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Autore: MoonRose    27/03/2013    1 recensioni
Amy è una ragazzina che ha difficoltà ad alzarsi la mattina,alla quale piace ridere ma nonostante ciò non è molto disposta ad aprirsi,descritta così sembra una come tante,ma lei è destinata ad Hogwarts,sa fare magie senza bacchetta e sembra avere troppi ricordi che le riaffiorano in mente quando non dovrebbero. Però poi conosce Lily,anche lei abbastanza schiva,nonostante la numerosissima famiglia,aggiungete qualche Serpeverde,un medaglione con una bella frase,mescolate e leggete il risultato!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Luna Potter, Nuovo personaggio, Scorpius Malfoy, Un po' tutti | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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King’ s Cross
 
“Stazionedi King’ s Cross!” L’ uomo, sulla trentina,si voltò a guardarla con i suoi occhi chiari mentre i capelli neri e ricci si muovevano come molle ad ogni minimo movimento, “So che ne abbiamo già parlato, Ranty,ma se vuoi …”. Lei sorrise,ogni volta che pronunciava quella parola ricordava il loro primo incontro e la sua proverbiale caduta,che le era valsa quel diminutivo (da rantolare,dato che si era quasi soffocata con la sciarpa). “No zio, grazie ma me la caverò” “Lo so, infatti mi preoccupo per chi ti capiterà davanti!” “Hahaha!” “Andiamo.” Concluse lui e scese dalla macchina. Lei invece rimase seduta, si sentiva come la protagonista di un romanzo, destinata a chissà quale grande avventura ,con tanto di passato drammatico,bèh,non tutto. Si guardò nello specchietto retrovisore,poteva vedere esattamente quello che avrebbe visto chiunque, cioè un’ undicenne magra con degli occhi marrone chiaro e dei capelli marroni che sembravano ricoperti da una patina grigia,eppure non erano stati così …. BASTA! Stava nuovamente rimuginando,doveva calmarsi. Guardò il ciondolo che aveva al collo: un cuore dorato con dentro le foto sua e di sua madre e sopra l’incisione “Sei la mia aria”,un bel respiro e scese. “Hai già scaricato tutto!” “Non proprio,manca solo il tuo mini uccello” “Zio Paul, Mila” disse sottolineando per bene l’ultima parola “NON è un mini uccello,è una civetta!” e così dicendo prese la gabbia  al cui interno c’era un volatile marrone dai grandi occhi e la fisso bene al carrello. Stava per andarsene quando “Amaranta …”  si irrigidì al sentire il suo nome per intero, poi si girò ed abbracciò l’uomo che l’aveva accompagnata “Ti voglio bene” Paul ricambiò la stretta poi lei si staccò,sorrise,e si dileguò velocemente spingendo il carrello.
Non poteva fare tardi ed aveva ancora un problema: come raggiungere il binario 9 e ¾. Tutto quello che sapeva l’aveva appreso a Diagon Alley, ascoltando le conversazioni altrui,forse non era corretto,ma almeno adesso aveva un biglietto … un momento! Quella ragazzina l’aveva già vista,certo,quella rossa l’aveva fissata al Ghirigoro, (per dirla tutta non è che lei avesse fatto qualcosa di diverso) e lo stava facendo anche adesso. La rossa le sorrise,prese il carrello, si guardò intorno,le fece l’occhiolino e poi corse verso la colonna tra i binari 9 e 10, ma anziché schiantarsi sparì. Amaranta, o Amy, come lei preferiva, sgranò gli occhi, ma dopo un po’ fece lo stesso. Si ritrovò su un binario come quello precedente, solo che c’era tantissimo vapore e non si vedeva quasi nulla. Clang! Si era distratta un attimo ed aveva urtato qualcuno; si stupì nello scoprire che era la stessa rossa di poco fa -” scusa è colpa mia” -”non preoccuparti” fece l’altra –“ ehi, se volevi aiuto per caricare il tuo baule bastava chiedere” si intromise un ragazzo poco più grande di loro. La rossa riprese –“ non far caso a mio fratello, comunque, piacere di conoscerti io sono Lily” e le porse la mano sorridendo,-“ Amy” rispose e le strinse la mano. –“ Papà, puoi aiutare anche la mia amica col baule?” –“ Certo tesoro” rispose un uomo con una cicatrice a forma di saetta sulla fronte. Amy lo guardò dicendosi che quella cicatrice doveva ricordargli qualcosa, ma dato che non ci arrivava decise di lasciar perdere. –“Aspettate, Mila la tengo con me” vedendo lo sguardo che le rivolgevano continuò –“la civetta” –“ Certo cara eccola qui” e una donna dai capelli rossi gliela porse, -“Ora affrettatevi” e così dicendo baciò i suoi figli. Era tanto che non si trovava così vicino a una mamma, ma non potè soffermarsi a lungo su quel  pensiero perché la voce di Lily la distrasse –“ Mila? Che bel nome, anche se è un po’ buffo” –“ Si, sono le mie note preferite e poi se le suono lei risponde..” –“ Davvero? che forza!” Amy si voltò a guardare il nuovo arrivato un ragazzino della sua età con tanti capelli rossi –“ Hugo, il cugino di Lily” –“ Ehm lieta di conoscerti” rispose un po’ spiazzata la ragazza –“ Lily quanti siete in famiglia?” –“ vediamo … io, i miei fratelli james e albus, Hugo, sua sorella Rose, nostro cugino Fred… “ –“ ok ho capito siete decisamente troppi!” e questa affermazione scatenò le risate generali. Sarebbe stato un viaggio lungo, ma sicuramente troppo breve dato che si preannunciava divertentissimo. 
  
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