'Papà,papà,vieni qui..veloce.'

La piccola Darcy strillò dalla soffitta attendendo che il suo paparino salisse su.

Harold si avvicinò lentamente,con quella sua calma che lo aveva da sempre caratterizzato,e per colpa della quale era spesso amorevolmente preso in giro dalla sua famiglia.

Entrò nella stanza e si avvicinò alla sua piccoletta,prendendola in braccio per poi stamparle un bacio sulla guancia. 'Che succede piccola?'. La bimba dagli enormi occhi verdi si avvicinò ad uno scatolone,dopo essersi liberata dalla presa del padre e rivoltandolo ne tirò fuori il contenuto. Harry si avvicinò,e sentì una stretta al cuore scoprendo di cosa si trattava..

Copertine lucide di vecchi CD,foto,vecchi braccialetti e magliette ormai sbiadite erano sparse sul pavimento. Non gli ci volle moltissimo per riconoscere ciò che aveva davanti..Le copertine di quei CD e di quelle foto ritraevano lui,con i suoi ricci perenne mente scompigliati e i grandi occhi verdi,al fianco di altri quattro ragazzi. Passo una mano sulle copertine polverose e iniziò a leggere i titoli delle canzoni che mille e mille volte aveva cantato nel corso della sua gioventù insieme a quegli altri quattro idioti dei quali ricordava perfettamente i nomi..Liam,l'orsacchiotto dagli occhi nocciola,quello che definivano 'Daddy.'..Zayn,il kebabbaro..Harry si chiese se alla fine si fosse sul serio messo a vendere kebab per andare avanti dopo la fine della band,ed un sorriso comparse sulle sue labbra mostrando quelle fossette che tutti adoravano,le stesse che comparivano spesso sul volto di sua figlia. Portò di nuovo la sua attenzione alla copertina del CD e alle numerose foto,riscoprendo anche il volto del tenero biondino irlandese,Niall..E poi degli occhi azzurri e profondi catturarono il suo sguardo,facendo comparire ancora una volta le fossette sulle sue guance. Louis..come avrebbe potuto dimenticarsi di lui,il suo migliore amico,il suo Boo Bear? In cuor suo,Harry sperava ancora di rivederlo,sperava di rivederli tutti,di sedersi accanto al falò come la prima settimana insieme,a casa di suo padre,ma qualcosa dentro di lui gli diceva che ormai quella speranza era destinata a morire,o a riposare in un polveroso scatolone nella sua soffitta,insieme agli altri ricordi che gli stavano provocando una morsa al cuore..credeva di essere sul punto di lasciare il via libera alle sue lacrime che ormai minacciavano di inondare i suoi occhi e sgorgare prepotenti sulle guance ormai segnate dall'età..Fino a quel momento le aveva cacciate di forza indietro,lasciando che il suo orgoglio trionfasse su ciò che sentiva veramente...ma poi..poi le vide..le vite ritratte in quelle foto,le sue amate Directioners. Fu solo allora che si lasciò trasportare dai sentimenti,incapace di resistere alle fitte che minacciavano di far esplodere il suo cuore.

Si accasciò a terra e strinse forte tuttò ciò che trovava li,davanti a lui..quelle magliette,quelle vecchie foto,quegli album,i regali delle sue fan..ogni singolo oggetto gli riportava alla mente qualcosa di particolare e intanto i suoi occhi verdi erano arrossati ed inondati dai fiumi di lacrime che si facevano strada tra i solchi non molto marcati delle sue guance. Avrebbe voluto che tutto questo durasse per sempre,avrebbe voluto tenere per sempre la gioia che aveva in cuore ogni volta che saliva su un palco e si metteva a saltare e cantare,a fare lo stupido scatenando un boato di risate tra le sue..le sue ragazze,come amava chiamarle lui. Ma tutto quello,era ormai finito,lo sapeva..ed era probabilmente colpa di quella consapevolezza che non aveva reagito quando un giorno,i manager li avevano divisi,buttando al vento tutto ciò che quei ragazzi avevano costruito con impegno e passione,anno per anno,giorno per giorno.

Continuò a rimanere lì fermo,tra i ricordi che lo opprimevano e lo soffocavano,cercando di capire,se veramente era stato giusto far finire tutto così..fino a quando una piccola mano delicata non si poggiò sulla sua guancia ed una vocina soave e gentile gli sussurrò. 'Papi,stai bene? Perchè stai piangengo? Ti sei fatto la bua?'..Harold alzò lo sguardo ed anche tra le lacrime,quelle due fossette si fecero strada e tornarono a conferire quell'aria da bambino al suo volto.

' Darcy,va tutto bene amore di papà..sta tranquilla..ho solo..male al cuore.'

Uno sguardo preoccupato si disegnò sul volto della piccoletta che buttò le braccia al collo al suo papà,e gli stampò un enorme bacio sulla guancia. 'Papi,non piangere,ci sono io che curo il tuo cuoricino.'

E forse era vero,tutto ciò che in quel momento poteva rimettere insieme i pezzi del suo cuore,era la sua bimba,la ragione per cui continuava ad andare avanti. La strinse forte,e giurò a sé stesso di non permettrle mai di perdere ciò che veramente si ama.

'Piccola mia,non lasciare mai che qualcuno ti porti via il sogno,proprio mentre lo stai vivendo,non lasciare mai che nessuno ti dica in cosa credere,cosa fare,e sopratutto,chi amare. Insegui sempre ciò che vuoi,afferralo e non lasciarlo andare mai. Ricordati che al mondo c'è sempre chi crederà in te,anche se sta a milioni di kilometri dal tuo cuore..'

Mentre diceva quest'ultima frase,uno sguardo andò a guardare la foto di loro cinque con le loro fan,la loro vita. Una voce si fece strada tra i suoi pensieri,lasciando un lontano eco di quella frase che tante volte avevano ripetuto,quella con cui tutto era cominciato...e tra le lacrime,la sussurrò ancora una volta,sperando che il suo cuore non scoppiasse.

'Hi,we are One Direction.'




SPAZIO AUTORE.(?)
Ok,sono un directioner boy quindi scusate se non sono stato molto sentimentale nelle descrizioni dei ragazzi,ma bhe..capitemi. AHAHA si,sono consapevole del fatto che fa pena,ma è la mia prima storia quindi abbiate pierà lol. Recensite? Please,voglio sapere cosa ne pensate,grazie mille se lo fate,accetto tutti i commenti e i suggerimenti. Love ya(?)

-Nicholas.