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Autore: Ema_puffetta    30/03/2013    2 recensioni
Casey è una ragazza di 20 anni, lavoro in un bar insieme alla sua migliore amica Stefany. Lei è sola a lavorare nel bar e non ce la fa più così chiede a Stefany se assume qualcuno che può dargli una mano. Lei accetta la proposta, e assume un ragazzo di nome Eric. I due ragazzi iniziano a lavorare assieme. Eric è ossessionato da Casey e così gli renderà la vita un vero e proprio inverno.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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La voglia di baciarlo è tanta, forse per il semplice motivo che mi mancano ancora i bei tempi trascorsi con lui, come si dice il primo amore non si scorda mai. Ma mi trattengo e mi sposto un po' più in dietro imbarazzata al massimo. Ci continuiamo a guardare negli occhi per qualche secondo finché quel momento non viene interrotto dal suono del suo cellulare che continua a squillare.
Andrea: Scusa vengo subito, sicuramente sarà quel rompi scatole di Andrea sai com'è fatto per qualunque cosa mi chiama, non è cambiato poi così tanto.
Io: Tranquillo rispondi non preoccuparti
Si alza dal divano e si allontana un po' da me per parlare al telefono. Mentre aspetto Andrea che finisce di parlare al telefono cerco di alzarmi e prendere il telecomando della televisione appoggiato sul tavolo di vetro di fronte al divano.  Cerco di alzarmi ma non ci riesco mi fanno troppo male quelle dannate ferite. Non ce la faccio più, ho perso completamente la mia autonomia, la mia libertà. Voglio tornare a lavorare al bar, si è vero è peggio di un manicomio li dentro ma mi manca, mi manca Stefany le nostre serate, mi manca Daniele quel ragazzo dolcissimo quell'amico, un fratello o forse qualcosa di più, mi manca la mia casa disordinata al massimo, i libri sparsi per casa, le chiavi della macchina che non so mai dove le metto, rivoglio la mia vita rivoglio la Casey che sono sempre stata perché questa che vedo non sono io. I miei occhi si riempiono di lacrime che lentamente  scivolano sul mio viso. Adesso grazie a quell'essere schifoso sono costretta a stare su un divano senza potermi muovere per il dolore alle ferite, con la testa che mi scoppia perché non ci capisco più nulla, da una parte c'è Daniele il ragazzo dolcissimo che amo dall'altra parte c'è Andrea il mio primo ragazzo che ho amato tanto per cui ho sofferto troppo, ma che mi sta aiutando ad uscire da questa situazione pietosa, cosa fare? Tornare a Roma da Daniele e Stefy o restare qui con Andrea in una città totalmente sconosciuta? Non so cosa fare ho la testa in una totale confusione, ma per il momento credo che resterò qui forse è meglio. Stringo forte a me il cuscino che stava sul bracciolo del divano e lo mordo per nascondere i singhiozzi che non riesco a trattenere. Non riesco più a reagire, eppure sono stata sempre quella ragazza che anche se prendeva delle batoste si alzava si dava forza e ricominciava da zero ma adesso no, non ho le forze di far nulla, mi sento malissimo. Sono disperata non so più cosa fare, quel ragazzo mi ha reso la vita un inverno. Basta io non ce la faccio più non so dove sbattere prima la testa. I miei pensieri e la mia confusione vengono interrotti da Andrea che si siede vicino a me. Mi asciugo velocemente le lacrime senza farmi vedere e con le ultime energie che mi sono rimaste faccio un sorriso, giusto per cercare di nascondere quelle lacrime.
Andrea: Perché stavi piangendo?
Io: Non stavo piangendo e che ho sbadigliato e mi sono grattata gli occhi tutto qui tranquillo
Andrea: Non mi dire cavolate ti conosco troppo bene e so che non è così dai dimmi cos'è successo
Io: Nulla davvero, sto bene è solo un po' di stanchezza.
Mi guarda come per dirmi è inutile che fingi tanto ti conosco troppo bene. Decido di non rispondere e gli faccio un sorriso se così si può chiamare, giusto per rassicurarlo un po'. Non voglio sentire suoi commenti, sopratutto se riguardano il passato, ho già la testa incasinata abbastanza. Lui continua a guardarmi sperando che io gli dica qualcosa ma faccio finta di nulla. Quel momento imbarazzante viene interrotto dal mio cellulare che suona in continuazione.
Io: Scusa che ti comando ma siccome non posso muovermi mi passi il mio cellulare? è sul tavolo
Andrea: Non preoccuparti te lo prendo subito.
Mi passa il cellulare e poi mi guarda in un modo abbastanza strano. Guardo il desktop del cellulare e c'è scritto Daniele. Vorrei rispondere ma non so se faccio la cosa giusta.
Andrea: Dai rispondi
Io: No, forse è meglio di no
Andrea: So che vuoi farlo e che hai solo un po' paura.
Non so perché ma le parole di Andrea mi convincono e rispondo.
Daniele:Piccola, finalmente ti sei decisa a rispondermi, non ce la facevo più a non sentirti, come stai? Dove sei adesso? Sono preoccupato ti prego torna a Roma mi manchi un sacco davvero
Io:Sono da Andrea, lo so non dirmi nulla ma mi sta dando una mano con quel bastardo
Daniele: Andrea? E adesso che centra quell'essere schifoso? Ho deciso se Maumetto non va dalla montagna è la montagna che va da Maumetto
Io: Non capisco cosa intendi dire
Daniele: Che vengo io a Barcellona non posso lasciarti li con Andrea
Io: Sto bene qui davvero non preoccuparti
Daniele: Stai bene, certo questa è stata bella come battuta, anche se stiamo lontani so che stai malissimo e che fino a poco tempo fa hai pianto
Io: Non ti posso nascondere nulla vero? Si è vero lo ammetto ho pianto non ce la faccio più tesoro quel lurido Bastardo l'ha fatto di nuovo e sto uno schifo, adesso tesoro scusami ma vado a dormire sono stanca ci sentiamo ciao ti adoro
Daniele: Va bene stella ci sentiamo ti adoro dolce notte e sogni d'oro
Attacco il telefono con Daniele, sto per scoppiare di nuovo a piangere ma mi trattengo Andrea mi guarda dalla cucina e non voglio farmi vedere piangere.
