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Autore: Mery Sunday    27/03/2013    1 recensioni
Prendete Alice, una normale studentessa di liceo alle prese con l'ultimo anno di liceo.
Lei è una ragazza tranquilla, pacata...nella norma. Solo una persona suscita la sua indole più violenta e da maschiaccio: Luca.
Lo stesso Luca, che frequenta la sua stessa classe ed è il figlio dei migliori amici dei genitori di Alice.
E se per un fortuito caso del destino dovessero condividere per qualche mese lo stesso tetto, come andrebbe a finire?
Finiranno per lanciarsi i piatti a vicenda o troveranno un punto d'incontro?
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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8. E adesso?

 
“Dan e io non stiamo insieme” dico io flebilmente mentre lo seguo dentro casa
“Anche se fosse, non sono affari che mi riguardano…” mi liquida lui con un occhiata fulminante salendo velocemente le scale e sparendo dalla mia vista, lasciandomi da sola al pian terreno.
 
 
“Mhh…interessante” sento la voce di Fabio provenire dalle mie spalle ad interrompere il mio discorso “Non me ne può fregar di meno.” conclude infine con una faccia soddisfatta.
“La smetti di intrometterti imbecille?” lo rimbecca Silvia inferocita “ stiamo parlando di cose serie, quindi o stai zitto o è la volta buona è ti taglio la lingua” sbraita inferocita, raggiungendo a gran falcate il nostro amico, che intanto è sbiancato dallo spavento.
Silvia e Fabio sono il classico esempio di coppia “work in progress”, tutti ormai abbiamo capito che si amano da tempo e che sono fatti l’uno per l’altra, gli unici due che non l’hanno ancora capito, o forse semplicemente lo ignorano, sono loro stessi.
“Ragazze, scusatemi. “ afferma quindi subito Fabio spaventato “Scherzavo, non vi darà più fastidio… vado…. In America, addio!!” ci saluta infine fuggendo il più lontano possibile da noi.
“Ah, non lo capirò mai. Come si fa ad essere così stupidi?” si lamenta la mia amica alzando gli occhi esasperata mentre ritorna a sedersi sul banco dove si trovava poco prima e a sgranocchiare le sue patatine.
“Dai, poverino...per poco non lo uccidevi con lo sguardo” la riprendo io ancora ridacchiando per la scenetta a cui ho appena assistito.
“Ma quale poverino! Per colpa dello studio non ci vediamo quasi mai quindi per spettegolare abbiamo tempo solo ora, in classe… non gli è consentito intralciare i miei spettegoless con voi” mi risponde inacidita, addentando una patatina.
“C’est l’amour” mi bisbiglia Eli all’orecchio ridacchiando
“Che hai detto?” ci chiede lei sospettosa
“Niente, niente” si difende Eli, per poi rivolgersi nuovamente a me mi intima con un “Dicevi” a cambiare argomento.
“Dicevo che sono nei casini perché quel cerebroleso di Daniele l’altro giorno mi ha baciata e ora Luca crede che noi stiamo insieme o cose simili. Non che Dani mi dispiaccia, è un ragazzo molto carino. Però…” cerco di trovare le parole adatte per spiegar loro la situazione, ma –per fortuna- Eli mi anticipa.
“A te piace Luca!” mi aiuta lei.
“No. Semplicemente vedo Dani come un semplice amico…” mi difendo prontamente, ottenendo di risposta delle occhiatacce dalle mie tre amiche.
Ecco, ora piacere è una parolona, diciamo che è un ragazzo molto attraente” Aggiungo balbettando, cercando una scusa che faccia sembrare la realtà il meno imbarazzante possibile.
A cosa mi sono ridotta. Da odiarlo a morte a volergli saltare addosso.
Stupidi stupidi stupidi ormoni. E stupida me!
“Ali…siamo noi” mi fa notare Carla,  rubando delle patatine dalla busta di Silvia e divorandole velocemente.
“Ma la smettete di mangiare?” le rimprovera Eli, rubando dalle loro mani la busta e posandola, ormai quasi vuota, sul banco.
“Da che pulpito!” le fa notare Carla con una linguaccia “E poi era divertente, sembrava di stare al cinema” ammette, facendo spallucce.
“Ma tu guarda que…” inizia a dire Eliana sollevando gli occhi al cielo come a chiedere aiuto per le sue folli amiche, ma subito la interrompo.
“Ok, mi piace, e anche tanto.”  Confesso infine.
Pessima scelta.
Ma dovevo scegliere di ammettere alle mie amiche che mi piace Luca proprio nell’unico istante in cui tutta la classe, rientrata a causa del suono della campanella,  è in religioso silenzio?! Evidentemente si.
La fortuna non è mai stata una mia alleata.
“Signorina, visto che le piace così tanto la mia materia, che ne dice di una bella interrogazione?” mi chiede il sadico prof. di fisica, appena entrato.
Dalla padella nella brace.
Per fortuna, ho sempre amato le materie scientifiche e avevo comunque intenzioni di offrirmi in questi giorni quindi me la cavo con un 7 e mezzo e, mentre il prof. mi manda a posto, poso lo sguardo verso l’ultimo banco, quello di Luca.
Ride e scherza con il suo compagno di banco: menomale! Non ha capito nulla.
 
