THE BOX OF MEMORIES

Il panorama è grandioso, mamma l’aveva detto che non sarei riuscita a togliere gli occhi dal finestrino. Sono completamente circondata dal verde e non credevo possibile che in Inghilterra ci fosse una così vasta zona incontaminata anche non fosse non così immensa sarebbe comunque bellissima soprattutto per una bambina come me che è crescita in città.
Avrei voluto continuare ad ammirare il paesaggio purtroppo però si è messo a piovere, in un giorno così importante il tempo avrebbe anche potuto astenersi a mio avviso, aimè il mio parere non conta …
Voglio scrivere tutto, su tutto, su ogni cosa che vedrò da questo momento, su ogni persona che conoscerò. Sarai il mio quaderno dei ricordi e quando finirai, sono sicura che scoverò qualche incantesimo in modo che le tue pagine aumentino e io non debba riempirmi di quaderni di appunti.
 Ora piove ed è da quasi due ore che sono su questo treno scarlatto. Il treno che mi condurrà nella scuola di magia e stregoneria di Hoqwarts. Anche la mia mamma ha studiato lì, non è una strega provetta ma è la mia mamma ed è grandiosa. Mi ha dato qualche dritta solo qualcuna, però ha detto che mi divertirò a scoprire le cose, me lo auguro di cuore.
Mi ha anche detto che mi smisteranno, anche se non ho ancora capito che vuol dire.
Cinque minuti fa una bambina della mia età con capelli rossi lunghissimi è entrata nello scompartimento che occupavo sola soletta, forse è una cosa buona così mi farò un’amica solo lei però perché quel bambino che è con lei ha i capelli sporchi, però magari è bravo. Allora gli parlo e inizio la mia avventura.
 
Gli ho parlato, ho scoperto che cosa vuol dire essere smistati e non so se mi piace, forse è per questo motivo che la mia mamma non ha voluto parlarmene. Da come mi è parso di capire la mia mamma è una Tassorosso, il bambino descriveva i colori delle case e la mamma ha una sciarpa di quei colori, anche se non la usa spesso per colpa di papà. Il bambino vuole finire a Serpeverde, la bambina che non mi ricordo più come si chiama dice che anche lei finirà lì perché sono amici e faranno tutto insieme. È un peccato che la mia amica Kira non sia una strega, saremmo finite nella stessa casa, fa niente troverò altre amiche, magari anch’io finisco in questi Serpeverde e divento amica loro. Il bambino dice che è possibile che finisca nello stesso posto della mia mamma ma quando l’ha detto, ha fatto una brutta faccia quindi forse non è una buona casa e si spiega perché la mia mamma non è una strega molto brava. Non ci voglio andare la io voglio essere una brava strega si si, lui dice che i Serpeverde sono i migliori lo sto ascoltando mentre ne parla con la bimba rossa. Ora m’informo così se sono i migliori come dice, mi faccio mettere lì. 



 

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Mary McDonald
Castello di Hoqwarts
Nella parte più bella della Scozia

Mamma
34 Elisabetta I
Manchester

Cara mamma
Il viaggio è stato bellissimo, e il castello è un posto meraviglio si sente nell’aria l’odore di magia, anche se papà direbbe che l’unica cosa che c’è nell’aria è l’ossigeno, l’azoto e l’anidride carbonica. Salutami anche lui. C’è stato il famoso smistamento, il cappello parlante ha cantato una canzone buffissima che non mi ricordo già più per quanto era lunga e poi la professoressa Mg qualcosa ci ha fatto sedere sotto di lui, ma tu queste cose le sai già no? Sono finita in Grifondoro mi dispiace di non essere finita nella tua stessa casa che se non ho capito male erano i Tassorosso e per magia tutti i miei vestiti che abbiamo comprato ora hanno lo stemma della casa. Ho anche una sciarpa simile alla tua solo che di colori diversi.
Sono in una torre altissima e divido la stanza con altre cinque ragazze una di loro l’avevo già conosciuta sul treno e stasera è molto triste perché il suo amico non è finito nella nostra stessa casa. Se Kira fosse venuta con me, anch’io sarei triste a questo punto. Manda i saluti a Kira e dille che le scrivo presto per raccontargli quando è meraviglioso qui.
Mi serve un gufo per mandarli la lettera ti avevo detto che un gatto era inutile quindi mi tocca farmene prestare uno. Una bruttissima coincidenza quattro su tre abbiamo un gatto, tutte sicuro hanno una mamma come te. Spero per loro che il padre sia migliore
Vado a nanna, domani avremo le prime lezioni, rispondimi presto e non fare leggere la lettera a papà ti voglio bene.
 

