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Autore: game over_    28/03/2013    3 recensioni
{Tratto dalla storia.
Mi sbatto la mano sulla fronte.
Ancora.
-Ma porca puttana!- mi massaggio la parte lesa, per poi urlare di svoltare in una via.
Questa giornata fa veramente cagare, cazzo.
Peggio di quando le fan di Hanna Montana hanno scoperto che il loro idolo era una parrucca che cantava 'Nobody is Perfect.'
Peggio di quando zia Priscilla era entrata in casa, bagnata dalla pioggia e con la parrucca disordinata cantando 'Super bass' di Nicky Minaj.
Peggio di quando, per sbaglio da piccola, avevo messo in bocca lo stesso biberon di mio cugino.
A proposito, chissà cosa starà facendo quel cazzone di Louis.
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Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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different summer.
 
 

Quella giornata era cominciata veramente una merda.
Non solo ero stata obbligata a svolgere due ore consecutive, le ultime due per la precisione, di educazione fisica e quindi le pallonate in faccia di tutti quegli stronzi dei miei compagni.
Adesso avrei dovuto fare anche tutta la strada a casa a piedi, e solo Dio sa quanto è lontano casa mia dalla scuola.
E questo perchè? 
Perchè, a concludere questo primo Giugno di merda, c'era l'arrivo di mio cugino.
Mio cugino famoso, rettifico.
Sbuffo e mi passo una mano tra i capelli, sistemando la cartella sulle spalle che pesa come l'ego di Emis Killa e guardo annoiata il marciapiede dove le mie converse strisciano.
Tutta colpa di quello stronzo. 
Se magari fosse rimasto a casa sua, con i suoi amici e le sue stupidissime fans adesso io non sarei qui a spezzarmi la schiena e a mandare a fanculo Allah,Buddha e tutti quei dei il cui nome finisce in 'ah' o 'ha'.
Potrei ucciderlo,no? 
Così un coglione in meno sarebbe stato fatto fuori dal pianeta e io e la mia pace(meglio chiamata vespa giallo canarino di papà che mi accompagna a casa tutte le mattine)  saremmo tornate a vivere in armonia.
Si,  il giorno del suo compleanno. Così gli farei finire la vita proprio quando è iniziata. 
Brutto baldracco.
Organizzerò un falò in onore della sua morte e lo lascerò morire bruciato vivo.
No, scherzo.
Non potrei mai farlo soffrire così tanto, infondo gli voglio bene.
Dai, rimediamo: prima lo strozzo con la corda dell'accappatoio e poi brucio il suo corpo e getto le ceneri nel Gange.
Così che la sua anima di merda vada ad infastidire un'altra famiglia, e non la mia.
Mentre sono immersa nei miei pensieri, un batuffolo di pelo bianco mi si affianca, strusciandosi sulla mia gamba per attirare la mia attenzione.
Gli rivolgo un sorriso, come se potesse davvero guardarmi. «Ciao piccolo! Come stai?» gli domando chinandomi ad accarezzargli il pelo.
Noto che è davvero tanto ingrassato, dall'ultima volta.
Boh.
Questo cane ingrassa peggio di Platinette.
«Cavolo ti sei ingrassato! ..E sei parecchio bruttino..» gli prendo il faccione tra le mani e lo guardo. 
E' davvero orribile.
Però è un bravo cucciolo.
Mi sollevo da terra e ricomincio a camminare, attraversando la strada e fregandomene bellamente delle striscie pedonali poco più distanti da me.
Ma chi si credono di essere?
Quattro striscie bianche che danno nell'occhio su una strada tutta nera. 
Ptf.
Che presuntuose.
«Potrei portarti da mio cugino, sai? Magari ti vede, si spaventa, gli viene un attacco cardiaco e muore!» enfatizzo allargando un sorriso.
Il cane mi rivolge uno sguardo mentre continua a camminare al mio fianco. «No hai ragione, rischierei di far morire te. Anche lui è parecchio bruttino.» storgo le labbra in un espressione inorridita, proprio quando una Range Rover nera sbuca dall'angolo vicino.
Non facico in tempo a realizzare cosa è successo che vedo il corpicino del picoclo AhmikAkamuAdelcki è steso a terra e una ruota a segnargli il petto.
