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Autore: ohgiuls    28/03/2013    6 recensioni
« Liam tu non capisci, i giornalisti iniziano a parlare .. pensa se ci vedessero allo zoo insieme, magari mentre lui mangia lo zucchero filato che gli ho appena comprato » risponde senza neanche prestare attenzione all'amico, continuando a fare zapping come se niente fosse.
« Ah si? E dimmi, quando te ne saresti accorto? Dopo essertelo scopato tutta la notte? Zayn, Niall è praticamente un bambino. Non puoi trattarlo come un paio di scarpe o di vestiti, che quando iniziano ad andarti stretti li butti via o aspetti che qualcuno se li prenda »
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Leoni finti.



 

Zayn dorme disteso a pancia in giù come ogni santa notte, nel letto che ha, anche il giorno precedente, deciso di dividere con Niall Horan.
Sono rimasti svegli fino alle quattro del mattino a rotolarsi tra le coperte di lino di quel costoso hotel newyorkese e dopo vari amplessi e altrettanti orgasmi, hanno decretato che forse dovevano dormire e anche subito.
Zayn potrebbe benissimo essere morto in quel momento, per quanto è immobile; le palpebre sono chiuse, le lunghe ciglia nere sfiorano gli zigomi e la bocca è dischiusa, ma da essa non esce neanche il più misero sbuffo d'aria.
Strano – pensa Niall – perché di solito russa, peggio di un trattore.
Il biondo è sveglio da circa dieci minuti, o forse erano venti, e lo osserva rapito per cercare di capire come faccia a sembrare così bello anche da addormentato, con un rivoletto di saliva che bagna il cuscino.
A Niall brontola lo stomaco dalla fame ma sa anche che, se solo proverà a muoversi di un qualche centimetro, il maggiore si sveglierà, dato che tiene stretta in un pugno la sua canotte.
Non sa da quant'è che vada avanti questa storia, tantomeno da quando Zayn sia diventato così possessivo; hanno semplicemente iniziato a frequentarsi tacitamente, accondiscendendo l'uno ai bisogni dell'altro senza troppe domande.
Niall decide quindi di accendere la TV giusto per passare il tempo e di sintonizzarla sul primo canale di cartoni animati disponibile.
Perché si, quel picolo irlandese bastardo -come l'ha definito Louis dopo averlo trovato in un ripostiglio a ripassarsi Zayn- non vuole svegliare il maggiore muovendosi, ma quando si parla di cartoni animati allora tutto è lecito.
Ed eccolo lì, il borbottio sconnesso al suo fianco che gli preannuncia il tanto atteso risveglio del moro - almeno potrà fare colazione!!
Niall non gli presta poi più di tanta attenzione, rapito com'è dai cartoni che stanno passando sullo schermo di fronte al letto e, nel vedere animali di varia natura tutti insieme, gli viene in mente un'idea a dir poco geniale.
Si volta di scatto verso Zayn, che sta cercando in tutte le maniere di riaddormentarsi e scivola lungo il materasso per portarsi alla stessa altezza del suo viso.

« Amore.. » miagola il biondino, sfregando il naso contro a quello dell'altro.
Non l'ha mai chiamato 'amore' prima d'ora, neanche per scherzo, ma non ci ha neanche fatto caso. Eppure questo basta a far si che il pakistano spalanchi gli occhi e lo guardi, a metà tra il sorpreso e il confuso, forse per il sonno ancora mancante.
« Come mi hai chiamato? » sbadiglia, senza prendersi la briga di coprirsi la bocca e si stiracchia, aspettando una risposta.
« Amore, ma non è questo il punto .. ho un'idea » l'irlandese si avvicina ancora di più, facendo combaciare i due corpi e arrossendo nel sentire che il ragazzo non indossa biancheria « voglio andare allo zoo oggi pomeriggio »
Trattiene a stento l'euforia, ma rimane spiazzato nel vedere l'altro boccheggiare, in cerca di una scusa.
In realtà Zayn si limita a chiudere gli occhi, massaggiarsi le tempie per un istante e uscirsene con un 'no' più che serio.

« Ma.. » ok, lui e Malik non hanno mai definito bene il loro tipo di relazione e per quanto ne possa sapere, il loro potrebbe essere anche solo sesso disinteressato, ma ci è rimasto male, soprattutto perché non se l'aspettava una risposta del genere.
« Niente ma, Niall. Io non sono Louis, tantomeno Harry, che vanno in giro ad urlare il loro amore ai quattro venti e sprizzano cuoricini da tutti i pori. Se proprio vuoi andare allo zoo, vacci con Liam » e detto questo si alza, ancora nudo, per poi raggiungere il bagno.
Solo quando sente l'acqua della doccia scrosciare contro al muro, Niall Horan, pressoché in lacrime, decide che per quella mattina la colazione può anche saltare. 



