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Autore: Principessa Purosangue    29/03/2013    1 recensioni
Con Hao e lo Spirit King scomparsi, Yoh e i suoi compagni shamani non possono che tornare alla loro vita di tutti giorni e aspettare. Ma chi? Che cosa?
E poi arrivò Lei, un Angelo dalle sembianze umane.

Cosa c'entra in tutto questo la nuova arrivata in città? E perché Anna si sente così inferiore in sua presenza? Chi, divertendosi, li osserva da lontano giorno dopo giorno? Ma soprattutto: chi è la Dea della Vittoria che muove le fila dei burattini?
Signore e Signori, benvenuti al Teatro dei Tradimenti.
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna Kyoyama, Hao Asakura, Nuovo personaggio, Ren Tao, Yoh Asakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il ritorno a casa era stato abbastanza piacevole per tutti oltre che sereno: stanchi a causa della nottata trascorsa a ballare senza sosta, i ragazzi passarono il ritorno a dormire. Notte che Anna desiderava dimenticare: non sapeva ballare e di certo, il fatto che invece la sua “migliore amica” sembrasse una ballerina professionista di tutti i generi musicali, non le aveva migliorato la notte. Tuttavia, l’idea di tornare a casa la faceva stare meglio: avrebbe finalmente avuto l’occasione di contattare Silva e capirci di più su quello specchio di perfezione che Kurohime incarnava.

- Sveglia ragazzi, siamo finalmente tornati a casa! - Un coro misto fra gioia e dispiacere si alzò fra i sedili dell’autobus: erano contenti di tornare a casa ma avviliti all’idea di ricominciare a studiare. - Mi raccomando, riposatevi bene: lunedì toccheremo un nuovo argomento e vi voglio tutti pronti!

- Ti pare che il prof vuole rovinarci di già il weekend?

- D’altronde, abbiamo sempre saputo cosa ci avrebbe aspettato dopo questa gita, è sempre così amico mio! - Rispose Manta prendendo le sue valige e avvicinandosi a Yoh e alla sua fidanzata.

- Andiamo? - Chiese annoiata la bionda, grandi occhiali da sole che le coprivano gli occhi. Venne però distratta dal rumore di una macchina, rumore che anche gli altri sentirono e si stupirono nel veder arrivare una tale automobile nella loro zona: una limousine nera si avvicinò ai ragazzi e dal posto del guidatore uscì l’autista che si avvicinò alla bella e stanca Kyrie.

- Oh Peter, sei molto gentile ma non era necessario che venissi, pensavo di prendere tranquillamente qualche mezzo pubblico. - L’uomo le porse un inchino e ne prese le valige.

- No signorina, con così tante valige non vi avrei mai permesso di fare neanche il più breve dei tragitti da sola! Sua madre, che riposi in pace, non me l’avrebbe mai perdonato! - Per un momento il volto sempre allegro della moretta fu velato dalla sofferenza, dal rammarico e dall’inquietudine ma si mosse veloce verso l’auto e, poco prima di salire, salutò i compagni ed i professori nuovamente tranquilla, per poi partire veloce verso il suo mondo.

- Interessante. - Notò la Kyoyama, sorridendo. - Allora hai anche tu i tuoi scheletri nell’armadio, Kurohime Kyrie. - Parlò fra se e se, incamminandosi verso casa. - Ed io, Anna Kyoyama, futura regina degli shamani, mi occuperò di farli uscire e farti marcire all’inferno per sempre!

 

 

 

Il Teatro dei Tradimenti.
Atto terzo: Il Male ha le sembianze di un Angelo.
- Rumorosi ma dolci risvegli. -

 

 

 

Yoh, in tutta la sua infanzia, non aveva mai conosciuto la paura verso i genitori. Era un bambino monello, ogni tanto stupidino, ma nonostante ciò non si era mai dovuto nascondere per paura di venir messo in punizione. Fu quindi ovvio per il moretto chiedersi perché, a pochi passi dal compiere diciotto anni, si trovasse a fuggire da Anna e dal suo sguardo assassino, ma soprattutto dalla sua implacabile ira. L’amava, questo non l’aveva mai messo in dubbio, ma certe volte desiderava soltanto sparire e tornare quando questa si fosse calmata. Eppure, sapeva di chiedere un miracolo.

- Dannazione! - Urlò l’itako per l’ennesima volta. - È mai possibile che non si possa comunicare con i Pache attraverso questo stupido aggeggio?! Come pretendono avere notizie se chiudono ogni via di comunicazione?! Dannazione! - Gridò più forte, gettando a terra la campanella dell’oracolo di Yoh.

