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Autore: lulubellula    29/03/2013    1 recensioni
Perchè scriviamo?
"Perché la mente è un flusso di idee e pensieri che hanno bisogno di essere ascoltati, assecondati, inseguiti.
Così come i sogni, le aspirazioni, l’amore, l’amicizia.
Come tutte quelle cose di cui nessuno potrà mai privarci".
Buona lettura!
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Write and forget about everything else
 
 “Non scriviamo e leggiamo poesie perché è carino.
Noi leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana,
e la razza umana è piena di passione.
Medicina, legge, economia, ingegneria sono nobili professioni,
necessarie al nostro sostentamento.
Ma la poesia, la bellezza, il romanticismo, l'amore..
sono queste le cose che ti tengono in vita”
(L’attimo fuggente)
 
 
 
Era freddo, ma anche caldo.

Dolce ma profondamente amaro.

Così brutto da sembrare in qualche modo bello, perfetto e unico nei suoi difetti.

Era il mio bisogno di esprimermi in qualche modo, di non parlare ma di trasmettere emozioni intense e pure, di far sì che le mie parole arrivassero lontano, oltre il semplice suono della mia voce e le approvazioni di chi pensava di conoscermi.

Era un bacio, caldo e avvolgente, di quelli che ti tengono sveglia la notte a pensare fino a tardi e a riflettere sino al mattino.

Forse un bel voto preso dopo nottate passate a studiare oppure un colpo di fortuna dopo aver letto un paio di volte l’argomento.

Era il mio male, il mio bene, il mio Inferno, il mio Paradiso.

O forse il mio tramonto, la mia alba, la mia voglia di vivere, la mia paura di morire.

Era come un’accozzaglia di tutto e di niente che mi teneva incollata ad un foglio vuoto, ad una pagina bianca, ad una cannuccia d’inchiostro, allo schermo di un computer.

Era il mio desiderio di lasciare traccia di me, anche se per poco, per pochi o per nessuno, magari solo per me stessa, che avevo trovato rifugio tra queste pagine candide, immacolate, sporcate da scarabocchi qua e là.

Pensieri scritti di giorno, di notte, a casa, sul treno.

Pensieri scritti per colmare un vuoto o per svuotare un pieno.

Perché la mente è un flusso di idee e pensieri che hanno bisogno di essere ascoltati, assecondati, inseguiti.

Così come i sogni, le aspirazioni, l’amore, l’amicizia.

Come tutte quelle cose di cui nessuno potrà mai privarci.

La cultura, la scrittura, il carattere, i nostri pensieri, noi stessi.

E non potevo fare altro che scriverli per non dimenticarmene, per lasciare che una parte dei miei sogni, delle mie idee, delle mie passioni fossero condivise con altri.

Per non farli cadere nell’oblio dei pensieri  dimenticati, messi da parte, soffocati da altri, forse più redditizi, meno piacevoli, più popolari.

Ma non era la popolarità, ciò a cui aspiravo, semplicemente la felicità di un istante, un giorno, un battito di ciglia e la consapevolezza che, nonostante tutto, non stavo tradendo me stessa, né la mia incontenibile voglia di scrivere, scrivere, scrivere.
 
   
 
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