Mi getto per terra, scuotendolo per le spalle.
«No! Cazzo. Dai piccolo rianimati!»
Intanto, sento i due sportelli dell'auto sbattere e delle presenze guardarmi da dierto.
«Oh Dio! E' morta? Harry, chiama l'ambulanza.»
Il coglione di turno mi si avvicina, ma prima di scoprire che effettivamente non sono morta lancio un urlo disperato cominciando a scuoletere AhmikAkamuAdelcki convulsamente, piagnucolando una canzone Polacca.
«No piccolo, riprenditi! Dai, guarda, c'è un gatto che corre inseguito da un topo.- lo incito, prendendogli la zampa nella mano. 
Niente.
«Guarda, c'è lo smilzo in mongolfiera..» ritento, indicando il cielo, e vedo con la coda dell'occhio il tipo dietro di me guardare in cielo.
Ancora niente.
«Guarda, un reggiseno che vola!» grido.
Poi  un ragazzo dai capelli castani e scompigliati, con gli occhi spalancati e l'affanno mi si para davanti.
«No! Dove?» grida anche lui, guardandosi attorno.
Mi batto il palmo della mano sulla fronte. «Merda, che dolore.» impreco realizzando la mia ennesima cazzata.
Devo ricordarmi di non farlo mai più.
Ogni volta finisco per farmi male.
Devo mettermi uno di quei radar che ci sono nelle auto. Sì.
«Dio, scusami. Andavamo di fretta e non ho fretanto in tempo. Mio Dio mi dispiac..» mi volto lentamente, come se fossi un'assassina uscita dal carcere.
Un coglione con i capelli più cessi del mondo, con i vestiti più cessi del mondo e con un cazzo di orecchino più cesso del mondo mi guarda con compassione.
«L'hai ucciso.- decreto scacciando una finta lacrima dalla mia guancia. -Sai che significa questo?»
«Che te lo ricompro?» prova, alzando le spalle.
«Peggio.»
«Che mi denunci?»
«Peggio ancora.»
«Che mi rasi i capelli a zero?» istintivamente si porta le mani nei capelli e indietreggia di qualche passo con espressione spaventata.
«No. Io ti ammazzo direttamente!» 
Mi alzo di fretta, poggio tutto il peso del corpo sul piede destro e sento la caviglia scricchiolare. Poi cado rovinosamente con il culo a terra.
«Merda culo!» urlo, massaggiandomi la caviglia.
Il tipo davanti a me è indeciso se andare dalla morte(che sarei io) o aspettare che alla morte passi la slogatura e correre dalla morte.
«Avanti, avrà il microcip. Se lo ha potremmo..» prova quello dietro di me, ma lancio un urlo. 
«No che non ce l'ha! Razza di idioti. Era un randagio!»
«Ma allora perchè tutte queste mosse?»
Giuro sul dio Adone che adesso gli stacco le palle e ci faccio il barbecue.
«Era il mio randagio e voi l'avete ucciso!»piagnucolo sentendo ancora la caviglia bruciare.
Mi volto verso il cane steso a terra, ormai è deceduto, e con lui tutte le mie speranze di passare un finesettimana decente fingendo che sia il mio cane a passale le giornate al parco e di uccidere mio cugino.
I due si guardano, poi guardano me, poi il cane steso per terra. 
Uno dei due ride. «Che cazzo ti ridi?» gli urlo, furiosa.
Lui mi indica la maglietta. «Bello il reggiseno.- fa un sorriso malizioso.
Immediatamente mi levo una scarpa e glie la butto addosso. Indignato, si allontana. «Mi volevi percaso colpire?»
«No,sai? Vedevo quanto schifo facesse la mia mira!»
Quell'altro dietro di me ride divertito.
«La vuoi anche tu?» gli urlo contro, indicando l'altra scarpa.
Che poi, se mi levo le scarpe, come torno a casa?
Scalza sull'asfalto cocente? 
Non se ne parla, meglio lanciargli un'altra cosa. Tipo il libro di algebra.
Ho sempre detto che la matematica fa male, meglio testare, no?
«Dai, ti riacocmpagnamo a casa.»quello con il ciuffo sparato mi porge la mano che ignoro del tutto, riuscendo ad alzarmi.
