ROULETTE
RUSSA
NARUTO
Prologo
La
rivoltella gira
velocemente. Un colpo secco e si chiude.
Click…
E
il gioco ha inizio
Click…
La
strada verso l’inferno è
ancora lunga
Click…
Ancora
sofferenza…e la
tensione aumenta
Click…
Chiudo
gli occhi e premo il
grilletto
Click…
Quanti
colpi ancora, prima
della fine?
Click
Tocca
ancora a me. Tremo.
Deglutisco
…click…
Respiro.
Inizio a sudare.
...
Silenzio.
Lungo e
interminabile.
BANG!
Il
corpo esanime della
persona al mio fianco cade sotto il suo peso. Alzo la benda e guardo la
gente
sopra la mia testa, osservare la scena, bisbigliando con disappunto. Mi
pietrifico. Il corpo vicino a me sussulta in preda a spasmi orridi.
Sento il
vomito salirmi in gola e le gambe abbandonarmi.
Se
ora scappo, sarò braccato
per la vita. Ma non ce la faccio.
Chiudo
gli occhi e mi spingo
in avanti, uscendo di corsa.
Delle
grida dietro di me,
ordinano di catturarmi, ma io sono più veloce e mi rituffo
nel caos della città
e mi mischio tra la folla.
Nessuno
mi potrà trovare,
finché vivrò tra le strade di New York.
Cambierò nome e aspetto e nessuno saprà
chi sono.
È
questa la dura vita per
chi chiede soldi alla gente sbagliata, e non riesce a sanare il debito.
È
questa, la dura vita delle
vittime della roulette russa.
Un pò corto...però spero di avervi acceso almeno un poco la curiosità!!