{Ci sono abissi che l'amore non può superare, nonostante la forza delle sue ali

H. de Balzac 

 

E ultimamente, a me capita spesso.

Per fortuna, ci sei tu.

Sono davanti la finestra di casa tua, indeciso sul da farsi.

Sto per bussare, quando vedo il tuo viso a pochi centimetri dal mio.

Aspetto una tua sfuriata che non arriva.

Che non è mai arrivata.

Sei sempre stata fin troppo indulgente nei miei confronti, Rin.

Come tutte le altre volte, non mi dici nulla e mi lasci entrare.

Mi siedo sul tuo letto e tu evochi il chakra ,iniziando a curarmi il braccio, seduta al mio fianco.

Non parliamo.

Non lo facciamo spesso.

Il bagliore verde illumina il tuo viso, più chiaro del solito.

I tuoi occhi sono due iridi scure, senza luce, avvolte da profonde occhiaie.

Le tue labbra sono una linea sottile.

“ Ci vorranno un po' di giorni per questo” dici piano, con il dito tracci lo squarcio sul mio polso destro.

Annuisco con un – grazie- biascicato.

Rimaniamo seduti, nessuno dei due sembra volersi muovere.

“ Andiamo a trovare Obito, domani mattina?” butto lì, senza sapere bene cosa dire.

“ Va bene, ne sarà felice”.

Non riesco a vedere molto bene le tue espressioni a causa del buio, ma percepisco il tuo dolore.

Perchè è anche il mio.

Sono passati solo un paio di mesi dalla sua scomparsa.

“ Mi manca così tanto, Kakashi. Non riesco ad accettarlo, per quanto ci ho provato. Mi sento tremendamente in colpa. Vorrei fosse qui” la tua voce è un mormorio appena udile.

Ti lasci scappare un singhiozzo sulle ultime lettere.

Non ti vedo, ma nell'ombra della stanza so che stai piangendo.

Sento il - plic plic delle lacrime che cadono sul pavimento ligneo.

Senza sapere esattamente il perchè, ti afferro per le spalle avvicinandoti goffamente a me.

Ti stringo piano.

Ho paura di romperti.

Sei così esile.

E le sento tutte, Rin.

Sento tutte le mie emozioni.

Sono in balia di esse.

Ti aggrappi alla mia schiena, nascondendo il viso nell'incavo del mio collo.

Sento il tuo corpo tremare contro il mio.

Sento il tuo pianto aumentare.

Però, sento il mio dolore attutirsi.

Come se quel gesto, fosse la cura al male che ho dentro.

So che non è così.

Non esiste una cura.

Ma mi sento rincuorato.

Mi sento vivo.

Smetti di piangere.

Di nuovo.

Ti scosti da me.

Grazie, Rin.

Mi perdo nel tuo dolce sguardo.

Nel tuo dolce essere quelle che sei sempre stata.

Uno sguardo che avrei voluto proteggere fino alla fine.

Perdonami, Rin.

Le parole rimangono dentro di me.

Mi sorridi.

E un sorriso solca anche le mie labbra.

Un sorriso che non vedrai mai.

Quando io sarei morto per vedere il tuo, ancora.

Prima che volassi via anche tu.

Volassi vicino a Obito.

Infondo, è sempre stato quello il tuo vero posto.

Oltre ad averne un altro.

Vicino al mio cuore.

Non sarò mai solo, lo so.

Ci sarai sempre tu.

Ovunque.

Per sempre.

Vicino a me.

Note: forse un po' OOC ^^