Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: loveyasnokey    27/03/2013    1 recensioni
Greta è una ragazza solare e molto sensibile che però da sempre è attratta da Stefano, il fratello della sua migliore amica. Stefano è il solito figo della scuola, bello da far paura, arrogante e presuntuoso, ma quando il destino di Greta si incontra con il suo forse qualcosa cambierà.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Come ogni mattina la mia odiosissima sveglia prende a suonare interrompendo il mio sonno alle sette spaccate quindi cerco di spegnerla tastando sul comodino per tornare invano nel mondo dei sogni. Purtroppo quando il mio sonno viene interrotto ci vogliono delle ore prima che mi possa riaddormentare quindi sbuffando come un toro inferocito mi dirigo stizzita in cucina dove trovo un biglietto scritto da mio padre.
"Buon giorno tesoro, la colazione è sul tavolo e le focacicine per pranzo nel forno. Stassera ho una riunione quindi non aspettarmi perchè rincaserò tardi. Ti voglio bene. Papi"
Prendo una brioches e me la mangio guardando il panorama dalla finestra. Penso proprio che papà abbia fatto la scelta giusta comprando l'unico appartamento del quartiere con la vista che da su quasi tutto Milano. Ha sempre voluto il meglio e infatti ricordo quando discuteva con mia madre perchè i suoi calzini non erano perfettamente stirati a dovere, oppure per il semplice fatto che la sua giacca non fosse messa nello scomparto giusto nell'armadio, ma ora che mamma non c'è più non può lamentarsi con nessuno. Santa donna ! Mi scappa un sorriso al solo pensiero di quei due che litigano come dei bambinetti per delle cose così futili. Lancio un'occhiata all'orologio appeso al muro e scopro che se non mi sbrigo farò tardi ritardataria come sono.
Quando sono davanti al cancello della scuola mi guardo attorno in cerca di Valentina, ma nessuna traccia di lei che quasi sicuramente si sarà incantata a guardare qualche vestito esposto in vetrina o...
"Scusa il ritardo, ma stamattina la mia sveglia ha deciso di non suonare!" Mi spiega lei con il fiatone e le guance arrossate che contribuiscono a farla apparire ancora più carina di quanto non lo sia già.
"Non ti preoccupare."
"Oggi abbiamo anche la verifica di latino e io ho studiato poco e niente."
"Vale sei proprio incredibile! Sono settimane che la professoressa ci dice che la verifica era oggi"
"Lo so, ma tanto ho portato questo" Mi sventola il suo enorme dizionario davanti agli occhi.
"Wow un dizionario e allora ?"
"Si vede che non sei molto perspicace, perciò come al solito dovrò spiegarti tutto io." Odio quando fa la saputella o meglio la "finta saputella".
"Nel mio vocabolario ho inserito vari fogliettini che contengono alcune informazioni e quando la prof. girerà tra i banchi io prontamente farò finta di sfogliare le pagine."
"Che mente ingegnosa !"
"E' un metodo anti-sgamo un po' vecchio, ma sempre efficace. Tu non hai fatto i bigliettini ?'"
Guardo il mio dizionario e con fierezza faccio di no con la testa. Inavvertitamente vado a sbattere contro qualcosa, anzi qualcuno, cadendo rovinosamente a terra. Due occhi nocciola mi stanno scrutando con sufficienza e io devo dire che in questo preciso istante vorrei tanto dileguarmi nel nulla dal momento che Stefano e i suoi amici mi stanno fissando.
"Ma guarda chi abbiamo: l'invisibile!"
"Ehm... ". Non so nemmeno cosa rispondere alle parole di Stefano.
"Mi piacerebbe moltissimo aiutarti, ma ho di meglio da fare sai ?" Detto questo partono alcune risatine che mi fanno letteralmente morire di vergogna. Lorenzo, il ragazzo alla destra di Stefano, mi pone la sua mano che io afferro prontamente per rimettermi in piedi. Ho sempre pensato che lui fosse diverso dagli altri.
