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Autore: Mai Valentine    29/03/2013    5 recensioni
Sette anni sono passati dai grandi giochi della magia e finalmente la gilda ha conosciuto anni di pace. Un oscuro sogno, una terribile premonizione riporta lo scompiglio e l'agitazione alla gilda...Il Lullaby si è risvegliato. I maghi dovranno far ricorso alle loro forze e alla loro volontà per fermare nuovamente il nemico.
Genere: Avventura, Dark, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ragazzi, salve a tutti. Allora sono stata davvero, ma davvero indecente. Pubblico solo ora. Purtroppo sembra che il periodo della sfiga non finisce. Purtroppo con i professori universitari che ti fanno andare avanti e indietro. Tra sciopero dei pulman, libri irriperibili mi trovo ad aggiornare solo ora. Chiedo perdono e venia. Prometto che il prossimo non arriverà così tardi. Allora ringrazio Phoenix, spero che nonostante il ritardo continuerai a seguirmi, xmirax, NicoRobin92, TrAiN e chi ha messo la storia nelle preferite, ricordate e seguite. Grazie, grazie mille!




Ultimo sforzo.

 

Mirajane si trovò Eva davanti a se. Lo sguardo dell'albina prometteva rabbia e vendetta, lo sguardo dell'altra divertimento. Entrambe le donne si fronteggiavano, nessuna delle due voleva fare un primo passo. Il falso Gerard invece si era diretto dai bambini. Il suo compito era quello di ucciderli. Quando Selene lo vide ne fu felice, ma quando si rese conto che lo sguardo del padre era diverso fece un passo indietro. Asuka notò il cambiamento della ragazzina ma non comprese subito le differenze, e fu felice della presenza di uno degli adulti.

«Almeno tu stai bene Gerard!» si avvicinò all'uomo mentre Selene cercò di trattenerla ma l'altro sorrise sadicamente e posizionò il palmo della mano contro i bambini e colpì. Romeo intervenne velocemente creando una barriera di fiamme riuscendo a limitare i danni dell'attacco.

«Cosa ti prende Gerard!» urlò il ragazzo.

«Nulla, era solo il mio ben venuto. Selene, Saimon non venite a dare un bacio a vostro padre?»

Selene guardò con odio l'uomo, il braccio era stato ferito. Cercò di attaccare ma suo fratello la precedette colpendolo con una magia tipica di suo padre. Il falso venne spostato e scaraventato lontano

«Tu non sei papà!»

Gli altri guardarono Saimon sorpresi. Selene si sentì tranquilla e spaventata allo stesso tempo.

 

Intanto Mirajane stava studiando ancora il suo avversario quando l'altra fu dietro le sue spalle.

«La tua donna starà dicendo le sue ultime preghiere. Spero che tu ne sia consapevole»

Mirajane scosse il capo e tentò di colpire l'altra con un pugno ma non fece in tempo, Eva era veloce.

«Non vale, davvero. Pensavo che voi gilde della luce foste più leali» rise ancora una volta ma allo stesso tempo preparò un attacco, l'albina lo parò.

«Non sei male. Allora sono vere le leggende su di te»

«Io so solo che tu la pagherai. Non dovevi fare del male ai miei amici, a Cana e a Lillith!»

«Davvero, tante belle parole ma ora devo andare ho altro da fare»

Eva stava per sparire ma Mirajane la bloccò afferrandola per le spalle. Lo sguardo della donna era furioso, non avrebbe mai perso alla vampira di allontanarsi.

«Ora sei mia!»

«Come desidera maga!»

 

Intanto a Fairy Tail la maga del consiglio era stata imbavagliata e legata. I maghi erano tutti davanti alla gilda pronti a combattere. Luxus era in prima fila con le braccia incrociate e Lisanna alla sinistra del marito. Gildarst alla destra del Master e il resto dietro. Stavano tutti aspettando un attacco che non tardò ad arrivare. Degli zombie uscirono dal terreno, dietro di loro dei mostri marini a forma di piovra e in cielo dei pipistrelli.

