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Autore: Sofiaa__    29/03/2013    4 recensioni
Dal primo capitolo: Sento il mio corpo fermo sotto la pioggia.
Riesco ad intravedere l’ombra di un ragazzo.
Sento i suoi singhiozzi.
Non capisco cosa stia succedendo.
Poco dopo arriva un’ambulanza e mi carica su una barella.
Arriviamo in ospedale.
Poi buio.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Capitolo 4: “Questa volta è veramente finita”
 
Forse ero stata dura con lui.
Forse non avrei dovuto cacciarlo così.
Forse avrei dovuto parlarne con lui.
No Allyson hai fatto la cosa giusta.
Quel ragazzo si drogava.
 
Justin’s point of view
 
Mi aveva cacciato di casa.
Mi sentivo una merda.
L’unico modo per fuggire dalla sofferenza era la droga.
Riuscivo a stare bene almeno per un po’ di tempo.
Strinsi il polso per poi prendere la siringa.
Bucai la vena e subito dopo il piacere invase il mio corpo.
Mi sentivo bene.
Dopo un po’ la sensazione svanì e fece spazio al dolore che mi faceva la droga.
Mi accasciai a terra e lasciai il dolore impossessarsi di me.
Non potevo fare niente, se fossi andato in ospedale mi avrebbero sicuramente arrestato.
Ed avrei provocato del dolore a mia madre che era l’ultima cosa che volevo.
In questi momenti non mi importava di morire, avrei solo messo fine a tutta la mia sofferenza anche se avrei rotto la mia promessa.
Più tempo passava più stavo peggio, ero solo se fosse arrivato qualcuno non so cosa avrei fatto.
Sentii il mio cellulare vibrare nella tasca.
Con molta fatica lo presi.
Per poi leggere il nome di Allyson.
Accettai la chiamata e con una voce roca e sofferente risposi.
“Pronto?”
“Justin? Che succede? Non dirmi che….”
Non continuò la frase, quasi avesse paura di pronunciare quelle parole.
“Si..”
“Dove sei?”
Mormorò la ragazza quasi intimorita.
“Al parco”
“Vengo a prenderti Justin”
“No Ally non fare cazzate potrei non controllarmi”
Un gemito di dolore uscì dalla mia bocca.
“Justin ascoltami hai bisogno di me arrivo il prima possibile”
Feci per ribattere ma aveva attaccato.
Più tempo passava peggio mi sentivo.
Questa volta probabilmente non ce l’avrei fatta.
La mia vista si offuscava.
Fin quando non vidi una figura in lontananza correre verso di me.
Subito dopo buio.
 
Allyson’s point of view
 
Vidi una figura stesa a terra, era Justin.
Mi avvicinai, aveva perso i sensi.
Dovevo fare qualcosa assolutamente, non potevo lasciarlo morire.
Era sofferente si vedeva dal suo viso.
Decisi di chiamare in aiuto Chaz, il mio migliore amico lui sapeva sempre cosa fare.
In men che non si dica si precipitò al parco con la sua Range Rover.
Senza fare domande mi aiutò a prendere Justin per poi metterlo in macchina e dirigerci a casa sua.
Chaz viveva da solo quindi non c’era alcun pericolo per Justin.
Arrivammo a casa  e lo posammo sul divano, una volta accesa la luce Chaz sbarrò gli occhi nel vedere il volto che si nascondeva sotto quel ciuffo.
“Vuoi salvare questo qui?!”
Io rimasi quasi scioccata dalle sue parole ed annuii lievemente.
“No mi dispiace Ally ma non lo merita”
“Cosa significa che non lo merita?! Ti prego aiutiamolo e poi mi spiegherai ciò che vuoi”
Urlai con gli occhi lucidi.
Chaz sospirò.
“Non possiamo fare niente dobbiamo solo aspettare che si svegli” Io mi rassegnai e seguii Chaz in cucina.
“Raccontami, perché non deve essere salvato?”
Chiesi guardandolo dritto negli occhi.
“Perché è un assassino”
Mormorò Chaz per poi prendere un respiro e continuare.
“Ha ucciso la sua ragazza, Jasmine”
Era quella morta nell’incidente.
Io mi alzai guardandolo con disprezzo, come poteva dare la colpa a Justin è stato un’incidente! Mi diressi in soggiorno per poi sedermi accanto a lui.
Fissavo i suoi lineamenti perfetti, avrei dovuto essere più comprensiva con lui.
Lo vidi muovere le labbra, era così carino.
Subito dopo aprì quegli occhi color nocciola e feci un sorriso enorme.
“Justin! Stai bene grazie al cielo!”
Lui mi fece un sorriso che subito ricambiai.
“Ally dove mi trovo?”
Prima che potessi rispondere vidi uscire Chaz.
“In casa mia Bieber”
Justin sgranò gli occhi.
“C-chaz?!”
Era abbastanza sorpreso, non sapevo cos’era successo tra loro due ma era qualcosa di grave a quanto pare.
“Bene Ally ora che si è svegliato riportalo a casa non voglio questo verme con me”
Justin abbassò lo sguardo per poi alzarsi, prendermi la mano ed uscire di casa.
Arrivammo al parco e salimmo sul motorino di Justin, io mi misi alla guida.
“Dove abiti Justin?”
Lui sgranò gli occhi.
“N-non possiamo andare a casa mia, c’è mia madre e non posso dirle che mi drogo…..”
Io sospirai.
“Justin ti prego lei capirà”
Lui abbassò lo sguardo.
“Ho paura di perdere anche lei….”
Gli rialzai lo sguardo.
“Justin non la perderai”
Lui si convinse, in men che non si dica arrivammo davanti ad una casa, era abbastanza piccola ma davvero bella.
 