Mi poggio con una mano sull'auto, sentendo ancora le fitte alla caviglia. 
«Wo wo!- mi volto verso il pervertito. -Giù le mani dalla mia carrozzeria!»
Inarco le sopracciglia. «Prego?.»
«La macchina.»
Guardo la mia mano posata sulla macchina e poi lo fisso. «E dove vuoi che mi mantenga, genio? Voi avete fatto questo casino e voi rimedierete!» mi lamento, guardando il povero cane per terra.
Però, che vita di merda!
Tutta la vita a cercare cibo nella spazzatura, a sentire gli insulti della gentee forse anche degli altri randagi su quanto fosse brutto e poi questo.
Povero cane infelice.
«Ma perchè non l'hai portato a casa se ci tieni tanto?» domandò quello riproponendomi la mano che questa volta afferrai con riluttanza e guidandomi verso lo sportello. 
«Perchè mia madre non vuole altri animali a casa.» bofonchio sedendomi sul sedile. 
Che cosa comoda.
E' morbidissimo.
Come vorrei farci una dormita su questo sedile..
«Altri?»
«Mio fratello e mio padre, contano come animali.» lo guardo scettica.
Rise e chiuse lo sportello, poi salì a bordo. 
«Aspetta!- Lo fermo, stringendogli la spalla. Lui volta il capo verso di me. -Non possiamolasciarlo qui!»
Guardo la strada.
Lui guarda la strada.
«Chi? Harry? Nah, sa tornare anche a piedi.»
Gli do un pugno. «Il cane!»
Religioso silenzio.
Lo guardo.
Mi guarda.
«Beh che aspetti? Va a prenderlo!»
Mi guarda schifato. «Ma.. è morto...»
«Sbrigati, prima che riesca a congiungere le mani sul tuo collo e a farti fuori. Già è una giornata di merda, adesso fa quello che ti dico.»
Impaurito, esce dall'auto e va a recuperare il cane e assieme all'amico, raggiungono lo sportello e lo aprono. 
Mi guardano.
«Avanti, posatelo qu..»
«NO!»
Io e ciuffo ci giriamo a guardare quell'altro. «Non sui miei sedili nuovi.»
Sbuffo. «Minchia, ma che sei gay?» gli domando allargando le braccia verso di loro, pronta ad accogliere il cucciolo morto.
Ciuffo ride. 
«Se vuoi posso dimostrarti il contrario.» ammicca quello..Harry.
Alzo un sopracciglio, infuriata.
Alza le mani al cielo. «Scusa, come non detto. Fingi che non esista,ok?»
Si siedono entrabi nei sedili anteriori. 
Sbuffo e mi accascio allo schienale, accarezzando la brutta faccia del cucciolo.
«Comunque, io sono Zayn e lui è Harry.» presenta ciuffo.
Faccio una smorfia.
Harry mi ricorda quel figaccio di Potter. 
Se non fosse perchè è un tantino troppo grande e perchè vive dall'altra parte del mondo, potrei anche destreggiarmi a stalkerarlo e a sposarmelo.
Infondo, il piano malefico che ho ideato con Sofia a quindici anni può andare..
«Fantastico.» commento ironicamente, continuando a pensare al mio Potter.
Li sento fermarsi ad un semaforo. «E tu come ti chiami?» domanda Harry.
«Fattiicazzituoi.» sorrido un po' troppo animamente. 
Forse sembro Joker.
«Che bel nome! E con quante 'z' si scrive?»Harry sorride mentre Zayn scuote la testa ridendo. 
Mi sbatto la mano sulla fronte.
Ancora.
«Ma porca puttana!» mi massaggio la parte lesa, per poi urlare di svoltare in una via.
Questa giornata fa veramente cagare, cazzo.
Peggio di quando le fan di Hanna Montana hanno scoperto che il loro idolo era una parrucca che cantava 'Nobody is Perfect.'
Peggio di quando zia Priscilla era entrata in casa, bagnata dalla pioggia e con la parrucca disordinata cantando 'Super bass' di Nicky Minaj.
Peggio di quando, per sbaglio da piccola, avevo messo in bocca lo stesso biberon di mio cugino.