Andrea: La cena è quasi pronta
Io: Non ho fame grazie ho lo stomaco chiuso
Andrea: Non vedo dove sia il problema, te lo faccio aprire io
Mi scappa un leggero sorriso, è sempre stato testardo, è inutile non li faccio cambiare idea neanche se casca il mondo. Dopo qualche minuto mi porta un vassoio con sopra una cotoletta e un paio di patatine fritte.
Andrea: Ecco fatto poi dimmi se è buono mi raccomando ci tengo!
Io: Ma veramente io non ho fame
Andrea: Cosa? credo di non aver capito bene
Intanto prende una patatina fritta e me l'ha infila dritta in bocca.
Io: La prossima volta avvisa, mi stai affocando
Andrea: Beh ma almeno mangi qualcosa
Sorrido e poi con le ultime forze che mi restano prendo la forchetta e porto alla bocca un pezzetto di cotoletta anche se non vuole andare proprio giù.
Andrea: Ma è possibile che a te per farti mangiare bisogna usare le maniere forti? Ma sei un guaio
Io: Ma ti avevo avvisato che non ho fame, la colpa non è mia
Andrea: No è la mia guarda
Io: Senti non sono io che non ho fame è il cibo che si rifiuta di entrare nella mia bocca
Scoppia in una risata di gusto. Io lo guardo non capendo cos'ha tanto da ridere.
Andrea: Certo che non sei cambiata di una virgola
Io: Senti chi parla, adesso vado a dormire se non ti dispiace sono davvero stanca mi fa male tutto davvero
Andrea: Tranquilla non preoccuparti, ti accompagno io che da sola non ce la fai
Io: Si che ce la faccio stai tranquillo
Cerco di alzarmi dal letto ma non ci riesco e cado a terra.
Andrea:Non ho mai capito perché vuoi fare sempre tutto da sola anche quando non puoi
Io: Non voglio disturbare nessuno, non voglio che ti preoccupi per me tutto qui
Mi guarda con uno sguardo che fa tenerezza, e poi mi prende in braccio portandomi in camera mia. Mi appoggia delicatamente sul letto, mi lascia un bacio sulla guancia e senza dire nulla si chiede la porta alle sue spalle. Resto sola in camera, sdraiata su quel letto con la testa che mi scoppia e con i miei mille pensieri. La confusione è la cosa che non sopporto proprio fa star solo male, forse sono solo io che non sono in grado di prendere una decisione. Mi appoggio delicatamente sul fianco e chiudo gli occhi con le lacrime che scorrono sul mio viso, e mi addormento per la stanchezza. La mattina dopo mi risveglio che ho tutte le ferite che mi fanno male, sto a pezzi. Cerco dia alzarmi dal letto e fortunatamente ce la faccio anche se a fatica. Vado in bagno mi lavo in fretta e furia e poi torno in camera per vestirmi. Scendo giù e trovo Andrea che prepara la colazione. 
Andrea: Adesso stavo salendo io a portarti la colazione in camera
Io: Tranquillo sono scesa io, non mi chiedere come perché non lo so
Mi sorride e poi mi porta un bicchiere con la spremuta d'arancia.
Andrea: Bevi, io scappo all'università, ci vediamo dopo e non ti muovere di casa
Io: Va bene a dopo
Mi scocca un bacio sulla guancia al volo e poi esce di fretta e furia. Bevo a sorsi la spremuta, anche perché se non mangio e bevo qualcosa rischio davvero di finire male. Ma l'unica cosa che non riesco a fare e stare chiusa in casa. Basta voglio prendere aria anche se già so che è molto pericoloso. Poso i bicchiere nel lavandino e con un po' di timore esco da quella casa. Inizio a camminare per la città, non so dove sto andando ma almeno mi svago un po'. Ad un certo punto mi sento tirare per un braccio. Mi giro e vedo ancora lui, basta non ce la faccio più.
Io: Si può sapere che vuoi ancora da me? Basta io non ce la faccio più sparisci dalla mia vita
Eric: Sai cosa voglio da te, che stiamo insieme
Mi blocca le mani dietro la schiena, e poi inizia a baciarmi come sempre. Non riesco a reagire le ferite mi fanno un male assurdo, e non riesco a sopportare quella sua squallida bocca sul mio corpo. Mi inizia a togliere la maglietta ma in quel momento sento un rumore di una moto che viene verso di noi. Eric mi lascia facendomi cadere a terra violentemente e poi mi tira un calcio nel fianco. Resto a terra a piangere quando la moto si ferma, il ragazzo che sta sopra scende e mi aiuta ad alzarmi. Appena alzo gli occhi per vedere chi è quel ragazzo che mi ha salvata da quell'essere schifoso e non credo a ciò che vedo. Non posso crederci.


Ema
Ragazziiiii buongiorno, come va? Spero tutto bene,
dai che oggi è Sabato e si esce divertimento amici e tante risate :D
io nel frattempo vi lascio con un nuovo capitolo appena scritto :)
spero tanto che vi piaccia un grandissimo bacio e abbraccio a tutti e buon Sabato sera :D :*
  
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