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Gazetta del profeta
13 Novemre 1971
Sezione sportiva

Quello che stavi aspettando: lei, la tua nuova Nibus 1500

 
Seduto a un tavolino della gelateria Fortebraccio nel tardo pomeriggio di ieri, ho avuto l’onore di intervistare il famoso fondatore, della compagnia Scope da corsa Nimbus , Devlin Whitehorn.
Com’è solito incontrarlo per le vie di Diagon Alley è arrivato da me trafelato e a seguito un’innumerevole quantità di pacchi e sacchetti. "Sa, mia moglie è incita per la terza volta" mi ha detto a mo di scuse per il suo breve ritardo.

Accomodatosi innanzi a me e ordinato un gelato alla piperilla (confessandomi essere il suo gusto preferito) iniziamo l’intervista.
"Come si sente a pochi giorni dal rilascio della sua ultima creatura?"  mi sorride e manda giù un boccone.
"Eccitato, sono sempre eccitato in occasione di questi avvenimenti, ci lavoriamo da anni io e miei apprendisti e ci aspettiamo un grande successo, se verrà a farsi un giro da queste parti sabato pomeriggio capirà cosa intendo". Il signor Devlin sembra un bambino alla sua prima marachella, sembra voler dire molto di più e quando provo a insistere, mi risponde che sarà una grande sorpresa.
"Qualche segreto può svelarlo tipo la velocità?"
"Non ci provi, la Nimbus 1500 supera di molto sua sorella maggiore la 1001 e non solo in velocità, posso dirle che sarà accessibile alla maggior parte della popolazione magica, abbiamo impostato un prezzo di 65 galeoni non molto di più della precedente creazione"
Nel frattempo ha finito il gelato e rovista nelle sue carte tirandone fuori una foto.
"La vede? Può provare a descriverla se vuole, ma non le lascerò la foto" ed io ci provo.
Il manico della nuova Nimbus 1500 è sottile di ciliegio scuro, la coda è costituita da rami dritti e levigati che molto probabilmente sono utili per stabilizzare l’assetto ed è adornata da fili viola leziosi che gli elargiscono un’aria di qualità (ma noi sappiamo che non è l’esterno che conta).
"Non vuole fornirmi nessuna caratteristica di volo?" ci riprovo, siamo qui per questo.
"Sarà veloce e scattante e tutte le squadre del mondo la vorranno" mi risponde ammiccando arginando la mia domanda e informandomi che molto presto una camera blindata alla Gringot non gli basterà più.  
Non riesco a strappargli nessun’altra informazione in compenso mentre ci salutiamo, mi ricorda che non gli ho fatto nessuna domanda sulla sua famiglia (che lo sta raggiungendo).
"Ops signor Whitehorn le voglio ricordare che questa è la sezione sportiva della Gazzetta del Profeta e non il settimanale delle streghe".
G.d.P. Morgan McPhail.

 
 
Chiederò a mamma di regalarmela per Natale

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Margò McDonald
34 Elisabetta I
Manchester

Mary
Sala grande
Hoqwarts

Ciao amore della mamma
Come vanno le cose a Hoqwarts? Qui a casa è sempre la solita solfa con tuo padre nulla d’irrecuperabile.
Ti ho allegato un pacco di biscotti che ho sfornato questa mattina, sono quelli che ti piacciono tanto con la glassa di cioccolato.
Cosa pensi di fare per Natale? Lo so, il Natale al castello è uno spettacolo da non perdere quindi se non vorrai tornare a casa, non importa capirò. Fammi sapere comunque così anche noi ci organizziamo di conseguenza.
Ti salutano i nonni che dopo tutti questi anni non hanno ancora capito come usare un gufo e ti saluta anche Kira.
Un abbraccio grandissimo dalla tua mamma che ti vuole un mondo di bene.
 