- Anna… Forse al momento anche loro sono occupati con le ricerche dello Shaman Spirit. Che ne dici se chiamiamo gli altri? Così almeno li informiamo della situazione e insieme pensiamo a qualcosa… Che ne pensi? - Propose il ragazzo a voce bassa, fra la paura di venir gettato fuori di casa a calci e la speranza che la biondina si calmasse e seguisse il suo consiglio. La fidanzata si alzò di scatto, gettando così la sedia a terra; sorpassò il ragazzo che sentì le ginocchia cedergli.

- E sia. - A tale risposta Yoh spalancò gli occhi: era forse un sogno? - Ma chiamali e spiega tu loro la situazione, io sono già abbastanza stanca. E vedi di disfare le valige e mettere tutto a posto. E non dimenticare la cena e di pulire questa casa, è tutto un porcile! - Ordinò prima di sparire salendo gli ultimi gradini delle scale. Il moretto sospirò, contento che la ragazza si fosse finalmente tranquillizzata almeno un pochino. Ora non gli restava che chiamare Manta e Ryu; dopotutto, a che servono gli amici se non ti aiutano nel momento del bisogno?

 

 

 

La notte passò tranquilla e Yoh riuscì a mettersi in contatto con tutti i suoi amici, i quali furono felici di sentirlo ma trovarono un po’ esagerata e strana la situazione. Il giovane Asakura spiegò loro perché Anna avesse molti sospetti, sospetti che confessò però non comprendere del tutto neanche lui stesso. Questa nuova ragazza c’entrava davvero in tutto questo? Alcuni s’interessarono più di altri e promisero all’amico che l’avrebbero raggiunto il più presto possibile. Ma Yoh non si si sarebbe mai immaginato che sarebbero arrivati così presto.

Alle nove e mezza del mattino seguente Ren si presentò alla porta dell’amico, uguale come l’aveva lasciato, minuto e serio.

- Quando ho detto di venire con urgenza non intendevo questa urgenza… - Fece notare Yoh una volta seduti in salotto, la mano sulla bocca a coprire un sonoro sbadiglio.

- Se si tratta di quel maledetto di Hao e dello Shaman Spirit non ci sono né orari né stanchezza. O forse ti da fastidio la mia presenza in casa?

- Ma dai, come ti viene in mente!

- Piuttosto, dov’è Anna? - Alla domanda Yoh gli fece cennò di tacere, il viso con un’espressione dipinta dalla paura.

- Ssh! Non pronunciare il suo nome, dorme! - Gli disse sottovoce; il panico di svegliarla era alto e la posta in palio infiniti compiti da svolgere.

Ma a nulla servì cercare di curare il sonno della sua “dolce” metà, in quanto pochi istanti dopo Horo Horo si presentò alla porta di casa, annunciando rumorosamente il suo arrivo, bussando ripetutamente alla porta e urlando a squarciagola. Prima che potessero anche solo vederla, la giovane padroncina di casa si alzò e scattò verso la porta.

- Ehi Anna, buong… - Il povero Horo Horo non ebbe nemmeno il tempo di notare che era stato scaraventato via da un grandissimo sinistro dell’itako che rientrava in casa più arrabbiata che mai.

- Non osare presentarti mai più a questa casa, l’ingresso per te è vietato! - Urlò piena d’ira, ignorando i due shamani e tornando in camera sua.

- Credo ci toccherà uscire. - Sospirò il ragazzo dai capelli blu. Yoh però, nel contesto, era felice: seppur non fosse stato il migliore dei risvegli, finalmente aveva l’occasione di rivedere i suoi amici e trascorrere del tempo insieme. Era questa la cosa più importante per lui: l’armonia. Si alzò sorridendo e prese il cellulare che mise in tasca.

- Mi sa tanto di sì!

 

 

 

- E come potevo saperlo io che Anna dormiva, scusate? Auch! - Chiese il giovane dai capelli azzurri mentre la piccola Kororo ne curava le ferite.

- Sei un idiota. Non le conosci le buone maniere? -  Ren lo guardò irritato, domandandosi come avesse mai potuto quel ragazzo far parte della sua squadra.

- A proposito Ren, vedo che non ti sei alzato nemmeno un pochino in questo ultimo periodo, sei il nano di sempre! - Il giovane Tao preparò la sua arma, gli occhi pieni di ira.

- Tu oggi hai il forte desiderio di morire, vero?

- Ragazzi, calmatevi! - Manta richiamò la loro attenzione, cercando di ricordargli che erano in un luogo pubblico e che i camerieri li avrebbero buttati fuori a calci se non l’avessero fatta finita. - Piuttosto, che voi sappiate, nessun altro ha intenzione di venire oggi, vero? Altrimenti non ci sarà lì Yoh ad attenderli ma il diavolo in persona!

