-Iron Man! È
un nome orecchiabile anche se l’armatura è composta da una lega di oro e
titanio!-
-Lei non è
Iron Man!- ribatte Pepper divertita dall’assurda, e soprattutto egocentrica,
idea dell’uomo.
-Invece sì!-
-Invece no!-
Proprio non
voleva capirlo?
-Va bene
faccia come vuole-
Forse
dandogli ragione, Tony avrebbe smesso con il suo momento di elogio, uno dei
tanti da quando aveva messo piede fuori dal letto.
-Sa, se io
fossi Iron Man avrei certo una ragazza che conosce la mia identità e che
avrebbe l’esaurimento nervoso a forza di temere la mia morte…-
Tony?
Impegnato in una relazione? Una vera e propria utopia!
-… sarebbe
molto combattuta e questo la renderebbe…-
Ormai è un
fiume in piena. Sono solo due i motivi che portano il genio, miliardario, playboy,
filantropo a parlare così velocemente: o sta per dire qualcosa che porterebbe
Pepper su tutte le furie (e questo ormai accade quasi sempre) o è nervoso. Ma
quale delle due?
-… ancora
più innamorata di me. Non pensa mai a quella sera?-
Ed eccola
lì, servita su un piatto d’argento, la domanda, che mai si sarebbe aspettata.
Una doccia gelata si abbatte su Pepper che in un primo momento esita nel
rispondere, ma, siccome non voleva far aumentare ulteriormente l’ego del suo
principale, decide di stare al gioco:
- Quale
sera?-
-Lo sai-
-Parli della
sera in cui abbiamo ballato e siamo saliti sul tetto e poi tu sei sceso per
prendermi da bere e mi hai letteralmente piantato in asso? Parli di quella
sera?- la risposta, veloce e allo stesso tagliente arriva alle orecchie di Tony
che smette di sorridere. Una delle poche volte in cui viene zittito da una
donna, e non una donna qualsiasi.
-Mh mh!-
-Lo sapevo-
risponde Pepper soddisfatta, per essere riuscita nel suo intento.
-È tutto
signor Stark?- gli domanda come d’abitudine. Un ghigno, divertito ma allo
stesso tempo malefico appare sul volto di Tony.
-No! Non è
tutto signorina Potts!-
-Che cosa è
successo ora?-
-La prego mi
dia un baciotto d’augurio… Non potrei più tornare indietro-
Pepper lo
guarda sbalordita.
-Avanti
signor Stark! Non è la prima volta che sale da solo sul palco. Vogliamo
ricordare la sua splendida e alquanto memorabile esibizione di qualche tempo
fa?-
-Ma questa
volta è diverso. Ho appena concluso una battaglia che poteva essermi fatale, mi
sento indolenzito dappertutto…-
-Ma come? Mi
aveva assicurato che andava tutto bene!-
-Lo facevo
solo per tranquillizzarla-
-No, ma
grazie! Quante volte le ho detto che non si scherza mai con la salute…-
-Pepper-
-…ma lei
ovviamente non mi sta mai a sentire…-
-Pepper-
-… perché
vuole essere sempre al centro dell’attenzione e fare l’eroe…-
-Virginia!-
Pepper,
ormai preda della parlantina, è subito bloccata da Tony che fa un passo verso
di lei avvicinandosi pericolosamente al suo viso.
-Lo faccia
per me- le dice in un tono stranamente basso come se stesse per rivelarle un
importante segreto.
-Cosa?-
-Preferisce
accompagnarmi lì e rimanere per tutta la durata della conferenza stampa al mio
fianco…-
-Sa che odio
i riflettori-
-… o mi da
questo baciotto d’augurio?- le sussurra
in un tono tremendamente sensuale. Pepper non ha scelta, Tony ha saputo
incastrarla per bene.
-Vada per il
baciotto d’augurio- risponde con uno sbuffo.
Contemporaneamente
sul volto di Tony si dipinge per un solo istante un sorriso compiaciuto vedendo
il volto della ragazza avvicinarsi lentamente alla sua guancia.
Misteriosamente
gira il capo dall’altro parte non rendendosi conto di aver posato le proprie
labbra sulle sue.
Apre gli
occhi di scatto allontanandosi come colpita da una scossa, fissandolo stupita.
-Adesso è
tutto, Signorina Potts!-
------spazietto
per me-------
Eccomi qui!!
Non sono
convintissima di quello che è scritto quassù, ma spero in un vostro commento
^_^
Vorrei
dedicare questa storia al mio migliore amico -ti voglio bene Ricy *___*- che mi
ha sempre seguito fin dall'inizio consigliandomi e supportandomi.
Detto ciò...
alla prossima =)