Il blog di Liam.

Sono quel tipo di persona che alle feste se ne sta in disparte. Se ne sta seduto in un angolo a osservare, mi dispiaccio per chi non si diverte e sorrido invece per chi urla e fa casino. Mi piace cogliere le sfumature delle vite degli altri, dimenticandomi della mia, semplicemente perchè credo che la mia vita non sia affatto interessante e non abbia un vero senso.
Adotto lo stesso comportamento quando devo relazionarmi con qualcuno. Per esempio, entro nella vita delle persone in silenzio, senza fare rumore, molto spesso nessuno si accorge di me. E quando poi me ne vado, nessuno lo nota, nessuno da peso alla mia assenza, e questo fa terribilmente male.
So che in questo blog ci sono persone che mi seguono e mi appoggiano, forse perhè si sentono come me e capiscono quello che sto cercando di dirvi. A qualcuno invece non piaccio, qualcuno potrebbe prendermi per sfigato, uno sfigatello di diciassette anni che passa la sua vita davanti ad uno stupido schermo di computer per esprimere ciò che sente, ciò che prova. Sono consapevole anche io del fatto che sto sprecando la mia vita. Sono consapevole del fatto che sono un emarginato sociale, che non parla con nessuno.
Domani è il primo giorno di scuola. Dovrò rivedere tutti i giorni quel terribile edificio, che somiglia tanto ad un carcere minorile.  Dovrò affrontare di nuovo tutto quello che ho passato negli ultimi due anni; prese in giro, offese, ricatti e minacce. 
Liam Payne è lo zimbello della scuola, cari lettori.
E sapete cosa vi dico? Non mi interessa. 
Non mi interessa di nessuno, quella scuola è solo un luogo dove ci sono un ammasso di caproni pronti a seguire la massa e la moda.
Non ti vesti come loro? Sei uno sfigato. Non parli come loro? Sei uno sfigato. Non fai quello che fanno loro? Sei ancora uno sfigato.
A me piace la parola sfigato. Preferisco essere uno sfigato invece che un normalissimo ragazzo senza cervello come loro.

Lettori, vi confesso un'altra cosa. 
Domani, sicuramente rivedrò Elizabeth Williams, il mio primo amore. Ma non è una cotta qualunque quella che provo per lei. 
La conosco dai tempi dell'asilo. Mi innamorai di lei quando a quattro anni mi regalò il 'bracciale dell'amicizia' che entrambi avremmo dovuto tenere tutta la vita. Ma le cose non sono andate esattamente così, sapete?
Io quel bracciale - dopo tredici anni- lo indosso ancora. E lei? Lei no. Lei crescendo è cambiata, diciamo che ora fa parte del 99% degli studenti del mio liceo. 
Il restante 1% sono io, ovviamente.
Il fatto è che io e lei ora non ci parliamo più. Anzi, non ci guardiamo neanche in faccia. O meglio, lei non mi guarda in faccia.  Lei è una cheerlader, il capo della squadra delle cheerlader, per l'esattezza.  E' stata reginetta del ballo per due anni consecutivi e molto probabilmente lo sarà anche quest'anno. E' fidanzata con Brandon Cox, il bulletto della scuola che si crede Dio sceso in terra. 
E io, grandissimo stupido, sono follemente innamorato di lei. Questa la chiamate cotta? Si dice che se ti piace una persona per più di cinque/sei mesi vuol dire che ne sei innamorato. 
Sono passati tredici anni.
Auguratemi buona fortuna per domani, cari lettori. Spero di uscirne vivo.

Con affetto, 
Liam xx






The next day.

-Elizabeth.