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Siamo passate dopo la colazione ma tu dormivi, sinceramente dormi sempre hai la straordinaria capacità di addormentarti ogni qualvolta poggi la testa su qualcosa di comodo quindi non mi meraviglia che tu stia dormendo in questo momento mentre scrivo il bigliettino.
Ti scrivo il biglietto per dirti che siamo passate per sapere come stai. Poi Poppy e così che la chiama Jim, ha detto che la febbre ti è del tutto scesa e che oggi pomeriggio potrai rientrare in dormitorio.
Quindi ti aspettiamo lì io e le altre. Ti ho portato un pacco di piume di zucchero e le ho nascoste in mezzo ai libri che ti aveva lasciato ieri Lily. È proprio fissata. Mangiale.
A stasera. Alice, Lily, Karin e Nice.
 
Siamo di nuovo qui, Nice ha insistito nel mangiare alla velocità della  luce in modo da tornare a trovarti e costatare che fossi sveglia. Beh non lo sei ancora, quindi ti scrivo un altro bigliettino e sappi che scrivo io solo perché Lily ha ancora il braccio fasciato per lo scherzo che le ha fatto Jim. Altrimenti avrebbe scritto lei perché scrive meglio di me. Si è messa a dettarmi cosa scriverti poi ho sproloquiato anzi sto sproloquiando e se non mi fermo e se non smettiamo di venirti a trovare mentre dormi, ti ritroverai con il letto pieno di bigliettini. Nice dice che ci piace venire qua solo perché siamo al primo anno forse, è vero. Keira non dice niente ed è molto annoiata. Lily ti risaluta ora è andata da Poppy a chiedergli se può togliersi la fascia.
Bene scappiamo c’è la lezione di volo e non possiamo perdercela a stasera ciao da tutte.
 
La lezione di volo è finita così siamo ripassate e tu dormi ancora, se scopro che fai finta di dormire ti affatturo con il primo sciocco incantesimo che mi viene in mente e sei fortunata perché ne conosco ancora troppo pochi. Andiamo in sala studio a fare il tema per Ruff, che fortuna che tu sei malata.
Di nuovo a stasera le tue compagne di dormitorio tranne Keira che ci ha abbandonate per stare con Jim e i suoi amici. 

 

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Lily Evans
Little Whinging
N 7 road park

Mary
Dormitorio Grifondoro Hoqwarts
Nord della Scozia

 
 
Cara Mary
Che fortuna che hai avuto nel poter restare al castello. Qui a casa mia è tutto normale non c’è un briciolo di magia e ciò mi rattrista un po’ ma non importa perché ho rivisto i miei genitori e quando ho voglia di parlare della scuola vado da Sev.
Allegato alla lettera c’è un pensierino per Natale anche se un po’ in ritardo ma mia sorella Petunia per farmi un dispetto aveva nascosto tutti i miei acquisti.
È piaciuto il tuo regalo a Black? Pensa che quel bulletto di Potter mi ha mandato una tazza mordi naso, gli ho mandato una strilettera per ripicca.
Divertiti a giocare con la neve ci vediamo presto Lily. 

 

