“Sono brutta.
Sì,proprio brutta.
No,non mi sto lamentando inutilmente,io sono proprio uno sgorbio,non c’è nulla che mi renda
carina,anche perché il mio corpo non riesce a migliorarsi.
Ho i capelli sempre crespi e sporchi,nonostante io me li lavi quotidianamente,oltretutto non crescono mai e per questo li ho molto corti da quando sono bambina. Questa lunghezza non sta assolutamente bene con il mio viso lungo e spigoloso,cosparso da centinaia di brufoli grossi e rossi.
I miei denti sono molto storti,anche dopo una lunga cura a base di vari apparecchi e i miei occhi sono piccoli,con una pupilla talmente grande che si riesce a malapena a scorgere il marrone intenso dell’iride.
La gente per strada si gira a guardarmi e mi rivolge un sorriso di compassione,i miei compagni di scuola mi trattano come se fossi una bambina,mi rivolgono sempre un sacco di attenzione,come se pensassero che non so badare a me stessa,eppure nessuno mi invita mai ad uscire o ad andare a casa sua. Anche i professori mi trattano in modo diverso,non mi chiamano mai per andare alla lavagna,hanno paura di mettermi in imbarazzo davanti ai compagni.
Sono un oggetto di compassione,faccio pena alla gente.
Anche a casa mi trovano brutta,mia mamma prima di morire per una malattia ancora a me sconosciuta,mi disse esattamente “un giorno diventerai bellissima,te lo giuro.” Lei era favolosa, così come mia sorella Scarlett e mio fratello Bred,due gemelli vent’enni di una bellezza straordinaria. Io ora vivo con loro,nostro padre ci abbandonò quando loro erano appena nati e non si fece mai sentire.”
Così era fino a poco tempo fa,finchè non accadde qualcosa di straordinario.