Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
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Autore: sakuraenn    15/10/2007    6 recensioni
Questa è la mia prima Fan Fiction e gli ci sono molto affezzionata ^^. Sono lentissima nella sua scrittura perchè voglio che gli eventi siano ben bilanciati anche se non sempre mi riesce. Ho scritto all'inizio capitolo una breve introduzione che ritengo necessaria. La storia sarà un seguito ipotetico del manga , sarà una storia con molte sorprese in cui ci sarà da stupirsi o almeno così è stato per le amiche che l'hanno letta. La storia di questa Fan Fiction intreccia molti eventi e ricama una storia complicata in cui un passato remoto si intreccia con eventi presenti e con il carattere dei vari personaggi.
Vi auguro Buona Lettura
Nota importante : Questa fan fiction l'ho pubblicata in diversi forum nell'edizione meno curata (Per questa pubblicazione la sto un po rivedendo e arricchendo di particolari) quindi se la vedete sotto i nick Sakurakid e Sakura sono sempre io che la posto ^^ scusate se mi sono dimenticata di specificarlo da subito.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ci tengo a precisare che il mettere nomi originali mi sembra un modo per rispettare il lavoro dell’autrice Mia Ikumi, cosa che l’edizione italiana non ha fatto, facendoci arrivare così un’edizione del manga mediocre in cui anche alcune traduzioni dei dialoghi sono state fatte in modo errato.
N.B Questa mia fan fiction vuole essere un ipotetico terzo seguito del manga di Tokyo MewMew.
SPECCHIETTO
Nomi Originali Edizione Italiana
Ichigo Momomiya = Strawberry
Mint Aizawa = Mina
Retasu Midorikawa = Lory
Pudding Wong = Paddy
Zankuro Fujiwara = Pam
Ryo Shirogane = Ryan
Keiichiro Akasaka = Kyle
Masaya Aoyama = Mark
Quiche = Quiche
Pie = Pie
Tart = Tart
CAPITOLO 1: AVVISO DI RITORNO
Erano passati tre anni dallo scontro contro i Rosa Chrusaders e la vita era tornata a scorrere tranquillamente; Ichigo era appena tornata dall’Inghilterra con Masaya ed il loro fidanzamento era ormai ufficiale, avevano fatto una festa pochi giorni prima invitando tutti gli amici e scambiandosi lì una promessa d’amore.
Mint continuava le sue lezioni di danza classica ottenendo risultati sempre migliori, aveva scelto di frequentare l’università di musica e come strumento aveva scelto il pianoforte.
Zankuro continuava la sua carriera di modella ed attualmente stava girando un documentario che riguardava il suo lavoro, frequentava anche un corso di giornalismo ma non si sbilanciava mai a parlarne.
Pudding aveva ormai quattordici anni frequentava il liceo comunale perché non poteva permettersi l’iscrizione ad uno privato, lavorava in un supermarket part-time, si allenava nelle arti marziali e nei suoi giochi circensi e si occupava della casa e dei suoi fratelli destreggiandosi perfettamente in ogni compito, il suo motto era diventato << con un pò d’organizzazione si riesce in tutto!>> Viveva le sue giornate così e ormai da tempo non si faceva vedere più al Caffè MewMew.
Berry e Tasuku invece continuavano il loro lavoro di fattorini per il caffè, ma molto più raramente, Berry stava finendo l’ultimo anno di liceo poi aveva già deciso di entrare nello staff di una disegnatrice di moda sua conoscente per diventare una sarta.
Tasuku invece si era dedicato completamente alle gare di roller blade diventando in breve tempo un campione in questo sport.
L’unica rimasta al caffè era Retasu, uno, perché il lavoro le piaceva e due, perché si era perdutamente innamorata di Ryo.
Quel pomeriggio Ryo e Retasu erano soli al caffè, poiché Keiichiro era uscito a sbrigare delle faccende personali, la ragazza aveva appena finito di sistemare, quando Ryo entrò nella sala,
Retasu gli sorrise gentilmente e con calore, lui la guardò poi si sedette ad un tavolo, lei gli si avvicinò e chiese << Sarai stanco dopo il controllo del computer centrale; ti va un the? >>
Ryo annuì con il capo e lei corse in cucina a prepararglielo; sospirò con fare irritato la situazione non poteva continuare così, non gli piaceva illudere la gente, doveva assolutamente parlarle con chiarezza.