« Zayn! Si può sapere che ti è preso? Perché in camera mia c'è Niall che sta piangendo, dicendo che qualcuno di noi, te non compreso, lo dovrà portare allo zoo » Liam entra come una furia nella 253, dove il pakistano sta guardando, indifferente, la televisione nello stesso posto dove fino a una mezz'oretta prima dormiva Niall.
« Liam tu non capisci, i giornalisti iniziano a parlare .. pensa se ci vedessero allo zoo insieme, magari mentre lui mangia lo zucchero filato che gli ho appena comprato » risponde senza neanche prestare attenzione all'amico, continuando a fare zapping come se niente fosse.
« Ah si? E dimmi, quando te ne saresti accorto? Dopo essertelo scopato tutta la notte? Zayn, Niall è praticamente un bambino. Non puoi trattarlo come un paio di scarpe o di vestiti, che quando iniziano ad andarti stretti li butti via o aspetti che qualcuno se li prenda »
« Io non sto aspettando che qualcuno se lo prenda, Liam » il moro spegne la tv e guarda l'amico, ancora in piedi e a braccia conserte, con uno strano cipiglio dipinto in faccia.
« E allora portalo a quello stramaledettissimo zoo, compragli lo zucchero filato o i pop corn, o anche tutti e due, insomma .. fate tutto quello che volete, ma per l'amor del cielo, smettetela di dar noia a me con le vostre litigate da dodicenni, oh god. » nell'uscire dalla camera sbatte la porta e Zayn lo sente chiaramente rientrare nella sua stanza, a qualche metro di distanza dalla sua nel corridoio.

 


« Quindi ti strombazzi Niall ma non vuoi portarlo allo zoo, eh? » eccolo, signori e signori, l'esspere più irriverente ed irritante del mondo, altrimenti chiamato anche Louis Tomlinson.
« Ma come parli, Louis? Ma poi che ci fai qui dentro? » Zayn smette per un istante di radersi, per lanciare un'occhiataccia a Louis; sono passati quindici minuti dalla chiacchierata con Liam e quella sanguisuga pettegola è già all'interno del suo bagno a rompere l'anima.
« Non ti senti uno stronzo, troio e pure opportunista? Niall era un innocente bambino prima di conoscerti e tu gli hai tolto tutto, perfino la verginità al c – ed è qui che Zayn che inizia a cantare una serie di 'lalala' per non sentire le sue schifezze – al cuore, Malik! » Louis è seduto sul bordo della, così sembra, costosa vasca in marmo e osserva ogni minimo movimento del più piccolo, ridacchiando.
« Possiamo venire anche io e Harreh? Ti prego, lo sai quanto lui adori lo zoo e l'ultima volta c'è stato con ..tu sai chi » nel pronunciare quelle ultime tre parole abbassa la voce, arrivando perfino a bisbigliare come se qualcuno possa sentirli.
« Louis perché bisbigli? Non c'è nessuno .. ma poi no! Non se ne parla! Io non porterò Niall Horan allo zoo e tu e quel ..coso del tuo ragazzo non verrete. »

 

 

« Perché mi ci hai accompagnato alla fine? » chiede Niall con aria inquisitoria, seduto su di una panchina nei pressi del recinto delle giraffe, di fianco a Zayn.
Alla fine, non gli aveva chiaramente detto che non ce l'avrebbe portato?! Chi capisce Zayn Malik è seriamente uno bravo.

« Perché mi andava e perché ho capito di averti trattato male » sospira il moro.
Ok, forse è una bugia, ma le bugie a fin di bene si dicono, no? Se non fosse stato per Liam ( e per quella palla al piede di Louis ) a quest'ora sarebbe ancora a letto a poltrire, nudo e con la barba di due giorni.

Sono a New York per delle interviste, ma dovendo stare per circa tre settimane, almeno qualche giorno glielo hanno concesso libero.
E cosa c'è di meglio che passare il giorno libero allo zoo di Central Park anzi che a letto a recuperare il sonno di mesi di tour e interviste e programmi tv?