A proposito, chissà cosa starà facendo quel cazzone di Louis.
 
 
Siamo nel giardino di casa di Sofia, e c'è un buco accanto al laghetto dove ci sono i pesci.
La mamma di Sofia non ha voluto che lo seppellissimo al centro del giardino, così ci siamo accontentati.
Faccio il mio ingresso nel giardino con una scatola di scarpe contenente il cane e lentamente, passo per passo, cammino fino alla 'tomba.'
«Come sei drammatica J.»
Mi volto, facendo svolazzare il velo nero che cade sul mio viso e la guardo accigliata. «Tu piuttosto. Siamo a lutto, potevi metterti qualcosa di più..triste.» commento osservando il suo abbigliamento.
Come al solito, è tutto tranne che appropriata alla situazione.
Indossa un pantaloncino verde, dei sandali aperti e una canotta fuxia con un orrendo orsacchiotto stitico disegnato sopra.
Mi guarda per qualche secondo per poi tornare a smanettare sul suo cellulare.
Sbuffo e getto la scatola di scarpe nella fossa..poco profonda.
Infatti adesso che la copro con la terra mi rendo conto che si vedone la scatola.
«Avreste dovuto farla un tantino più profonda..» commenta ciuffo.
Lo guardo scettica. «Maddai?» Sbuffo e mi inginocchio congiungendo le mani.
Lancio uno sguardo agli altri presenti al funerale. 
Io li guardo, loro mi guardano.
«Oh, giusto.» finalmente lo psicopatico con il cappellino in testa decide di seguire il mio esempio e si inginocchia, pregando.
Tutti gli altri lo seguono.
Ma come si fa a mettere un cappellino d'estate?
Boh.
Faccio partire dal cellulare una canzone deprimente, tipo quelle di Lana Del Rey.
Al mio fianco, tutti si voltano a guardarmi ma gli ignoro bellamente continuando a guardare la tomba.
Poi Sofia si alza. «Dovresti dire qualcosa a questo punto, no?»
Sospiro rammaricata e mi metto difronte alla tomba.
Zayn mi guarda, Harry guarda Sofia.
Sofia guarda il celulare e ride.
Faccio un colpo di tosse per attirare l'attenzione.
«Siamo tutti qui riuniti,oggi, per assistere al funerale che questi due coglioni hanno permesso.» Harry sbuffa,Zayn serra le labbra forse in colpa.
Continuo imperterrita. «Celebriamo la messa per il piccolo, brutto, AhmikAkamuAdelcki.» e mi sto per strozzare pronunciando il suo nome.
Zayn corruga le sopraciglia, Harry scoppia a ridere attirando l'attenzione di tutti.
Lo fulmino ma non sembra accorgersene.
«Hai chiamato il cane in quel modo?» ride.
Sofia sospira. 
«Stai zitto riccio, o ti ficco il cappellino in gola e te lo faccio uscire dal culo.» ringhio infastidita.
Harry smette di ridere e deglutisce.
Sono fiera di me.
«Quindi, facciamo tutti in sieme una preghiera per AhmikAkamuAdelcki, adesso, preghiamo.» congiungo le mani davanti alla faccia.
Apro un occhio per vedere Zayn fissarmi, Harry pregare, e Sofia sbadigliare annoiata.
«Perchè voi due non pregate?» domando, delusa e sofferente.
Bugia, sono più che altro incazzata.
«Io sono Mussulmano.»
Sbuffo e guardo Sofia.
«Io semplicemente mi dissento.» e sparisce dentro casa.
Sospiro e riprendo la messa.
«Adess..»
Il giardino di casa di Sofia viene scavalcato da un coglione con il ciuffo spettinato e gli occhi blu: Louis.
«Hey.. ma voi che ci fate qui?» domanda guardando Zayn ed Harry.
Quest'ultimo gli salta addosso riempendolo di baci sulla guancia. 
Bleah.
«Amore mio!» enfatizza il capellone, ridendo sulla guancia di mio cugino che lo abbraccia.
Louis si stacca da lui, guardandomi. «E tu chi sei?» storce le labbra.
Mi tolgo il velo nero dalla faccia, rivelandomi. «Lo sgubbio. Louis, sono tua cugina!» alzo le braccia al cielo, liberandomi dei vestiti neri.
