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Autore: chocoghoul    29/03/2013    1 recensioni
“saremo al sicuro là, in quel mondo tutto questo non esiste e niente potrà farti del male, dobbiamo solo saltare. Dammi la mano”
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"Se questo è un sogno non svegliatemi"
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“Allora, Come sto?” Uscii dal bagno con una gonna a vita alta lunga fino a metà coscia, verde smeraldo o come dice Lai “verde Cam”,e una maglietta bianca di cotone con il pizzo ai lati esterni delle maniche, per finire delle semplici ballerine bianche con un piccolo fiocco sulla punta” Sul divano erano seduti zia Ruby e Laila e mi guardavano con occhi sgranati e uno di quei sorriso che si fanno quando vedi qualcuno a cui vuoi molto bene

“Sei bellissima angelo mio”

“Assolutamente perfetta” Oh si il sorriso di Lai riesce sempre a togliermi la tensione.

“Anche tu sei una meraviglia!” indossava una maglietta viola lunga con un grande teschio in mezzo, dei pantaloni neri e un paio di francesine nere con i bottoncini oro. Al collo portava la solita collana argento con uno smeraldo incastonato che le aveva regalato Cam più o meno un anno fa.

“Vi muovete o no?” era Cam che urlava dal salotto, scendemmo le scale di corsa, Lai un po’ più lentamente per via dei tacchi e prendemmo i nostri cappotti. Cam ci stava aspettando sulla porta, indossava degli anfibi neri, jeans scuri e un maglione nero con il collo  a V, tutto quel nero metteva in risalto i suoi occhi, diede un veloce bacio a Laila e poi salimmo tutti sulla sua auto. Mia zia mi aveva dato il permesso di andarci solo se ci fosse stato anche lui, pff come se avessi bisogno di una guardia del corpo e comunque niente poteva rovinarmi questa serata, è una specie di primo appuntamento con Daniel, no?

“Penso che siamo arrivati” Cam parcheggiò la macchina in uno dei posti liberi.

“Daniel ha detto che mi aspetta fuori”

“Forse è meglio che ci parlo prima io” Cam mi superò con una falcata

“Provaci e ti uccido!” Allungai il passo e lo tirai per la maglietta dietro di me giusto in tempo per girare l’angolo e vederlo. Indossava delle scarpe da tennis, un paio di Jeans, Un giubbotto di pelle e una sciarpa rossa… le guance leggermente arrossate per il freddo, il suo sguardo si posò su di me e un sorriso radioso gli illuminò il volto e fece scattare anche a me un invitabile sorriso, mi venne incontro…. Tutto intorno a noi scompare, siamo solo io e lui…. Intorno a lui è come se ci fosse una strana luce, come dei puntini, prima oro e poi viola…. Sono davvero messa male! Non possono essere veri, ci manca no le campane suonare e sono a posto. Si avvicinò sempre di più a me e mi sussurrò all’ orecchio “Avevo paura che non saresti venuta” non ho avuto il tempo di rispondergli che Cam mi precedette.

“Io sono suo cugino, Cam” Pronunciò quello parole che un evidente tono di sfida e protezione

“Daniel” Li porse la mano e a mia parere quella stretta durò troppo a lungo.

“E io Laila, bene ora che sono state fatte le presentazioni che ne dite di entrare?” Diede una piccola spintarella a Cam che superò Daniel senza mai togliergli gli occhi di dosso.

“Milady” Mi porse la mano e mentre appoggiavo la mia mano sopra alla sua mi prese a braccetto. Non mi ero accorta di quanto avevo bisogno di lui vicino finchè non raggiungemmo l’ingresso e fummo costretti a lasciarci per toglierci i cappotti. Dopo aver dato il mio giubbotto alla sorella minore di Johnny (una dolce e sicura di se ragazza di 12 anni a cui lui avrà sicuramente dato dei soldi per farle fare questo lavoro di “portiere”) mi voltai verso Daniel che tratteneva un evidente risolino e mi squadrava dall’alto al basso.

“Che c’è? Sono sporca?” Abbassai lo sguardo sulla gonna e la maglietta ma non vidi niente.

“No no anzi! Sei bellissima” Il suo tono di voce era rassicurante e più dolce di una caramella.

