In pratica lui è un cretino, un menefreghista qua a scuola, neanche cinque minuti e si è fatto riprendere dalla prof di latino mentre parlava tranquillamente. Stupido.
Prof:< Styles, vorresti usare la tua bocca per tradurmi questa frase che vi ho dato per compito per le vacanze?> < Prof, è il primo giorno di scuola, su! Comunque non so tradurla. > < Ecco, bene, allora ti sposti vicino alla signorina Rose Delton.> No.No.No. Perchè proprio vicino a me? Prof del cazzo, fottiti. La prof continua il suo bel discorsetto rivolegendosi al ragazzo con cui parlava con Harry. É abbastanza alto, capelli lisci e castani, occhi vispi e allegri. Si chiama Louis Tomlinson, abita a due isolati da casa mia, a volte facciamo la strada assieme per andare a prendere il pullman. Lui mi fa sempre ridere, forse é per questo che siamo diventati cosi amici. < E lei, signorino Tomlinson, mi fa il piacere di spostarsi a fianco la cattedra?> Le rivolge un mezzo sorriso furbetto prima di rispondere
Per circa venti minuti non parlò, intento a risolvere degli esercizi. Poi però alzò lo sguardo dal quaderno, prima annuendo in direzione di Liam e Zayn, poi puntandomi i suoi occhi verdi contro. Sbattei le ciglia confusa quando mi diede un bigletto azzuro,consigliandomi di leggerlo dopo. Dallo sguardo che avevo sembravo confusa, ed era proprio come mi sentivo: stanca dei suoi giochetti, dei suoi sguardi complici. Passarono altri venti minuti quando ricominciò a parlare. < Non sei curiosa di leggere il bigletto?> mi diede una gomitata 'amichevole'. Non risposi. Non volevo mostrarmi ancora interessata a lui, come tante delle sue leccaculo. < Harry chiama Rose su pianeta Terra, se mi senti fa segno di sí con la tes.. > < Taci. > Non c'era nessuna emozione nel tono della mia voce. Era neutrale. Stava per controbattere quando suonò finalmente la prima campanella. Mi alzai di scatto e, prima che mi stringesse il polso per farmi avvicinare a lui, corsi verso il corridoio, tirandomi dietro Liam e Zayn. Loro sapevano sicuramente cosa c'era scritto di così tanto 'curioso' nel biglietto azzuro. Prima che potessero dire anche una sola parola, incominciai a parlare a raffica.
I corridoi non si erano ancora riempiti dalle ondate di ragazzi urlanti, fortunatamente. Non volevo sembrare una di quelle ragazze pazze che urlano dal mattino alla sera e sommerse dai problemi. < Cosa centrate voi in questa storia? Che cosa é questo? Perché Harry me l'ha dato?> Zayn mi rassicurò immediatamente con una tranquilla risata :
Gli risposi annuendo lentamente, mentre contavo i minuti che mancavano alla fine di quella tremenda giornata.
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Quando arrivò l'ora di andare in mensa ero sfinita. Non per la scuola, ma per gli sguardi involontari che ci scambiavamo io e Harry, che è stato seduto vicino a me per tutto il giorno. Sono stata zitta tutto il tempo, ma nella mia testa delle domande continuavano a sorgere: perchè mi ha dato lui il biglietto? Dovrei parlargli? Ma io non gli devo dire niente, o no? Gli ho già detto che è stato uno stronzo e che non lo perdonerò mai, ma oltre a questo? Mi alzai dalla sedia,dirigendomi verso il mio armadietto e persa come ero dalle mie domande sbattei contro qualcuno. I libri mi caderono. Imprecai a bassa voce. Dissi poi scocciata:< Se stai piú attento la prossima volta mi fai un favore, guarda che casino che hai combinato!> Ed era vero. C'erano libri sparsi dappertutto. Sussultai appena quando vidi il viso della persona a cui avevo appena gridato in faccia. Era un ragazzo nuovo, veniva dall'Olanda. Era molto carino, se devo essere sincera. Biondo, occhi marroni chiaro, labbra piene. Gli sorrisi e sentii le mie guance tingersi di rosa. Si scusò subito :< Scusa, non era mia intenzione farti male, raccolgo tutto. > < No, tranquillo, é colpa mia. Con tutti i pensoeri che ho per la testa.. > Stavo ancora sorridendo quando lui si presentò:< Sono Alex, mentre tu saresti..?> < Mi chiamo Rose e.. > Non ebbi il tempo di finire la frase che mi ritrovai delle mani grandi sopra le mie spalle, che mi tenevano saldamente. Girai la testa di scatto, scoprendo il ragazzo misterioso. Indovinate? Era Harry, di nuovo. Sembrava arrabbiato, quasi infastidito. < Lei si chiama Rose ed é molto felice di conoscerti, ma ora deve venire a pranzo con me.> Gli rivolsi uno sguardo interrogativo e lui si affrettò ad aggiungere :< ed insieme ai nostri amici.> Ok, così andava bene. Volevo conoscere meglio Alex e infastidire contemporaneamente Harry, così invitai il nuovo arrivato a sedersi con noi in mensa. I lineamenti di Harry si indurirono sentendo quella domanda e disse con freddezza:< No, Rose, dobbiamo parlare di cose importanti. Verrà un'altra volta.> Mi trascinò via da tutt'altra parte della mensa. Non riuscivo a divincolarmi dalla sua stretta, perciò i feci trascinare. Si fermò dietro la palestra, con i suoi occhi verdi fissi sui miei marroni scuro. Era agitato, e incominciò a parlare. Avevo temuto questa conversazione da sempre, fin da quando ruppi con lui.
Perchè Harry voleva così tanto spiegare a Rose perchè aveva baciato quella ragazza?
ANGOLO AUTRICE:
Ciaoo (: alloora, questo è il primo capitolo anche se non è la prima FF che scrivo. Vorrei tanto sapere che ne pensate, quindii recensitee!♥
Ok, penso di non aver altro da dire, prima di continuare la storia però vorrei trovare almeno 5 recensioni. Se volete dire qualcosa potete anche mandarmi dei messaggi.
Lu♥