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Autore: Hermione92    16/10/2007    16 recensioni
Una giornata decisamente no di Hermione. I suoi pensieri e i suoi commenti su quello che accade. E Draco... qualcosa di non programmato e che cambiera' una scelta. Fatemi sapere cosa ne pensate, buona lettura, baci, Hermione92.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SONO SINGLE

-SCELTA MIA E DEGLI ALTRI-

Sono single.

Si', avete capito bene: single.

Per scelta ovviamente.

Anche se non ho ancora capito se mia o degli altri.

Non che la cosa mi dia tanto fastidio, intendiamoci, io sto benissimo da sola, ma... ma a volte mi chedo come sarebbe tornare a casa e trovare qualcuno che mi aspetti. Mi capite? E' quella voglia di sentirsi parte di qualcosa, di sentire di appartenere ad una coppia. Quella voglia irrefrenabile di amare.

A volte... a volte vorrei proprio non essere single.

Oltretutto sembra quasi che abbia questa parola direttamente scritta a caratteri cubitali sulla fronte!

Non so se e' una cosa normale, fatto sta che sembro attirare gli sguardi di poveri uomini afflitti dal dolore per un amore finito. Per inciso: sfigati divorziati o sfigati che non riescono a trovarsi una donna.

Vi pare giusto?

Ok, non mi posso lamentare: lavoro alla Gazzetta del Profeta, sono una giornalista stimata, una donna con la testa sulle spalle.

Ma sono single.

Quasi quasi faccio prima a scrivere direttamente un annuncio sul mio biglietto da visita. Che dite, posso provarci?

Hermione Jane Granger

Giornalista

Single

Contattare al 555-22965, astenersi perditempo.

O e' meglio se metto il “single” prima della parola giornalista?

Sapete... sono sempre stata convinta che da sola la vita non ha niente di meno di quando si e' in coppia. Che la vita non cambia per una persona che e' al tuo fianco... o che non c'e'.

Ma sono in giornate come questa che si e' costretti a ricredersi.

Questa mattina, sveglia programmata per le 06;00, la mensola sopra il mio caro letto si e' spostata per piombarmi diretta in testa! Ovvero: mi e' caduta addosso, con tutto quello che aveva sopra. E, bernoccolo e mal di testa, mi aspettava un'oretta di traffico no-stop per arrivare in ufficio. Responso? Il mal di testa e' aumentato e mi sono pure sgualcita la gonna salendo in macchina! Ok, potrei materializzarmi... il fatto e' che mi riservo quei momenti per pensare... la radio accesa e la mia mente che vola.

Esattamente come ha fatto oggi.

Gia', e' proprio cosi' che sono arrivata a decretare che odio essere single!

Dopo l'ora stupenda passata in macchina sono andata nella caffetteria piu' vicina, quella di fiducia, per intenderci, e ho preso un caffe' doppio, forte. Avevo bisogno di carburante.

Quel caffe'?

Ora si trova sulla mia camicia.

Gia', avete letto bene: sulla mia camicia.

Ora vi spiego: stavo controllando per l'ennesima volta l'articolo del mese, che andra' in stampa domani e, mentre tenevo i fogli con una mano, le chiavi della macchina con l'altra, il caffe' e l'ultima bozza del mio articolo... sono inciampata. Inevitabilmente qualcosa doveva cadere. L'articolo? Vi sembro una donna che sacrifica il suo lavoro in questo modo? No, vero? Allora... le chiavi della macchina? Grazie, ma non ci tengo a perderle. L'ultima bozza, quella riveduta e corretta? Vedere sopra... il motivo numero uno. L'ultima ipotesi? Il caffe'.

Certo... avevo una voglia pazzesca di farmi un bagno nel caffe' bollente!

Da quell'istante ho capito che la giornata non era una delle migliori.

Volete provare ad indovinare dove mi trovo in questo momento?