“Wow come sei dolce sta sera” ahah

“E’ un dono”

La casa di Jonathan era immensa , strutturato su due piani. Al piano terra c’era il salone e la cucina, la sala era circondata da alte vetrate che davano sul giardino. A parte l’ingresso la casa è circondata dal bosco che ormai conoscevo a memoria per tutte le volte che ci sono andata a correre. Al secondo piano c’erano le camere da letto e conoscendo i miei compagni non avevo intenzione di salirci! La musica era altissima e il salotto brulicava di adolescenti con manie di protagonismo che ballavano occupando ogni centimetro del pavimento (e anche della mobilia utlizzabile) libera. All’ improvviso non mi sembrò più una buona idea partecipare a quella festa! IO NON SONO UNA TIPA DA FESTE! NON SO NEANCHE BALLARE, forse potrei far finta di sentirmi male! DEVO EVITARE DI BALLARE A OGNI COSTO!

“Ti va di ballare?” perfetto!

“Ecco… veramente… avrei un po’ di sete”

“Ti vado a prendere una Coca e ricordati che il primo ballo devi farlo con me!”

“Ti aspetto qui allora!” DEVO TROVARE LAILA E CAM!
Dopo aver tirato gomitate e spintoni a praticamente mezza casa raggiunsi Lai e Cam vicini alle scale che ballavano in un modo non proprio ‘consono’

“SMETTETELA DI DARE SPETTACOLO VOI DUE E DATEMI UNA MANO!”

“Cosa c’è il tuo principe azzurro si è trasformato in un ranocchio?” ignorai la frecciatina ho problemi più gravi adesso! Puntai il dito verso Lai. “TU VAI A DISTRARRE DANIEL! E TU HAI 5 MINUTI PER INSEGNARMI A BALLARE!”

“Oh oh io non ti posso aiutare, non sono ancora capace di fare miracoli, perché non chiedi a Johnny è lui il ballerino no?” indico qualcosa dietro a me e alzo le sopracciglia mi voltai e lo vidi che ballava sul tavolino del salotto con una disinvoltura incredibile, mi fiondai verso di lui e gli presi la mano per attirare la sua attenzione

“Devi aiutarmi”

“Superman al suo servizio bellezza” ammiccò e salto giù dal tavolino con una lieve ma perfetta giravolta

“Insegnami a ballare! Velocemente se è possibile!” sbircia dietro la sua spalla e vidi Daniel che portava una tanica di birra in cucina con Lai alle calcagna le feci segno di prendere ancora un po’ di tempo

“Uuuh daniel giusto?” Annuii un po’ troppo da disperata ma non volevo fare una figura di merda e lui era la mia salvezza! “Allora se è una canzone veloce basta che salti agiti un po’ le braccia e la tua sinuosa chioma bionda se è lenta… METTI LA 4 MATT!” La musica cambio all’improvviso, per un breve seconda la gente si guardò in giro delusa ma poi si formarono subito le prime coppie. Riconobbi subito la canzone  
 –Sife and sound di Taylor Swift-
Ora se volete potete ascoltarla fa più effetto (?)  

“E’ più semplice di quanto sembra, il trucco è di fare passi piccoli e seguire il proprio partner, non la musica, solo lui sa esattamente che passi devi fare… è consigliabile tenere le braccia intorno al suo collo, un po’ più in alto delle spalle… Ecco così bravissima! E ora una piccola giravoltaaaa” Cavolo ci sto proprio prendendo gusto ahah. Oh no. A metà giravolta vidi Daniel che mi fissava con lo sguardo  come se stesse fissando il vuoto ma ovviamente non era così, guardava me, la mia mano in quella di Jonathan, il suo sguardo sembrava pesare una tonnellata come se un muro mi fosse crollato addosso

“Bastava dirlo che non volevi venire con me sta sera…” Si voltò e inizio a correre in direzione del bosco. Lo rincorsi, le pareti della stanza sembravano comprimersi e la gente non mi faceva respirare, una volta uscita mi accorsi che ero sudata, più simile a un sudore freddo non dovuto all’alta temperatura nella casa. Continuai a rincorrerlo evitando sassi e rametti finchè il groppo che avevo in gola non si sciolse.

“DANIEL TI PREGO FERMATI! IO NON VOLEVO!” si blocco di colpo e si volto verso di me, ma io non smisi di correre dovevo raggiungerlo

“COSA NON VOLEVI? PRENDERMI IN GIRO? USARMI PER ARRIVARE A QUALCUN ALTRO?I suoi occhi bruciavano di rabbia, il muscoli del suo corpo erano tesi e teneva i pugni serrati.

