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Autore: Heartbreaker_99    30/03/2013    13 recensioni
Quel pomeriggio Amanda si accorse, toccando la fronte al suo bambino, che scottava. Gli misurò subito la febbre, aveva quasi 40.
Più tardi mentre era in cucina che preparava una borsa di acqua calda per James, visto che aveva freddo, vide una macchiolina di sangue sul pavimento. Subito si spaventò, agitata chiamò Louise.
-Cosa succede?- chiese allarmata l’amica.
-Cos’è quella?- chiese Amanda indicando la macchia di sangue.
-Oddio, io.. io non lo so.- era spaventata anche lei.
-Vado da James.- esclamò poi.
Louise annuì.
Amanda arrivò nella cameretta del figlio, si avvicinò a lui e gli vide le mani sporche di sangue.
-Oh cazzo, James, cos’hai?-
-Mami no so io, ho toccato testa e ho visto losso nelle mani.- detto questo, il bambino si accasciò sul letto perdendo i sensi.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buona lettura ;)







-Sai cosa?- iniziò a urlare la ragazza.- Ti credevo responsabile! Credevo che ti saresti preso le tue responsabilità! E invece.. invece sei uguale agli altri, non mi ami come hai detto…- più che triste era disgustata dal comportamento del ragazzo, non se lo sarebbe mai aspettata.

-Scusa, non mi sento ancora pronto, non sono abbastanza maturo e come dici tu non sono responsabile, è vero, ti meriti tutte le ragioni di questo mondo, ma non ce la faccio, non sono ancora pronta, mi dispiace Amy.- urlò a sua volta lui, abbassando alla fine lo sguardo verso le sue scarpe.

-Bene. Visto che la metti così, visto che non accetti il bambino, sei libero di uscire da quella cazzo di porta e uscire dalla mia vita!- urlò ancora Amanda.

Liam abbassò lo sguardo, poi si avviò verso la porta. Quel giorno se lo sarebbe ricordato per sempre. Lui aveva fatto il suo più grande errore.

L’aveva persa. Per sempre.

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-Io credo che sia meglio quello azzurro, Amanda dai vieni cosa ne dici?- chiese la sua migliore amica, Louise.

-Cosa?- chiese Amanda, in quell’ultimo periodo era pensierosa.

Ormai erano passati due anni da quello che era accaduto, faceva di tutto per essere forte.

Avevano da poco cambiato casa lei e il suo bambino, con Amanda avrebbe abitato anche Louise che voleva aiutare la ragazza.

-Amanda ma ci sei con la testa? Ho detto è meglio azzurro no? O te preferisci il verde?- chiese ancora l’amica. Stavano scegliendo il colore della stanza del piccolo James.

Si James, l’aveva chiamato come il secondo nome di Liam, non sapeva neanche il perché. Ma voleva farlo.

Si sentiva in dovere di farlo. Sapeva che lui però aveva sbagliato e non gliel’avrebbe mai perdonato.

-Azzurro, si- rispose alla fine Amanda senza prestare molta attenzione.

---------

Quel pomeriggio Amanda si accorse, toccando la fronte al suo bambino, che scottava. Gli misurò subito la febbre, aveva quasi 40.

Più tardi mentre era in cucina che preparava una borsa di acqua calda per James, visto che aveva freddo, vide una macchiolina di sangue sul pavimento. Subito si spaventò, agitata chiamò Louise.

-Cosa succede?- chiese allarmata l’amica.

-Cos’è quella?- chiese Amanda indicando la macchia di sangue.

-Oddio, io.. io non lo so.- era spaventata anche lei.

-Vado da James.- esclamò poi.

Louise annuì.

Amanda arrivò nella cameretta del figlio, si avvicinò a lui e gli vide le mani sporche di sangue.

-Oh cazzo, James, cos’hai?-

-Mami no so io, ho toccato testa e ho visto losso nelle mani.- detto questo, il bambino si accasciò sul letto perdendo i sensi.

-----

Amanda camminava avanti e indietro per la sala d’attesa. Era in lacrime, Louise la tranquillizzava ma nulla la poteva far calmare.

In quel momento uscì un dottore.