Su... e' facile... il posto dove voi non vorreste mai e poi mai trovarvi. Quello in cui io non vorrei trovarmi. Con, oltretutto, l'allarme che continua imperterrito a suonare!

Ci siete arrivati?

Be'... ve lo dico comunque: sono in un ascensore. In un ascensore bloccato tra due piani.

La cosa peggiore?

Sono chiusa qui dentro insieme al mio capo.

Lo sapevo che era meglio starmene a letto! Ma no, io no. Devo sempre dare la priorita' al lavoro ed alle mie responsabilita'.

La prossima volta... ricordatemi questo giorno!

-Cazzo!- sbotta lui, dando un calcio alle porte dell'ascensore.

-Ehi!- sbuffo, contrariata.

-Non costringermi a rimpiangere di non averti licenziata... certo... potrei sempre rimediare...-.

Lui e' il mio capo.

Signori e signore vi presento Draco Lucius Malfoy!

No, non vi siete minimamente immaginati il suo nome. Si', c'e' scritto veramente Draco Lucius Malfoy.

Sorpresi?

Insomma... io, Hermione Granger, e lui, Draco Malfoy, chiusi in un ascensore.

Voglio tornare a letto!

-Gia'... potrei sempre decidere di licenziarti appena uscito da questo ascensore infernale...- ghigna, visto che in questi anni non ha minimamente perso la sua strafottenza.

E' una bella giornata, e' una bella giornata.

Io non ho intenzione di mettermi ad urlare, io non ne ho minimamente intenzione.

-Mi dispiace, temo che ci vorra' un po' piu' del previsto...- non era il tecnico dell'ascensore, vero? Ditemi che non era lui, vi prego.

Io ho intenzione di urlare.

-Perfetto.- sibilo.

-Che c'e'? Non ti alletta l'idea di avermi a disposizione per tanto tempo... in un ascensore?- lo guardo, sgranando gli occhi e noto, ok: lo noto con piacere, che si sta slacciando la cravatta per allentare il colletto della camicia.

-Scusa?- alzo un sopracciglio.

Sono single.

Hermione, ricorda, sei single.

-Mi desideri.- mi dice, avvicinandosi a me.

Io ritraggo, vado a sbattere con la schiena contro una parete dell'ascensore. Ok, sono calma. Il mio capo, che tra parentesi e' Draco Malfoy, mi sta facendo delle avances in un ascensore bloccato. Sono calma.

Situazione ordinaria.

-No.- scuoto la testa, determinata -Io non ti desidero.-.

Saro' anche single... ma non credo di essere pazza.

-Invece si'...- bene... perche' mi manca l'aria?

Qui fa caldo, molto caldo.

Sento le mie guance andare in fiamme mentre il suo sguardo mi trapassa l'anima. Io non devo reagire in questo modo. E' il mio capo.

Devo assolutamente pensare ad altro.

Prima la Gazzetta non era di Draco Malfoy, intendiamoci. Ed io a quell'epoca lavoravo gia' qua, ormai ero gia' tra le cinque piu' abili giornaliste del mondo magico. Ma, per un motivo che ancora ignoro, il qui presente signor Malfoy ha deciso di comprarla per una modica cifra di galeoni (una cifra con molti zeri, credetemi). Cosi'... eccoci qua. Lui e' il mio capo.

-Puoi avermi...- aggiunge, soffiandomi aria calda sul collo.

E... da allora e' iniziata la mia tortura. Amavo questo lavoro e, non fraintendetemi, lo amo ancora. Ma e' dura sapere di poter essere licenziata ogni minuto, ogni giorno lavorativo. Quindi io... io...

-So che mi desideri...-.

Io... cosa dovevo dire?

Insomma... non ricordo...

-Granger...- il suo fiato raggiunge il mio orecchio.

Hermione non tremare, Hermione sta calma, non tremare.

-Stai tremando...- ghigna.

Ok, auto-persuasione fallita.

-Cosa te lo fa pensare?-.

Salvare le apparenze. Salvarle. Ad ogni costo.