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Plue le vacanze di Natale stanno per finire e le mie amiche finalmente torneranno a scuola. Senza di loro non è stato il Natale che immaginavo in compenso, ho avuto la possibilità di conoscere meglio Sirius e tutta la sua combriccola. Sirius è il più bello del nostro anno.
La scopa da corsa che avevo chiesto alla mamma non mi è arrivata per Natale, la mamma ha usato la scusa che è vietato per quelli del primo anno portare una scopa ma io so che non è così, molto più probabile che papà gli abbia detto di non comprarla pensando che sia una stupida cosa da maghi. Lui è stupido.
Il papà di James gliela ha mandato lo stesso a lui non importa molto delle regole mi sa, così un pomeriggio me la fatta provare di nascosto ovviamente perché se ci avessero scoperto saremmo finiti tutti in punizione e poi chi l’avrebbe sentita alla mia amica Lily? A lei non lo dico che sono diventata amica loro e che mi sono divertita perché non gli stanno molto simpatici per colpa di quel Serpeverde che diceva un sacco di baggianate sul treno. Ad Alice lo dico e anche a Karin. A Nice non lo so ancora lei e Lily sono d’accordo quasi su tutto. Comunque volare sulla nuova 1500 è stato fantastico, da urlo e James ha detto che sono brava e che il prossimo anno possiamo provare insieme ad entrare nella squadra. Magari papà si rende conto che non è una cosa stupida e me la compra una scopa da corsa.
Nevica di brutto non sembra voler smettere avevo deciso di andare alla stazione a prendere le mie amiche ma non credo che la McGonogal permetterà di uscire noi ragazzi con questo tempo, fa niente le aspetto qui e nel frattempo mi mangio le cioccorane che Sirius mi ha dato per Natale dopo che gli ho regalato il cappello delle Holyhead Harpies, la sua squadra preferita perché giocano tutte femmine dice lui. Io non ho ancora una squadra preferita ma queste ragazze ho letto che giocano benino. Ho anche iniziato a fare la raccolta delle figurine delle cioccorane ne ho venticinque in questo momento e molte me le ha date Karin dicendo che lei ha casa ne ha fin troppe. È un po’ insopportabile Karin quando ci si mette d’impegno. Torna anche lei oggi.
Ora che mi ricordo devo ancora finire il tema di pozioni con la scusa vado da Sirius e dai suoi amici così sto un po’ con loro. 

 

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Benvenuti forestieri
Senza una casa e senza doveri
Mi presento dinanzi a voi
Sono il cappello che a posto vi pone
Con immenso onore
Con il mio potere i vostri pensieri scruterò.
E un posto per voi troverò.
Quattro le case
Quattro i cammini
Quattro le uscite dai camini
Sarà il primo sentiero, la vostra via
Dove i coraggiosi impostano lo spirito?
Coltivando il cuore e l’onore!
O il vico della lealtà
Dove il rispetto è un gioco di petto
E l’amicizia uno spirito netto!
Un buon amico si trova nel cuore
Miei cari ragazzi ascoltate la mia canzone.
Se l’intelletto vi appartiene
Il sentiero più curvo vi conviene
Cervello e astuzia non vi porta via
E un buon pensiero vi stilla quella via.
E per finire vi offro il potere
Oh miei cari se lo volete avere.
Furbizia e prestigio voi li troverete
Sta a me decidere se lì possedete.
Venite avanti baldi così griderò
Se Ser Grifondoro o Messer Serpeverde
Saranno la guida del vostro alito
Se né uno né nell’altro vi smisterò
Nessun problema si trovò
Non credetevi sfavorevoli
Maghi dagli arzigogolati pensieri
Lady Cosetta e Miss Tosca vi sceglieranno
E nella maestra via vi condurranno.
Orsù avvicinatevi
Giovani maghi e giovani streghe
Il lavoro e lungo e la fame inganna
Il nostro preside vuol fare la nanna!

Così smetti di chiedermela. Non perderla Nice



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Luglio 1972

Cinque bambine sorridenti salutavano animatamente l’obiettivo.
Al centro una bimba minuta dai corti capelli neri e gli occhi altrettanto scuri abbracciava le sue due amiche, la camicia scomposta e la cravatta persa chi sa dove …
L’amica alla sua destra con il suo dolce faccino paffuto le scompigliava i capelli mentre le sue trecce bionde erano tirate giocosamente dalla bambina castana, affianco a lei che tutta composta e impeccabile finiva con il saltarle addosso e abbracciarla.
La camicia della bimba minuta si ricomponeva con il semplice tocco di bacchetta della Rossa alla sua sinistra che esprimeva uno sguardo soddisfatto.                                                                                              
Quella fiamma di capelli che abbracciava due delle sue amiche, la prima estasiata e la seconda più riluttante a quella piacevole foto di gruppo.