Amanda gli andò incontro.

-Signorira Black?-

-Mi dica- disse con voce tremante Amanda.

-La prego di seguirmi nel mio ufficio devo parlarle.- le disse il dottore, Amanda si voltò verso Louise, che le fece segno di andare. Poi annuì.

Arrivati dentro il dottore la fece accomodare di fronte a lui.

-Allora, la cosa è molto seria. All’inizio speravamo insieme che non fosse quello che pensassimo, ma facendo degli accertamenti purtroppo ne abbiamo avuto la conferma.-

-Vada avanti- lo incitò Amanda.

-Beh, purtroppo siamo davanti ad un grosso caso di leucemia.-

In quell’istante sembrò che le cadde il mondo addosso. Nessuno poteva immaginare come potesse sentirsi.

-L-l-leuc-c-c-emi-a?- chiese balbettando, sperando di aver sentito male. Ma poi il dottore annuì.

La vista le si annebbiò, ancora lacrime. Quelle lacrime che scorrevano sul suo viso.

-Mi dispiace, ma ho una buona notizia. C’è una piccola possibilità che il bambino, si insomma, il bambino non se ne vada…. Intanto potremmo agire con la chemioterapia. Ma la avviso che perderà i capelli.-

-Farei di tutto per lui..-

-Ne sono sicuro. Un’ultima cosa, il padre del bambino?-

-Beh.. lui, se n’è andato, non lo ha voluto..- disse Amanda abbassando lo sguardo.

-Oh mi dispiace, ma serve anche il padre per firmare. Non potrebbe avvertirlo?-

-Le sarei grata se lo facesse lei.- rispose Amanda, non sarebbe riuscita a parlare con Liam.

-Io? Ma perché?-

-Non ho buoni rapporti con il padre, a dire il vero non lo vedo e non lo sento da due anni.-

-Capisco, se mi lascia il numero..-

-Si certo eccolo..- lei lo scrisse su un foglietto che poi porse al dottore.

-Perfetto.-

-Qu-uando inizierà la chemio?-

-Non appena avrò la firma del padre.- Amanda annuì, poi lo salutò e uscì da quella sala. Sperava solo che Liam sarebbe venuto più presto.

Piangeva e piangeva ancora, aveva gli occhi rossi.

Appena Louise la vide le corse incontro.

-Tesoro cosa succede?-

-James.. h-ha la le-eucemi-a-

-Oddio non posso crederci, è un bambino così piccolo e debole ancora. E che ha detto?-

- Che c’è una piccola possibilità che non muoia, deve fare la chemio, ma serve anche la firma di quel cogl…-

-Liam..- continuò Louise bloccando l’amica. Amanda annuì.

-Cucciola, ricordati che io ci sarò sempre, ti voglio un bene dell’anima, abbiamo superato così tante cose insieme supereremo anche questa.- disse Louise abbracciandola.

-Grazie, ti voglio bene anche io.-

Poi con il permesso dell’infermiera, andarono a visitare il piccolo James.

-Amore, come stai?- gli chiese Amanda.

-Mami, mi tento tanco..-

Ad Amanda le scappò un’altra lacrima.

-Tesoro mio, andrà tutto bene.-

-Cota è succetto?- chiese il piccolo.

-Niente va tutto bene-

-Pecchè allola tono qui?-

-Hai la febbre, va tutto bene.- spiegò Amanda cercando di mantenersi il più possibile tranquilla.

----

Amanda era in sala d’attesa, era da due giorni che erano in ospedale.

Il dottore, il giorno precedente, le aveva detto che aveva avvertito Liam e che sarebbe arrivato a momenti.

Lei era in ansia aveva paura di vederlo.

Ad un tratto sentì la porta scricchiolare.

Non ebbe la forza di alzare lo sguardo.

Poi sentì dei passi.

Alzò di poco lo sguardo e vide che un ragazzo alto era di spalle e chiedeva informazioni all’infermiera seduta dietro il grande bancone.

Alzò ancora lo sguardo, ma a quel punto il ragazzo si girò e la vide.

Era lui.

Era strano, era diverso.

Liam si avvicinò.

