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Autore: heijuss    29/03/2013    6 recensioni
Chiara è una ragazza come tante altre: anonima, per niente interessante e in cerca dell'amore. Una vacanza inaspettata in una delle più belle mete turistiche, Sharm El Sheikh, le farà trovare quello che cerca: l'amore. E lo troverà in un ragazzo, Carlos, di origine portoghese. Un amore impossibile, un amore distante, un amore che la metterà a dura prova.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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5. Every hello ends with a goodbye.
 
 
Venerdì, 7 Settembre - Mattina.
Il suono di una risata arriva alle mie orecchie facendomi voltare, ma non riesco a vedere nulla.
-Sei un'illusa. Credevi davvero che gli saresti piaciuta? Per Carlos sei solo un passatempo, una storiella estiva e nulla più. Sei un'illusa!-dice una voce sconosciuta.
-Chi sei?-esclamo, cercando di capire da chi provenga la voce.
Cammino, corro, inciampo ma attorno a me c'è solo il vuoto.
-Illusa, illusa, illusa!-la voce torna a tormentarmi.
-Basta, basta!-esclamo portandomi le mani alle orecchie per smettere di sentire. Chiudo gli occhi e ricomincio a correre per allontanarmi da quella voce.
-Illusa, illusa!-sussurra la sconosciuta al mio orecchio.
-Smettila, ti prego! Lasciami stare!-sussurro lasciando scorrere le lacrime sulle mie guance.
-Illusa!-tuona ancora una volta la voce.
Cado a terra, sdraiandomi e portando le mani sul petto scosso dai singhiozzi. -Sono un'illusa..- sussurro.
 
 

 
Scatto a sedere sul letto, asciugandomi il sudore che ha incominciato a imperlare la mia fronte. -Illusa, illusa..- mi ritrovo a sussurrare inconsciamente. Il cuore batte velocissimo. Il sogno appena fatto mi ha sconvolta.
Ritorno a sdraiarmi nel letto e continuo a rigirarmi per un tempo che mi sembra infinito, fino a quando infine decido definitivamente di alzarmi.
Mi avvicino lentamente alla porta finestra, osservando la luna ancora alta nel cielo. Rimango lì ferma, il tempo necessario di decidere di vestirmi e andare in piscina per schiarirmi i pensieri.
Il più silenziosamente possibile mi dirigo in bagno, per potermi vestire e lavare il viso dalle lacrime versate precedentemente. Ritorno nuovamente in camera per prendere il mio zainetto e osservo l'orario sul cellulare: le 5 del mattino. Guardo in silenzio mia zia dormire e decido di lasciarle un biglietto in caso di un suo eventuale risveglio.
 
Sono uscita per prendere una boccata d'aria. Non preoccuparti per me. Ci vediamo a colazione!
 
