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Autore: RedScar    30/03/2013    0 recensioni
(tratto da un capitolo.)
'Sai, è molto difficile per me legarmi a qualcuno, perché nel corso della mia vita tutte le persone a cui mi sono legata se ne sono sempre andate, ma mi sono legata a te, per quanto cercassi di bloccare questo sentimento, visto che tu sei una pop star di fama internazionale, chi mi assicura che quella che hai non è solo una cotta passeggera, chi mi assicura che appena tornerai a Londra non ti dimenticherai di me? E’ per questo che ho così paura di legarmi a te.'
But I always will remember.
(Ma io ricorderò sempre)
You were my Summer love.
(Che tu eri il mio amore estivo)
You always will be my Summer love.
(Tu sarai sempre il mio amore estivo)
Doveva essere una OS ma ho deciso di dividerla in diversi capitoli.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 2.                                                                                                                                                                                     

Mi svegliai quando qualcuno mi buttò dell’acqua addosso. ‘Chi cazzo è stato?!’ Domandai quasi urlando mentre alzavo il busto dal letto ormai fradicio.                                                                                                            
‘Che vi avevo detto? Sarebbe stato divertente.’ Disse Paola guardando Louis, Liam ed Harry che ridevano.  
’Paola, sarai pure più alta di me di almeno dieci centimetri, ma sono più veloce. Quindi ti conviene scappare.’ Risposi alzandomi dal letto e guardandola male.                                                                                             
‘E’ stato un piacere fare questo scherzo con voi ma ora sarà meglio scappare.’ Esclamò Paola prima di iniziare a correre. Mi girai verso i ragazzi che ora mi guardavano ridendo imbarazzati, non capendo subito il motivo mi guardai. Ero completamente fradicia ed avevo la maglietta attaccata al mio busto.                            
‘Perché mi guardate così?! Non avete mai visto una ragazza in mutande con la maglia bagnata?’ Domandai prima di spingerli poco delicatamente fuori dalla mia stanza. Dopo poco sentii bussare.                                          
‘Ross sono Liam, posso entrare a prendere un costume ed una maglia?’ Chiese entrando.                                          
‘Sei già dentro, che domande fai?’ Risposi guardandolo male.                                                                                       
‘Dai, non te la prendere, volevano svegliarti pure peggio, dovresti amarmi perché ho ridotto lo scherzo ad un po’ d’acqua.’ Disse lui guardandomi.                                                                                                                                       
‘Un po’ d’acqua?! Sai com’è brutto essere svegliati così bruscamente dopo poche ore di sonno?’ Domandai quasi attaccandolo mentre mi avvicinavo a lui. ‘Aspettatevi una mia vendetta.’ Decretai infine prima di sorpassarlo ed andare in bagno. Entrai tranquillamente per poi trovarmi Zayn con solo un asciugamani addosso.
‘Non ti hanno insegnato a bussare?!’ Chiese lui.
‘Non cagare il cazzo Malik, mi sono svegliata male ed ora esci dal mio bagno, grazie.’ Risposi prima di buttarlo fuori dal bagno e buttarmi sotto la doccia. Dopo essermi vestita ed asciugata i capelli uscii dal bagno per andare a fare colazione.
‘Per farci perdonare ti abbiamo anche preparato la colazione!’ Disse Louis indicando il tavolo con una tazza di caffè fumante ed un paio di pancakes in un piatto.
‘Non ve la caverete così facilmente, stanne sicuro Lou.’ Risposi. ‘Comunque oggi c’è una festa in una delle case qui vicino, volete venire?’ Gli chiesi.
‘Mmh, okay, veniamo sicuramente.’ Rispose lui prima di sparire in spiaggia. Finii di fare colazione ed andai anche io dove si trovavano tutti gli altri, o meglio dove si trovavano solo Liam e Zayn che stavano prendendo il sole. Non li salutai nemmeno e mi stesi su un asciugamani con l’ipod nelle orecchie e mi misi a prendere il sole. Dopo qualche minuto aprii gli occhi e notai che Zayn era sparito ed ora c’era solo Liam che mi guardava, venne verso di me e si stese sul mio stesso asciugamani rubandomi una cuffia e mettendosela lui.
‘Non mi parlerai per tutto il giorno?’ Mi chiese, non ottenendo risposta continuò. ‘Terrai il broncio?’ Domandò ancora. ‘Dai, Ross, non sono un tipo che parla da solo! Poi mi prendono per pazzo! Ed io non sono pazzo.’ Concluse lui facendomi sorridere. ‘Ah! Ci sono riuscito! Ti ho fatto sorridere!’ Disse ancora lui. ‘Parlami, parlami, parlami.’ Continuò spingendomi con la spalla.
‘Ma non ti spegni mai?’ Gli domandai cercando di non farmi scappare nessun sorriso, impresa inutile visto che sorrisi facendolo sorridere.
‘No, non mi hanno costruito con quel bottone.’ Rispose lui con il broncio. Non gli risposi più mentre lui iniziò a canticchiare le canzoni dei Coldplay che stavo ascoltando. Aveva una bella voce, tanto è vero che faceva parte di una boy band di fama mondiale. Dopo qualche canzone mi guardò.                                                              
‘Mi sto annoiando, che facciamo?’ Mi domandò. Io alzai le spalle e tolsi di mezzo l’ipod rimettendolo nella borsa. Dopo qualche secondo spuntò Louis dal nulla.                                                                                                         