“IO NON VOLEVO FARTI DEL MALE…è stato Cam che mi ha detto di andare da lui perché io…”

“CAM?” pronunciò il suo nome come se fosse stata una bestemmie poi sussurrò qualcosa ma percepii solamente un ‘fidarmi’ si stava per bloccare ma riuscii a bloccargli la mano e farlo voltare verso di me

“Ascoltami! Ero andata da lui per chiedergli aiuto e lui mi ha detto che era meglio se andavo da Jonathan, è imbarazzante per me parlarne” Ora che notai di avere la sua attenzione gli lascia la mano, dato che tremano, non so se per il nervoso, l’ansia o perché portavo solo una gonna e una maglietta, forse tutti e tre. Inspirai e espirai profondamente, mi concentrai sulle sue scarpe (non avevo il coraggio di guardarlo) “Non so ballare e stranamente il fatto di venire alla festa con te mi ha fatto dimenticare che a una festa si deve ballare, Johnny è un ballerino e mi volevo far spiegare qualcosa mentre…”

“Mentre Laila mi distraeva ahahah”

“AH SI ORA RIDI? NON FAI PIU’ IL RAGAZZO FERITO?! MI HAI FATTO VENIRE UN COLPO!”

“Mi dispiace ahah sono stato un idiota geloso” si avvicino a me e mi abbraccio. “Avanti fammi vedere cosa hai imparato”

“Oh non ci penso neanche” mi allontanai da lui per sfuggire alla sua stretta e allungai le mani davanti a me in segno di difesa

“Suuu non vorrai che ti faccia il solletico!”

“Non ci provare! Ahahah” corsi via da lui fino a sentire la musica della casa di nuovo ma sentii io suoi passi dietro di me avvicinarsi sempre di più finchè non mi bloccò e facendomi il solletico cademmo tutti e due sull’erba.

Cambio di canzone: Sparks Fly, Taylor Swift  v= 

Entrambi ci guardammo negli occhi riuscivano a brillare anche con la lieve luce che proveniva della casa i nostri nasi si sfiorarono e lui spostò le sue mani fino ai miei capelli, mi diede un bacio quasi impercettibile all’angolo della bocca e una scossa mi attraversò tutto il corpo. All’inizio il tocco con le sue labbra fu leggero, intrecciai le braccia intorno al suo collo e lasciai che le mia labbra si schiudevano sotto la pressione, le sue braccia mi circondarono e il bacio divenne più inteso, ardente e appassionato , quasi avido. Non avrei saputo descrivere il sapore della sua bocca, ma era il sapore migliore del mondo avrei potuto passare tutta la vita a baciarlo.

“Dovremmo fermarci!” sembrava spaventato e si spostò di scatto da me

“Scusa se bacio così male” mi tese la mano e mi aiuto a alzarmi, mi scroccai i rametti che avevo addosso e mi preparai per tornarmene a casa con la coda tra le gambe pensando al momento più brutto della mia vita!

“Ma va non è per questo” disse con un tono consolatorio  “E’ che non mi sembrava tanto romantico baciarci in questo posto e tuo cugino potrebbe vederci, forza entriamo e godiamoci la festa!” mi prese la mano e ci avviammo verso la casa.

“Daniel le hai viste anche tu?”

“Cosa?”

“Erano tutte intorno a te, come dei puntini luminosi! Forse erano le lucciole! Non ne ho mai viste!” ma le lucciole non potevano essere anche viola… no?

“Io non ho visto niente, ma può darsi” mise il suo braccio intorno alla mia spalla e rientrammo. Laila era in piedi sul tavolo con un microfono in una mano e un bicchiere di plastica con dentro chissà quale alcolico in un'altra

“KAROKEEEEE!”

“Oh ecco in qualcosa in cui sono brava!” Feci un sorriso di sollievo! Così avrei ufficialmente evitato di mettermi a ballare!

“AVANTI SMILEY CANTA CON ME!"


Angolo dell'autore
Mi sono impegnata davvero tantissimo a scrivere questo capitolo e spero di aver trasmesso anche a voi le emozione che provavano in personaggi c: 
Nel prossimo capitolo 
Miley dovrà distinguere la realta dal sogno. Ma non ci sarà qualcosa di vero?

  
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