Lascio il biglietto sul comodino e mi dirigo lentamente verso la porta.
In pochi minuti sono già arrivata in piscina, occupando una sdraio vicino alla superficie dell'acqua. Appoggio il mento sulle ginocchia, puntando gli occhi fissi sull'acqua e ascolto il dolce canto degli uccelli.
Mi domando mentalmente se si possa fare il bagno. Cioè, a quest'ora il cloro si è sciolto, no?
Rimango in questa posizione per un tempo infinito, fino a quando l'orizzonte non comincia a colorarsi dei colori tipici della prima alba.
All'improvviso sento dei passi dietro di me, facendomi capire di non essere sola. So già chi è, l'ho riconosciuto dalla cadenza del passo, non ho bisogno di voltarmi per saperlo.
-Non riuscivo a dormire.-spiego, anticipando la sua domanda. -Avevo bisogno di stare sola e pensare. Tu, invece, che ci fai qui?- domando guardandolo finalmente in faccia.
Lo invito con un'occhiata a sedersi accanto a me. -Non riuscivo a dormire neanche io.- dice Carlos prendendo posto al mio fianco. -Ero affacciato alla finestra quando ti ho visto passare, sola. Ho aspettato per vedere se saresti tornata indietro. Quando poi non ti ho visto più mi sono preoccupato. Ero sicuro che fossi qui e così.. eccomi!- spiega.
Lo prendo per mano, fissandolo riconoscente. -Non è bellissima l'alba?- domando con gli occhi fissi sul sole nascente.
-Sì, ma tu sei più bella.-afferma come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
-Carlos..-lo riprendo con un sorriso.
Avvicina lentamente il suo viso al mio mentre la mia mano accarezza la sua guancia. Le nostre labbra si sfiorano in un timido contatto, così diverso dai baci passionali e quasi disperati della sera prima. Affonda la mano nei miei capelli, spingendo ancora di più il mio viso contro il suo, segnando il contorno della mia bocca con la lingua, in un tacito permesso. Schiudo le labbra, permettendo così alla sua lingua di giocare con la mia.
Ci stacchiamo pochi minuti dopo per riprendere aria. -Questo sì che è un buongiorno.- sussurra con la bocca premuta sulla mia fronte.
In tutta risposta gli sorrido per poi lasciarli un bacio a stampo sulle labbra.
-Chiara!-esclama la voce lontana di mia zia.
Mi volto immediatamente verso la voce, allontanandomi di scatto dalle braccia di Carlos.
-Sei pazza?-esclama ancora mia zia. -Mi hai fatto prendere un colpo quando non ti ho vista nel tuo letto!-
-Scusa!-le urlo in risposta. -Ci vediamo in sala ristorante.- aggiungo.
Prendo Carlos per mano, alzandomi dalla sdraio e raccogliendo tutta la mia roba. Lentamente ci dirigiamo verso l'entrata della hall e successivamente aspettiamo l'arrivo dei nostri genitori alla porta del ristorante.
I primi ad arrivare sono i genitori di Carlos.
-Chiara!-mi abbraccia calorosamente il padre. -Che fine avevi fatto?- chiede successivamente a Carlos. -Ci hai fatti preoccupare tantissimo!- lo rimprovera.
-Ero uscito per stare con lei..-spiega.
Sorrido intenerita al colore roseo che si espande sulle sue guance. -È colpa mia. Lo scusi.- lo difendo, ricevendo dal padre un sorriso.
Vedo in lontananza i miei genitori e mia zia scendere le scale della hall e successivamente venire verso di noi.
-Mamma, papà, zia, questo è il mio.. amico Carlos.-dico con una certa esitazione. -E questi sono suo padre, sua madre e suo fratello Tiago.- aggiungo indicandoli. -Carlos, invece questi sono mio padre, mia madre e mia zia.- concludo le presentazioni.
Presentare Carlos ai miei genitori non è certamente stato nelle mie intenzioni. Con la coda dell'occhio vedo mia zia lanciare occhiate continuamente verso me e Carlos. -Andiamo a fare colazione?- propongo per sfuggire a quegli sguardi.
Entriamo tutti insieme nella sala ristorante, dirigendoci verso un tavolo capiente per entrambe le nostre famiglie. Prendo posto su una sedia, seguita subito dopo da un Carlos visibilmente agitato. -Che succede?- gli domando stringendo una sua mano da sotto il tavolo.
-Sarò piaciuto alla tua famiglia?-domanda.
Scoppio a ridere, sollevata. -A mio padre piace la tua famiglia. Guarda lì come parlano amichevolmente!- gli indico i nostri padri che chiacchierano davanti al bancone dei cornetti.
-Sono preoccupato ugualmente..-dice. -Ehi, ma non mangi niente?- aggiunge poi, vedendo il tavolo davanti a me vuoto.
-Non ho fame.-gli rivolgo un sorriso.
-Stai bene?-domanda preoccupato.
Faccio un sorriso. -Benissimo!- esclamo.
Nel frattempo i nostri genitori sono tornati al tavolo e mi godo la colazione in compagnia della mia famiglia e quella del ragazzo che, lentamente, mi sta rubando il cuore.
 
