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Autore: Hallucigenia    27/03/2013    1 recensioni
E' una nuova vita, credi. Tu lo sai di cosa parlo.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: Incompiuta
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..y Christ, he was a trooper, he jerked and jerked until he worked himself into a stupor” Porco Johnny, quello stronzo doveva per forza urlare?  Brutta idea impostare I Sex Pistols -che quella non è musica è rumore- per il dolce risveglio che di dolce non aveva nemmeno la presunzione di essere.
Credeva di non aver fame, credeva avesse bevuto troppo la sera, ma non c’era nessun problema, il nostro cazzuto uomo c’era abituato. Ovviamente, la colazione non la saltava perché la dolce mamma non era abituata mica alle serate etiliche sempre più frequenti e quindi la colazione serviva a mascherar tutto. Per benino, Riccardo, sii credibile.
Stava per rigurgitare, stava per rigurgitare. No, tratteneva. L’acido scivolava via giù per il tubo, giù a bruciare le viscere, giù giù. L’acido.
“Ieri sera tuo padre sai, era parecchio su di giri. Reclamava il suo macchinone: sembra ci tenga più a quel fottuto carrozzone che ad una povera moglie che oh sta tutto il giorno a lavare pulire cucinare stirare sta tutto il giorno come una sguattera ma una sguattera che non ha diritto alla sua parte di letto, al suo piacere e poi dicono che non..”
“Taglia corto. I vostri affari di letto non mi riguardano”
“..Insomma, in poche parole eh, l’ho calmato, insomma, a te la macchina, oh mio caro figliolo serviva per ..oh poverino..hai montato il turno di guardia per quel tuo amico che si è fratturato il femore. E allora niente, l’ho calmato. Non sono stata brava? Una spia in territorio nemico, ecco, brava son stata”
Ehi, Riccardo reggeva la parte del figliol caro ch’era una bellezza. Da attore consumato. E quando mai aveva avuto un amico che –guarda un po’ te che sfigato- si era spaccato il femore? Tutta una copertura. Che genialata, il padrone del mondo, si sentiva.
 
Arrivava a scuola con un quarto d’ora d’anticipo e un groppo in gola, complessi di colpa. Insomma, aveva un cavolo di compito di astronomia e lui non aveva studiato. Perché, quando mai studiare ha fatto figo? Quindi, un unico pensiero: “Faccio sega"
E sega fu.
 Sega fu con Boscia con la nuova ragazza di Boscia, una biondina con due tette planetarie che prometteva prometteva e manteneva.
Si rifugiavano nel bar Poire, sul lungomare, meta di ogni segaiolo degno di rispetto, e parlavano, parlavano del dribbling del Neymar la sera avanti e di come cazzo ma come si fa a farsi sfuggire un pallone così importante!
E scoccavano le 12 e 14 ed eravamo alla settima birra e all’ennesimo commento ultraviolento su una tipa che passeggiava e guarda che pere quella lì.
 
Oggi amo alle 9 fatti trovare sulla nostra panchina xoxo
E questa rompipalle qua, ma quando la smetterà, parla parla parla sempre zitta tu lo devi solo prendere in bocca, stupida minorata, ma che poi che saranno ‘sti xoxo?
Questi ed altri pensieri meno gentili affollavano la mente del nostro, quando, proprio mentre Norris spaccava finalmente il muso a quel brutto ceffo, un pensiero subito e solo trafisse ‘Ma ai gay chi cazzo gliela fa fare? Statti con una tipa, no, tanto pure che è brutta che te ne frega è sol facciata, solo per non far parlare la gente, mica te lo devi far succhiare per forza. Che tanto poi fai i comodacci tuoi con uno che ha la minchia come te, e te lo prendi nel culo e godi come una cagna in calore però chissene, la gente sa che stai con una che ha la cosa giusta al posto giusto. Cioè, proprio non li capisco quest’idioti.’ E piano piano fu risucchiato dalla tipa strasiliconata che faceva l’amore col sapore, chè intanto avevano mandato la pubblicità e a dopo con studio aperto. Stette, assorto nelle vicende forzute del mitico combattente, sognando forse di diventare come lui un giorno. Ma un giorno. Spense l’aggeggio radioattivo e si diede una lavata, che un giorno avrebbe fatto il pugile, ma intanto si sarebbe solo dovuto preoccupare di leccarla a quella mezza cretina. Sperando che si fosse lavata.
 


Ok, è la prima volta che scrivo qualcosa e dovevo fare una prova. Prova fatta, siate indulgenti C:
  
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