 
 
 
“Luca, torniamo a casa insieme?” gli chiedo, raggiungendolo al suono della campanella.
Le mie amiche mi avevano praticamente ordinato di andare a chiederglielo. E conoscendo ciò di cui sono capaci quasi si arrabbiano mi sono fatta coraggio e sono andata da Luca.
“Ok” mi risponde freddamente, senza voltarsi a guardarmi e incamminandosi verso l’uscita.
Saluto quindi con la mano le mie amiche e lo seguo anch’io rapida, sperando di non inciampare per la fretta.
“Potresti aspettarmi?” gli chiedo – col fiatone – una volta che l’ho raggiunto al cancello principale.
Lui si limita semplicemente a rallentare di un poco, senza parlare o senza voltarsi per vedere se riesco a stare dietro al suo passo o altro.
Che allegria.
“Hey Alicioschi, vuoi un passaggio a casa?” sento distintamente una voce raggiungermi, accompagnata dal tocco caldo delle braccia di Daniele che si posano sulle mie spalle.
“Ehm no grazie, oggi torno a piedi con Luca, dato che anche lui è senza moto” gli dico, staccando delicatamente le sue braccia dal mio corpo.
“Però, vorrei parlarti…” gli dico infine, abbassando un po’ il tono, cercando di non farmi sentire dal mio momentaneo coinquilino.
Ancora una volta speranza vana: Luca si trova proprio di fronte a me, appoggiato al muro, a godersi lo spettacolo.
Ma dico, non ti fermi quando ti parlo ma se vuoi farti i fatti miei si?! Che nervi quel ragazzo.
“Dimmi tutto” mi distrae Daniele dai miei scongiuri contro il ragazzo a pochi passi da noi.
Oddio, e ora che gli dico.
E’ imbarazzante scaricare qualcuno che ti è amico, e lo ancora di più se lo fai perché ti piace un ragazzo che è a pochi passi da te e può ascoltare tutto.
Che poi magari sono solo mie impressioni e in realtà non gli piaccio, allora si che sarebbe ancora più imbarazzante.
Dopo un lungo sospiro, mi decido e, afferrando il mio amico per un braccio, lo trascino poco più avanti, lontano da orecchie indiscrete.
“Senti Dani…” inizio con la voce tremula. “Ecco, volevo chiederti il perché del bacio di ieri sera…”
Ti prego, non dire che ti piaccio. Ti prego.
 Non ce la farei a dirti che non mi piaci e che anzi, a me piace uno dei tuoi più cari amici.
“Tu mi piaci…” mi risponde semplicemente lui, avvicinandomisi di un passo.
Ecco, lo sapevo. La solita sfortuna.
Non poteva semplicemente essere un tipo espansivo che saluta tutti baciandoli? Ovviamente no.
Non è da me essere cattiva con le persone.
E ora che cavolo faccio?
“Dani, apprezzo molto i tuoi…sentimenti, ma vedi io… ecco, a me..” dico flebilmente, sentendomi sempre più in colpa ad ogni parola detta.
Ma, proprio mentre sto per finire la frase, lo sento afferrarmi e spingermi tra le sue braccia.
 
 
 
Luca’s pov
 
Quella stupida di Alice prima mi chiede di tornare a casa insieme e poi mi fa perdere tempo per parlare con quel broccolo. Penso, sbuffando infastidito, cercando di non dare ascolto al mio stomaco che si lamenta e mi chiede di saziarlo.
Ad un tratto però, non li sento più parlare.
Mi volto incuriosito dall’improvviso silenzio che sento di fronte a me e…Bam!
Mi ritrovo davanti un Daniele avvinghiato ad Alice mentre le sussurra un qualcosa all’orecchio per poi scendere giù – sempre più giù – fino alle labbra.
Che mi tocca vedere!
Fortunatamente, lo spettacolino finisce poco dopo e, dopo un veloce saluto, vedo Dan fare dietro front e Alice raggiungermi.
Distolgo subito lo sguardo: ci manca solo che mi prende per un guardone!
“Andiamo?!” le sento chiedere una volta raggiuntomi, con voce calma e disinvolta come se non fosse successo nulla.
Con un piccolo cenno del capo annuisco e mi incammino verso casa.
Quindi, a conti fatti…direi che Alice e Daniele stanno insieme.
Ma allora, perché quando gliel’ho chiesto ha negato? Forse non vuole dirlo a me perché non mi considera un suo amico?
O forse….
 