« E perché ci sono anche loro due? » continua Niall indicando i due piccioncini, ovvero i Larry, che tubano di fronte al recinto delle giraffe, lanciando gridolini quando queste prendono le noccioline direttamente dalle loro mani.
« Sai com'è fatto Louis, no? » si limita a spiegare il più grande, cacciando una risata nervosa.
« Zayn .. »
« Che c'è? Vuoi lo zucchero filato? I popcorn? Una qualche bibita? » chiede meccanicamente il ragazzo, allarmandosi.
Niall risponde con una risata e fa cenno di no col capo. Non vuole niente di tutto quello, non ancora, perlomeno.
« Andiamo a vedere i leoni, dai mancano solo quelli » il moro sgrana gli occhi e no, non ci vuole andare a vedere i leoni. Tutto, ma non quelli.
Non dopo che quella volta al safari non molto lontano da Bradford, con i suoi genitori, un leone gli ha staccato il paraurti dell'auto e lui si è talmente spaventato da non voler più mettere piede in uno zoo. Fino ad oggi, almeno.
Niall lo aggancia per il polso e lo trascina su di peso, portandoselo poi dietro, mentre Zayn cerca di sembrare tutto tranne che un condannato che va al patibolo.

I leoni sono poco distanti da lì e in un recinto ben fortificato, così da non farli uscire. L'irlandese è tutto entusiasto che saltella di qua e di là pur di farsi notare da quei bestioni enormi, mentre il pakistano cerca di fermarlo e di zittirlo.
Ma eccolo, un leone enorme, forse il capobranco, che si avvicina a loro scrutandoli senza timore.
« Oddio Niall, arriva, scappiamo dai dai dai. » Zayn cerca di prenderlo per il giubbotto e portarlo via, ma Niall si divincola dalla sua presa e si avvicina ulteriormente.
« Non è enoooorme? » chiede, fissando quell'animale bellissimo con aria quasi infantile. Gli occhi blu sono sgranati e sognanti e le labbra schiuse per la meraviglia.
« Si ma andiamocene ora, prima che si avvicini di nuovo » e Horan ride, per questa paura infondata del ragazzo al suo fianco. Gli spiega anche che, essendo dentro ad una gabbia, sarà difficile che gli faccia del male. Ma Zayn non lo sta molto ascoltando, perciò lascia cadere il discorso e torna a fare boccacce al leone, che adesso ruggisce con cattiveria.
Il moro salta dalla paura e fa qualche passo indietro.
« Zy ma hai seriamente paura? »
« Beh, anche tu ne avresti se ti avesse mangiato il paraurti dell'auto proprio di fronte ai tuoi occhi » mentre parla continua ad additare l'animale che, infastidito, tira una zampata alla gabbia.
« Mica è lo stesso leone, eddai, non fare il bambino » e Niall capisce comunque che, se quella mattina Zayn ha fatto quella scena, era solamente perché aveva paura di entrare in un posto come quello e dover ritrovarsi di fronte alla sua più grande paura, dopo quella di nuotare dove non tocca.
Scuote il capo e, prendendolo per mano, lo porta via, lontano dai leoni, trovandosi una scusa perfetta.
« Ho voglia di zucchero filato » spiega, sorridendo.

 

 

« Malik ma dove eravate finiti?! » chiede Louis entrando, come al solito, nella stanza del più piccolo senza bussare e senza un minimo di discrezione. Potevano essere a fare chissà cosa.
E invece il biondino sta russando pesantemente, ancora con gli abiti del pomeriggio indosso, scarpe comprese. Al polso è legato lo spago di un palloncino rosso di Central Park, mentre le labbra sono impregnate di zucchero ormai seccato, che le fa apparire appiccicose e lucenti.
« Non importa » continua il maggiore, eccitato per qualcosa « Guarda che cosa ti ho comprato! » e da dietro la schina fa apparire il pupazzo gigante di un leone, comprato con alte probabilità allo zoo quello stesso pomeriggio. Pupazzo che fa saltare Zayn, impaurito.
Louis ridacchia, divertito -sapendo della sua paura- e glielo lancia, schizzando fuori dalla porta per andarsi a chiudere e a nascondere in camera.
Niall mormora qualche frase sconnessa, tra cui un 'rawr' poco convincente e si accoccola contro di lui, stringendosi al peluche appena arrivato.
Bene, perfetto. Due delle più grandi debolezze di Malik nella stessa stanza: un leone, seppur finto, e Niall Horan.

 

 

 

 

 

AAAAAAWEEE
Io li adoro questi due, perciò ecco un'altra Os su di loro.
Uhm, non so perché mi sia venuta in mente la storia dello zoo, forse perché ci voglio andare anche io ma nessuno mi ci porta -o-
Che li adoro già l'ho detto, perciò uhm .. vi lascio con questa scagazzata (?) sperando che almeno a qualcuno di voi interessi.
A me no, fa schifo.
Awe, ci tengo a precisare che adoro anche tutti voi, che leggete / recensite / criticate / mettete nelle varie categorie, perché mi illuminate la giornata.

 

  
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