No, non rimarrò nuda.
Sotto ho una maglia e un pantaloncino.
Tsk.
«Lei è tua cugina?» sbotta ciuffo, guardandoci ripetutamente.
«Sì.» dice Louis, annuendo come un coglione.
Dio, quanto è coglione.
«Lei è davvero tua cugina?» ripete, guardandolo stupefatto.
«Non ti assomiglia per niente fratello.» Harry gli da una pacca sulla spalla, facendolo indietreggiare.
Ptf. Femminuccia.
«Oh grazie al cielo.» sospiro, sorridendo. 
Se mi dicono che non sembro cugina a Louis, ho qualche possibilità di salvataggio, no?
Nah, credo che basti la stupidità di mio fratello a rovinare il mio quadro.
Ma che quadro e quadro?
Che minchiaculo sto sparando?
Tanto sono cessa e sfigata comunque.
«Ciao Louis.» Sofia esce dalla casa, andandosi a sedere sul divano posto in giardino.
«Ciao Sofi.»
La guardo.
Come fa a ricordarsi di lui?
Glie l'ho presentato secoli fa!
Quando ancora gli volevo bene! ..Boh.
«Bene, ora che ci siamo tutt..» il cancelletto viene questa volta sfondato da un tipo alquanto strano, con una miriade di buste di abbigliamento attaccate al collo e alle braccia, accompagnato dalla felicità insana di quell'altro, con i capelli corti e castani.
«Oh, state profanando la tomba di Ahm..» vengo interrotta bruscamente da Harry.
«Non dirlo! Sembra un unvito a Satana ad ucciderci.» si guarda attorno spaventato.
Mi do una mano sulla fronte, per la terza volta, impreco.
«Merda!» mi massaggio la parte e mi vado a sedere accanto a Sofia.
«Liam, Niall!» Louis accoglie i due arrivati con un abbraccio.
«Cavolo che figata questa città, ho comprato un sacco di cose!» esordisce quello biondo, con uno strano accento.
Ma mai più strano di quello di Zayn.
Sembra Inglese antico, masticato e sputato.
Liam, quello accanto a Niall, continua a sorridere come un'ebete.
Però..è carino.
A differenza degli altri, mi sembra educato e carino.
«Ma.. dove siamo esattamente?» domanda guardandosi attorno.
Sofia scatta in piedi. «A casa mia. E se non vi dispiace io vorrei fare un bagno. Quindi, dissolvetevi nell'aria, datevi fuoco, fate quello che volete ma sparite.» e rientra in casa sculettando.
Harry la guarda.
«E' una boma sexy..» commenta mordendosi il labbro.
Bleah.
«Ok, sparite di qui. Avete già dato fastidio abbastanza.»
Mi alzo e comincio a spingere via Zayn e Harry con le mani.
Liam,Niall e Louis mi guardano.
«Lei è tua cugina vero Louis?» domanda quello biondo, sorridendogli.
Louis annuisce. «Simpatica no?»
Liam ride. «Schietta.»
Sbuffo e mi giro. «Si può sapere cosa volete?»
Louis si illumina e mi abbraccia, stringendomi tra le sue braccia.
Comincio a no sentire più l'aria nei polmoni.
Le braccia sono appiccicate ai fianchi che credo di stare per rompermi una costola.
Diventa tutto buio. 
«Non..ci..vedo..più!» la voce strozzata.
Louis si stavva lasciandomi andare e mi scuote per le spalle. «Scusa Jio.»
Riprendo a respirare normalmente. 
Mi ha quasi ammazzata!
Dovevo essere io a farlo fuori, non il contrario!
«Che c'è?» sento la testa girare.
Ogni volta che mi abbracciano sento questo effetto.
Bello schifo.
«Mamma ha detto che devi venire con noi.» annuncia, sorridente.
Una cosa, l'unica, che ho sempre invidiato di Louis è l'allegria.
Riesce sempre ad essere felice e a smorzare la tensione anche nei momenti meno opportuni, tipo questo.
Eravamo nel bel mezzo di un funerale noi!
Scuoto la testa riflettendo sulle sue parole.
"Devi venire con noi. Andare. Con loro. I cinque pazzi. I due assassini. Mio cugino."
