Libri > Harry Potter
Segui la storia  |      
Autore: Kattiva    13/10/2007    2 recensioni
scusate il titolo che non c' entra niente con la storia. questa FF è dedicata a Tigre94 (Giulia), quindi l' importante è che lei capisca. è una Harry-Silente (per carità, non nel vero senzo del termine!!!). anche se non è stata progettata per un publico spero vi piaccia
Genere: Malinconico, Dark, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Vorrei dedicare questa funfiction a Giulia (Tigre94), che oltre ad essere una scrittrice spettacolare è anche un amica fantastica.

                             

Anche quella sera Harry era andato nel parco di Hogwarts.

Erano passati solo tre giorni dalla morte di Albus Silente, ma il ragazzo non ce la faceva già più.

Aveva nella testa l’ immagine di quell’ uomo abbassarsi a supplicare.

I singhiozzi erano talmente forti che da tre notti le creature della foresta non osavano avvicinarsi ai margini e i marini rimanevano sotto il pelo dell’ acqua.

Quella di Harry Potter che piangeva sulla tomba di Albus Silente era una di quelle verità che non hanno bisogno di verifiche; infatti nessuno a Hogwarts si era ancora affacciato alla finestra per vederlo.

Harry sbatté un pugno sulla bara di marmo, continuando a piangere.

“Silente… perché…”

Voleva cancellare dalla sua testa l’ immagine del suo mentore che chiedeva pietà a l’ uomo che lo aveva tradito.

L’ uomo che Harry odiava quanto Voldemort stesso.

Come ogni sera Harry sentì un tocco sulla spalla.

Un tocco chiaro e fresco,

[un fantasma]

Un tocco dolce e allo stesso tempo duro.

Non voleva girarsi.

Non poteva.

Sapeva chi c’ era dietro di lui, ma sapeva anche che, se si fosse girato, non lo avrebbe visto mai più.

Facendosi coraggio si alzò lentamente in piedi e poi, di scatto, si girò.

Silente era decisamente degno del nome che portava. Bianco, etereo, e sollevato a circa cinque centimetri da terra. Era trasparente, ma si poteva vedere una macchia rossa che pulsava nella sinistra del suo petto. Aveva lo sguardo fiero da grifondoro e dolce come un nonno che rivedeva il suo nipotino. In mano aveva la spada di Godric Grifondoro e nell’ altra una meringa dolce.

“ciao Harry”

Poi svanì.

Harry comprese il messaggio.

Era quello il Silente che doveva ricordare

 

Ok, so che può sembrarvi un po’ strana, ma la destinataria della storia capirebbe. Non è stata pensata per un pubblico, però qualche recensione sarebbe gradita lo stesso.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Kattiva