28/03/2013
1 recensioniSpero si sia compreso, già dalla prima flashfic, che i due fratelli sono divisi dal Muro di Berlino nella mia raccolta, cosa che, tra l’latro, rende impossibile la vicinanza dei due; dico questo per rassicurare i lettori sul fatto che, mio malgrado, questi non possono incontrarsi.
Colgo ancora l’occasione per sottolineare il fatto che si tratta di una raccolta incest, pertanto, nei limiti consentiti da EFP, cercherò di far comprendere le sensazioni degli stessi attraverso una mera visione introspettiva. Mi auguro di non urtare la sensibilità di nessuno, a ogni modo non ci saranno riferimenti a scene di sesso esplicite.
Chiedo venia per il carattere angst che perpetua nei miei componimenti, ma dopotutto penso che molti di voi si siano abituati a questa mia tendenza.
Xoxo
Parole: 129
Never thought I'd get any higher
Never thought you'd fuck with my brain
Never thought all this could expire
Never thought you'd go break the chain
[Placebo – My Sweet Prince]
Zwei
Stento ancora a trovare un senso a tutto questo, mentre osservo l’alto del cielo, quel confine inespresso, fatto di soffici e nivee certezze, le quali sanno cadere con sottomissione su questo suolo desolato.
Splende sulla cima, il morbido manto fatto di sogni, eppure non posso raggiungerne nessuno; si staglia, caotico e pungente, lasciando che le mie dita afferrino il nulla – percepisco solo il sospiro dell’assenza.
Sono come il vento che, veloce, sembra quasi immobile tra i rami che squassano il silenzio nell’imbrunire; aggrappato all’anelata impresa di uno sguardo, sogno carezze d’inferno – brulicano sotto la pelle, scalpitano nel petto e fremono nelle carni.
Quasi evanescente, riesco a scorgere il ricordo della tua voce, la sento nelle orecchie: tintinnante, bassa e roca – forse pungente, mentre solca l’abisso di cemento e neve.