«No.»  rispondo categoricamente.
«Oh andiamo, ti divertirai! E poi vuole che ci mostri la città.» sorride prendendomi a braccetto e camminando verso l'uscita della casa.
Raggiungiamo in pochi istanti un'auto verde evidenziatore.
«Louis, tu conosci questa città. Non mi va di fare da guida a voi cinque!»
Sbuffo. 
Louis mi abbraccia, meno stretto di prima però. 
«Passeremo tutta l'estate insieme.» 
Il mondo mi crolla addosso.
Scoppio in una risata nervosa.
«Scherzi, vero?»
Scuote la testa, divento seria.
«No. No..No!- mi allontano da lui, finendo contro qualcuno di massiccio e duro.
Mi giro, e il talebano pronto a farci saltare in aria meglio conosciuto come Zayn, mi sorride.
«Però, sai che sei davvero bassa?»
Fanculo.
Mi rigiro verso Louis. «Non ho intenzione di passare l'estate con questi due assassini!»
Indico Harry e Zayn.
Harry piagnucola massaggiandosi le tempie. 
Louis aggrotta le sopracciglia.
«Perchè assassini?» domanda Niall, mettendo le buste nel bagagliaio.
«Mi hanno ammazzato il cane!» urlo, incrociando le braccia al petto.
Louis ride.
Liam sgrana gli occhi e Niall li guarda divertito.
Zayn sospira. «Ti abbiamo chiesto scusa!» ed entra in macchina, sbuffando.
Harry e Liam lo imitano, sistemandosi dietro, mentre Niall e Louis davanti. 
Guardo mio cugino.
«E io dove dovrei sedermi?» domando alzando le sopracciglia.
Sul portabagagli no?
Louis si gira, osservando che lo spazzio è troppo poco per sei persone.
Harry mi sorride malizioso. «Qui c'è tanto posto.» e si accarezza le gambe.
«Che schifo.» mormoro schifata.
Apro lo sportello e prendo posto immezzo alle gambe di Liam.
Mi sorride dolcemente e chiude la portella al posto mio. 
«Scusa, ma preferisco te a lui.»
Annuisce.
«Tranquilla.»
Louis sfreccia per le vie, percossendo il viottolo di casa di Sofia.
«Anche solo un passo falso e ti faccio fare la fine del cane,Niall.»
Sorride divertito. «Io sono Liam.» mi corregge.
Mi volto infastidita.
«Fa lo stesso.»
Mi accascio allo schienale di Louis, guardando la strada soleggiata.
Ma perchè a me?
Perchè doveva capitare a me?
Doveva essere un'estate decente,non dico bella, favolosa..decente!
E mi hai mandato 'sti cinque cretini.
Grazie, davvero.
Mando un paio di suppliche e inviti di andare a fanculo al tipo tra le nuvole, e mi preparo mentalmente a passare tutta l'estate con mio cugino e i quattro.
Questa sì che sarà un estate diversa.











BABAM!

Ammettetelo, vi ho fleshate! *U* Okay, eccomi qui con l'ennesima fanfiction.
Per chi mi ha seguita nelle altre, avendo letto questo primocapitolo avrà capito che è abbastanza diversa come storia.
E' più comica e meno triste, lol.
Sinceramente non ero sicura se pubblicarla o meno, dato che è Aprile, e tra un mese e mezzo ho gli esami. OuO 
Ma vabbè, non ci posso fare niente.
Non riesco a stare con le mani in mano e non scrivere :')
Il massimo che posso dirvi è che dovrete aspettare un po' di più perchè recensisca, ma ..dont worry.
Se mi fate sapere che la storia vi piace e vi interessa io farò il possibile per pubblicare subito gli altri capitoli ;)
xx
jhsgjus
Bene, spero di essere stata chiara e di avervi fatte ridere per la stupidità dei personaggi e la comicità della situazione.
Lol.
Vi mando un bacione, e vi auguro una buona Pasqua. jsgds
Love ya,
#G


P.s: io ho già aperto l'uovo! khsgdjs Cazzoculo è buonissimo. Ve ne invio un po' per posta,dai u.u Sono generosa,io. :') xx
   
 
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