto incidere quella frase su entrambe le nostre fedi, rendendomi immensamente felice!
Naraku….quel bastardo maledetto che voleva vendicarsi contro InuYasha in ogni modo, anche mettendomelo contro con parole maligne!
Ma non è riuscito a dividerci! Io e lui siamo ancora insieme!
Ripensare a quel giorno di cinque anni fa…mi mette ancora i brividi…………..
 
 
 
 
 
"-Ti avevo avvisata Kagome! Accidenti a te! Perché anche tu come quella stupida di Kikyo preferisci la morte a me?-      mi domanda furioso Naraku avvicinandosi a me, che mi stringo il petto cercando di fermare il sangue. E’ troppo! Morirò qui e con me anche la mia povera bambina. Perché?
-Sei uno stronzo Naraku! Uno stronzo pazzo! Per questo né io né Kikyo avremmo potuto mai amarti!-     dico accasciandomi contro il telaio della porta, ormai priva di forze per stare in piedi
-Sia! Allora vai a tenere compagnia a quella maledetta! Ormai non ti resta molto da vivere! Ahahahahah.-        sento prima di cascare del tutto distesa sul pavimento. Lui va via dalla stanza continuando a ridere.
Dannato Naraku! Spero che paghi un giorno per tutto il male che hai fatto!
Il petto mi fa malissimo. Sento che sto per perdere conoscenza.
Sto morendo davvero stavolta! Non è come quella volta che tentai il suicidio. E’ diverso. Sento il mio corpo diverso…più leggero. Che stana sensazione.
Si dice che quando stai per morire rivivi tutta la tua vita.
Non so se per tutti sia davvero così, ma è ciò che sta accadendo a me adesso.
Mentre mi perdo nel buio che sta avvolgendo i miei occhi, rivedo nella mia mente tutti i momenti tristi e felici della mia così breve vita, e tutti coloro che ne hanno fatto parte.
Come flashback velocissimi rivivo ogni più piccolo particolare vissuto nei miei 19 anni.
Le feste coi miei amici e le tante serate passate a cantare insieme a loro. La mia migliore amica Sango, sempre così protettiva nei miei confronti.
Il volto di mia madre quando da piccola veniva a svegliarmi per andare a scuola.
Il mio fratellino, che mi disturbava continuamente per giocare con lui proprio mentre dovevo studiare.
Le loro parole quando mi salutarono per andare a fare compere.
Poi, l’incidente. Quel maledetto incidente che me li portò via entrambi lasciando me sola, o meglio, sola con quel bastardo del compagno di mia mamma.
Il dolore, troppo dolore vissuto in quegl’anni tristi.
Ma insieme a questi ricordi, uno si fa strada più prepotente tra tutti: LUI.
Il suo viso. La sua voce. Le sue mani. I suoi occhi magnetici.
Il suo carattere spesso troppo irascibile, ma tenero e dolce quando mi consolava. E quel suo abbraccio in cui mi piaceva perdermi.
 