«Cavolo e io che pensavo di dovermi preoccupare» rise il mago della distruzione preparando un attacco.

«Bisogna stare attenti. Questi non scherzano.» rispose uno dei maghi alle spalle di Gildarts lanciando la sua magia verso gli avversari

«C'è la caveremo. Siamo sempre FAIRY TAIL!» gridò Macao

«Ma tu non eri preoccupato per tuo figlio?» rispose Wakaba mentre dava un pugno in pieno volto a uno degli zombie.

«Fate silenzio e combattete! Sono sicuro che tutti stanno bene e quando arriveranno i master delle gilde oscure ci saranno anche loro!» rispose Luxus mentre fulminava i suoi avversari. La battaglia si fece cruenta. I mostri non erano forti ma in troppi e la sola gilda non riusciva a tenerli a bada. Il potere magico di tutti si stava consumando. Luxus e Gildarts erano i più resistenti e da soli avevano atterrato un centinaio di mostri ma continuavano ad uscire dal terrena. Lisanna praticava il take-over troppo spesso e velocemente, senza sosta, ma ad un tratto si trovò in ginocchio e uno dei pipistrelli le succhiò tutto il potere magico.

«Lisanna!» gridò Luxus ma in quel momento di distrazione si trovò su di sé molti mostri che lo privarono del potere magico.

«Merda! Deboli ma stronzi» rispose Gildarts mentre difendeva i suoi due compagni. La situazione era critica nonostante la forza di Fairy Tail, i mostri erano in troppi. Stavano distruggendo ogni cosa e i maghi da un'ora dall'inizio della battaglia erano demoralizzati.

«Dobbiamo organizzare una ritirata!» gridò una maga

«Non possiamo»

«Ma il Master e Lisanna sono feriti»

Gildarts si girò guardando con rabbia i suoi compagni.

«Idioti! Non potete arrendervi, se lo fate rimpierete di vergogna non solo voi ma il Master e la gilda! NOI SIAMO FAIRY TAIL!» Gildarts rincuorò i suoi che si spinsero nuovamente all'attacco.

 

Lillith era nella sua stanza. Sentiva le grida e la disperazione di non potere partecipare la demoralizzava. Lei era una maga, aveva delle grandi capacità ma il braccio, il braccio le impossibilitava ogni movimento. Ma ad un tratto una voce la chiamò con insistenza. Era la voce di un uomo e proveniva dalla sua bocca. La ragazza si alzò di scatto spaventata.

«I tuoi compagni sono in pericolo. Fammi uscire posso aiutarli» la sua voce era subdola.

«Io non ho nessun altro nel mio corpo!» si guardò intorno.

«Davvero guardati allo specchio»

La ragazza fece come ordinato e quello che vide la terrorizzò. Il suo corpo diviso in due. Da un lato lei, dall'altro quello di un uomo. Alto dai capelli neri e occhi dello stesso colore ma che trasmettevano paura e morte.

«Chi sei?»

«Io sono il figlio di Zeref.»

«Cosa vuoi da me?» disse con paura.

«Fammi uscire. Fammi prendere possesso di questo corpo! Sono stato io a crearti, sono il tuo padrone»

La ragazza versò lacrime non credeva alle parole di quella persona. Non credeva all'altro suo lato.

«ZITTO! DEVI STARE ZITTO! QUESTO è UN SOGNO!»

«Invece è la realtà. Dammi il tuo corpo Lillith. Tu sei il Lullaby e io ho bisogno del Lullaby per poter governare il mondo. Sai potremmo punire tutti quelli che ti hanno fatto del male, potremmo essere i padroni di tutto»

Lillith ricordò le sofferenze patite quando stava con i suoi genitori. Tutti gli insulti e le vessazioni da parte di Eva. Stava per cedere ma pensò a Cana, a Mira che l'avevano salvata. Protetta, a Fairy Tail che l'aveva accolta. E sei lei era il Lullaby solo lei poteva scegliere come usare il suo potere e nessun altro.

