Sono tornata con una nuova fic! Spero che vi piaccia!
Quel gruppo di ragazzi girava da ore ormai. Due di loro
ne trasportavano un terzo, gravemente ferito. Il suo sangue macchiava la terra
bagnata.
Un altro, un po' più grande di quei tre, ne sorreggeva uno di
mingherlino, svenuto. Altri due, più in fondo, camminavano sostenendosi l'un
l'altro, ogni tanto uno dei due premeva le mani sulle ferite dell'altro per
cercare di diminuire il flusso del sangue.
Due adulti, dietro, portavano un
altro ragazzo, apparentemente privo di sensi.
Un ultimo adulto e un ragazzo,
che non erano feriti, rimanevano indietro a cancellare le tracce.
Non c'erano
ragazze con loro. Non c'erano medici.
Shino si era fermato di botto. Anche Kiba si era fermato, e subito tutti gli
altri.
-Cosa c'è?- Aveva ruggito Kankuro.
Shino si era lentamente voltato
verso di lui. Poi aveva indicato Neji, che si reggeva a lui e Kiba, e sembrava
essere sfinito, con una profonda ferita all'addome.
-Dobbiamo fermarci. Non
dureremo a lungo, così.-
I due uomini che erano in fondo si erano avvicinati,
trasportando malamente un ragazzo.
-Shino ha ragione.- Aveva sussurrato con
il fiatone Kakashi.
-Dovremmo essere abbastanza lontani per poterci fermare.
Troviamo un posto.- aveva aggiunto stancamente Gai.
Asuma e Naruto, che
sembravano essere quelli messi meglio, si erano avvicinati al gruppo.
-Io e
Naruto andiamo a cercare un luogo sicuro dove fermarci.- Aveva sospirato
l'uomo.
Correndo, si era allontanato dal resto del gruppo, seguito dal
biondo.
Kiba aveva sdraiato a terra Neji, poi si era seduto accanto a lui,
imitato da Shino.
Kankuro si era poggiato ad un grande masso, e reggendo
Gaara, svenuto, si era lasciato scivolare a terra.
Chôji, premendo una mano
su una ferita al petto di Shikamaru, l'aveva aiutato a sedersi, poi si era
sistemato accanto a lui.
Kakashi e Gai avevano sdraiato Rock Lee a terra. Il
ragazzo, svenuto, aveva una ferita alla testa e la gamba sinistra piegata in
maniera innaturale.
Il bosco in cui si erano fermati era fitto e buio. Ormai
erano lontani migliaia di chilometri da lì. Quel posto. Ci era mancato
davvero poco. Questa volta avevano davvero rischiato di morire
tutti.
Dopo un po' erano tornati Asuma e Naruto.
-Abbiamo trovato un
vecchio tempio, è abbandonato. Non è molto lontano da qui.- aveva esclamato
Naruto.
Avevano ripreso lo schema iniziale.
Kiba e Shino davanti, che
reggevano Neji.
Kankuro con Gaara dietro, seguito da Shikamaru e Chôji.
Dietro di loro, Gai e Kakashi portavano Lee.
In fondo a tutti Naruto
cancellava le tracce, mentre Asuma, davanti, faceva loro strada.
Il tempio era coperto da piante rampicanti, ormai semi-distrutto. Sarebbe
stato davvero difficile da individuare, se non fosse stato per quell'enorme
scultura che si innalzava sulla sinistra della porta, decorata d'oro e avorio.
Era la raffigurazione di una divinità che nessuno di loro conosceva, ma tutti le
erano grati per aver offerto loro riparo, dentro quel tempio.
Avevano
trovato una stanza ben riparata dalle intemperie, grande e sgombra dalle macerie
che invece ricoprivano i pavimenti delle altre.
Si erano sistemati come
meglio avevano potuto.
Kakashi aveva acceso un piccolo fuoco, lì vicino aveva
messo ad asciugare delle bende per fasciare Neji.
Si era avvicinato al
ragazzo, seduto in un angolo della stanza, poggiato al muro, con gli occhi
chiusi. Teneva una mano sull'addome, la ferita non era molto estesa, ma era
profonda.
Kakashi lo aveva spogliato della casacca, impregnata di sangue.
Non era un ninja medico. Aveva diminuito il flusso del sangue come aveva
potuto, poi l'aveva fasciato. Ma era ovvio che sarebbe servito a ben poco.
Kiba, nella semi oscurità dell'angolo in cui si era accasciato insieme ad
Akamaru, aveva ghignato.
-Siamo un branco di idioti.-
Tutti l'avevano
guardato.
Kankuro aveva sdraiato Gaara, ancora privo di sensi, accanto a
sé.
-Perchè dici così?- Gli aveva chiesto.
Kiba aveva carezzato Akamaru
con indifferenza.
-Perchè, con tutto quello che rischiamo nelle missioni,
soprattutto in questo ultimo periodo, non abbiamo tempo per tenere certe cose
segrete.-
Chôji aveva corrugato la fronte, seduto accanto a Shikamaru.
-A
cosa ti riferisci?-
Shikamaru aveva spostato lo sguardo da Gaara
all'Inuzuka.
-Parli delle ragazze?-
Kiba aveva annuito.
-Sì, ma non
solo quello. Intendevo anche in generale.-
Aveva guardato Neji.
-Hoy,
Neji!- Il ragazzo aveva ricambiato il suo sguardo.
