-Chi sei?-
Vidi l’angolo destro della sua bocca piegarsi all’insù, mostrando un sorriso beffardo, formato da denti perfettamente bianchi e allineati, dopo di che la sua espressione di fece seria, socchiuse la bocca e sospirò. Si avvicinò a me, ma questa volta non ebbi modo di muovermi, o meglio non ebbi la forza, ero rimasta incantata dalla sua bellezza, nel momento in cui si era esposto di più alla luce che proveniva dall’esterno. I suoi capelli neri rivolti all’insù e la sua carnagione olivastra, erano ora ben visibili e il suo fascino mediterraneo mi avevano stranamente messo in soggezione. Sentì poi il suo fiato caldo sul collo mentre si avvicinò al mio orecchio sussurrando un leggero ma divertito:
-Non vuoi saperlo davvero-