‘Partita di calcio!’ Esclamò attirando l’attenzione di tutti. Liam si alzò quasi saltellando, io invece avevo un’espressione di sofferenza sul viso.
‘Che c’è Ross?’ Mi domandò quest’ultimo.                                                                                                                        
‘Sono una frana con gli sport.’ Ammisi.                                                                                                                                 
‘Oh, tranquilla, tanto in queste partite vincono sempre Lou ed Harry, le facciamo giusto per divertirci.’ Rispose lui sorridendomi ed offrendomi una mano per alzarmi dall’asciugamani.                                               
‘Allooora, siamo.’ Iniziò Louis iniziando a contare. ‘Otto, quindi quattro contro quattro!’ Decretò infine. ‘Allora, le squadre sono Louis, Rossi, io e Liam.’ Iniziò Paola. ‘E poi Harry, Angie, Niall e Zayn nell’altra.’              
‘Io vado in porta.’ Dissi.                                                                                                                                                         
‘Anche io.’ Concordò Niall. Giocammo per due orette buone nonostante le varie cadute di tutti vincemmo noi.  Decidemmo che la loro penitenza per aver perso sarebbe stata lavare la casa e mettere tutto in ordine da soli per un’intera settimana, questa si che era crudeltà. Dopo essere stati un’altra oretta fuori tornammo in casa per prepararci alla festa, dopo i soliti litigi per la doccia riuscimmo a prepararci. Io indossavo un semplice vestito nero con delle converse sotto, mentre Paola era vestita con uno dei suoi soliti vestiti stretti e corti ed un paio di decolté da sotto, mentre Angela aveva un vestito che si allargava sotto  il seno con anche lei un paio di decolté. Io ero la più sobria tra le tre, lo ero sempre stata, anche perché non sopportavo i tacchi e meno li mettevo meglio era per l’umanità. Quando scendemmo notai che Zayn ed Harry guardarono rispettivamente Paola ed Angela e capii che avevano in programma qualcosa, ci avrei parlato alla festa, se solo provavano a prendersi gioco di loro avrebbero fatto una brutta fine. Ci muovemmo di casa verso le nove e mezza di sera, con un leggero ritardo dovuto ad una macchina che non partiva. Quando arrivammo presi per un momento da parte Harry e Zayn senza farmi notare dagli altri.
‘Non so quali siano le vostre intenzioni ma tu’ Indicai Harry, ‘Stai attento che è sensibile, mentre tu’ Continuai indicando Zayn. ‘Non mi sei tanto simpatico, quindi attento a quello che fai che fa la forte ma non lo è.’ E con questa frase li liquidai e mi diressi verso il tavolo pieno di alcolici, dove trovai Niall, Louis e Liam.
‘Quindi questa è una tipica festa italiana.’ Iniziò un discorso Liam.                                                                                  
‘Già, ma aspetta la mezzanotte che inizia la vera festa.’ Risposi bevendo la prima cosa che trovai sul tavolo degli alcolici. Verso le undici tutti iniziarono a divertirsi di più anche perché io e Niall eravamo partiti leggermente e facevamo battute squallide sulle quali però ridevamo come pazzi trascinando in una risata anche Liam e Louis che non avevano toccato molto alcool per evitare di perdere troppo il controllo della situazione. Verso mezzanotte si iniziarono a notare i ragazzi che stavano per fare sesso sul divano.
'Era questo che intendevi con vero divertimento?’ Mi chiese Liam in un sussurro nell’orecchio.                                 
‘Tu non hai idea di come reagiscono quando si accorgono di essere osservati.’ Risposi sorridendo. Verso l’una le persone iniziarono ad andarsene mentre io e Niall ci divertivamo sulla ‘pista’ da ballo. Ce ne andammo verso le tre di notte, inutile dire che ci eravamo davvero divertiti e che Zayn, Paola, Harry ed Angela avevano ottenuto quello che volevano.
‘Mi gira la testa.’ Sussurrai a Liam mentre salivamo le scale.
‘Ben ti sta visto quanto hai bevuto insieme al genio del mio amico.’ Mi rispose lui. ‘Comunque io ora vado a prendere una bella bottiglia d’acqua che teniamo in camera per stanotte per qualsiasi evenienza, okay?’ Mi chiese prima di sparire giù per le scale. Io intanto andai in camera e mi misi il mio solito pigiama, ma questa volta con un paio di pantaloncini di tuta, non volevo accadesse di nuovo quello che era successo la mattina. ‘Eccomi.’ Disse Liam entrando con una bottiglia di acqua e chiudendo la porta. Appena me la passò ne bevvi un sorso per bagnarmi le labbra.
‘Grazie.’ Gli sorrisi. Lui mi sorrise di rimando e si mise il pantalone da basket che usava per dormire per poi stendersi accanto a me. ‘Mi abbracci?’ Gli chiesi in un sussurro. Lui mi guardò un po’ sorpreso prima di sorridermi e abbracciarmi.
‘Non c’è bisogno neanche di chiederlo.’ Mi rispose lui. Mi addormentai dopo poco, anche grazie al fatto che Liam mi stesse canticchiando ‘Fix You’ dei Coldplay all’orecchio, quasi come una ninna nanna. Inutile dire che il giorno dopo sei su otto di noi stavano vivendo il post-sbornia e quindi erano veramente irascibili e stanchi, tanto che non facemmo niente di che in quella giornata.



Angolo di Rossella.
Ecco un altro capitolo!
Ditemi che ne pensate, alla prossima. (:
  
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