"Stai bene?" Mi chiede premuroso.
"Si grazie." Bofonchio.
"Anche io starei bene se ce ne andassimo." Stefano si intromette nel discorso e seguito dagli altri mi sorpassa con aria annoiata.
"Scusalo, ma diciamo che non ha una vera e propria percezione della gentilezza." Mi spiega Lorenzo.
"Ciao Lore." La mia amica che fino adesso ha taciuto standosene a guardare lo "spettacolino", solo adesso si degna di aprir bocca,.
"Ciao Vale." Hanno lo sguardo incatenato l'uno negli occhi dell'altro e sembrano quasi incantati. Ebbene si, il ragazzo misterioso di cui la mia amica è cotta è Lorenzo Sparvieri. Entrambi si conoscono da moltissimo tempo e fin da piccoli andavano daccordissimo,ma poi la loro amicizia ha avuto un leggero distacco alle medie quando Lorenzo ha cominciato a frequentare Stefano e gli altri, anche se sono convinta che tra loro ci sia una certa alchimia.
"Io ora devo scappare, ci si vede." Si congeda timidamente e raggiunge i suoi amici.
"Scusa se non sono intervenuta, ma..."
"Tranquilla non fa nulla." Vedendo il mio sorriso amaro Vale mi abbraccia e mi sussurra all'orecchio cose tipo "Vedrai che prima o poi aprirà gli occhi" o "E' solo un coglione".
All'intervallo io e Vale ci mettiamo alla nostra solita postazione spostandoci nell'ampio cortile.
"Penso proprio che uno di questi giorni dovremmo andare a fare shopping perchè sono veramente a corto di vestiti."
"Ma se a momenti il tuo armadio straripa!"
"Sfottimi pure... comunque intendevo che mi serve un vestito adatto per la festa d'istituto."
"E' tra due mesi."
"Non è mai troppo presto e poi ne ho visto uno l'altro ieri con le spalline..."
Annuisco con la testa fingendo di ascoltarla, ma quando mi volto distrattamente la mia attenzione si sofferma su Stefano appoggiato al muro intento a fumarsi una sigaretta. I suoi capelli biondo cenere si intonano perfettamente con i suoi occhi marroni, ma soprattutto il fisico ben scolpito simile a quello di una statua greca farebbe andare in tilt qualsiasi ragazza. Ovviamente la sua bellezza influisce molto anche perchè quasi tutto il corpo studentesco femminile desidererebbe trascorrere una "serata" con lui, ma se devo essere sincera io preferirei andare al cinema o parlare per ore come due semplici amici. Ma conoscendolo non lo farebbe mai perchè lui ambisce alle ragazze.-gallina come le chiamo io, ovvero quelle ben piazzate di seno, truccatissime e molto altro.
"Mi stai ascoltando ?"
"Stavi parlando delle spalline" Colta in fallo.
"Ti sei persa metà del mio discorso!" Esordisce Vale incrociando le braccia al petto.
"Non è vero!"
"Si invece, anche se è comprensibile visto che stai mangiando con gli occhi mio fratello." Abbasso all'istante lo sguardo colpevole arrossendo e balbettando qualcosa di incomprensibile persino alle mie orecchie.
"Non concludi niente rimanendo qui."
"E cosa dovrei fare scusa? "
"Parlaci o attacca bottone !"
"Non hai visto come mi ha guardata stamattina in corridoio ? Mi detesta!" Avverto un leggero pizzichio agli occhi e capisco che sono in prossimità di un pianto.
"Stefano ha un pessimo carattere ed è un grandissimo stronzo, ma sono sicura che con te ..."
"Non darmi false speranze ti prego." Non appena Vale vede la mia espressione afflitta cambia immediatamente discorso e inizia a ciarlare su tutt'altro.

 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: loveyasnokey