Libri > Twilight
Ricorda la storia  |      
Autore: Nick95    30/03/2013    3 recensioni
Carlisle annette alla sua famiglia Alice e Jasper
Genere: Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Carlisle Cullen, Un po' tutti | Coppie: Alice/Jasper, Carlisle/Esme, Emmett/Rosalie
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Precedente alla saga
- Questa storia fa parte della serie 'Carlisle e le sue trasformazioni'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

DUE NUOVI ARRIVATI


Finalmente la mia famiglia ha trovato un certo equilibrio.
Prima del ritorno di Edward ho sposato Esme, legandomi a lei in ogni modo umanamente possibile. Una semplice, ma bella cerimonia, poi ho scoperto un'isola disabitata, e quindi giù con i lavori. Ci costrusco una piccola casa sulla spiaggia, e regalo casa, spiaggia e tutta l'isola a mia moglie, chiamandola proprio Isola Esme.
La cosa, però, che più ci ha sorpresi, è stata la reazione di Emmett alla trasformazione. Quasi sbranato da un orso, su richiesta di Rosalie l'ho reso immortale, privandolo di un'anima. E lui come reagisce? Con euforia!
Noi tutti abbiamo reagito in modo negativo. Io invano ho provato a togliermi la vita, Esme ed Edward hanno reagito con molta ma molta malinconia e depressione, Rosalie dopo essersi vendicata di quei cinque, lasciandomi sorpreso di come sia riuscita a non bere una sola goccia del loro sangue, reagisce piuttosto male, ma adattandosi al mio stile, definendolo 'più umano'.
Emmett, invece, demoliva ogni cosa che gli capitava a tiro, e durante la caccia si scatenava. E dopo un anno lui e Rosalie formano una coppia, di veri innamorati. Quando i suoi occhi hanno perduto il rossore e sono passati al giallo, nessuno aveva notato la differenza di forza. Era fortissimo, anche non da neonato. E dopo un po' si sposano anche loro due. L'unico problema era Emmett, e la sua astinenza al sangue umano. Abbiamo dovuto cambiare posto due volte in cinque anni, a causa sua, e ora, nel 1950, siamo a New Orleans, ed Edward ha imparato nella città del jazz ad essere un pianista perfetto. Non ci voleva tanto per noi vampiri ad imparare, ma lui ha avuto subito una certa attitudine in quel campo, ed ha composto una melodia per ogni membro della famiglia. La melodia dedicata a me ricordava l'Inghilterra, e la caccia, simboleggiando la caccia alle streghe, vampiri e licantropi che mi era stata affidata. La melodia di Esme era molto basata sull'amore, che provava per tutti noi Cullen, mentre quella di Rosalie era molto malinconica, quella di Emmett molto solare e divertente, con un ritmo piuttosto allegro.
Finalmente anche la Seconda, ancor più disastrosa per gli umani, Guerra Mondiale era conclusa, e l'America era tra le vincitrici. Unica cosa che non ho approvato, l'idea della bomba atomica, ho cercato di diffonderne la voce che sia disastrosa e pericolosissima, ma invano, e le povere città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki erano distrutte.