 
 

-Buttati!-esclama Carlos dalla piscina.
Alzo lentamente gli occhi dal libro che sto leggendo. -Sto leggendo.- rispondo appunto.
-Se non vieni tu, ti prendo io.-ribatte.
-Provaci e ti ammazzo.-esclamo con un sopracciglio alzato.
Dopo la colazione, le nostre famiglie si sono recate insieme a mare affermando che sarebbero tornate in tempo per la cena, mentre io, Carlos e Tiago, con la successiva aggiunta di Letizia, siamo rimasti in hotel per farci un bagno in piscina.
Una mezz'ora dopo, Letizia e Tiago si sono congedati dirigendosi all'altra piscina con la scusa che questa è troppo affollata, ma io so che l'hanno fatto per lasciare Carlos e me soli.
Concentrata come sono nella lettura del libro che tengo tra le mani, non mi accorgo che Carlos è ai piedi della mia sdraio, tutto gocciolante.
Quando alzo gli occhi è ormai troppo tardi e ho solo il tempo di buttare via il libro per evitare che si bagni prima che Carlos si butti addosso a me.
Lancio un urlo a contatto col suo corpo bagnato e freddo. -Ma sei stupido?- chiedo cercando inutilmente di spingerlo via.
Alza il capo dalla mia spalla, lasciando che l'acqua intrappolata tra i suoi lunghi capelli mi cada sul viso. -Ora che sei bagnata puoi entrare in piscina.- mi regala uno dei suoi sorrisi mozzafiato.
Senza opporre resistenza mi lascio alzare dalla sdraio e mi faccio trascinare fino a bordo piscina. Cercando di non farmi vedere, mi porto dietro di lui, per poi spingerlo con tutta la forza che ho in corpo facendolo cadere in acqua con un grosso schizzo.
Scoppio a ridere nel vedere la sua faccia fintamente minacciosa emergere dall'acqua. Il momento di ilarità, però, viene sostituito dalla serietà nel momento in cui i miei occhi incrociano quelli di una ragazza poco distante da noi che ci fissa, anzi, mi fissa, con astio.
Un secondo e gli occhi della ragazza spariscono, mentre la mia testa si immerge in acqua. Ritorno in superficie sputacchiando quella bevuta. -Stronzo.- biascico tra i vari colpi di tosse.
Scoppia a ridere stringendomi tra le sue braccia. -Sai che sei carina quando sei arrabbiata?- domanda.
-Vuoi vedere quanto sono carina quando ti prendo a calci nel sedere?-ribatto acida.
-Ho capito. Ti lascio stare! Vado al bar, mentre tu sbollisci la rabbia. Vuoi preso qualcosa?-
-No, grazie.-gli stampo un bacio sulle labbra per alleggerire la tensione, per poi dirigermi alla scaletta ed uscire dalla piscina.
Vado verso la mia sdraio, distendendomi per prendere il sole, quando ad un certo punto il mio viso viene coperto da un'ombra. Apro lentamente un occhio.
La ragazza che mi fissava mentre scherzavo con Carlos è davanti ai miei occhi. -Ciao.- dice con un sorriso tutt'altro che amichevole.
-Ciao.-rispondo con tono annoiato per farle capire che non voglio essere disturbata.
-Il mio nome è Stacy.-continua imperterrita.
-Perfetto. Hai bisogno di qualcosa?-domando scortese.
Il suo sorriso si allarga ancora di più. -E' il tuo ragazzo quello?- chiede indicando un ragazzo al bancone del bar.
Seguo la direzione del suo dito con lo sguardo, fino a posare gli occhi sulla figura di Carlos che in quel momento sta chiacchierando col barista. E cosa le rispondo adesso?
Carlos, è davvero il mio ragazzo? No. O almeno, non lo abbiamo stabilito ufficialmente.
Ma se non è il mio ragazzo... cosa siamo? Qual è rapporto c'è tra di noi? Siamo amanti, amici, conoscenti o semplicemente due estranei che si divertono?
-Sì, è il mio ragazzo.-rispondo mostrando sicurezza senza staccare gli occhi da Carlos.
La sua risata mi coglie impreparata, facendomi voltare di scatto verso di lei. -Oh, cara. Ti consiglierei allora di prestare più attenzione alle azioni del tuo ragazzo.-
Spalanco impercettibilmente gli occhi dalla sorpresa. -Che intendi dire?- domando brusca.
-Esattamente quello che ho detto.-ribatte con un sorrisino malefico sul viso.
-Se magari tu spiegassi cosa vuoi dire, io potrei capire.-dico alzando leggermente la voce a causa della rabbia che comincia a scorrermi nelle vene.
-Ok, te lo dico. Sai dov'era ieri sera il tuo bel ragazzo?-domanda sottolineando l'aggettivo 'bel'.