-Sì, Kiba?-
L'altro
aveva fatto quel suo sorriso che sembrava un ghigno.
-Se torniamo a casa
vivi, sappi che ho intenzione di dire tutto a tua cugina...-
Neji aveva fatto
un sorriso sofferente.
-Fallo. Così magari la smetterà di
assillarmi.-
L'amico l'aveva guardato interrogativo. Il ragazzo aveva
sospirato, facendo forza sulle braccia per sedersi meglio. Shino gli si era
avvicinato e lo aveva aiutato.
-Grazie, Shino...- era tornato a rivolgersi a
Kiba. -Mi parla sempre di te. Non ne posso più. Se glielo dici, magari poi mi
lascia in pace...-
Kiba era scoppiato a ridere.
-Lo farò, credimi. Questa
volta ho davvero avuto paura di non vederla più...-
Neji non aveva risposto.
Già. Lo avevano pensato tutti. Ognuno di loro, in quel momento, aveva
pensato a quelle persone che era sicuro di non vedere mai più. Erano tutti
sicuri che sarebbero morti. La missione era fallita, ma erano stati felici di
scoprire di essere ancora vivi.
Sasuke Uchiha o non Sasuke
Uchiha.
“Recuperatelo” aveva detto loro Tsunade.
Non ci erano riusciti.
Tutti stavano pensando la stessa cosa. Avevano fallito, di nuovo. E anche
stavolta i feriti c'erano, erano tanti, erano gravi.
E non c'era supporto
medico.
“Mi dispiace, ragazzi. Non c'è nessuno.” aveva sussurrato Tsunade,
quel giorno di pioggia, quando li aveva convocati nel suo ufficio per affidar
loro la missione. Nessun medico. Erano partiti sapendo che non avrebbero potuto
curarsi. Erano partiti credendo di non riuscire a tornare.
-Ragazzi...- Aveva
sussurrato Naruto, demoralizzato.
Tutti gli sguardi si erano spostati su di
lui.
-Abbiamo fallito un'altra volta... Sasuke non tornerà mai indietro...-
Aveva iniziato a piangere, e un velo di tristezza era calato negli occhi di
tutti.
-Forse è meglio così.- aveva sbottato Chôji.
Naruto l'aveva
guardato interrogativo.
-Se fossimo riusciti a riportarlo indietro... gli
avrebbero estorto le informazioni su Orochimaru e poi... l'avrebbero
ucciso.-
Kakashi aveva annuito.
-Chôji ha ragione. Almeno sappiamo che è
vivo.- Si era alzato in piedi.
-Ora è meglio riposare, però. Domani dovremmo
riuscire ad allontanarci ancora.-
***
Intanto, a Konoha, cinque ragazze erano riunite al chiosco del
ramen.
-Non torneranno mai...- aveva sussurrato tristemente Ino.
-Non
essere così pessimista...- Temari le aveva poggiato una mano sulla
spalla.
Tenten aveva annuito.
-Anche se è difficile... Torneranno...
vedrai.-
-Ma... forse... Ino... ha ragione... La missione... era molto
pericolosa... e poi...- Hinata non aveva continuato.
-Non hanno supporto
medico.- aveva concluso tetramente Sakura.
Tenten aveva fatto un sorriso
malinconico.
-Non hanno voluto che andassimo con loro... Sapevano che era una
missione che comportava grossi rischi... O non ci avrebbero costretto a rimanere
al villaggio.-
Ino si era alzata di scatto e aveva sbattuto violentemente il
pugno sul tavolo.
-Andiamo da Tsunade! Chiediamole di mandarci da loro come
supporto! Non posso rimanere qui mentre i miei compagni di squadra rischiano di
farsi ammazzare...- aveva strillato infuriata.
Anche le altre si erano
alzate.
-Hai ragione.- aveva assentito Temari. -I miei fratellini e il mio
fidanzato sono lì fuori, saremo anche delle ragazze, ma sono sicura che potremmo
essere utili.-
Si erano dirette verso l'ufficio di Tsunade con una forza
carica d'ira, persino Hinata sembrava ben decisa a non accettare un rifiuto da
parte dell'Hokage.
-Vi stavo aspettando.- Aveva detto Tsunade non appena le ragazze erano
entrate nell'ufficio.
Non le aveva lasciate parlare.
-So perché siete qui.
Capisco che vogliate andare ad aiutare i ragazzi, è per questo che ho deciso di
farvi affiancare da Kurenai e Anko.- le due donne avevano sorriso, accanto alla
scrivania di Tsunade.
La donna aveva guardato seria le ragazze.
-Hinata
Hyuuga! Ino Yamanaka! Sakura Haruno! Tenten! Temari! Vi assegno una missione di
livello S! Sarete accompagnate de Kurenai Yuhi e Anko Mitarashi nel Paese del
Riso. Dovrete prestare soccorso medico ai ragazzi, aiutarli nella loro missione,
e possibilmente ritornare a casa vive. Tutte.-
Le ragazze avevano sorriso
soddisfatte.
-Quando partiamo?- Aveva chiesto Sakura.
-Tra due ore.- Aveva
risposto la donna.
Che ne pensate? Vi prego di commentare, anche negativamente, così potrò migliorare!
Aggiornerò giovedì 25 ottobre.
Ringrazio tantissimo quelli che hanno commentato l'ultimo capitolo di "Ti voglio bene", grazie!
Bacioni,
rolly too