-Oh...- si allontana, finalmente.

Mentre io comincio seriamente ad odiare gli ascensori.

-Sei imbarazzata.- dice, ridendo sotto i baffi.

-Io non sono imbarazzata!- esclamo. Perche' ho la sensazione che il sangue stia affluendo alle mie guance?

-Certo, certo...-.

-Mi dispiace, ma...- ancora la voce di quel tecnico -Credo che prima di domani mattina non potremo tirarvi fuori...-.

-Incompetente.- sibilo, mentre... sbaglio o e' quello che ha appena detto anche il mio capo? Ok questo non va decisamente bene.

-A quanto pare su qualcosa siamo d'accordo.- mi sorride.

E' un sorriso, uno vero. Uno con la “S” maiuscola.

Ed e' strano.

Hermione ricorda, sei single ma non pazza.

Allora perche' il mio stomaco fa le capriole?

-Ehi... tutto ok?- mi guarda e mi distrae dai miei ragionamenti.

-Certo.- mi siedo, appoggiando la schiena contro le porte ancora chiuse.

-Non mi sembra, comunque...- si siede accanto a me e si mette una mano in tasca.

Io non lo sto guardando perche' mi interessa.

Io lo guardo perche'... perche'... perche' lo guardo?

Chiudo gli occhi, di scatto.

Sono single, ma non pazza.

-Vuoi?- mi costringo ad aprire gli occhi e di fronte al mio viso vedo una barretta di cioccolato.

-Tu offri a me del cioccolato?- domando, sorpresa.

-Si'.- dice, alzando un sopracciglio -Non vuoi.-.

-No, cioe'... si', no! Insomma!- mi sento un tantino confusa -E' strano!-.

-Certo...- sorride ancora -Sicura di stare bene?-.

-Si'.- gli ripeto, sbuffando.

-Oh... non sembrava...- guardo ancora la barretta di cioccolato.

-Da quando mangi cioccolato?- ok, domanda stupida.

Ma quando mai avete visto Draco Malfoy mangiare del cioccolato?

-E' buono.- dice solo, alzando le spalle e dando un morso -Allora... vuoi?-.

Ok, ho fame.

Ehi! Non mi guardate cosi'! Ho saltato la pausa pranzo per lavorare!

-Be'...- inizio.

-Guarda che non mordo...- ghigna.

-Ho i miei dubbi...- mi e' sfuggito.

Ops.

-Sei strana.-.

-E' una battuta?- domando, offesa.

-Se anche lo fosse?- alza un sopracciglio.

-Stai perdendo colpi.-.

Beccati questa Malfoy!

Hermione Granger 1, Draco Malfoy 0.

-Effettivamente...-.

Cosa? Ha appena detto quello che ho sentito?

-Sei strano.- sono sincera. Non e' normale che lui mi dia ragione.

-E' una battuta?- mi fa il verso, addentando ancora la barretta.

-No. Sei strano. E' un'affermazione.-.

-Perche'?-.

-Perche' non mi hai licenziata?- domando.

Via il dente via il dolore, giusto?

Devo stare con lui per una notte intera, se non sbaglio.

Tanto vale passarla in modo produttivo.

-Non lo so.-.

-Non lo sai?- chiedo, confusa.

Anche questo e' strano, veramente molto strano.

-Non lo so. Avevo l'idea di licenziarti. Giusto per avere una rivincita sulla So-tutto-io. Ma almeno una volta nella vita i piani di una persona devono fallire rovinosamente.-.

Cosa, cosa?

Ho sentito bene?

-Volevo arrivare da te, nel mio meraviglioso splendore, e vederti piangere per la disperazione.- ghigno', girando la testa dalla parte opposta di dove sono io.

-Sempre gentile...- commento.

-Il fatto e' che non ci sono riuscito.- sospira -Mi sono capitati sotto mano alcuni articoli che avevi scritto e...-.

-E?-.

-E li ho letti. Molte delle tue idee... sono simili alle mie...- confessa, lasciandomi allibita.