-Con me, proprio qui. E poi è andato nella sua stanza.-rispondo con un guizzo della mascella.
-Driiiiin! Risposta errata.-sorride ancora. -Ieri sera il tuo bel fidanzatino era con me, in discoteca.-
-Non è vero. Stai dicendo un mucchio di stronzate. L'ho visto andare verso la sua camera, dopo avermi accompagnata!-
Lei ride ancora. -Oh, mia cara. E' tutto vero. E' stato tutta la notte con me e... beh, non credo che vorrai sapere tutto quello che è successo tra noi.- conclude soddisfatta.
Le mie mani cominciano a tremare dalla rabbia, mentre una lacrima sfugge al mio controllo. -Non ti credo.- sibilo.
-Perché non lo chiedi a lui?-e detto questo si allontana.
Le mie gambe non mi reggono più in piedi e mi lascio cadere sulla sdraio, lasciando libero sfogo alle lacrime di rabbia che ho trattenuto. Porto le ginocchia al petto, appoggiandovi sopra la fronte, continuando a piangere.
Ed è in questa posizione che Carlos mi trova quando torna.
Lo sento sedersi al mio fianco e poggiarmi una mano sulla spalla, accarezzandola leggermente. -Che succede?- domanda.
Già, che succede?Come può la parola di un'estranea ridurmi in questo stato?
Alzo lentamente il viso verso il suo, lasciandogli vedere le lacrime che lo bagnano. -Chi è Stacy?- domando diretta.
Lo vedo spalancare impercettibilmente gli occhi dalla sorpresa, preso in contropiede dalla mia domanda. -Chi?- domanda con esitazione. -Non conosco nessuna Stacy.- dice distogliendo lo sguardo dal mio.
Allora è tutto vero.Mi alzo di scatto dalla sdraio, guardandolo negli occhi. -Mi fai schifo!- gli urlo con disprezzo prima di cominciare a raccogliere le mie cose per andarmene.
Nuove lacrime cominciano a scorrere sul mio viso, mentre mi chino a raccogliere il libro che ho buttato a terra quando Carlos mi si è buttato addosso. La sua mano afferra il mio polso, fermandomi. -Non mi toccare.- sibilo minacciosa.
Mi lascia immediatamente. -Fammi spiegare.- ribatte, con la disperazione nella voce.
-Cosa c'è da spiegare? Vuoi dirmi quanto sei stato bravo a prendere per il culo due ragazze contemporaneamente? O magari raccontarmi quanto Stacy è brava a letto? No, grazie. Non voglio sapere più niente di te.-sputo con odio asciugandomi le lacrime che ininterrottamente scorrono sul mio viso, per poi dargli le spalle e allontanarmi da lui per sempre.
Nuovamente, la sua mano cattura il mio polso, facendomi voltare verso di lui. Troppo velocemente perchè io possa capire le sue intenzioni, cattura le mie labbra in un bacio rabbioso. Lo allontano immediatamente con una spinta. -Ora stai zitta e fammi parlare. Non ho preso in giro nessuno. Tu mi piaci davvero, altrimenti non sarei qui adesso. E non sono andato a let..-
-Basta!-lo interrompo. -Non voglio più sentire una parola uscita dalla tua bocca. Mi fai schifo!- ripeto, per poi dargli nuovamente le spalle.
-Chiara, aspetta..- mi supplica.
Mi volto di nuovo verso di lui, avvicinandomi e i suoi occhi si illuminano di speranza.
Alzo lentamente la mia mano, per poi lasciargli un sonoro schiaffo sulla guancia. -Questo era per il 'stai zitta', stronzo.- dico sotto il suo sguardo sconvolto.
Gli lancio un'ultima occhiata mentre si porta una mano sulla guancia colpita, per poi scappare via.
Ricomincio nuovamente a piangere, mentre corro alla ricerca di un nascondiglio. Il mio petto è scosso dai singhiozzi, mentre un dolore dallo stomaco si propaga in tutto il corpo. Nonostante la vista appannata, noto una porta socchiusa alla mia destra. La spalanco, guardando le sdraio e gli vari attrezzi ammassati a ridosso della parete. Entro lentamente nella stanza, chiudendomi la porta alle spalle. Mi appoggio alla parete, lasciandomi scivolare a terra e continuando a piangere.
-Chiara!-esclama la voce di Carlos in lontananza facendomi singhiozzare ancora di più. -Chiara!- di nuovo.
Continuo a piangere, fino a quando il silenzio non regna intorno a me.
All'improvviso un rumore alla mia destra mi fa scattare in piedi. Sospiro sollevata quando vedo che è soltanto il mio cellulare caduto a terra.
Le note di Catch me, cantata da Demi Lovato, cominciano a risuonare per tutta la stanza. Nuove lacrime scorrono sul mio viso.
 