Ora anche i rumori cominciano a diventare più lontani, come ovattati. Non sento neanche più il dolore della ferita. Solo il tatto sembra funzioni ancora, sento il mio sangue scorrere sulle mani. È caldo.
Eppure sento così freddo che mi stupisco di quanto sia ancora tanto caldo il mio sangue.
Bah…che pensiero stupido il mio. Sto morendo, e invece di chiedermi perché questo destino sia capitato proprio a me, mi domando scemenze del genere.
Se ci fosse InuYasha non perderebbe l’occasione per urlarmi contro quanto sia stupida, come suo solito.
Già InuYasha…il mio ricordo, credo l’ultimo ormai, corre nuovamente a lui.
Il mio unico amore e padre del bambino che aspetto, e che purtroppo non vedrà mai la luce.
Ma sicuramente a lui non importa nulla, mi ha cancellata, anzi,” Ci” ha cancellati dalla sua vita!
Poco gli importerà sapere della nostra morte. Ma forse è meglio che sia andata così!
Forse da morta avrò la mia tanto agoniata felicità finalmente. Mi spiace solo non poterlo rivedere per un’ultima volta…
Proprio mentre sto per scivolare nel mio sonno eterno lo sento…
-Kagome...-     una voce? Chi è?
-Kagome svegliati ti prego!-       questa voce.. sembra la sua. No impossibile. Lui mi ha dimenticata, e poi non sa che sono qui.
La mia mente ormai persa nel limbo del vuoto mi gioca brutti scherzi.
Forse è la voglia di rivederlo, di annegare in quelle iridi d’ambra che mi hanno conquistato.
Sì! E’ sicuramente questo!
-Kagomeeeeeeeee!!!!       no! Ancora!
Ancora quella voce che urla il mio nome…perché? Non disturbarmi, finalmente il mio animo turbato sta per trovare la pace, lasciami stare!
 
 
“Kagome svegliati! Non è tempo di dormire!”      sento dire da una dolce voce femminile. Apro gli occhi e rimango quasi accecata dall’enorme luce che mi avvolge
-Ma dove mi trovo? Sono già morta e questo è il paradiso?-       chiedo confusa
“Non sei ancora morta Kagome. Ma non devi arrenderti! Devi lottare! Devi farlo per lui! Ha bisogno di te!”
-Lui chi? E chi sei tu?-       chiedo alla figura femminile che mi appare davanti, e dall’aspetto tremendamente familiare
“Io sono Kikyo… InuYasha ha bisogno di te! Non puoi abbandonarlo! Lotta! Lotta per la tua vita!”
-Ma questa è una cosa assurda! Impossibile! Sto sognando? Tu non puoi essere Kikyo! Io non credo a questo genere di cose! Non sono neanche credente! Tu saresti la sua anima per caso?-
“Non importa cosa io sia! Un’ anima, un sogno, un demone….l’importante è che tu non ti arrenda! Devi lottare per la tua vita e per quella di tua figlia! E per amore di InuYasha!”      ribadisce ancora una volta la donna dinanzi a me
-Ad InuYasha non importa più niente di me! Mi ha dimenticata!-         ricordo con rammarico
“Adesso lui sa! Ti prego…non abbandonarlo mai! Torna da lui e rendilo felice! Addio Kagome”      e detto questo sparisce dissolvendosi
-Aspetta no, non andartene! Kikyo!-     la chiamo io per chiedere spiegazioni
-Kikyoooooo!!-       ma niente, è sparita.
Ha detto di prendermi cura di InuYasha. Ma come posso fare se lui non mi tiene neanche in considerazione?
Kikyo però ha anche detto  “adesso lui sa”   che intendesse dire che adesso si ricorda di me?
Ma posso fidarmi di un fantasma? O meglio ancora di un’apparizione creata dal mio subconscio…sicuramente! Non poteva essere davvero lo spirito di Kikyo…è impossibile! Queste cose avvengono solo nei film!
Ma se avesse ragione? Se InuYasha avesse riacquistato la memoria?
InuYasha amore mio….ho tanta voglia di vederti….
 
