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Autore: Superman_is_here__    28/03/2013    2 recensioni
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Stavo iniziando a pensare che ormai nessuno fosse dalla mia parte,ma una voce alle mie spalle mi fece sussultare: Era Harry.
Genere: Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Sarebbe stata una bella mattinata, se non fossi stata vicina di banco al mio ex ragazzo: Harry Styles. Siamo sempre stati amici,ma l'anno scorso,cioè il 4° anno di Liceo,abbiamo incominciato a uscire da soli,noi due insieme,fino a fidanzarci. D'estate poi siamo andati io,lui,alcuni amici al mare. E' stato fantastico, a parte quando l'ho beccato mentre si faceva con un altra ragazza. Non ci ho visto più per la rabbia, sono impazzita e me ne sono andata via due giorni prima del prevestito. Sono stata male per quasi tutto il mese di luglio, ma poi ho ricominciato a uscire e a divertirmi. Dicevo che era passato tutto, che non lo amavo più, ma scoprii che non era affatto vero.

In pratica lui è un cretino, un menefreghista qua a scuola, neanche cinque minuti e si è fatto riprendere dalla prof di latino mentre parlava tranquillamente. Stupido.
Prof:< Styles, vorresti usare la tua bocca per tradurmi questa frase che vi ho dato per compito per le vacanze?> < Prof, è il primo giorno di scuola, su! Comunque non so tradurla. > < Ecco, bene, allora ti sposti vicino alla signorina Rose Delton.> No.No.No. Perchè proprio vicino a me? Prof del cazzo, fottiti. La prof continua il suo bel discorsetto rivolegendosi al ragazzo con cui parlava con Harry. É abbastanza alto, capelli lisci e castani, occhi vispi e allegri. Si chiama Louis Tomlinson, abita a due isolati da casa mia, a volte facciamo la strada assieme per andare a prendere il pullman. Lui mi fa sempre ridere, forse é per questo che siamo diventati cosi amici. < E lei, signorino Tomlinson, mi fa il piacere di spostarsi a fianco la cattedra?> Le rivolge un mezzo sorriso furbetto prima di rispondere facendo poi il saluto da soldato. Risata generale. Louis è un tipo forte, é simpatico a tutti. Fa un sacco di battute e si sta bene in sua compagnia. E' il miglior amico di Harry e io voglio bene a lui. A Louis,ovvio,mica a Harry,che spostò fiaccamente il suo banco a fianco al mio, rivolgendomi un sorrisetto malizioso. Quanto m'innervosiva quando faceva così. Rivolsi uno sguardo disperato a Niall, l'amico con cui potevo confidarmi, sempre. Mi rispose silenziosamente incoraggiandomi con i suoi occhi azzurri. Ovviamente anche lui era un amico di Harry. Tutti conoscono Harry. Appena la prof distolse lo sguardo verso di noi, il riccio iniziò a parlare, noncurante di una sicura punizione se fossi stato sorpreso di nuovo. < Lo sai che mi sei mancata?> Avrei tanto voluto mandarlo a quel paese, ma lo ignorai. Non mi importava di ciò che diceva.
Per circa venti minuti non parlò, intento a risolvere degli esercizi. Poi però alzò lo sguardo dal quaderno, prima annuendo in direzione di Liam e Zayn, poi puntandomi i suoi occhi verdi contro. Sbattei le ciglia confusa quando mi diede un bigletto azzuro,consigliandomi di leggerlo dopo. Dallo sguardo che avevo sembravo confusa, ed era proprio come mi sentivo: stanca dei suoi giochetti, dei suoi sguardi complici. Passarono altri venti minuti quando ricominciò a parlare. < Non sei curiosa di leggere il bigletto?> mi diede una gomitata 'amichevole'. Non risposi. Non volevo mostrarmi ancora interessata a lui, come tante delle sue leccaculo. < Harry chiama Rose su pianeta Terra, se mi senti fa segno di sí con la tes.. > < Taci. > Non c'era nessuna emozione nel tono della mia voce. Era neutrale. Stava per controbattere quando suonò finalmente la prima campanella. Mi alzai di scatto e, prima che mi stringesse il polso per farmi avvicinare a lui, corsi verso il corridoio, tirandomi dietro Liam e Zayn. Loro sapevano sicuramente cosa c'era scritto di così tanto 'curioso' nel biglietto azzuro. Prima che potessero dire anche una sola parola, incominciai a parlare a raffica.