 
 
Alice’s Pov
 
Sono quasi venti minuti che camminiamo senza sosta e Luca non ha detto neanche una parola e si comporta come se io – che gli cammino a pochi centimetri di distanza- non ci fossi.
Lo vedo assorto in chissà quali pensieri e camminare come se quasi non fosse presente nel proprio stesso corpo.
“Luca…” lo chiamo, cercando di istaurare una conversazione.
Stare in silenzio è…snervante!
“Ehm… come ti è andato il compito?” insisto, ma ancora nessun risultato.
“Luca!” lo richiamo, alzando di un pò il tono di voce.
Niente, continua a fare come se io non esistessi.
Che accetti a fare di tornare insieme se poi fingi che io non esista?
Eh, no carino! Non esiste che qualcuno ignori la qui presente Alice senza passarla liscia.
Animata da una fiamma di non so cosa – forse rabbia – accelero di poco il passo, quel poco necessario a superarlo, per poi pararmisi davanti.
Per poco non mi viene a sbattere addosso. Ma a che diavolo pensa?
“Ma che cavolo ti prende?” mi chiede inferocito, finalmente posando il suo sguardo su di me.
Oh, finalmente mi degna di uno sguardo.
“Smettila di fare il bell’addormentato nel bosco. Se non ti andava di tornare a casa con me potevi dirlo… ti sto antipatica e non vuoi parlarmi? Bene...ma almeno abbi la decenza di dirmi in faccia ciò che pensi!” gli sbraito infine, guardandolo con astio. Lui rimane imbambolato a guardarmi senza rispondermi, quindi gli volto le spalle e mi incammino verso casa.
Forse è stata un pochino esagerata la mia reazione, ma sono stufa dei suoi alti e bassi.
Prima scherza con me, poi tenta di baciarmi e poi mi ignora completamente, come se fossi solo una fastidiosa mosca.
Solo dopo chissà quanto, finalmente Luca sembra riprendersi dal suo stato di trance e mi richiama “E adesso dove vai?” sento distintamente i suoi passi mentre mi segue.
Ma sono certa che se mi volto per parlargli – arrabbiata come sono ora- gli urlerei qualcosa addosso e non voglio fare una figuraccia in mezzo alla strada davanti a tutti i passanti, quindi lo ignoro e proseguo per la mia strada.
Ma proprio mentre penso che ci abbia rinunciato e mi abbia lasciata in pace, mi sento acciuffare per  un braccio e mi ritrovo di nuovo a pochi centimetri da Luca “Tu non volevi sapere cosa mi passa per la mente?” mi chiede ironico.
“Ehm…” deglutisco a fatica, troppo assorta nel perdermi nel suo profondo sguardo per ricordarmi di fare qualsiasi cosa, perfino di respirare. L’unica cosa che riesco a percepire è il suo sussurro “Te lo mostro…” seguito da due sensazioni: freddo e caldo.
La mia schiena appoggiata al muro gelido a causa del freddo invernale, e il calore delle sue labbra morbide poggiate sulle mie.
Nulla a che fare col bacio di Dan. Quello era un semplice sfiorarsi, delicato come una carezza.
Questo invece è passione pura. Sento distintamente le sue mani ancorate sui miei fianchi che mi lasciano lievi carezze.
Solo quando non ho più fiato in gola lo spingo via da me, per poter prendere aria…e solo ora mi rendo conto di ciò che è successo.
Io.Luca.baciati?!
“Per fortuna” – si fa per dire - ad evitare l’imbarazzo ci pensa Luca che, dopo essersi schiarito la voce, si allontana da me.
“Avevo dimenticato che… oggi dovevo andare a casa di Massi” mi dice infine defilandosi in un baleno e lasciandomi da sola, ancora appoggiata al muro.
Qualcuno. mi. aiuti.


Buonasera a tutteee!
Finalmente dopo tanta attesa - soprattutto mia - sono riuscita a trovare un pò di tempo per le mie adorate storie. 
Spero che mi possiate perdonare per il terribile ritardo, ma ultimamente la fantasia è mancata e con la scuola non ho avuto molto tempo libero.
Ma ora (Sante vacanze Pasquali) ho finalmente un pò di tempo e spero di riuscire a scrivere un altro capitolo di questa storia o l'epilogo di Senza te non ci so stare!.
Vi ricordo la mia pagina facebook., nel caso vogliate contattarmi.
Baci,Mery.
P.S. Nel caso non dovessi aggiornare entro Domenica, Buona Pasqua a tutti. 
  
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