 
-Kagome ti prego perdonami! Ho rischiato di perdere te e nostra figlia solo perché sono un idiota! Non so come farò quando ti sveglierai dall’anestesia…e se non mi volessi più vedere? Ne avresti diritto! Ma sono sicuro che ne morirei!-         riesco a sentire nello stato di semi incoscienza in cui mi trovo… è la voce di InuYasha.
Sento che mi tiene la mano.
Ho voglia di stringerla, ma è difficile comandare il mio corpo…
-Ka…Kagome! Ti sei svegliata? Come ti senti?-     mi chiede agitato saltando via dalla sedia dopo che  finalmente sono riuscita a stringergli la mano e ad aprire gli occhi per guardarlo, stava piangendo.
Allora Kikyo diceva la verità! Si ricorda di me!
-Bene...-      riesco solo a sussurrare con fatica
-Kagome! Kagome io…ti prego perdonami! Hai rischiato di morire per colpa mia! Io sono un stupido! Scusami se ti ho trattato in quel modo! Io non volevo ti giuro! Ti amo! Il fatto è che……-   
-Ti prego sta zitto!-       gli chiedo interrompendolo…tutte queste parole dette a raffica mi fanno sentire dolore alla testa
-Eh? Ma Kagome io….fammi spiegare per favore non puoi…..-
-Non serve InuYasha. Ti perdono.-       lo interrompo nuovamente stringendo ancora più forte la sua mano.
I suoi occhi, fissi dentro i miei, mi guardano increduli.
-Dici sul serio? Io pensavo che…..-     dice bloccandosi dopo che una nuova lacrima scende sul suo viso
-Ti amo InuYasha!-
-Ti amo anche io Kagome!-       mi risponde lui, asciugandosi subito gli occhi
-InuYasha come sta la bamb….aspetta ma….dov’è la pancia? Dov’è mia figlia InuYasha?-      domando sconvolta quando tocco il mio addome più sgonfio rispetto a prima
-Tranquilla Kagome. Sta bene. I dottori hanno deciso di farla nascere col cesareo anche se mancavano ancora 3 settimane. E’ in incubatrice per precauzione, ma sta benissimo.-
-Mano male! Ho avuto paura!-        dico sollevata dalla notizia
-Anche io ho avuto paura. Non ho mai provato tanta paura in vita mia Kagome! Quando ti ho trovata in quella pozza di sangue temevo che fossi morta.-
-Anche io pensavo sarei morta. Quando quel pazzo mi ha sparato ho creduto che fosse davvero la fine. Ma Kikyo mi ha salvata. Ha salvato me e nostra figlia InuYasha. Io ormai ero pronta a lasciarmi andare ma lei ha detto di non arrendermi e tornare da te!-
-Kagome ma…che stai dicendo? Kikyo? Ma che…-       mi domanda confuso non capendo a che mi riferisco
-InuYasha, hai già dato un nome alla bambina per registrarla?-
-No, aspettavo te per farlo. Perché?-
-Ti andrebbe se la chiamassimo Kikyo? Ti prego dimmi di sì!-
-Vuoi chiamarla Kikyo? Ma per quale motivo Kagome? Mi spieghi che mi sono perso?-"
 
 
 
Dopo aver raccontato tutto ad InuYasha, lui è stato più che d’accordo di chiamare nostra figlia così.
Sogno o meno, casualità o miracolo, io e mia figlia siamo vive!
Ancora oggi, dopo cinque anni vissuti felici con InuYasha e nostra figlia, e in attesa del nostro secondogenito e primo maschietto, non perdo l’abitudine di venire a trovare Kikyo al cimitero ogni mese.
Non riesco a non pensare a lei e a quel sogno strano.
Mi sento come in debito con lei. E venire a pregare sulla sua tomba mi fa sentire più serena. Come se riuscissi a farle capire che apprezzo ciò che ho…e che mai più rinuncerò a InuYasha! Qualunque cosa accada!
In questi cinque anni non mi sono dedicata solo a fare la mamma.
Ho ripreso a cantare, con enorme gioia di mio marito che vende dischi su dischi.
Four Seasons, la canzone che ho dedicato ad InuYasha è stata utilizzata anche per il lungometraggio di un anime.
Ascoltare quella canzone mi riempie il cuore di strane emozioni tuttora.
Devo ringraziare anche lei se adesso siamo tutti qui!
 
