Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: __Estella__    28/03/2013    6 recensioni
La scomparsa del Signore Oscuro, la cattura di Bellatrix e la scelta di Narcissa portano ad un'unica conclusione: la piccola Lady Oscura non sa di esserlo, non sa la sua vera natura, non sa qual'è la sua vera natura e lo saprà solo dopo anni, troppi anni che la metteranno davanti ad una scelta...
Cosa sceglierà? Chi sceglierà? Amici e vecchia famiglia? O VERA famiglia e lato oscuro?
Genere: Drammatico, Guerra, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Tom Riddle/Voldermort | Coppie: Bellatrix/Voldemort, Draco/Hermione, Harry/Ginny, Lucius/Narcissa
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da V libro alternativo
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


 

Prologo

Era una sera tetra a Malfoy's Manor. Il Signore Oscuro era scomparso da poco tempo, i Mangiamorte venivano catturati, Bellatrix era stata arrestata per aver torturato i Paciock e Narcissa aveva paura. Una Black, poi Malfoy, aveva paura! "Roba da matti" l'avrebbe definita la grande casata dei Black ma no... Narcissa aveva veramente paura: paura che arrestassero Lucius, paura che le avrebbero portato via il suo Draco, paura di non porter nascondere ancora a lungo sua nipote Hermione. Hermione... figlia di Bellatrix e di?.... Narcissa non lo sapeva, aveva una mezza idea ma sperava con tutto il cuore che non fosse così.
Una lettera ecco cosa arrivò in quella serata a Malfoy's Manor, una lettera dal Ministero. Un'ispezione, la mattina seguente.
In casa non c'era nulla di compromettente se non pochi veleni, veleni rarissimi, che la famiglia Malfoy proteggeva da anni ma erano troppo ben nascosti per essere trovati, una magia antica e oscura quanto il Manor stesso li proteggeva. Narcissa non badò nemmeno a quelli, si concentrò verso il suo unico e grosso problema: sua nipote. Se le fosse successo qualcosa Bellatrix l'avrebbe distrutta e il rimorso sarebbe stato troppo grande: non poteva permettere che la trovassero e per questo non poteva più tenerla lei.
Quella sera Narcissa Black in Malfoy non ebbe scelta se non lasciare sua nipote in mano a dei sudici luridi babbani. Ma gli avrebbe controllati, ogni mossa, per proteggere lei.

*

 

11 anni dopo...

Era una splendida giornata di sole, Hermione era allegra e i signori Granger felici ma spaventati da quel mondo magico completamente sconosciuto a loro babbani.
Diagon Alley a Londra era la strada più famosa dello shopping magico. Hermione provava diverse bacchette e Olivander le portava sempre nuove speranze mentre ciarlava del suo incontro con Harry Potter pochi giorni prima. Hermione sapeva tutto sul mondo magico, sentiva di appartenergli da sempre, ma era convinta che l'aver deciso di comprare prima montagne di libri facoltativi e poi dopo una settimana il resto l'avesse aiutata; a lei non era mai piaciuto sentirsi impreparata, infatti fu questo il motivo che la portarono a leggere praticamente tutto il Ghirigoro prima di procedere agli altri acquisti.
Narcissa passeggiava elegante e austera accanto al marito solo come una perfetta Lady Malfoy sa fare. Dai suoi misteriosi informatori aveva scoperto che ad Hermione era arrivata la lettera da Hogwarts e che stava comprando montagne di libri facoltativi. I primi pensieri della Lady furono qualcosa come: Tutta sua madre con una malata sete di sapere.
Una malata sete di sapere nero che prima o poi si sarebbe rivelta per ciò che era. Narcissa rivide quel giorno sua nipote, dopo undici anni e fece la cosa più stupida del mondo:

-Proprio come Bella, identica, tale madre, tale figlia; vero Lucius?- solo dopo aver pronunciato quelle infide parole e grazie allo sguardo confuso e irritato del marito si accorse di aver dato voce ai suoi pensieri.

-Cissy ma che stai blaterando?- nonostante l'uso del vezzeggiativo, Narcissa si accorse del tono duro e del fastidio provato dal marito nel sentire il nome della sorella di sua moglie.