Before i fall too fast
kiss me quick
but make it last
so i can see how badly this will hurt me
when you say good bye.
 
Mi accarezzo piano la bocca, sentendo ancora la pressione delle sue labbra sulle mie. Quando ci diremo addio, soffrirò?
 
Keep it sweet
Keep it slow
Let the future pass
and dont let go
but tonight i could fall to soon
into this beautiful moonlight
 
Ma noi, un futuro l'avremo?
 
But you're so hypnotising
You got me laughing while i sing
You got me similing in my sleep
And I can see this unravelling
And your love is where im falling
But please dont catch me
 
Sì, è vero. Mi fa sorridere nel sonno. Ma il mio è amore?
 
See this heart
Won't settle down
Like a child running scared from a clown
I'm terrified of what you do
My stomach screams just when i look at you
 
Il mio stomaco grida quando lo guardo, perdo totalmente il controllo di me stessa.
 
Run far away
So i can breath
Even though your far from sufficating me
I can't set my hopes to high
Cuz every hello ends with a goodbye
 
Non posso sperare in un futuro con lui, perchè ogni 'ciao' termina con un 'addio'.
 
So now you see
Why i'm scared
I can't open up my heart without a care
But here i go
It's what i feel
And for the first time in my life i know it's real
 
Tutto questo mi spaventa. Mi impedisce di aprirgli il mio cuore.
Ma adesso lo so. So che quello che provo per Carlos è amore.
E per la prima volta nella mia vita so che è reale.
 
If this is love
Please don't break me
I'm giving up
So just catch me
 
Ma lui mi ha già distrutto e io mi sto lasciando cadere. Per favore, fa che mi afferri.
 
 
 