I corridoi non si erano ancora riempiti dalle ondate di ragazzi urlanti, fortunatamente. Non volevo sembrare una di quelle ragazze pazze che urlano dal mattino alla sera e sommerse dai problemi. < Cosa centrate voi in questa storia? Che cosa é questo? Perché Harry me l'ha dato?> Zayn mi rassicurò immediatamente con una tranquilla risata : Scossi la testa in segno di negazione. O forse sì, Niall me ne aveva parlato, ma io ero troppo occupata a cercare di scordarmi di quel cretino. Oltre a essermi rovinata le vacanze, ho rovinato l'estate anche a Niall e alla sua ragazza, Mary. Hanno passato interi pomeriggi a rassicurarmi ed ad asciugarmi le lacrime. Liam continuó: < Io, Zayn, Louis, Niall e Harry siamo gli organizzatori ed Harry ha il compito di scrivere e distribuire gli inviti. Cioé, ha detto che voleva lui stesso consegnarti l'invito. Dai, leggilo. > Aprii il pezzo di carta azzurro, e subito una calligrafia ordinata ed elegante apperse sotto i miei occhi. La scrittura di Harry é una delle piú belle. C'era scritto che questo sabato, alle 9 di sera nella palesta della scuola ci sarebbe stato il ballo d'inizio quinta. Tutto qui. Ma allora perché ci teneva cosí tanto a darmelo lui stesso? Niall spuntó come un folletto fuori dalla porta e ruppe il silenzio che si era creato. < Ragazzi fareste meglio ad entrare, il prof di matematica sta per arrivare. > Ci voltammo per scorgere il prof che camminava lungo gli infiniti corridoi, che evidentemente non ci aveva ancora notati. < Sí, entriamo. > e abbozzai un mezzo sorriso verso Niall, che evidentemente si era preoccupuato per la mia strana reazione. Liam e Zayn sono due ragazzi così..così..così diversi ma uguali. Zayn, sempre molto silenzioso, era sempre in grado di rassicurarti, come Liam. E' solo che Liam interviene sempre durante la lezione e chiacchera molto. Non potevano fare eccezione anche loro due: sono due amici di Harry. Entrai in classe seguita dagli sguardi di tutti, dato che anche il muro della scuola sapeva cosa aveva fatto Harry quest'estate e quanto io, da ingenua, ci sono stata male. Harry:< Tutto bene?>
Gli risposi annuendo lentamente, mentre contavo i minuti che mancavano alla fine di quella tremenda giornata.
                                                                                            




                                                                                                                                       ***********




Quando arrivò l'ora di andare in mensa ero sfinita. Non per la scuola, ma per gli sguardi involontari che ci scambiavamo io e Harry, che è stato seduto vicino a me per tutto il giorno. Sono stata zitta tutto il tempo, ma nella mia testa delle domande continuavano a sorgere: perchè mi ha dato lui il biglietto? Dovrei parlargli? Ma io non gli devo dire niente, o no? Gli ho già detto che è stato uno stronzo e che non lo perdonerò mai, ma oltre a questo? Mi alzai dalla sedia,dirigendomi verso il mio armadietto e persa come ero dalle mie domande sbattei contro qualcuno. I libri mi caderono. Imprecai a bassa voce. Dissi poi scocciata:< Se stai piú attento la prossima volta mi fai un favore, guarda che casino che hai combinato!> Ed era vero. C'erano libri sparsi dappertutto. Sussultai appena quando vidi il viso della persona a cui avevo appena gridato in faccia. Era un ragazzo nuovo, veniva dall'Olanda. Era molto carino, se devo essere sincera. Biondo, occhi marroni chiaro, labbra piene. Gli sorrisi e sentii le mie guance tingersi di rosa. Si scusò subito :< Scusa, non era mia intenzione farti male, raccolgo tutto. > < No, tranquillo, é colpa mia. Con tutti i pensoeri che ho per la testa.. > Stavo ancora sorridendo quando lui si presentò:< Sono Alex, mentre tu saresti..?> < Mi chiamo Rose e.. > Non ebbi il tempo di finire la frase che mi ritrovai delle mani grandi sopra le mie spalle, che mi tenevano saldamente. Girai la testa di scatto, scoprendo il ragazzo misterioso. Indovinate? Era Harry, di nuovo. Sembrava arrabbiato, quasi infastidito. < Lei si chiama Rose ed é molto felice di conoscerti, ma ora deve venire a pranzo con me.> Gli rivolsi uno sguardo interrogativo e lui si affrettò ad aggiungere :< ed insieme ai nostri amici.> Ok, così andava bene. Volevo conoscere meglio Alex e infastidire contemporaneamente Harry, così invitai il nuovo arrivato a sedersi con noi in mensa. I lineamenti di Harry si indurirono sentendo quella domanda e disse con freddezza:< No, Rose, dobbiamo parlare di cose importanti. Verrà un'altra volta.> Mi trascinò via da tutt'altra parte della mensa. Non riuscivo a divincolarmi dalla sua stretta, perciò i feci trascinare. Si fermò dietro la palestra, con i suoi occhi verdi fissi sui miei marroni scuro. Era agitato, e incominciò a parlare. Avevo temuto questa conversazione da sempre, fin da quando ruppi con lui. esclamai Mi scappò una lacrima, poi due, tre, e scoppia in un pianto, appoggiandomi sulla sua spalla mentre mi abbracciava. Mi mancavano i suoi abbracci. Mi mancavo lui. Continuava a ripetere Ma continuavo a rivedere l'immagine sua e di quella ragazza mentre si baciavano, così scappai. Non feci neanche 5 metri che mi riprese. Era serio quando incominciò a parlare.
Mi asciugo le lacrime e tolse lo sporco del mascara e della matita colati.

                                                                     


                                                                             Perchè Harry voleva così tanto spiegare a Rose perchè aveva baciato quella ragazza?




ANGOLO AUTRICE:
Ciaoo (: alloora, questo è il primo capitolo anche se non è la prima FF che scrivo. Vorrei tanto sapere che ne pensate, quindii recensitee!
Ok, penso di non aver altro da dire, prima di continuare la storia però vorrei trovare almeno 5 recensioni. Se volete dire qualcosa potete anche mandarmi dei messaggi.

Lu

  
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