«NO! SPARISCI!»

Un fascio di luce abbagliò la stanza, propagandosi anche al di fuori della gilda. I maghi che stavano combattendo videro i loro nemici bruciati dall'intensità di quella luce.

«Cosa è successo?» domandò Luxus riprendendosi.

«Proveniva dalla stanza di Lillith!» rispose Bisca sparando a uno zombie.

«Merda, cosa sarà successo? Sembra che quella luce li abbia indeboliti» rispose Arzack

«Già ma non cantiamo vittoria. Ci sono ancora molti ma è ora di ritornare all'attacco. Grazie Lillith!» disse Lisanna riprendendosi. Infatti, non solo i nemici erano stati disintegrati ma era ritornata anche tutta l'energia ai maghi, pronti a combattere.

«Visto? Non siamo soli!

«FAIRY TAIL!» gridò Luxus caricando i suoi fulmini e uccidendo più avversari di prima. I suoi compagni risposero al grido.

 

 

Cana correva per i corridoi del labirinto. Accanto a lei vi era una luce, o meglio Gerard. Sperò che i suoi compagni di viaggio stessero bene, sperò che Mira sconfiggesse Eva, e desiderava solo riabbracciarla e chiederle scusa. Ma ora doveva cercare gli altri. Gerard la svegliò dai suoi pensieri quando vide una luce proveniva da una stanza e un uomo fischiettare.

«Entriamo!»

Ma la sorpresa fu grande quando si trovarono Bacchus nudo e ubriaco seduto a un tavolo che banchettava, mentre delle donne erano distese sul letto addormentate. Cana si avvicinò all'uomo sbattendo le mani sul tavolo.

«Oh ciao! Hic, vuoi farti un bicchiere con me?»

«Ma non stavi morendo? Io ti ho visto soffoccare, privato della tua energia»

L'uomo rise e raccontò che all'inizio stava davvero morendo ma ad un tratto si era ribellato e aveva fatto ubriacare le succubi.

«Hic, sono stato bravo, vero?»

Cana e Gerard non dissero nulla ma fecero cenno all'uomo e al suo cane di seguirlo, dovevano trovare gli altri. Ma se Bacchus stava bene c'era una grande possibilità che anche a gli altri non fosse successo nulla o che si erano ribellati alla tortura. Infatti, il secondo fu Ever e videro che aveva spaccato un centinaio di specchi e urlava contro l'immagine che non la rispecchiava. Il terzo Bixlow che aveva usato gli uomini legati alle catene come bambole, Elfman aveva piegato tutte le lame nelle quali era prigioniero e gridava uomo ovunque.

«UOMO!»

«E noi che ci siamo preoccupati per nulla...» rispose Cana verso Gerard (lucciola)

«Sembra che l'unico che non stia bene sia io» era demoralizzato.

«Ci spiegate almeno cosa è accaduto? Io vi ho visti sofferenti e in fin divita» domandò Cana sempre più confusa.

I maghi spiegarono che durante le torture avevano visto una luce, il marchio della gilda e la forza di Makarov e Mavis. Avevano sentito l'urlo di Gajeel che chiamava a gran voce Fairy Tail e si erano sentiti nuovamente pieni di forza e energia.

«Allora ci siamo tutti?»

«No, manco io! Davvero simpatici a lasciarmi al buio»

«Fried!» gridarono tutti all'unisono.

Anche il mago delle rune diede le stesse riposte alle domande fatte da Cana. E tutti i presenti si sentirono forti e uniti, il loro legame con i compagni era indissolubile.

«Allora se abbiamo sentito l'urlo di Gajeel significa che si trovano qui tutti!» rispose Gerard con gioia.

«Si e fuori Mira ed Eva stanno combattendo»

Tutti i presenti si guardarono con entusiasmo e decisero di andare alla ricerca degli altri.

