28/03/2013
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A Sara.
Ai suoi diciotto anni appena compiuti.
Alla sua forza d'animo e alla persona splendida che è.
All'amicizia che ci lega e che dopo tre anni, nonostante la distanza, è più forte di prima.
28 Marzo 2O13.
Auguri, amore mio.
Auguri, perché oggi inizia la tua vera scalata, oggi iniziano le tue vittorie, le tue soddisfazioni.
Oggi comincia la vera te.
A diciotto anni ti senti la regina del mondo, sei felice, vorresti abbattere e ricostruire tutto ciò che ti capita dinanzi agli occhi. Sono, forse, le sensazioni migliori di tutta una vita queste, ma volano via con il tempo, quindi, ti imploro, vivile fino all’ultima goccia, perché, oggi,rappresentano il tuo nettare, la tua ambrosia, e renderanno questi momenti eterni.
A diciotto anni ti rendi conto che hai delle responsabilità, forse piccole, ma pur sempre importanti; sai che non puoi deludere le persone che credono in te e si fidano di te; però sai anche che è questo il momento esatto per essere libera davvero.
Diceva il mio professore di filosofia: ‘’Nella vita non siamo mai del tutto liberi, ci saranno sempre dei limiti oltre cui non potremo mai spingerci ‘’.
Io sono certa che a diciotto anni tutti i limiti si dissolvano e il mondo diventi una circonferenza talmente perfetta, in cui tu sei il centro e puoi raggiungere tutti i punti da esso equidistanti, e sei così infinito, che nessuna distanza ti fa più paura.
Ed è meraviglioso essere consapevoli che nessuno più arrivare e distruggerti la felicità, perché sei tu che governi la tua vita e, in un modo o in un altro, riuscirai sempre a vincere.
A diciotto anni scopri che tutte le lacrime che hai versato, tutto il dolore che hai sentito, si sono calcificati dentro e hanno fortificato ossa e anima; scopri che sei come l’acciaio migliore: ti si può scalfire, ma non spezzare.
A diciotto anni ti senti più viva che mai; respiri e avverti l’aria gonfiarti i polmoni; ti porti una mano al petto e senti il cuore pompare sangue e le arterie e le vene riscaldarsi; ti guardi allo specchio e nessun difetto appare tale, perché quella è l’immagine migliore che tu abbia mai visto di te stessa.
A diciotto anni, Dio ti sorride, ti posa sul palmo della Sua mano e dolcemente ti culla, poi ti mostra la via da percorrere e lascia a te scegliere come arrivare alla meta.
A diciotto anni, ti guardi allo specchio e senti la voce della tua coscienza sussurrare: ‘’Ok, si comincia! ‘’, e sai che questa volta si inizia davvero.
A diciotto anni impari a combattere i mostri sotto il letto e nell’armadio, e impari a lottare contro un mostro chiamato ‘’ inerzia ‘’, perché da oggi in poi non puoi lasciar scorrere via i giorni senza viverli totalmente.
A diciotto anni, hai diciotto anni e basta.. e va bene così.
Oscar Wilde scrisse:
“Solo io posso giudicarmi. Io so il mio passato, io so il motivo delle mie scelte, io so quello che ho dentro. Io so quanto ho sofferto, io so quanto posso essere forte e fragile, io e nessun altro.”
Solo tu, adesso, puoi giudicare ciò che è meglio per te in base a ciò che sei stata e che hai provato. Nessuno mai potrà farti sentire colpevole delle tue decisioni, perché nessuno mai è stato te, nessuno mai sarà te, e qualsiasi cosa diranno sarà sempre troppo irrilevante.
Auguri, amore mio.. dal profondo del mio cuore.
Vorrei essere lì con te, stringerti forte e rassicurarti.
Non sarai mai sola, Schwester.. ‘cause I’ll always be there by your side!
Ari. :''3