 
-Kikyo tesoro siamo tornati!-            
-Evviva mammina! Mi annoiavo, Kira-chan piange sempre quando giochiamo! Non vedo l’ora che fai uscire dalla pancia il mio fratellino così gioco con lui!-     mi dice spensierata mia figlia correndo ad abbracciarmi
-Certo tesoro. E tu vorrai tanto bene al fratellino Inuken vero?-
-Sì mammina! Tanto tanto!-     risponde sorridente
-Rin grazie infinite per esserti occupato di questa piccola peste!-     si rivolge InuYasha a Rin dopo aver preso Kikyo in braccio
-Di nulla è sempre un piacere per me. Kikyo è talmente dolce! Come vorrei una femminuccia anche io! Ma anche stavolta sarà maschio.-     ci rivela Rin un po’ dispiaciuta
-Pazienza, andrà meglio col prossimo vero Sesshomaru?-     gli chiede InuYasha prendendolo in giro
-Taci idiota! Tre figli bastano e avanzano!-            replica seccato Sesshomaru
-Ma tesoro, io vorrei anche una bambina!-      gli chiede Rin con occhioni luccicanti
-Si vedrà! Prima partorisci questo e fai smettere di piangere l’altro! Poi chissà!-          risponde Sesshomaru che va a prendere il piccolo Kay appena svegliato che piange per la pappa
-Uff…manco li partorisse lui!-       bisbiglia scocciata Rin quando il marito si allontana
-Sono sicura che lo convincerai. A Sesshomaru piace troppo fare il papà, si vede da come è corso da Kay. Ora andiamo Rin, grazie tante per Kikyo cognatina!-      le dico sorridendo
-Ciao ciao zia Rin!-
-A presto ragazzi, ciao piccola Kikyo.-           ci dice lei sorridente e raggiungendo poi il marito e Kay
 
Noi finalmente ci avviamo verso casa nostra. Inizio ad essere stanca.
Inuken pesa tantissimo! Ho le gambe gonfie! Con Kikyo non era così, forse perché era sotto peso dato che non mangiavo quasi nulla. Lo confesso, quella è stata una gravidanza orribile!
Con Inuken invece è diverso. Mi sto godendo tutti i diversi cambiamenti che il corpo di una donna subisce con la gravidanza. Nausee, voglie assurde, sbalzi di umore e tanta ma tanta felicità ad ogni visita dall’ostetrica quando mi mostra le immagini del bambino, soprattutto perché stavolta non ci vado da sola! InuYasha non salta un controllo.
Tra un mese stringeremo tra le braccia il nostro bambino.
Non riesco a fare a meno di pensare che pochi centimetri avrebbero potuto togliermi tutto questo.
Se Naraku avesse preso una mira migliore ora non sarei qui con la mia famiglia.
Già, la mia famiglia, che bella parola!
Adesso, dopo tanto dolore e tanta sofferenza posso finalmente dirlo….sono la donna più felice della terra….perchè adesso ho la mia famiglia!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Finita -_-   ma quanto mi dispiace…mi ero affezionata a questa storia, nata così per gioco da una canzone.
Forse era più corretto inserire negli avvertimenti song-fic……..va beh ormai…
Dunque ora passiamo ai ringraziamenti ^_^
 
Grazie infinite a voi che avete recensito la mia storia apprezzandone ogni capitolo ( e spero anche questo ) ^_^
Grazie a voi che avete inserito la mia storia tra le preferite e/o tra le seguite ^_^
Grazie a tutti quelli che hanno letto e leggeranno la mia storia anche senza commentarla ^_^
Grazie per i complimenti e gli incoraggiamenti, perché mi hanno spronato a dare il meglio di me ^_^
Io mi ritengo abbastanza soddisfatta della mia storia ^_^  e spero che possa piacervi  l’epilogo che ho scelto ^_^
E salutandovi con un caloroso abbraccio e un grazie di cuore vi dico  …….baci baci e alla prossima ^_^ perché sto già preparando due nuove storie sperando che riescano ^_^ 
Alla prossima…..baci da Faby <3 <3 <3 <3 
   
 
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