<< Devo raccontarvi un paio di cosette, ragazze! >> Squittii, dopo aver abbracciato Caroline e Alissa, le mie due migliori amiche, nonchè creatrici della squadra di cheerlader della scuola, insieme a me.  Aprii l'armadietto con un veloce colpetto e mi guardai allo specchio, per controllare che nulla fosse in disordine. Frugai nella mia borsetta ed strassi il mio lucidalabbra rosa confetto; me lo passai sulle labbra sei o sette volte, anche otto, per poi rimetterlo al suo posto.
<< Beth, guarda chi si sta avvicinando nella nostra direzione! >> disse Caroline, pizzicandomi un fianco. Mi voltai scocciata, sicuramente doveva essere qualche imbecille che ci voleva provare con la sottoscritta. Ma non appena mi voltai vidi Brandon, il mio ragazzo, che bello come non mai si stava avvicinando con un sorriso a trendadue denti verso di me.
<< Oh mio Dio, quanto cazzo è macho >> sussurrai più a me stessa che alle mie amiche. Con un gesto velocissimo mi sistemai il reggiseno e mi abbassai ancora di più la canottiera, in modo tale da avere un effetto vedo-non vedo sul mio seno. Mi sistemai i capelli, così ero pronta per accoglierlo.
<< Ciao bellezza, ti vedo in splendida forma >> mi sussurrò all'orecchio una volta che gli saltai addosso. Lo baciai delicatamente sulle labbra per poi scompigliarli i capelli, come facevo sempre.
<< Mi sei mancato, zuccherino >> urlai stritolandolo ancora una volta.
<< Beth, io e Caroline andiamo a salutare gli altri della squadra, ci vediamo dopo scuola per le prove,okay? >>  Alissa, con la sua voce mielosa mi interruppe sul più bello, così mi staccai da Brandon e la incenerii con lo sguardo.
<< Come ti pare, ora lasciami con il mio ragazzo >> risposi con una smorfia, poi le salutai con classe, con un gesto della mano. Era solo il primo giorno di scuola e già mi parlavano di allenamenti, questa cosa è inaccettabile. 
Ad un certo punto arrivarono gli amici di Brandon, che iniziarono a mangiarmi con lo sguardo così io ne approfittai per farmi notare; amo Brandon, ma ogni tanto diventa così noioso.. Mi parla sempre e solo dei fatti suoi, della squadra di baseball e di tutte quelle inutili cose che fa un ragazzo. Non potrebbe invece ripetermi quanto sono bella? Insomma, se una ragazza è bella lo si deve pur dire,no? E pensare che tutti i ragazzi della scuola - anche quelli non etero- pagherebbero per stare al mio fianco.
Dopo essermi accorta che nessuno amico del mio ragazzo mi stava più dando retta, decisi di dirigermi in classe, speravo solo che nessuno avesse già occupato tutti i posti in fondo.
Mentre passavo per il lungo corridoio del liceo, mi fermai a parlare con qualche amico o amica che conoscevo. Tutti quanti mi salutavano, anche persone che non avevo mai visto a scuola. Ma in fondo io sono Elizabeth Williams e tutti mi rispettano.
Entrai velocemente in classe e notai che l'aula era mezza vuota, se non per quegli sfigatelli che arrivavano un'ora prima per prendere i posti davanti.
Poverini, erano dei sempici ragazzi sfortunati che non appartenevano alla mia realtà, alla mia vita, al mio ceto sociale.
Mi sedetti ad un banco in fondo all'aula, il più lontano possibile da quei cervelloni. Per quale assurdo motivo si dovrebbero passare le giornate chiusi in casa a studiare quando si potrebbe uscire a divertirsi? Non li capirò mai.
<< Ciao Beth >> alzai lo sguardo, chi osava disturbarmi mentre mi rifacevo il trucco? Appena vidi chi avevo davanti scoppiai in una fragorosa risata. 
<< Evapora, Payne >> sbottai infastidita. Con quale coraggio quell'essere mi rivolgeva la parola?






Angolo autrice.
Allooooora, visto che è un bel po' di tempo che avevo in mente una nuova ff, ora mi sono decisa a postarla. Sinceramente mentre scrivevo non ero molto soddisfatta. perchè sapete, avere delle cose in mente e poi scriverle sono due cose enormemente (?) diverse,lol.
Allora, come avrete capito la storia è incentrata su Liam; non credo che ci saranno anche gli altri membri degli oned, forse uno o due.
Beth è una vera stronza, antipatica, acida, senza cervello, ma è il personaggio protagonista insieme a Liam :) Liam putroppo in questa storia è un povero sfigatello :c ma vedrete con l'andare della vicenda cosa succederà ahshakdjs.
Spero vivamente che qualcuno la legga e la segua, perchè sennò non avrebbe senso continuarla.
Cercherò di aggiornare il prima possibile, ma non vi assicuro nulla.
ME LA LASCIATE UNA RECENSIONE? Per favore, fatemi sapere cosa ne pensate, perchè non so se continuarla o meno. Dai,non costa nulla (:
Ora vi lascio,ciao.
with love xx