 

Il team di Natsu aveva distrutto tutti gli specchi, riconoscendo tutti i maghi. La Master degli zombie era stupita e spaventata. Lo sguardo di Erza, Gray e Natsu metteva paura. Avevano superato due prove e non li avrebbe trattenuti ancora a lungo. Ma decise comunque di provarci.

«Complimenti maghi. Siete stati bravi, è giunto il momento della terza prova!»

«NO» fu la risposta di tutti.

«Eh? Sono le regole non potete tirarvi indietro!»

«Noi non ci stiamo tirando indietro, adesso è il momento di combattere! Karyuu no houkou»

«Kansou!»

«ICE MAKE!»

«URANO METRIA!»

 

I quattro maghi di Fairy Tail prepararono i loro attacchi più potenti. La Master degli Zombie scappò spaventata. I quattro caricarono il loro potere magico distruggendo il luogo in cui si trovavano ma fecero crollare ogni cosa, anche il pavimento, dissolvendo l'illusione. Precipitarono verso il piano inferiore. Una volta svegli si trovarono in un cimitero. Erano arrivati. Tutto quello che videro fu un immenso spazio con un immensa lapide. Una croce al di sopra. Marmo pregiato e una scritta con caratteri d'oro.

«Dove siamo finiti?» domandò Eve dei Blue

«Siamo al cimitero e quella deve essere la tomba del figlio di Zeref!» gridò Lucy contenta ma preoccupata. Si avvicinò con cautela. Tolse la polvere spolverando la lapide con le dita e quello che lesse la lasciò stupita. Occhi sgranati e mani sulla bocca. Non riusciva a parlare.

 

Gajeel stava ancora combattendo. I mostri non finivano mai. Wendy dava forza a Gajeel grazie al suo potere. Il drago d'acciaio grazie a ciò riuscì a tenere testa ai suoi nemici. Lluvia grazie al suo potere, Panther, Levy, Wendy, Charlee, Lyon e Anne si stavano dando tutti da fare. Ma i nemici erano infiniti.

«Mi hanno rotto! Voglio arrivare dall'altra parte! Tetsuryuken!» solo con la sua spada d'acciaio eliminò la maggior parte dei mostri. Anche Levy si dava da fare con delle barriere, quando si rese conto che li avevano ingannati. Gli attacchi non sarebbero mai finiti se non sarebbe crollato il ponte.

«Gajeel, dobbiamo far crollare il ponte!»

«Cosa?» urlò Lluvia leggermente preoccupata

«Forse ha ragione la maghetta» rispose Anne scaraventando per aria un mostro.

«Allora chi è il più vicino prenda la coppa!» gridò Lyon

«Bene sarà fatto! Ma non lascerò nessuno indietro!» disse Gajeel sghignazzando.

Tutti insieme prepararono un attacco combinato. Ognuno con il suo potere. Insieme riuscirono a far crollare il ponte dal lato dei nemici. Gajeel non contentò fece il suo ruggito.

«Aggrappatevi tutti a me! Testuryu no Hoko!»

Grazie al ruggito finirono tutti dall'altro lato e Gajeel prese la coppa. Una luce li invase. Portandoli alla tomba di Mavis e Makarov. Quando si ripresero esultarono. Davanti a loro vi erano la tomba dei due master e l'isola Tenrou intatta.

«Adesso? Cosa si fa?» domandò Panther

«Guardate li. C'è una pergamena» disse Charlee avvicinandosi accompagnata da Wendy

Le due si guardarono con stupore. Poi si voltarono verso gli altri.

«Le altre du squadresi trovano qui. Questo è un passaggio verso il labirinto. I master dicono che dobbiamo tornare a casa. Fairy Tail è in pericolo! Dopo analizzeremo la pergamena.»

Sul volto di tutti si dipinse ansia. Ma i due Master avevano preparato ogni cosa, infatti alla destra del gruppo si aprì un passaggio. Li avrebbe portati dai loro compagni.

Non era ancora finita. Ma l'ultimo nemico stava per essere affrontato.

   
 
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