Mi infilo in macchina, adattandosi a questa velocità molto ristretta per un vampiro, e torno a casa.
"Ciao, Esme" saluto mia moglie con un rapido bacio.
"Carlisle" saluta Edward.
"Come è andato il compito di biologia, Ed?" chiedo divertito, anche se è improbabile che avesse fatto un solo errore, Edward è molto intelligente, anche per un vampiro.
"Zero errori, punteggio pieno" risponde annoiato, ma divertito anch'egli.
"Rose, Emm" saluto con un cenno mentre i due scendono le scale.
"Carlisle" saluta Emmett.
La finestra era aperta, ed una folata di vento inonda la casa.
"L'avete sentito anche voi?" chiede curiosa Esme.
L'abbiamo sentito tutti. Due scie, di vampiro, che si avvicinano.
"Vampiri?" chiede Emmett.
"Vampiri" conferma Edward "Sento i loro pensieri"
"Chi sono?"
"Un maschio e una femmina, mano nella mano, che ci raggiungono. Non dobbiamo preoccuparci, non hanno brutte intenzioni. Ecco, il maschio si chiama Jasper" spiega a noi tutti "Sta chiedendo all'altra se, ve lo dico alla lettera, noi li accetteremo. E lei ha detto di sì, che ha visto"
"Visto?" chiede Rosalie.
"Così ha detto, ah ho scoperto anche come si chiama, il suo nome è Alice"
"Aspettiamoli" dico "Vedremo cosa vogliono"
"So cosa vogliono" mi interrompe Edward "L'ho letto"
"Che vogliono?" chiede Esme.
"Entrare a far parte del nostro clan. Quella che si chiama Alice ha detto che ha visto che non avranno problemi con il sangue umano, e che Jasper farà uno sforzo e riuscirà a trattenersi"
"Non resta che aspettarli. Vediamo cosa vogliono"
Nel frattempo le scie si avvicinano sempre più.
Esme va ad aprire la porta.
E i due che abbiamo atteso si avvicinano alla soglia.
Uno è alto, capelli biondi e un po' lunghi, occhi neri, aveva sete.
L'altra era molto bassa, occhi neri anch'ella, sembrava un folletto.
"Tu devi essere Carlisle" comincia Alice guardandomi.
"Io sono Alice" si presenta offrendomi la mano.
La stringo "Carlisle e tutta la mia famiglia"
"Lui è Jasper"
Stringo la mano anche a lui, che dice "Molto lieto di conoscerti"
"Cosa vi porta qui?"
"Allora, Carlisle" comincia Alice "Sai che qualche vampiro ha un proprio dono?"
"Certo. Edward..." dico indicando mio 'figlio' a tutti gli effetti "ha il dono della lettura nel pensiero"
"Allora avrete capito le nostre intenzioni" sorride Jasper.
"Già. Confermate che volete entrare a far parte della mia famiglia?"
"Confermiamo" si unisce al sorriso anche Alice.
"Alice" chiama Edward "Ho seguito la vostra ultima conversazione, e parlavi di aver 'visto'..."
"Sì, Edward, io ho il dono di vedere il futuro"
"Ad esempio, Carlisle, domani un tuo collega avrà un infarto, e Rosalie durante la sua caccia si imbatterà in un escursionista"
"Wow" commenta Emmett.
"Tu stai attento con il sangue, ti ho visto uccidere un povero umano" lo avverte Alice.
"Wow" commento anch'io.
"Allora, ho visto che direte di sì, vi promettiamo che ci asteneremo al sangue umano. Non abbiamo mai cacciato animali, ma quando ho visto il vostro stile ci siamo abituati a stare in presenza di umani e a non attaccarli. Però Jasper dovrà fare un grandissimo sforzo"
"Perchè?"
"Meglio che lo racconti tu, Jazz" dice Alice, passando la parola al suo ragazzo.
"Da umano ho combattuto la guerra civile, e durante un mandato sono stato trasformato da una vampira chiamata Maria. Il mio dono, quello di manipolare le emozioni, le serviva, e mi ha costretto a combattere nelle guerre del Sud. Sono stato costretto quindi ad avere una personalità piuttosto violenta, e me ne pento amaramente. Questo però influirà sulla mia astinenza, dovrò sforzarmi di più, stando alle visioni di Alice"
"Ho sentito parlare delle guerre del Sud..."
"Vere e proprie guerre tra vampiri. Un incubo" commenta Jasper, scoprendosi gli avambracci.
Le cicatrici sembravano una costellazione, come un tatuaggio bianco.
"Solo un vampiro può provocare una cicatrice ad un altro vampiro" spiega.
"E tu, Alice? La tua storia?" chiedo curioso.
"Magari la sapessi...non so perchè non ricordo niente della mia vita da umana..." si rattrista Alice.
"Comunque" comincio io "Benvenuti nella famiglia Cullen!"
Alice esulta, saltellando sul posto, e Jasper sorride, ringraziandoci.
"Allora...Jasper e Rose si somigliano un po', quindi possiamo creare un cognome solo per loro, così per far credere che vi ho adottati, mentre Alice avrà il cognome Cullen"
"Perfetto" commenta Alice.
"Una cosa" dico.
"Cosa?"
"Perchè non vi sposate, voi due?" chiedo sorridendo ad Alice e Jasper.
"Noi?"
"Sì, voi"
Si guardano, sorridendo "Certo, che ci sposiamo" risponde Alice, abbracciando e baciando il suo ragazzo.
E con Alice e Jasper i membri della famiglia Cullen diventano sette.

--------------------------------------------------------------

One-shot fuori programma, però mi è venuta in mente e l'ho scritta :D
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Nick95