-Madre ma che fate!? State guardando una lurida babbana!- la voce scandalizzata e le forti parole del figlio appena undicenne la riportarono alla realtà e finalmente si accorse di dover inventare qualcosa alla svelta

-Nulla Lucius, sciocchezze. Quanto a te Draco non osare mai più utilizzare quel tono con me so quello che faccio e non sarà un ragazzino di undici anni a farmi la predica- Narcissa era visiblimente arrabbiata e si stava trattenendo in tutti i modi possibili dal riprendersi sua nipote, ma non poteva, sapeva che non poteva fare una cosa del genere.

-Scusi signora come mi ha chiamata suo figlio? Lurida babbana? Immagino che voi facciate parte dell'orda di purosangue incalliti! Ebbene io non sono una babbana e sono sicura di saper padroneggiare la magia meglio di quando il suo adorabile figlio saprà mai fare; ora pretendo delle scuse!- era furente, si sentiva offesa e avrebbe voluto distruggere la famigliola di biondi

-Come scusa?- la perfetta Lady Malfoy era confusa e si stava perdendo nei ricordi delle sue due sorelle, ormai separate, una rinchiusa ad Azkaban per essere una Mangiamorte, l'altra sposata con un nato babbano e eliminata dall'albero genealogico per essere traditrice del proprio sangue

-Ragazzina non ti permetterò di parlare così a mia moglie!- Lucius Malfoy era veramente arrabbiato tanto che sua moglie dovette fermarlo prima che sguainasse la bacchetta e cruciasse la sua stessa nipote davanti a metà popolazione magica

-Lucius, imparerà a comportarsi ad Hogwarts e più tardi imparerà a capire chi è, e la sua equivalente posizione nella società; ora andiamo ho ancora parecchi acquisti da fare e devo curare ogni particolare della festa di stasera- la sua voce era imperiosa, fredda: non ammetteva repliche ma Draco fece per intervenire...

-Chiudi la bocca Draco, io e tua madre sappiamo cosa vuoi dire, non sprecare fiato e non discutere gli ordini. Mi hai capito?- Il soave tono elegante del signor Malfoy era se possibile ancora più freddo e gelido di quello della moglie

-Si certo padre, ho capito- Draco aveva anche chinato la testa per non guardare il padre negli occhi -Ci rivedremo ad Hogwarts- aggiunse rivolto alla Granger ed Hermione captò una velata minaccia

-Oh certo ci conto biondastro- furono queste le ultime parole che Hermione rivolse a Draco mentre i Malfoy si incamminavano elegantemente ed imperiosamente lungo Diagon Alley.


Impertinete, incorrutibile e scaltra ecco cos'era la figlia di Bellatrix Black identica a sua madre alla sua età anche se non lo sapeva.
I coniugi Granger erano rimasti basiti dalla scena, non sapevano come intervenire ed il fatto che fosse avvenuto tutto in una manciata di minuti non aveva affatto aiutato loro a trovare una soluzione perciò separatisi dai Malfoy continuarono pensierosi a pagare tutto ciò che sarebbe servito alla figlia in quella scuola di magia.





 




Note d'autrice.
Tecnicamente ho iniziato un'altra fanfic (quindi non posso esattamente dire che sia la prima) ma col tempo mi sono accorta che non mi piaceva e di non aver una vera e propria idea su cosa scrivere, per questo ho deciso di provare a trascrivere un'idea che mi frulla in testa da molto e di eliminare l'altra... Okay sto divagando lo so ahahahahahah scusate ogni eventuale errore e vi prego di farmelo notare :) Sono veramente curiosa di sapere che ne pensate! Ero secoli che volevo leggere una fan fiction su "Herm figlia di Voldy e Bella" ma ne ho trovato solo due :( perciò mi sono detta perchè non la scrivo io una? L'idea c'era, l'originalità pure mancava solo la voglia ma con le vacanze di Pasqua non ho più scuse XD 
Okay ho finito per divagare ancora perciò vi saluto e RECENSITE VI PREGO IN GINOCCHIO ahahahahahahah ;)

Estella <3

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: __Estella__