Le ultime note della canzone si disperdono nell'aria, mentre asciugo le lacrime sul mio viso con un movimento deciso.
Afferro bruscamente la mia roba, dirigendomi verso la porta con l'intenzione di andare da lui e parlargli.
Poggio la mano sulla maniglia, quando sento la sua voce.. e quella di Stacy.
-Come ci si sente ad essere stato lasciato?-domanda Stacy e dalla voce intuisco che sta sorridendo.
-Cosa le hai detto? Perchè le hai mentito? Sai benissimo che non c'è stato niente. Tu sei niente per me.-le risponde lui e ci mette tutto l'odio possibile in quelle parole.
Lei ride, mandando in frantumi il mio cuore. -Non la pensavi così ieri, quando mi hai baciata.-
Sussulto alle sue parole, mentre Carlos scoppia in una risata. Che c'è di divertente in tutto questo? -E tu per uno stupido bacio pensi che adesso conti qualcosa per me? Sei un'illusa.-
Illusa. Di nuovo quella parola.
Basta, basta! Voglio che tutto questo finisca, non ne posso più! penso.
-Un'illusa.- Carlos ripete di nuovo. -E sai perchè? Perchè quasi non mi ricordavo neanche di te. Andare in discoteca ieri sera e bere quei due drink è stato l'errore più grande della mia vita. Ricordo di aver ballato con una ragazza ieri sera e di averla baciata per la foga del momento. Ma sai cosa ricordo anche? Di non aver provato niente durante quel bacio. Non puoi competere con Chiara, lei è..- si ferma, a corto di parole. -Lei è bellissima, simpatica. E se l'ho persa a causa tua e delle tue bugie, te ne farò pentire, te lo giuro.- la minaccia.
Abbasso la maniglia tra le mie mani, spalancando la porta. Vedo Stacy puntare i miei occhi con un'espressione sorpresa sul viso.
Poi Carlos, che inizialmente mi da le spalle, si volta verso di me e riesco a leggere il sollievo nei suoi occhi.
Avanzo lentamente verso di lui, fermandomi a pochi passi. -Scusa.- sussurro piano. -Scusa se non ti ho creduto.-
Lui non risponde. Semplicemente mi abbraccia, stringendomi al suo petto.
Ancora abbracciata a lui, volto il capo in direzione di Stacy. -Quanto a te, se ti avvicini ancora a me o a Carlos non risponderò delle mie azioni. Ti ho avvertita.- la guardo con odio.
Ci lancia un'ultima occhiata prima di voltarci le spalle e andare via.
Emetto un lungo sospiro, sollevata, prima di alzare il viso verso quello di Carlos. -Ho avuto paura di perderti.- mi dice accarezzandomi una guancia.
Lo stringo più forte a me. -Per un momento ho avuto paura anch'io..- ammetto, accostando il mio viso al suo per lasciarli un tenero bacio sulle labbra. -Però non ti azzardare più a dirmi 'stai zitta', d'accordo?- lo avverto,per poi scoppiare entrambi in una sonora risata.
-Ti amo.-dico senza riflettere, per poi posarmi una mano sulla bocca, stupita da ciò che ho appena affermato.




Writer's corner: 

Salveee a tutti! 
Sono ancora viva.. diciamo che sono una stronza,non c'è bisogno che me lo dite voi! Lo so da me çç
Non pubblico da... ehm.. dall'anno scorso! D: Che simpy che sono ahahahah! 
Non c'è niente da ridere, ok. Son passati 3 mesi.. e l'ultima volta avevo detto che avrei pubblicato presto! :(
Scusatemi, davvero.. Ma purtroppo è un periodo no. Tra scuola, tatuaggio, festa del 18esimo non ho un attimo di respiro! 
Oggi però voglio dedicare questo writer's corner ad una persona speciale! 
Mia moglie Martina! Qui su EFP la trovate come Roof_s. Passate da lei, perchè scrive storie fantasmagoriche! *-*
Surpriseeeee :D
Le dedico questo mio spazio perchè oggi è un anno che ci siamo 'conosciute', o meglio sposate aahahahahah e sapete come è successo?
Proprio qui, in questo sito! *-* Chi l'avrebbe mai detto che qui avrei potuto conoscere una persona importante come lei? :')
Ti voglio bene, Moglie! Spero che il capitolo sia di tuo gradimento! Buon Anniversario.

Ringrazio come sempre tutte le persone che hanno inserito la storia tra le preferite, le ricordate e le seguite :)
Ringrazio le 8 persone che hanno recensito lo scorso capitolo, grazie, siete le migliori! 
Grazie anche alle lettrici 'silenziose' :D
Vorrei festeggiare anche il traguardo delle 800+ visualizzazioni al primo capitolo! Yeee! Siete le migliori! :D 

A prestoos! 
Vostra, Chiara:)
PS: Vi consiglio di ascoltare la canzone Catch me di Demi Lovato. E' semplicemente meravigliosa.:)

 


 

   
 
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