Ancora non posso crederci,tra poche ore avrei finalmente ristretto le braccia di Louis,devo ammetterlo,litigavamo sempre,ma sono stata una stupida a separarmi da lui. Da quando ci siamo separati,ci siamo sentiti pochissimo,ogni volta che l’ho sentito mi ha parlato della sua scuola,ed ogni volta mi ha parlato di una ragazza diversa,era una delle cose che odiavo di lui.
Mamma:ehi giada,questi sono i biglietti,mi raccomando,chiamami quanto atterri.
Io:ehi certo mamma,davvero non preoccuparti,ti chiamerò,ci vediamo tra un mese.
Mamma:mi mancherai giada.
Io:si mamma anche tu.
Salgo sull’aereo,sono seduta vicino ad un ragazzo abbastanza alto,capelli biondi,ed occhi azzurri,aveva un accento strano,ma mi piaceva.
Quelle tre ore in aereo sembravano infinite,forse avevo troppo voglia di rivedere  louis,o forse era semplicemente l’agitazione. In quelle tre ore ho pensato a mille cose,avevo paura che tra me e louis sarebbe cambiato qualcosa,oppure che mio padre non mi avesse accettata.
Appena scendo dall’aereo,sfilo il telefono e chiamo louis.
*a telefono*
Louis:pronto?
Le sensazioni provate in quel pronto erano tantissime,la sua voce era cambiata moltissimo,quasi non l’avrei riconosciuta.
Io:L-L-Louis?
Louis:si sono io,con chi parlo?
Io:Louis,sono giada..-rispondo con un filo di voce
Louis:Giaaaaaaaada *urla* oddio,mi sei mancata tantissimo,dove sei?
io: sono a Milano Louis,sono venuta a trovarti.
Louis:giada,starai mica scherzando? Dove sei?
Io:sono all’aereoporto.
Louis:perfetto,non muoverti di lì vengo subito a prenderti.
Non potevo crederci,louis era felice di rivedermi? Oppure era tutta un illusione?
Nel frattempo cominciamo a farmi spazio verso l’uscita.Nell’aereoporto c’era davvero tantissimo gente quel giorno.
Ad un tratto sento dei passi dietro di me.Qualcuno mi strinse le sue sue braccia intorno al mio collo.
Sentivo il suo profumo,era lui:Louis.
Io:oddio louis,mi sei mancato tantissimo
Non  riesco a trattenere le lacrime e scoppio in un pianto di felicità
Louis:giada,mi ero dimenticata che sei molto ‘sensibile’ –scoppia a ridere
Il sorriso di louis era qualcosa di stupendo, davvero.
Louis:dai su,Sali in macchina
Io:da quando hai una macchina?
Louis:da quando vivo a milano.
Io: bene lou,dovrai raccontarmi un  paio di cosette –scoppio a ridere
Il tragitto fino a casa è stato bellissimo,mi era mancato poter parlare con qualcuno di cui mi fidavo,a cui mi sentivo libera di poter esprimere le mie idee.
Louis:bene giaada,cosa ti va di fare oggi? Passeggiata al parco,e seratina in discoteca?
Io:non sei cambiato affatto.
Louis:dai giada,non vorrai mica passare tutta l’estate rinchiusa in casa? Oggi a casa nostra vengono dei miei amici,te li farò conoscere.
Io:certo lou,ma per ora credo sia meglio andare a casa,vorrei salutare papà.
Arriviamo a casa……..
 




SPAZIO AUTRICE
allora,questa è la prima storia che scrivo,il primo capitolo è molto piccolo,ma vi assicuro che gli altri non lo saranno,spero vi piaccia.mi raccomando recensite e fatemi sapere cosa ne pensate.<3