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Autore: WakeMeUp    29/03/2013    2 recensioni
E, a questo punto, mentre il pianoforte soffia le ultime note e una lacrima mi percorre il volto, non mi resta altro che chiudere gli occhi e sperare che lui faccia per te tutto ciò che non ho fatto io.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Do all the things I should have done when I was your man.


E ti guardo, perché non posso fare a meno di farlo. 
Ti guardo, nelle tue movenze da ballerino, con il tuo corpo modellato dalla natura e reso simile alla perfezione, mentre nel tuo abito da sposo volteggi sulla pista con le braccia ancorate al collo di tuo marito.
Ti osservo, mentre il mio cuore affanna nel vedere le sue mani sui tuoi fianchi, quei fianchi che un tempo erano stati i miei. Quei fianchi che un tempo venivano marcati dall’impronta delle mie mani che li stringevano possessive, consapevoli che un giorno saresti scivolato via da loro.
Non posso fare a meno di guardarti, mentre rivolgi un sorriso al tuo sposo ed abbassi la testa imbarazzato, mentre le tue guance si colorano di rosso e i tuoi capelli castani seguono il movimento del tuo capo che si scuote e, anche se non posso vederle, so che le tue labbra si sono contratte e i tuoi denti bianchi le stanno mordendo.
Non riesco a staccarti gli occhi di dosso, mentre i tuoi piedi delicati si muovono sulla pista da ballo, sulle note della nostra canzone, che ormai suona come un semplice sussurro, al tuo matrimonio.
E non posso fare a meno di fissare le tue piccole mani, intrecciate dietro il collo di colui il quale ha avuto il privilegio di sposarti. Quelle mani che un tempo si intrecciavano perfettamente alle mie e ti facevano sentire protetto perché sembravi un bambino, tra le mie braccia.
Non ti tolgo gli occhi di dosso neanche quando ti stringi ancor di più a lui e nascondi il viso nell’incavo del suo collo, come facevi quando le mie mani si poggiavano sulle tue natiche o sulla tua schiena e le mie labbra si poggiavano sulla tua guancia e ti sussurravano parole dolci.
E non riesco a staccarti lo sguardo di dosso neanche quando riemergi dal suo collo, sorridendogli e sussurrandogli sulle labbra uno di quei “Ti amo” che fermavano il mio mondo, troppo occupato a pensare a te per andare avanti, che acceleravano i battiti del mio cuore che batteva solo per te, per i tuoi occhi blu, per il tuo sorriso, i tuoi abbracci, i tuoi baci, la tua pelle contro la mia.
E no, non smetto di guardarti neanche quando poggi le tue labbra sulle sue, perché per un attimo ricordo quando quelle labbra si poggiavano sulle mie e il mio cuore saltava fuori dal mio petto per farmi toccare il cielo con un dito.
E, a questo punto, mentre il pianoforte soffia le ultime note e una lacrima mi percorre il volto, non mi resta altro che chiudere gli occhi e sperare che lui faccia per te tutto ciò che non ho fatto io.
Avrei dovuto comprarti dei fiori e stringerti le mani. Dedicarti il mio tempo, non appena ne avrei avuto la possibilità, e portarti a tutte le feste possibili perché tutto ciò che desideravi era ballare.
Adesso stai ballando, ma stai ballando con un altro uomo.
E allora spero che lui ti compri dei fiori, che stringa le tue mani, che ti porti ad ogni festa perché ricordo quanto amavi ballare, e che ti dedichi tutto il suo tempo quando ne ha la possibilità.
E mentre la tua mano si intreccia con la sua, i vostri sorrisi si ampliano, le vostre parole di saluto vengono soffiate sui microfoni e i vostri piedi si muovono insieme, diretti verso il vostro nuovo futuro, il tuo nuovo futuro, lontano da me, non mi resta che chiudere gli occhi e sperare che lui faccia tutto ciò che non ho fatto, quando ero il tuo uomo.






Piccole note finali.


Okay, non so con quale coraggio io mi presenti qui con una cosa del genere, ma volevo farmi perdonare per non esser riuscita ad aggiornare la Larry, per chi la segue, e volevo postarvi qualcosa prima di partire, perché domattina parto e torno mercoledì, quindi per l'aggiornamento potrebbero passare anche due settimane.
Ma, postando una cosa del genere, penso di aver fatto tutto tranne che essermi fatta perdonare perché non è nulla di carino o felice, al contrario, ma sentivo il bisogno di pubblicarla perché questa canzone -When I Was Your Man, di Bruno Mars- mi sta tormentando da circa due settimane e io non sono riuscita a fare a meno di scriverci qualcosa su. 
Abbiamo Harry, al matrimonio di Louis, che lo guarda mentre balla un lento con il suo nuovo marito e si tormenta perché se solo lui avesse fatto determinate cose, forse a ballare quel lento ci sarebbe stato lui, a tenere i suoi fianchi.
E invece no, ha sbagliato e lo ha perso e adesso lo osserva, mentre spera che da quel momento suo marito sappia dargli tutto ciò che lui non è riuscito a dargli, quando era il suo uomo.
Nient'altro da dire. Scusatemi per questa cosa, non l'ho neanche riletta perché ho la lacrima facile, in questo momento, e non mi va di farmi venire un mal di testa per le lacrime.
Spero vi sia piaciuta almeno un po', nonostante tutto.
Love you all!
Ci vediamo presto con la Larry e altre sorprese! 
Buona Pasqua a tutti!

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