-Scusa?-.

Ok. Me_decisamente_confusa.

-Ovviamente non parlo del “Crepa”...-.

-Non e' “Crepa”... e' “C.R.E.P.A.”.- protesto.

-Certo, certo... con un nome diverso resterebbe sempre una stronzata!-.

-Ehi!- gli tiro un pugnetto contro la spalla.

-Permalosa.- gli faccio una linguaccia.

Non ho appena fatto quello che ho fatto, vero?

Cioe'...

Sono single, ma non pazza.

-Quindi...- arrossisco -Non mi hai licenziata per questo?-.

-Esatto.- annuisce, tornando a guardarmi.

-Ti ho osservata, tanto e...-.

-E non e' da te?- lo aiuto, con un sorriso.

-Si'. Insomma... sei Hermione Granger...-.

-E tu Draco Malfoy.- dico, con un sorriso.

Una volta mia mamma mi ha detto che prima o poi ogni brava ragazza prende una cotta per un cattivo ragazzo.

E se ci si potesse innamorare di un cattivo uomo?

Sarebbe cosi' strano?

-E...?- chiede, lasciando la domanda in sospeso.

-E... non lo so...- scuoto la testa.

Sono single.

Per scelta.

E se ora mi fossi accorta di essere innamorata?

Ho le farfalle nello stomaco, le ginocchia molli. Mi sento me stessa.

-Ti sei mai chiesta perche' non ho una fidanzata?- mi domanda, serio.

-Perche' te ne porti a letto una diversa ogni notte?-.

-No. Perche' voglio portarne a letto solo una... per sempre.-.

E' un po' confuso.

Be', insomma: e' troppo da Draco Malfoy.

Ma chi diavolo e' lei?

-Oh...- e' l'unica cosa che devo dire.

Sono delusa.

Insomma... e' fantastico! Comincio ad illudermi ed in due secondi il mio castello di carte crolla miseramente!

Che giornata orrenda!

La prossima volta mi incollo al materasso.

Tra noi cala un silenzio imbarazzante. Non so cosa fare, non so cosa dire. Non credo di sapere piu' niente.

Perche' in un primo momento si vede il mondo con le lenti rosa, poi invece sembra che le lenti si spezzino?

Vorrei tanto sapere come rimettere i vetri al loro posto, com'erano prima.

Vorrei tornare come prima.

Una single sola, senza una minima prospettiva d'amore.

-Ti credevo piu' brillante.-.

-Ma...- mi giro verso di lui e lo guardo negli occhi. Ma parla seriamente?

-Non hai capito chi e' la donna di cui ti ho parlato...-.

Ah, perche' adesso dovrei anche rispondere ad uno stupido indovinello!

Odioso.

-No.- dico, mantenendo la calma.

-Posso darti un aiuto...-.

-Se proprio devi...-.

-Devo...-.mi guarda negli occhi e mi prende il viso tra le mani.

Cosa? Non capisco.

Lo guardo mentre si avvicina a me, e chiudo gli occhi.

Sento le sue labbra che si posano sulle mie.

Ora... ora...

WOW

-Hai...- si stacca da me e riapre lentamente gli occhi -Hai capito?-.

WOW

-Sai...- continua -Ho voluto provare un tentativo, per averti...- parla sempre in questi termini, dovro' abituarmi... -E... questa situazione e' opera mia e... ti dispiace?-.

Al momento no.

Cioe': me la pagherai. Sul serio.

Ma non ora.

Ora credo... credo che una cosa sia cambiata in me.

Non sono piu' single.

Per scelta.

Mia e degli altri.






Note dell'autrice: ecco l'ennesima shot scritta di getto. In questi giorni ho parecchia ispirazione... una cosa rara visto che comunque devo anche andare a scuola (e non e' molto piacevole). Spero che questa shot vi sia piaciuta e che vogliate commentare per dirmi cosa ne pensate. Alla prossima, baci, Hermione92.

  
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