Retasu tornò dopo poco con due tazze di the verde fumante, ne pose una davanti a Ryo poi prese la sua dal vassoio e si sedette di fronte a lui, lo osservò, mentre con l’atteggiamento di un intenditore sorseggiava l’infuso, lui alzò lievemente lo sguardo e lei gli sorrise nuovamente, con uno sguardo innamorato.
Ryo posò la tazza con uno scatto e con decisione le si rivolse << Dobbiamo parlare! >>
La ragazza lo guardò, notando che la sua espressione era fredda e non lasciava intravedere alcuna indecisione, deglutì rispondendo << Sì dimmi… >>
<< Io non ti amo. >>
Quelle parole furono come uno schiaffo sul volto, ma lei sapeva che prima o poi sarebbero arrivate, aveva sperato, in quei tre anni aveva davvero sperato, che qualcosa in lui cambiasse…singhiozzò
<< E’ per lei vero! È solo per lei….sai bene che non potrai mai averla, eppure…, io…io.. la invidio; la invidio davvero. >>
Ryo si alzò da tavola senza guardarla e si diresse verso lo studio, lei piangeva e con un filo di voce chiese
<< Almeno…posso…rimanerti accanto. >>
Ryo si grattò la testa dandole la schiena, poi disse << Fa come vuoi. >>
Tornò nella sala computer mentre sentiva Retasu correre via sbattendo la porta del locale, con fare irritato sbatté il pugno contro la parete; Maledizione! Perché non riusciva ha dimenticarla; perché Ichigo era così dannatamente presente nel suo cuore.
Sin dalla prima volta che l’aveva vista aveva avuto come un dejiavù, si sentiva stranamente legato a lei eppure…, Ichigo aveva occhi solo per Masaya che l’unica cosa che aveva fatto era stato creare problemi fin dal principio..
Dannazione! Dannazione! Dannazione! Perché lo irritava tanto il fatto che Ichigo fosse fidanzata con Masaya , perché provava tanto odio nei confronti di quel ragazzo, sin da, quando lo aveva conosciuto, ogni volta che c’era lui si sentiva innervosito; poi si era pure scoperto che lui era Deep Blue e i disastri che aveva combinato sotto quelle sembianze non si contavano, fortunatamente grazie ad Ichigo tutto si era risolto per il meglio, ma lei aveva perso la vita quel giorno e tutto per lui, proprio come allora…
Ehi, ehi.., calma, cosa gli era venuto in mente adesso! Ichigo era tornata in vita, no! Eppure aveva appena detto che Ichigo aveva perso la vita come allora…..
Improvvisamente la testa gli cominciò a rimbombare, un dolore lancinante lo costrinse in ginocchio mentre strane immagini di una splendida fanciulla con i capelli rosa, lunghi e fluenti fino ai piedi si affacciavano nella sua mente; la ragazza indossava un candido abito bianco ed era in lacrime; poi improvvisamente la scena cambiò e si vide un mare di fiamme e la stessa ragazza ma vestita con un’armatura era coperta di sangue ed impugnava una spada, di fronte a lei c’era Deep Blue anche lui con una spada macchiata di sangue che sorrideva compiaciuto; Ryo urlò, mentre la visione scompariva lasciando solo fiamme e poi buio.
Ansimò sconvolto, cosa erano quelle visioni e perché un attimo prima che sparissero, gli era sembrato che Deep Blue si voltasse verso di lui?
Un suono lo fece riemergere dai suoi pensieri; era la spia luminosa del computer centrale, che segnalava una mail, Ryo l’aprì e lesse il messaggio, che diceva << Ciao Ryo sono Quiche, ti informo che io Pie e Tart stiamo tornando sulla terra per farvi una visitina e parlare di una questione importante. Preparaci una bella accoglienza ok! Ah! Mi raccomando chiama tutti, poiché abbiamo portato qualche specialità da farvi assaggiare. PS: Avvisa la mia chèrie che le ruberò un bacio di fronte al suo boy-friend, quando ci rivedremo cioè Domenica prossima. >>
Ryo si mise una mano sulle tempie, poi con fare rassegnato, si diresse al telefono.
  
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