- Chocolove sarà qui domenica, ma sinceramente ne ignoro l’orario; mentre Lyserg mi ha detto che sarebbe venuto prima di mercoledì sera.

- Bene, dato che non rispondono alle telefonate, sarà il caso di stare attenti se non vogliamo venire uccisi da Anna. - Fece notare Yoh, la voce corrosa dalla paura e davanti agli occhi l’immagine di Anna con un sorriso malefico.

- Salve ragazzi! Ma che piacere rivedervi, venite qui! - Ryu riunì tutti gli amici presenti in un forte abbraccio che per poco non li uccise, gli occhi in lacrime ma con uno stato d’animo a mille. - Ma... Dov’è il piccolo Lyserg?! – Chiese, sciogliendo l’abbraccio e voltandosi a destra e a sinistra.

- Lui arriverà in settimana Ryu, tranquillo, rivedrai presto il tuo pupillo! - Scherzò Manta, provocando la risata degli altri.

- Se non vi dispiace, proporrei di passare alle cose serie. - Intervenne Ren, squadrando Horo Horo d’anticipo che non appena sentì “cose serie” sbuffò. - Chi è questa Kurohime Kyrie? E perché Anna crede che abbia a che vedere con i Pache? Perché avete tanti sospetti su di lei? - Il giovane Asakura guardò gli amici serio e pochi secondi dopo rispose alle domande dell’amico.

- Come vi ho già detto è una nostra nuova compagnia di classe di cui sappiamo poco e niente, per quanto abbiamo cercato e ricercato informazioni sulla sua famiglia e sulla sua vita non viene fuori nulla, non sappiamo neanche dove abita. Crediamo sia relazionata in una qualche maniera con Hao perché la volta che si è presentato a scuola parlavano come se si conoscessero da tempo. - Continuò, ricordando quel momento come se fosse accaduto pochi istanti prima. - Per quanto riguarda i Pache... Purtroppo questo lo dovete chiedere ad Anna. L’ho vista molto arrabbiata nel non poter comunicarsi con loro, perciò credo che i suoi sospetti possano essere fondati o comunque vicini a una qualche verità.

- Se ha qualcosa a che vedere con Hao, di sicuro non è dalla nostra parte o per lo meno nasconde qualcosa. - Costatò Ren, ricevendo l’approvazione degli altri che annuirono alle sue parole. Kyrie era sicuramente una nemica che si stava nascondendo sotto le sembianze di una semplice ragazza di città, ma loro avrebbero scovato la sua vera identità.

- Quando è possibile incontrare questa così misteriosa ragazza? - Chiese, stranamente serio, Horo Horo. Yoh stava per rispondere ma venne interrotto da Manta.

- Questo pomeriggio! - Disse il piccoletto. - Le ho chiesto gentilmente se poteva prestarmi alcuni dei suoi appunti e lei ha accettato. - I ragazzi sorrisero, felici di apprendere tale notizia.

- Horo Horo, tu come farai? - Chiese il moretto incuriosito. - Anna ti ha severamente proibito di entrare in casa e io non oserei sfidarla. - Il ragazzo si prostrò ai piedi dell’amico, implorando aiuto fra le lacrime. Avrebbero avuto davvero molto da fare quel pomeriggio; ci fu un particolare assai rilevante però, a cui né Yoh né Manta non prestarono attenzione: Kyrie Kurohime nella casa di Anna Kyoyama.

 

Sarebbe stato il pomeriggio più impegnativo della loro vita.

 

 

 

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SAAAAALVE! :3

Come promesso, eccomi qui! ^^ So che questo episodio non è il massimo, sinceramente nemmeno a me piace molto; d’altronde non avrei saputo come altro impostarlo, inoltre credo che fosse necessario almeno un episodio di pausa di numerosi colpi di scena in quanto i prossimi ne avranno molti. A proposito del prossimo aggiornamento: l’8 aprile parto per Praga ed è possibile che io aggiorni o prima o dopo a seconda di come andranno le interrogazioni a scuola, altrimenti il 19 o fra il 20 e il 21.

Colgo l’occasione per ringraziare di cuore Caitlin Believe e MayaPatch che sono state così gentili da recensire l’episodio precedente! (: Agli altri miei lettori che seguono la storia invece ringrazio amorevolmente e spero leggere la vostra opinione molto presto! u.u

BUONA PASQUA E BUONE VACANZE!

 

 

Prinny *

   
 
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