-Hey.- la salutò.

-Ciao.-

-Mi ha chiamato il dottore, e mi ha informato. Come va?-

-Come va Liam? Come va? Mio figlio ha la leucemia e tu mia chiedi come va? Mi sento di merda ok?-

-Abbassa la voce siamo in ospedale.-

-Non me ne frega un cazzo.-

-Amanda cerca di calmarti.-

-Non mi calmo, anzi firma quel cazzo di foglio e te ne vai.-

-No, io non me ne andrò. Io resto con te, non ti lascio da sola, non questa volta.-

-Non me ne faccio un cazzo della tua compassione, non te ne frega niente del bambino. Per te potrebbe anche morire!-

-No ti sbagli, a me mi importa. Due anni fa ho fatto un grosso errore, ho sbagliato lo so, ma ero piccolo, ero irresponsabile, non ero pronto.
In queste due anni, non sono stato bene con me stesso, mi mancavi e ho cercato di chiamarti ma rifiutavi tutte le mie chiamate.-

-Ovvio, mi hai lasciato sola! Perché dobbiamo essere sempre noi donne a patire le conseguenze, perché dobbiamo essere sempre noi a stare male? Eh? Perché?-

Liam non ebbe il tempo di replicare, che sentirono un urlo.

Un urlo che proveniva dalla stanza di James.

Si alzarono tutte e due e si diressero verso essa.

Entrarono, la scena fu terribile, James aveva ancora le mani piene di sangue.

Amanda si avvicinò.

-Tesoro mio, ancora? Chiama il dottore presto!- disse poi rivolta a Liam che corse via.

James perse i sensi. Amanda era ancora una volta in lacrime.

------

Liam aveva finalmente firmato, e James aveva iniziato la chemioterapia.

Stavano aspettando nella piccola saletta vicino la sala, vedevano James dalla grande finestra trasparente, le sorrideva.
Anche Amanda gli sorrise.

-Quindi gli hai dato il mio nome..- disse Liam interrompendo il silenzio.

Lei abbassò lo sguardo, se ne vergognava.

-Si.-

-Mi hai pensato sempre?-

-Certo, devi sapere che il mio cervello non dimentica facilmente.- disse lei acida.

-Mi piace quando fai così..-

-Così come?-

-La dura, quella forte.-

-Io non sono forte.- disse in un sussurrò,più a se stessa che a Liam.

-Lo saremo insieme.- la rassicurò lui. Amanda non rispose.

-Vieni qui.- disse Liam che era seduto.

Amanda obbedì.

Liam le mise un bracciò attorno alle spalle, lei poggiò la testa sull’incavo del collo del ragazzo.
Liam a quel punto le lasciò un leggero bacio sulla fronte.

-Perdonami.- le sussurrò Liam.

Lei alzò lo sguardo e fece scontrare i suoi occhi verdi con quelli marroni di Liam.

-L’ho già fatto da tempo.- Liam sorrise.

-Saremo una famiglia?-

-Se tu lo vuoi, se James lo vuole.- disse Amanda.

-Vorrei tanto essere chiamato papà. Amanda solo di una cosa sono certo, nostro figlio vivrà.- esclamò sicuro.

Amanda sorrise.

Liam aveva detto “nostro figlio”.

Potevano essere una famiglia.

Quello sarebbe stato un nuovo inizio per tutti.











  


I'm Hereee :*
Alors passiamo a questa OS.
Praticamente l'avevo iniziata tantissimo tempo fa, circa 1 o due mesi, ed è rimasta segregata in una cartella del mio pc mlmlml Ieri sera ho deciso di mettermi a scrivere e di continuarla, avevo scrivo ancora solo una pagina e mezza. Ma attention mi devono dare il guinness perchè ho riempito 5 pagine di word, è un record per me!
E quindi stavo dicendo.. ah si, ed è venuta questa cacata :)
Vorrei tanto i vostri pareri, e vi prometto che domani aggiornerò She will change, così da farvi gli auguri per Pasqua anzi consideratelo il mio uovo di Pasqua per voi XD
Non mi dilungo troppo, aspetto una vostra recensione!
Fatemi sapere!
xoxo

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