Justin’s point of view
 
Eccoci davanti a casa mia, ho una paura tremenda ed è strano, non ho mai avuto paura di parlare con mia madre.
Entrammo, c’era lei seduta sul divano a guardare la tv.
“Justin tesoro, finalmente sei tornato e chi è la bellissima ragazza vicino a te?”
Avevo ancora la voce un po’ roca e stanca ma decisi di parlare comunque.
“Ciao mamma, lei è Allyson una mia amica”
Lei sorrise per poi aggrottare la fronte, aveva capito che c’era qualcosa che non andava dalla mia voce….
“Justin hai qualcosa? Non hai una bella voce”
Io mi irrigidii per poi sedermi accanto a lei, decisi di non parlare ma mi misi a sgarfare in tasca, stavo cercando la bustina.
La trovai per poi quasi tremando tirarla fuori e darla a mia mamma.
Lei all’inizio non capì ma poi sgranò gli occhi capendo cos’era.
“J-Justin ti prego dimmi che non hai mai usato questa”
Non riuscivo a parlare, ero troppo teso.
Mi limitai ad alzare le maniche della felpa per scoprire i mei polsi pieni di cicatrici fra quelle dei tagli ed i buchi fatti dalle siringhe.
Non riuscivo a decifrare il suo volto, sicuramente era delusa da me…..
Stavo trattenendo le lacrime come meglio potevo, era difficile aprirmi in questo modo con qualcuno, non l’avevo mai mostrato a nessuno.
Non ce la facevo più, questo silenzio mi rendeva nervoso il doppio di quanto già lo ero.
“Justin….”
Ecco ci siamo.
“Mi hai delusa, non pensavo che ti drogassi così per niente….”
Ecco….L’avevo delusa non riuscii a trattenere le lacrime, decisi di trattenere qualunque gemito.
Sapevo che l’avrei delusa così mi alzai e corsi fuori, corsi tantissimo fin quando non mi trovai di nuovo al parco…Quel luogo in cui mi ero distrutto la vita così presi fiato e continuai a correre, tanto chi potrebbe mai voler bene ad uno sporco drogato?
Ero fermo, senza fiato il mio telefono continuava a vibrare, decisi di vedere chi era e lessi il nome: Allyson decisi di non rispondere e di continuare la mia corsa senza meta.
Passavo in mezzo alla strada senza farmi problemi per le macchine che passavano, tanto se fossi morto non sarebbe importato a nessuno. Le lacrime continuavano a scendermi, Ally non si arrende continua a chiamarmi e decido di risponderle, prima che possa parlare sento la sua voce preoccupata.
“Justin? Justin dove sei? Ti prego dimmelo”
Cercai di soffocare i singhiozzi senza risultato.
“A-Ally non lo so ho corso senza meta…Ma non importa, a nessuno importa più di me”
“Ma cosa dici Justin? Tua madre è fuori di testa, sta piangendo tantissimo”
Mi scese l’ennesima lacrima.
“Passamela”
Ally non disse nulla e subito mi passò mia madre.
“Mamma lo so che ti ho deluso, ma ricordati che ti voglio bene….Non penso di tornare ho causato troppo problemi voglio solo che tu sappia che eri, sei e sarai una delle persone più importanti della mia vita ciao mamma, mi mancherai”.
Attaccai non volevo sentire la sua voce, ero un codardo.
Non sapevo affrontarla.
La mia corsa senza meta continuava, prima o poi sarei caduto a terra sfinito quindi decisi di sedermi a terra vicino ad un’ albero.
Mi mancherà mia madre ma non posso fare altro, nessuno si merita uno come me. Cercai in tasca la coca ma mi ricordai che era rimasta a casa con mia madre. Le lacrime ormai si erano veramente impossessate di me, non ce la facevo proprio più a deludere le persone che amo.
Ally mi mancherà e tanto, stava diventando anche lei TROPPO importante ma come sempre mando tutto a puttane.
 
 
-Spazio autrice-
Beh che dire sta succedendo veramente un casino, ditemi che ne pensate nelle recensioni accetto qualsiasi critica. Scusate se c’è qualche errore ma non ho avuto il tempo di rileggere.
-Sofy
 
 
 
   
 
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