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Autore: Niallerdream    29/03/2013    2 recensioni
Alexander Taylor è una diciassettenne milanese, di origini londinesi, da parte della madre. Per un infarto perse il padre a dodici anni, e da allora viveva con la madre, Amelia, e i suoi fratelli; Jacob, di quattordici anni, Elisabeth, di dodici anni, ed Emma, di cinque anni. Amelia si risposò, ma poco dopo, l'uomo morì in un incidente sul lavoro. Dal frutto dell'amore tra sua madre e quell'uomo, Amelia rimase incinta. Dando alla luce suo figlio, Amelia morì. Alexander che allora era solo una bambina dovette occuparsi dei suoi fratelli, l'ultimo arrivato prese il nome di Nathan, ossia 'nuova vita'. Dopo un anno di duro impegno Alexander riuscì a conciliare, studio, lavoro, pulizie domestiche, e bambini, ma per colpa di alcuni vicini impiccioni, le fecero visita gli assistenti sociali. Per non farsi portare via i fratelli dovette andare a vivere fuori Londra con sua zia.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: Triangolo
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CAPITOLO 1 - NUOVA CASA, NUOVO PAESE, NUOVA VITA.

#Alexander
Sono Alexander Taylor, per gli amici Alex, ho 17 anni e frequento il quarto anno del liceo linguistico. Dopo la scuola lavoro come cameriera in un pub di Milano. Nel tempo libero studio canto con la migliore amica della mamma, Silvia. Lei mi dà una mano con i miei fratelli: Jacob, o Jake, che ha quindici anni, Elisabeth, o Beth, che ha quattordici anni, Emma, che ha sei anni e Nathan che ha solo un anno. Quando io sono a scuola lei accompagna tutti alle loro rispettive scuole, e tiene Nathan con sè a casa sua. Poi passa a riprendere tutti, li fa mangiare, li aiuta con i compiti e poi porta Jake a scuola calcio, Beth ed Emma a scuola di danza, e si occupa di Nathan. Poi quando torno da lavoro mi dà lezioni di canto. Dopo le lezioni prendo Nathan, saluto Silvia e vado a prendere il resto della banda. Arrivati a casa sbrigo le faccende domestiche e poi vado in camera a studiare, quando ho finito lo studio se ho tempo suono la chitarra che mi regalò mio padre, lui mi ha insegnato tutto quello che ora so. Più tardi preparo la cena per tutti, parliamo un po', guardiamo un film e poi tutti a nanna per riprendere la nostra solita routine. Una vita molto monotona direi. Alcuni vicini che non sanno farsi i fatti loro hanno spifferato agli assistenti sociali che con noi non vive nemmeno un adulto e così i cari assistenti sociali hanno ben pensato di farmi una visitina. Mi hanno letteralmente obbligata ad andare a vivere da mia zia, altrimenti avrebbero portato tutti in orfanotrofio. Impacchettiamo tutto, vendiamo la casa e dopo una settimana siamo a Londra. La zia vive fuori Londra perchè non ama il caos che c'è in città, viene a prenderci all'aereoporto e poi tutti a casa. Non era una casa molto grande ma per noi era perfetta, dopotutto non era importante dove abitavamo ma che fossimo tutti insieme. Silvia ci mancava molto ma ci eravamo comunque abitutati alla nuova vita. Io ora dovevo pensare solo a studiare, ora ero inscritta al college di Londra, anche Jake e Beth. Mentre Emma andava ancora a scuola e Nathan all'asilo nido. Jake proseguì con il calcio, Beth ed Emma con la danza, ed io con il canto e la chitarra. La zia era molto buona e non ci faceva mancare nulla.


SPAZIO AUTRICE: SO CHE IL CAPITOLO NON E' MOLTO LUNGO, MA CI RIFAREMO PIU' IN LA' :) SPERO SIA DI VOSTRO GRADIMENTO. RECENSITE PER FAVORE, VORREI AVERE LE VOSTRE CRTICHE, ACCETTO SIA QUELLE CATTIVE CHE QUELLE BUONE, FORSE QUELLE BUONE CON PIU' ALLEGRIA, MA ORA STOP, STO DIVAGANDO. AL PROSSIMO CAPITOLO BELLEZZE :) 

  
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